Pechino Pechino, capitale della Cina, abitata già nel 1000 a.C., si sviluppò rapidamente fino al 1215, quando fu conquistata e rasa al suolo dall’imperatore.

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1 Pechino Pechino, capitale della Cina, abitata già nel 1000 a.C., si sviluppò rapidamente fino al 1215, quando fu conquistata e rasa al suolo dall’imperatore mongolo Genghiz khan. Ricostruita dal successore, divenne una potenza economica anche grazie alla sua rete di canali navigabili e fu prima capitale imperiale della dinastia mongola, poi della dinastia Ming, nel Quattrocento, e della dinastia mancese, nel Seicento. Nell’Ottocento e nel Novecento fu occupata da truppe europee, che la distrussero in parte, e poi dai giapponesi, perdendo il ruolo di capitale e riconquistandolo nel 1949. Veduta della Città Proibita, a Pechino. Pechino, capitale della Cina, abitata dal 1000 a.C., fu rasa al suolo nel 1215 dall’imperatore mongolo Genghiz khan. Poi ricostruita, divenne una potenza economica e fu prima capitale imperiale della dinastia mongola, poi di quella Ming, nel Quattrocento, e di quella mancese, nel Seicento. A partire dall’Ottocento fu occupata e danneggiata da europei e giapponesi, ma dopo la guerra civile rifiorì.

2 Pechino Il territorio Pechino è situata nella zona orientale del paese, all’estremità settentrionale del Bassopiano cinese, ed è circondata da montagne a nord e a ovest. Il Gran Canale, o Canale Imperiale, unisce Pechino a numerose altre città e al mare ed è considerato il canale navigabile più lungo del mondo. Photo credits: commons.wikimedia.org/NASA (veduta da satellite); commons.wikimedia.org/DANIEL CASE (Canale Imperiale) Veduta da satellite di Pechino. Il Canale Imperiale. Pechino è situata nella zona orientale del paese, all’estremità settentrionale del Bassopiano cinese, ed è circondata da montagne a nord e a ovest. Il Gran Canale, o Canale Imperiale, unisce Pechino a numerose altre città e al mare ed è considerato il canale navigabile più lungo del mondo.

3 Pechino L’architettura
Nel territorio di Pechino rientra un tratto della Grande Muraglia Cinese, costruita a partire dal 215 a.C. per proteggere i confini settentrionali del Paese dalle invasioni dei mongoli; lunga più di 6000 km e alta da 4 a 12 m, è una delle meraviglie del mondo e patrimonio dell’umanità. Del XV secolo, ma in seguito ricostruiti, sono la Città Proibita, complesso di 980 edifici, per 500 anni sede degli imperatori, e il Tempio del Cielo, che celebra la principale divinità cinese. La Grande Muraglia Cinese presso Pechino. Il Tempio del Cielo. Nel territorio di Pechino rientra un tratto della Grande Muraglia Cinese, lunga più di 6000 km e alta da 4 a 12 m, costruita a partire dal 215 a.C. come protezione dalle invasioni dei mongoli. Del XV secolo, ma in seguito ricostruiti, sono la Città Proibita, complesso di 980 edifici, per 500 anni sede degli imperatori, e il Tempio del Cielo, che celebra la principale divinità cinese.

4 Pechino L’architettura
Nel XVIII secolo fu allestito il Palazzo d’Estate, un parco che include vari edifici: uno dei più importanti è la Torre della Fragranza buddista, un padiglione alto 41 m in seguito ricostruito. Una testimonianza del XX secolo è il Mausoleo di Mao Zedong, costruito nel 1977 e situato su piazza Tienanmen, che custodisce le spoglie del fondatore della Repubblica Popolare Cinese. La Torre della Fragranza buddista nel Palazzo d’Estate. Il Mausoleo di Mao Zedong. Nel XVIII secolo fu allestito il Palazzo d’Estate, un parco che include vari edifici: uno dei più importanti è la Torre della Fragranza buddista, un padiglione alto 41 m in seguito ricostruito. Testimonianza del XX secolo è il Mausoleo di Mao Zedong, costruito nel 1977 e situato su piazza Tienanmen, che custodisce le spoglie del fondatore della Repubblica Popolare Cinese.

5 Pechino I musei Il Museo Nazionale della Cina, uno dei più grandi del mondo, è incentrato sulla storia e sull’arte della Cina e ospita ritratti e manufatti come ceramiche e gioielli. Il Museo della Capitale ospita esposizioni permanenti e mostre temporanee di sculture, dipinti e ceramiche antichi, per un totale di più di reperti. Photo credits: commons.wikimedia.org/CALFLIER001 (Museo Nazionale); commons.wikimedia.org/PENG YANAN (Museo della Capitale) Il Museo Nazionale della Cina. Il Museo della Capitale. Il Museo Nazionale della Cina, uno dei più grandi del mondo, è incentrato sulla storia e sull’arte della Cina e ospita ritratti e manufatti come ceramiche e gioielli. Il Museo della Capitale ospita esposizioni permanenti e mostre temporanee di sculture, dipinti e ceramiche antichi, per un totale di più di reperti.

6 Pechino I musei Il Museo Nazionale d’Arte della Cina, esteso oltre m², ospita collezioni permanenti d’arte antica e moderna, cinese, asiatica e occidentale. L’Antico Osservatorio di Pechino, fondato nel 1442 e affidato a sacerdoti gesuiti nel XVII secolo, è uno dei più antichi del mondo e ospita numerosi strumenti astronomici. Photo credits: commons.wikimedia.org/PARK1996 (Museo Nazionale d’Arte); commons.wikimedia.org/HANS ROSBACH (Antico Osservatorio di Pechino) Il Museo Nazionale d’Arte della Cina. L’Antico Osservatorio di Pechino. Il Museo Nazionale d’Arte della Cina, esteso oltre m², ospita collezioni permanenti d’arte antica e moderna, cinese, asiatica e occidentale. L’Antico Osservatorio di Pechino, fondato nel 1442 e affidato a sacerdoti gesuiti nel XVII secolo, è uno dei più antichi del mondo e ospita numerosi strumenti astronomici.

7 Pechino Gli eventi A Pechino è possibile partecipare, oltre che a feste nazionali come il Capodanno Lunare e la Festa d’Autunno, al Festival dei fiori di pesco, a maggio, nel Palazzo d’Estate, alla Festa delle foglie d’autunno, a ottobre, e alla Festa delle Lanterne, quindici giorni dopo il Capodanno Lunare. Photo credits: commons.wikimedia.org/SHIZHAO La Festa d’Autunno. A Pechino è possibile partecipare, oltre che a feste nazionali come il Capodanno Lunare e la Festa d’Autunno, al Festival dei fiori di pesco, a maggio, nel Palazzo d’Estate, alla Festa delle foglie d’autunno, a ottobre, e alla Festa delle Lanterne, quindici giorni dopo il Capodanno Lunare, che riprende l’antica usanza di accendere lanterne in onore a Buddha.