23. Antisemitismo?. Antisemitismo?  Una prima spiegazione avanzata, come abbiamo visto, dai critici più radicali di Pio XII è la più semplice:  il papa.

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Transcript della presentazione:

23. Antisemitismo?

Antisemitismo?  Una prima spiegazione avanzata, come abbiamo visto, dai critici più radicali di Pio XII è la più semplice:  il papa non parlò perché a)era sostanzialmente complice dell’antisemitismo nazista b)lo condivideva  La spiegazione però non regge

Antisemitismo?  Aiuto reale prestato dalla Chiesa, dai cattolici e dal papa stesso agli ebrei  in un’Europa (e in un’Italia) spesso senza altra autorità che quella nazista,  le istituzioni religiose  i vescovi  il clero  il caso del cappuccino francese Marie-Benoit  i singoli fedeli  ma anche, a Roma, gli edifici extraterritoriali della Santa Sede e la Sagrestia di San Pietro  ospitano e nascondono ebrei  Caso eclatante  gli arcivescovi di Torino, Genova, Milano e Firenze e la DELASEM Padre Marie-Benoit

Antisemitismo?  Questo impegno  non è compatibile con un silenzio legato ad antisemitismo  Allora hanno ragione gli apologeti che affermano l’inesistenza del problema dell’antisemitismo?  come abbiamo già visto, la questione del rapporto tra antigiudaismo e antisemitismo è difficilissima

Antisemitismo? 1.L’”insegnamento del disprezzo” (Jules Isaac) non significa  insegnamento dell’odio:  dunque, come abbiamo visto, c’è a un certo punto un salto:  le curve differenti dell’antisemitismo razziale e di quello tradizionale:  proprio mentre il primo sale, l’altro scende  gli stessi cattolici percepiscono l’antisemitismo moderno come qualcosa di diverso  shock e regresso di fronte all’antisemitismo razziale  negli anni venti e trenta l’antisemitismo che era stato elemento di unione della massa dei cattolici, li trova profondamente divisi

Antisemitismo? 2.Tuttavia, qualcosa in comune permane:  Le affermazioni di Hitler e Farinacci sulla prosecuzione della politica della Chiesa (pp ) a)come ha mostrato, Raoul Hilberg, se si mettono a confronto provvedimenti nazisti e politica dei papi si trovano significative corrispondenze b)la Shoah è avvenuta in paesi cristiani con esecutori (almeno in parte cristiani) c)l’antisemitismo tradizionale non è stato solo religioso, come pure abbiamo visto:  è stato anche una tipizzazione dell’ebreo con elementi naturalistici (i padri della Chiesa; ebreo elemento corruttore dal Trecento) d)l’antisemitismo cattolico ottocentesco è stato politico

Antisemitismo? 3.Dunque:  assolutamente impossibile pensare a una scala continua dai crociati all’Olocausto (Goldhagen)  ma un problema c’è

Antisemitismo? 1.Il razzismo antisemita è profondamente “altro” rispetto all’antigiudaismo tradizionale 2.Tanti secoli di antigiudaismo religioso e poi di antisemitismo politico-sociale dei cattolici non sono però senza conseguenze

Antisemitismo?  I cattolici di allora non pensano certamente, come avviene dopo il Concilio Vaticano II, in termini di “civiltà giudico-cristiana”  gli ebrei non sono I “fratelli maggiori”, ma ancora i “nemici della fede”,  vengono percepiti come  legati al laicismo, alla massoneria  una potenza ostile alla Chiesa  Ciò non significa che i cattolici assumano un ruolo attivo contro gli ebrei  differenza tra anti-giudaismo e anti-protestantesimo  Significa però che essi sono ancora in larga maggioranza  favorevoli a provvedimenti di segregazione e di di discriminazione per difendere la civiltà cristiana dalla minaccia rappresentata dall’ebraismo

Antisemitismo?  La tradizione di un antisemitismo tradizionale introiettato profondamente non è dunque priva di conseguenze: a)difficoltà di comprensione della vera natura del nazismo e della sua novità b)attenzione relativa alla campagna antisemita: “  “sono potenti”, “si difendano da soli” c)divisioni sul problema ebraico:  come vedremo, solo alcuni capiscono che sono in gioco valori cristiani fondamentali

