L’Aqua Augusta di Serino

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Transcript della presentazione:

L’Aqua Augusta di Serino F.I.D.A.P.A. – Sezione di Serino Convegno L’Aqua Augusta di Serino 16 gennaio 2016 – Serino, Ristorante Scintilla Eventi L’Aqua Augusta di Serino nel contesto delle centuriazioni, del sistema viario e delle civitates del territorio (Traduzione in italiano e aggiornamento del contributo al Congresso dell’International Water Association, Patrasso, Grecia, 22-24 marzo 2014) Giacinto Libertini, Bruno Miccio, Nino Leone and Giovanni De Feo Marco Vipsanio Agrippa, compagno fraterno di Augusto, pilastro principale del suo successo e potere, padre degli eredi designati per la successione, costruttore dell’acquedotto augusteo L’imperatore Augusto (Gaius Iulius Caesar Octavianus Divi Filius Augustus)

L’acquedotto augusteo (Aqua Augusta) era eccezionale come dimensione (il tronco principale lungo circa 103 km, le diramazioni circa 60 km). Esso serviva 13 città, il porto civile di Puteoli (uno dei due più importanti porti civili dell’Impero, l’altro era Alexandria in Egitto), il porto militare di Misenum (uno dei due più importanti porti militari dell’Impero, l’altro era Ravenna), e molte ville di importanti personaggi. Atella Acerrae Nola Cumae Neapolis Puteoli Herculaneum Baia Palepolis villae Bavli Misenum Oplontis Pompeii villae portus civilis (Puteoli) portus militaris (Misenum)

L’acquedotto augusteo è qui esaminato nel ricco contesto delle città e delle strade esistenti in epoca romana nell’area attraversata. Al tempo dei Romani (similmente ad oggi), la zona era molto fertile e densamente popolata. Molti antichi centri sono tuttora esistenti e molte antiche strade coincidono nel tracciato con strade moderne. Allifae Ligures Baebiani Aquae Vescinae Sirpium Aequum Tuticum pagus Vescinus Cubulteria Formiae Teanum pagus Vetanus Suessa pagus Meflanus Trebula Cales Telesia Minturnae Forum Popilii vicus Palatius Caiatia Sinuessa Urbana Beneventum Casilinum Saticula pagus Sarclanus Ad Octavum Capua Caudium Aeclanum Calatia vicus Feniculensis Volturnum Ad Novas Suessula Ad Septimum Friquentum Atella Abella Verxa Abellinum Acerrae Nola Liternum pagus Capriculanus Ad Quartum Cumae Ad Teglanum Neapolis Baia Puteoli Urbula Palepolis Bavli Herculaneum Misenum Pompeii Nuceria Oplontis Stabiae Salernum Surrentum Eburum

Anche le centuriazioni esistenti nella stessa area sono state considerate. Poiché era, ed è, una zona assai fertile, essa fu suddivisa (“centuriata”) molte volte, creando una rete di strade di campagna (limites), i cui tracciati sono abbastanza spesso ancora conservati, permettendo la ricostruzione del reticolo di limites che sono antichi due millenni! I reticoli dedotti dalle stesse hanno limites lunghi complessivamente migliaia di chilometri! Allifae Ligures Baebiani Aquae Vescinae Sirpium Cubulteria Aequum Tuticum pagus Vescinus Teanum Formiae pagus Vetanus pagus Meflanus Suessa Trebula Telesia Minturnae Cales Forum Popilii Caiatia vicus Palatius Urbana Sinuessa Beneventum Casilinum Saticula pagus Sarclanus Capua Ad Octavum Caudium Aeclanum Calatia vicus Feniculensis Ad Novas Volturnum Suessula Friquentum Ad Septimum Abella Atella Acerrae Verxa Nola Abellinum Liternum pagus Capriculanus Ad Quartum Neapolis Ad Teglanum Cumae Puteoli Palepolis Baia Urbula Bavli Herculaneum Pompeii Misenum Nuceria Oplontis Stabiae Salernum Surrentum Eburum

Le centuriazioni (centuriationes), nella loro forma tipica, erano suddivisioni regolari di un territorio mediante una rete di strade di campagna non pavimentate (limites), che definivano una serie di aree quadrate, chiamate centuriae, in generale assegnate a veterani di guerra. La presenza di moderni tracciati stradali o di confini, posizionati a intervalli regolari e con orientamenti uniformi, permette la ricostruzione della griglia originaria di una centuriazione. ESEMPIO N. 1 Figura in alto: Persistenze correlate a due centuriazioni nella stessa area (Ager Campanus I, epoca gracchiana, in colore purpureo, e Ager Campanus II, epoca di Silla e Cesarea, in colore verde). Figura in basso: I due reticoli ricostruiti.

