Università di Pavia INIZIALMENTE: CONTRIBUTI DEGLI STATI MEMBRI (≠CECA) TUTTAVIA, L’ART. 201 TCE CONCEPIVA QUESTO SISTEMA COME PROVVISORIO “LA COMMISSIONE.

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Transcript della presentazione:

Università di Pavia INIZIALMENTE: CONTRIBUTI DEGLI STATI MEMBRI (≠CECA) TUTTAVIA, L’ART. 201 TCE CONCEPIVA QUESTO SISTEMA COME PROVVISORIO “LA COMMISSIONE STUDIERA’ A QUALI CONDIZIONI I CONTRIBUTI FINANZIARI DEGLI STATI MEMBRI POTRANNO ESSERE SOSTITUITI CON RISORSE PROPRIE” IL FINANZIAMENTO DELLA COMUNITÀ ECONOMICA EUROPEA

Università di Pavia IL TRATTATO DI LUSSEMBURGO ACCRESCE I POTERI DEL PARLAMENTO EUROPEO NELLA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO (SPESE) INDIVIDUA TRE TIPOLOGIE DI RISORSE “PROPRIE”: DAZI DOGANALI PRELIEVI AGRICOLI IVA COMUNITARIA

Università di Pavia LA QUARTA RISORSA E IL PARADOSSO DELLE RISORSE “PROPRIE” 1988: NUOVE COMPETENZE DELL’UNIONE: NECESSITA’ DI NUOVE SPESE + PRINCIPIO DEL PAREGGIO DI BILANCIO: LE RISORSE PREVISTE NON SONO PIU’ SUFFICIENTI SI INTRODUCE LA QUARTA RISORSA: PERCENTUALE SUL PIL DEGLI STATI MEMBRI: L’UNIONE E’ DI NUOVO FINANZIATA IN GRAN PARTE CON CONTRIBUTI DEGLI STATI. AMMONTARE MASSIMO DELLE RISORSE PROPRIE IN TERMINI DI PERCENTUALE DI PIL

Università di Pavia ULTERIORI LIMITI DELLE RISORSE PROPRIE GLI STATI SONO RESPONSABILI DELLA LORO RISCOSSIONE (E SONO AUTORIZZATI A TRATTENERNE UNA PERCENTUALE – OGGI MOLTO ALTA – A TITOLO DI RIMBORSO DELLE SPESE) LA DETERMINAZIONE DELLE RISORSE PROPRIE RICHIEDE L’UNANIMITÀ DEGLI STATI MEMBRI

Università di Pavia LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA PLURIENNALE INTRODOTTA DA DELORS. SI ARTICOLA IN DECISIONE SULLE RISORSE PROPRIE E PROSPETTIVE FINANZIARIE (OGGI QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE) OBIETTIVO DI STABILITA’ PROSPETTIVA DI 5 ANNI

Università di Pavia LA DECISIONE SULLE RISORSE PROPRIE ART. 311 TFUE IL CONSIGLIO, DELIBERANDO SECONDO UNA PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE, ALL’UNANIMITA’ E PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO, ADOTTA UNA DECISIONE CHE STABILISCE LE DISPOSIZIONI RELATIVE AL SISTEMA DELLE RISORSE PROPRIE DELL’UNIONE…TALE DECISIONE ENTRA IN VIGORE SOLO PREVIA APPROVAZIONE DEGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALLE RISPETTIVE NORME COSTITUZIONALI

Università di Pavia UNIVERSALITÀ SPECIFICAZIONE ANNUALITÀ PAREGGIO I PRINCIPI POSTI ALLA BASE DEL BILANCIO UE

Università di Pavia ART. 314 TFUE ENTRO IL 1. LUGLIO: OGNI ISTITUZIONE (TRANNE LA BCE) ELABORA UNO STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE ENTRO IL 1. SETTEMBRE: LA COMMISSIONE PRESENTA UN PROGETTO DI BILANCIO AL PE E AL CONSIGLIO ENTRO IL 1. OTTOBRE: IL CONSIGLIO ADOTTA LA SUA POSIZIONE E LA COMUNICA AL PE LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO (1)

Università di Pavia IL PE PUO’, ENTRO 42 GIORNI: APPROVARE LA POSIZIONE DEL CONSIGLIO: IL BILANCIO E’ APPROVATO NON DELIBERARE: IL BILANCIO SI CONSIDERA ADOTTATO ADOTTARE DEGLI EMENDAMENTI: SI CONVOCA UN COMITATO DI CONCILIAZIONE, A MENO CHE ENTRO 10 GIORNI IL CONSIGLIO COMUNICHI AL PE CHE APPROVA TUTTI GLI EMENDAMENTI LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO (2)

Università di Pavia IL COMITATO DI CONCILIAZIONE DEVE GIUNGERE A UN ACCORDO ENTRO 21 GIORNI, ALTRIMENTI LA COMMISSIONE DEVE PRESENTARE UN NUOVO PROGETTO DI BILANCIO SE GIUNGE A UN ACCORDO ENTRO 21 GIORNI, PE E CONSIGLIO ENTRO 14 GIORNI DEVONO APROVARE IL PROGETTO COMUNE LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO (3)

Università di Pavia SE ENTRO 14 GIORNI: LE DUE ISTITUZIONI APPROVANO IL PROGETTO O UNA O APPROVA E L’ALTRA NON RIESCE A DELIBERARE, IL PROGETTO E’ APPROVATO LE DUE STITUZIONI RESPINGONO IL PROGETTO O UNA LO RESPINGE E L’ALTRA NON RIESCE A DELIBERARE, LA COMMISSIONE DEVE PRESENTARE UN NUOVO PROGETTO IL PE RESPINGE IL PROGETTO E IL CONSIGLIO LO APPROVA, LA COMMISSIONE DEVE PRESENTARE UN NUOVO PROGETTO IL CONSIGLIO RESPINGE IL PROGETTO E IL PE O APPROVA, IL PE ENTRO 14 GIORNI PUO’ CONFERMARE TUTTI GI EMENDAMENTI E IL BILANCIO E’ APPROVATO LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO (4)

Università di Pavia ENTRATE: IL PARLAMENTO HA UNA POSIZIONE SUBORDINATA RISPETTO AL CONSIGLIO E AGLI STATI PERCHE’ VIENE SOLO CONSULTATO SPESE: IL QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE E’ ADOTTATO DAL CONSIGLIO ALL’UNANIMITA’ E IL PE HA UN POTERE DI VETO. NELLA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO IL PE HA UN RUOLO FONDAMENTALE, PARI A QUELLO DEL CONSIGLIO QUADRO RIASSUNTIVO