Antisemitismo?  La vera conseguenza della tradizione antisemita è dunque quella  di una risposta cattolica molto debole  Vediamo i tre casi: A.Germania nel B.Italia nel 1938 C.regime di Vichy nel

Antisemitismo? A.La Germania  il primo caso di “Stato razziale” pone per la prima volta interrogativi drammatici a)legge sulla sterilizzazione condannata severamente dalla “Civiltà Cattolica” b)disposizioni sulla pubblica amministrazione:  il caso drammatico degli ebrei battezzati c)richiesta di Edith Stein a papa Pio XI di un’enciclica sulla questione degli ebrei Teresa Benedetta della Croce Edith Stein ( ) monaca, Carmelitana Scalza, morta in campo di concentramento

Antisemitismo?  Solo pochi cattolici però si mobilitano  la richiesta di Stein resta per il momento inascoltata dal papa  il cattolicesimo tedesco  è paralizzato dalla paura di passare tra i nemici del Reich (lettera card. Faulhaber aprile 1933, p. 78)  i timori non erano del tutto infondati:  quando i vescovi cercarono di muoversi per gli ebrei cattolici incontrarono un completo fallimento Cardinale Michael Faulhaber

Antisemitismo?  Sankt Raphael Verein per aiutare l’emigrazione  la Gestapo segnalava che gli ambienti cattolici erano  i più restii ad allinearsi alle leggi di Norimberga  ma vere iniziative di opposizione non vennero prese Uffici delle Sankt Raphael Verein Amburgo 1925

Antisemitismo?  L’enciclica Mit brennender Sorge della primavera 1937 a)condannava la politica nazista b)ma non faceva alcuna menzione della persecuzione degli ebrei  Anche dopo la Notte dei cristalli del 1938 la reazione  fu timida  pochi fecero quello che fece monsignor Bernhard Lichtenberg, della cattedrale di S. Edvige a Berlino,  dichiarò pubblicamente in una predica che  anche le Sinagoghe bruciate erano “casa di Dio” Bernhard Lichtenberg

Antisemitismo?  I fatti tedeschi rappresentarono però uno shock drammatico per una minoranza del cattolicesimo internazionale: a)il caso dello scrittore cattolico francese Georges Bernanos

Antisemitismo? b)il caso del quotidiano della diocesi di Milano “L’Italia” c)Il cambiamento di posizione emblematico di personaggi come  Luigi Sturzo e Alcide de Gasperi Luigi SturzoAlcide De Gasperi

Antisemitismo?  Per molti cattolici  “difendersi” dagli ebrei era ritenuto ancora legittimo  Per molti altri, invece,  il pericolo del “massonismo” giudaico non era più all’ordine del giorno  sopravanzato da quello di un “nuovo paganesimo” (nazismo, comunismo)  questo poneva al contrario la questione della tolleranza  di una eventuale unione di tutti gli “uomini di buona volontà” (ebrei compresi) in nome della difesa della civiltà

Antisemitismo?  Si tratterà comunque di sensibilità minoritarie  Dopo l’avvento del nazismo il cattolicesimo degli anni trenta si divide in due grandi tronconi: 1.Una consistente minoranza di cattolicesimo democratico che rifiuta nettamente l’antisemitismo  il caso più rappresentativo:  il filosofo cattolico francese Jacques Maritain  la sua insistenza sulla necessità che il discorso cristiano sugli ebrei cambi Jacques Maritain

Antisemitismo? 2.La maggioranza cattolica conservatrice che mantiene i vecchi pregiudizi  i numerosi gruppi cattolici fiancheggiatori dei movimenti “fascisti” in Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Ungheria, Austria, Stati Uniti che spesso ne condividono l’antisemitismo:  antisemitismo moderato che rende difficile ogni opposizione e limita spesso la posizione dei cattolici a un difficile sforzo di distinzione  per i cattolici rimane giusto stare alla larga dagli ebrei  mai aggredirli fisicamente, rompere le vetrine dei negozi ecc.

