Tipi di foglie: - Normofilli: funz. fotosintetica o protezione - Catafilli: funz. riserva - Ipsofilli: funz. protezione (gemme) -Sporofilli:funz. riproduttiva (portano gli sporangi con le meiospore - Antofilli: elementi fiorali - Embriofilli: (cotiledoni) funz riserva o austoriale
La crescita della foglia è di breve durata, a differenza di quella del fusto, ed è per questo detta DETERMINATA o LIMITATA. Il tessuto vascolare delle foglie delle Angiosperme inizia con il differenziamento del procambio della nervatura mediana. Questo si differenzia verso l’alto nel primordio come un’estensione del procambio della traccia fogliare.
Le foglie sono disposte sul fusto o rami secondo un modello ben preciso e prende il nome di FILLOTASSI. Il tipo più comune è quello elicoidale a spirale, con una foglia per ogni nodo e le foglie disposte a spirale intorno al fusto. In alcune piante con una singola foglia per nodo, queste sono disposte in due file opposte, es. nelle graminacee. Questo tipo di fillotassi è detta distica. In alcune piante sono presenti due foglie ad ogni nodo (a 180° di distanza), in questo caso si parla di fillotassi opposta. Se le successive coppie di foglie sono disposte a 90°C rispetto alle prime si ha la disposizione decussata. Piante con tre o più foglie per nodo sono a fillotassi verticillata.
La forma e la struttura delle foglie sono molto variabili, nelle dicotiledoni la foglia è generalmente costituita da una parte espansa, detta lembo o lamina, e da una parte peduncolata detta picciolo. Alla base della foglia possono essere presenti espansioni squamiformi dette stipole. Il picciolo può mancare, foglie sessili. Nelle monocotiledoni ed in alcune dicotiledoni la base delle foglie può essere allargata a formare una guaina che circonda il fusto, nelle graminacee la guaina si estende per tutta la lunghezza dell’internodo. Le foglie semplici hanno il lembo non suddiviso in parti distinte, le composte hanno il lembo suddiviso in foglioline, inserite sul rachide, prolungamento del picciolo.
Anatomia di foglia dorso- ventrale
All’interno del lembo fogliare decorrono le nervature che rappresentano la distribuzione dei fasci conduttori. Nelle dicotiledoni la nervatura è reticolata, nelle monocotiledoni le nervature decorrono l’una vicino all’altra in senso della lunghezza delle foglie con interconnessioni laterali è la nervatura è detta parallelinervia.
Trasporto a breve distanza: copre la distanza di poche cellule. Trasporto a lunga distanza: può coprire decine di metri.
Come si muovono le sostanze all’interno di un organismo? I meccanismi coinvolti sono: diffusione osmosi trasporto attivo
L’acqua si muove da zone in cui il potenziale idrico è relativamente più alto verso zone in cui è relativamente più basso
Trasporto della linfa grezza Forze a favore - Pressione radicale - Traspirazione stomatica e cuticolare (guttazione) - Coesione H 2 O Forze contrarie - Forza di gravità (0,1 atm /m) - Attrito (0,1 - 0,7 atm /m)
Ipotesi della Tensione-Coesione Movimento dell’Acqua
Legge di Hagen-Poiseuille movimento dei fluidi nei capillari: V = π r 4. Δp. t 8η l8η l8η l8η l V = volume del liquido spostato Raggio capillare = r ; Δ p / l = grad press/lunghezza, t = tempo; η = viscosità
Ipotesi del Flusso di Massa (Teoria di Münch; 1920) La forza motrice responsabile sono le variazioni di pressione osmotica causata dal trasporto attivo. Trasporto a Lunga Distanza: il Floema