ESEMPIO N. 2 Figura in alto: L’area a nord dell’antica città di Suessula, dove solo scarse rovine sono reperibili Figura in basso: Parti dei reticoli ricostruiti di quattro centuriazioni (Suessula [giallo], Ager Campanus I [porpora], Ager Campanus II [verde], Acerrae-Atella I [viola]), le strade della zona [rosso], mura e anfiteatro di Suessula [giallo]

Triumvirale? Neroniano? Le centuriazioni nelle terre attraversate dall’acquedotto augusteo del Serino Fonte: Chouquer G. et al., Structures agraires en Italie centro-méridionale. Cadastres et paysage ruraux, Collection de l’École Française de Rome, Vol. 100, École Française de Rome, 1987, Roma. Note Nome Periodo Modulo (in actus) (in metri) Inclinazione (in gradi) Righe x Colonne Abellinum Gracchiano o Sillano 14 496,72 -27,30° 10 x 12 Ager Campanus I Gracchiano 20 705 -00° 10' 34 x 40 A Ager Campanus II Sillano e Cesareo 706 00° 26' 33 x 40 Acerrae-Atella I Augusteo 16 567,68 26° 00' 14 x 26 B Neapolis 19 x 7 Atella II dopo Silla? 710 -33° 00' 9 x 2 C Nola I-Abella Sillano 00° 00' 26 x 27 Nola II ? 707 41° 30' 21 x 16 Nola III Vespasiano -15° 00' 29 x 35 D Nola IV-Sarnum 43° 30' 14 x 6 Nuceria I Augusteo? -02° 00' 8 x 21 Nuceria II Triumvirale? Neroniano? 708 14° 30' 12 x 27 Note A: Per Chouquer et al. ha un angolo di 0° 40' e un modulo di 706 m. Una migliore approssimazione si ottiene con un angolo di 0° 26' e un modulo di 705 m. B: Identica alla centuriazione Acerrae-Atella I come modulo e angolo. C: Per Chouquer et al. ha un angolo di 0° 40' ma con un angolo di 0° si ottiene una assai migliore approssimazione. D: Più correttamente dovrebbe chiamarsi Nola IV-Urbula.

Le persistenze delle centuriazioni nell’area attraversata dall’acquedotto o vicine ad esso. 2 3 Suessula 3 vicus Feniculensis 3 Ad Septimum 6 Atella 2 4 2 9 7 7 Abella Verxa Acerrae 7 2 Abellinum 8 4 3 2 3 1 pagus Capriculanus 9 9 8 Ad Quartum 9 5 7 villa di Augusto 8 Cumae Ad Teglanum Neapolis Marcianum Puteoli 5 10 Baia Palepolis 9 Urbula 9 10 Bavli Herculaneum Misenum Oplontis 11 12 11 12 Nuceria Pompeii 12 Salernum Stabiae 1 = Abellinum (verde); 2 = Ager Campanus I (porpora); 3 = Ager Campanus II (verde); 4 = Acerrae-Atella I (viola); 5 = Neapolis (verde); 6 = Atella II (giallo); 7 = Nola I-Abella (verde); 8 = Nola II (viola); 9 = Nola III (giallo); 10 = Nola IV-Sarnum (porpora); 11 = Nuceria I (viola); 12 = Nuceria II (verde);