Antisemitismo? B.L’Italia  campagna antisemita nel 1937  svolta razzista nel 1938  alleanza con la Germania nazista  situazione nuova, e drammatica:  fascismo come nazismo?  Clima di tensione tra organizzazioni fasciste e cattoliche

Antisemitismo?  Alla vigilia della visita di Hitler a Roma (15 aprile 1938)  solenne pronuncia della Santa Sede di condanna del pensiero razzista del nazismo  Dopo il Manifesto degli scienziati  commenti moderati dell’”Osservatore romano” e di molta stampa cattolica italiana:  niente a che fare con il nazismo

Antisemitismo?  Posizione radicale del papa:  Discorsi molto polemici  “vera apostasia”  qualcosa di complessivamente contrario “alla dottrina di Cristo”  sensazione di un salto di qualità Pio XI

Antisemitismo?  L’iniziativa di Pio XI con padre John La Farge  risposta alla vecchia richiesta di Stein di un’enciclica di condanna del razzismo  a fine luglio nei suoi discorsi parla di “imitazione della Germania hitleriana”  dunque il papa stesso mette in discussione uno dei cardini delle giustificazioni venute dalla stampa cattolica Padre LaFarge

Antisemitismo?  Chiara spaccatura ai vertici vaticani:  il papa e un gruppo di favorevoli alla rottura, anche con il fascismo  i favorevoli al compromesso (la teoria del male minore)  Febbrili trattative portano all’accordo del 16 agosto con il regime (p. 89)  Il papa tuttavia non si ferma  discorso ai pellegrini belgi del 6 settembre:  non più solo il razzismo, ma l’antisemitismo (pp )  Il discorso non viene però pubblicato dall’”Osservatore Romano”  Tra i cattolici italiani non mancano sensibilità simili a quella del papa:  Il caso della rivista “Studium” (pp )  Il discorso di Mussolini a Trieste e gli interventi del vescovo Santin (p. 91) Mons. Antonio Santin

Antisemitismo?  A settembre il gruppo dei gesuiti consegna il documento,  Humani generis unitas  Contenuti:  totalitarismo  condanna radicale del razzismo  condanna radicale dell’antisemitismo, ma diritto dei governi di prendere misure contro comportamenti degli ebrei

Antisemitismo?  Il documento non verrà mai pubblicato:  opposizione del generale dei gesuiti  padre Ledochowski:  consegnato a padre Enrico Rosa, vecchio e malato  questo ritarda tutto Padre Lédochowsky

Antisemitismo?  All’inizio di novembre  braccio di ferro tra regime fascista e Chiesa sulla legislazione razziale  l’intervento riguarda però i matrimoni degli ebrei battezzati e il Concordato  Il papa scrive a Mussolini (4 nov.) e al re 5 (nov.) lamentando un vulnus al Concordato  Mussolini  nemmeno risponde  minaccia una lotta a fondo contro la Chiesa

Antisemitismo?  A novembre le condizioni di salute del papa si aggravano  Pio XI fa richiedere più volte con urgenza e con durezza il progetto di enciclica  gli arriva il 21 gennaio (pare)  muore il 9 febbraio:  il documento è sul suo tavolo, ma il suo successore non darà seguito all’iniziativa

Antisemitismo?  Il nuovo papa, Eugenio Pacelli, Pio XII a)ha un giudizio non meno negativo verso il nazismo b)è però convinto i.della necessità di una linea diplomatica ii.che il “rigore” sia dannoso  Tra i suoi primi atti all’inizio del 1939  una lettera personale a Hitler nella quale auspica un miglioramento dei rapporti

Antisemitismo? C.Vichy

Antisemitismo?  I vescovi francesi scelgono: a)assenza di protesta pubblica b)condanna di principio del razzismo c)ammissione  dell’esistenza di un problema ebraico  del diritto dello Stato a difendersi, a condizione di mantenere giustizia e carità d)passi riservati presso il maresciallo Pétain  Anche l’intervento del nunzio Valeri fu molto debole  Inascoltata la voce di un teologo gesuita padre Henri De Lubac (p. 94) Henri De Lubac

Antisemitismo?  Insomma, a)la Chiesa andò molto vicina a lanciare una pubblica condanna e protesta b)alla fine, non lo fece  E’ ovvio che, non avendolo fatto allora,  con la guerra, sarebbe divenuto ancora più difficile farlo  Mancò una precisa revisione dottrinale  facile addirittura vedere con rassegnazione la persecuzione degli ebrei come legata alla loro tragica identità religiosa