Breve descrizione dell’acquedotto augusteo e delle aree circostanti Primo segmento – Dall’origine alla "caduta della Laura" (inclusa) (371 -> 205 m sopra il livello del mare (“slm”); 18 km) Abellinum acquedotto di Beneventum Aqua Augusta del Serino caduta della Laura

località Terravecchia Secondo segmento – Dalla “caduta della Laura” (esclusa) alla galleria del monte Paterno (inclusa) (205 -> 70 m slm; 16,4 km) - Passava vicino alla città di Nuceria Alfaterna, la terza o quarta della Campania per popolazione (non servita dall’acquedotto) Ad Teglanum caduta della Laura località Terravecchia Urbula galleria del monte Paterno Nuceria Alfaterna

Terzo segmento – Dalla galleria del Monte Paterno (esclusa) ai punti di diramazione per Nola e Pompeii (70 -> 50 m asl; 13,7 km) - Intorno alla valle del fiume Sarnum (Sarno), fino allo spartiacque con il bacino del Clanium (Regi Lagni) Nola Abellinum pagus Capriculanus Mura d’Arce (oggi) caduta della Laura Ad Teglanum (nel 1883) Urbula galleria del monte Paterno località Tirone Oplontis Pompeii Nuceria Alfaterna

Diramazione per Nola (6,9 km) - Il grande Virgilio si lamentava che non aveva ottenuto il privilegio di un allacciamento privato dell’acquedotto per la sua villa in Nola Abella Nola pagus Capriculanus villa di Augusto Ad Teglanum località Tirone

Diramazioni per Pompeii, Oplontis, Herculaneum (12,4 km fino alla sottodiramazione per Pompeii + 12,9 km da Pompeii ad Herculaneum = 25,3 km) villa di Augusto Ad Teglanum Urbula Herculaneum villa di Poppea Oplontis Pompeii Nuceria villa dei papiri castellum aquae

Pompeii Il reticolo dalla centuriazione Nuceria II è tutt’intorno al sito della città seppellita. Ciò dimostra che l’area fu nuovamente suddivisa e coltivata dopo l’eruzione del 79 d.C. castellum aquae Oplontis Pompeii villa di Poppea

grande ponte-canale (3.5 km) Quarto segmento - Dai punti di diramazione per Nola e Pompeii al punto di diramazione per Acerrae (50 -> 47 m slm; 13,8 km) + Diramazione per Acerrae (6 km). - Villa di Augusto “apud Nolam”, il luogo scelto da Augusto per i suoi ultimi giorni Acerrae Nola pagus Capriculanus villa di Augusto grande ponte-canale (3.5 km) Ad Teglanum

altre centuriazioni augustee (non definite) La villa di Augusto nel suo contesto: - attorniata da città “clientes” e da centuriazioni assegnate a veterani di guerra di Augusto; - circondata dall’acquedotto augusteo con una vista sul grande ponte canale. vicus Palatius Urbana Casilinum Beneventum Saticula Ad Octavum Capua Caudium Ad Novas vicus Feniculensis Calatia Ad Septimum Suessula Atella Abella Acerrae Verxa Nola Abellinum Liternum pagus Capriculanus Ad Quartum Neapolis villa di Augusto Ad Teglanum Cumae Palepolis Urbula Baia Puteoli Bavli Herculaneum altre centuriazioni augustee (non definite) Oplontis Pompeii Misenum Nuceria

L’entrata monumentale della villa di Augusto

grande ponte-canale (3.5 km) Quinto segmento – Dalla diramazione per Acerrae fino al punto di diramazione per Atella (47 -> 44 m slm; 4,5 km) Diramazione per Atella (8,8 km), famosa per le sue fabulae atellanae (commedie teatrali) Atella Acerrae XVI secolo grande ponte-canale (3.5 km) villa di Augusto

il cuore della Campania felix Una vista generale della zona di Capua, Atella, Acerrae, Suessula, Calatia, il cuore della Campania felix Casilinum Ad Octavum Capua Saticula Calatia Ad Novas vicus Feniculensis Suessula Ad Septimum Verxa Atella Nola Acerrae pagus Capriculanus Liternum Ad Quartum villa di Augusto Neapolis Cumae

grande ponte-canale (3.5 km) Sesto segmento – Dalla diramazione per Atella ai “Ponti Rossi” (inclusi) (44 -> 41 m slm; 7,4 km) grande ponte-canale (3.5 km) XVI secolo Ponti Rossi Neapolis arcate di via Vergini

(distrutto nel XV secolo) Settimo segmento - Dai Ponti Rossi (esclusi) alla galleria per "Fuorigrotta" (inclusa) (41 - > 40 m slm; 8 km) Prima diramazione per Neapolis (0,05 km fino alle mura); Seconda diramazione per Neapolis (0,7 km); Diramazione per Palepolis (Partenope) (0,5 km) arcate di via Vergini, punto di entrata di Belisario (536 d.C.) Neapolis Ponti Rossi castellum aquae (distrutto nel XV secolo) thermae Palepolis

(villa di Vedio Pollione) Diramazione per Pausylipon (la famosa villa di Vedius Pollio, lasciata in eredità ad Augusto, 5,5 km); Diramazione per l’isoletta di Nisida (5,2 km), su cui vi erano le ville di Lucius Licinius Lucullus, famoso per i suoi pranzi “luculliani” e di Marcus Iunius Brutus, uno dei principali uccisori di Cesare Marcianum Palepolis thermae grotta di Seiano (770 m) Nisida Pausylipon (villa di Vedio Pollione) ville di Lucullo e di Bruto

Ottavo segmento – Dalla galleria per “Fuorigrotta” (esclusa) a Puteoli (40 -> 38 m slm; 7,8 km) - Puteoli aveva un porto civile assai importante, era la seconda città della Campania per popolazione, e aveva il terzo anfiteatro per dimensione (dopo Roma e Capua) in tutto l’impero romano acquedotto del Gauro Marcianum amphitheatrum Puteoli thermae piscinae Serapeum

Nono segmento - Da Puteoli al punto di diramazione per Cumae (38 -> 36 m slm; 5,5 km) - Cumae era pesantemente fortificata e vi era anche una larga galleria militare (grotta di Cocceius, lunga circa un chilometro) che la collegava con il lago Avernus, utilizzato per un certo tempo come porto militare Cumae acquedotto del Gauro lago Averno Arco Felice grotta di Cocceio (1 km) Puteoli Baia

Decimo segmento – Dal punto di diramazione per Cumae alla cisterna Dragonara (36 -> 0 m slm; 8,4 km) Cumae acquedotto del Gauro portus civilis Puteoli Baia Cumae Bavli portus militaris Misenum piscina mirabilis cisterna Dragonara

Cumae, centro greco fondato nell’VIII secolo AC, era una città molto importante ed ebbe un ruolo chiave nelle origini della civiltà Occidentale. Cumae fondò Dicearchia (Puteoli), Partenope (Palepolis), Neapolis, e molti altri centri. Cumae sconfisse gli Etruschi di Capua nel 524 AC, poi – alleata con i Latini – di nuovo gli Etruschi nel 504 AC, liberando Roma dal dominio etrusco, e infine - alleata con Syracusae – la flotta etrusca nel 474 AC. L’alfabeto latino, l’alfabeto più largamente usato a livello mondiale, è praticamente l’alfabeto greco come era scritto e pronunziato a Cumae: esso fu adottato dai Romani con qualche piccola modifica.

Conclusione Spesso, studiando grandi strutture del mondo antico, come l’acquedotto augusteo, poca attenzione è dedicata all’inquadramento della struttura nel contesto generale delle civitates e dell’area servita.   Nel nostro caso, le tracce persistenti dei tracciati dei limites di molte centuriazioni (estesi complessivamente per migliaia di chilometri!) e di antiche strade sono quantitativamente assai notevoli e imponenti. In questo contesto, una struttura di servizio come l’acquedotto augusteo è evidente nel suo pieno significato quale elemento importante in una più generale e complessa organizzazione. Questa breve esposizione è certamente molto limitata in relazione alla ricchezza dell’argomento e indica chiaramente la necessità di uno studio più dettagliato. Questo è il potenziale preludio per ulteriori arricchimenti basati sulla razionale integrazione di dati di varia natura, non limitati a quelli provenienti da rinvenimenti archeologici o da fonti letterarie classiche.

Grazie per la vostra attenzione! Capua