Dopo il Rinascimento, cioè dopo Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Galileo, la cultura italiana forse non ha parlato molto al mondo. Pittori, letterati, filosofi, poeti, scienziati, architetti non hanno avuto, nei secoli successivi, tranne alcune eccezioni, pari rilievo e prestigio. Per la musica, certo, il discorso è diverso: Vivaldi, Verdi, Puccini, Bellini, Monteverdi sono conosciuti anche dove non arriva la fama di personaggi quali Vico o Foscolo fino a Leopardi o Manzoni, La cultura italiana è tornata a parlare, senza complessi di inferiorità, all'Europa e al mondo, è tornata a farsi ascoltare, seguire ed imitare, proprio con il CINEMA.
Nel secondo dopoguerra il cinema italiano fa il giro del mondo: prima con la grande lezione dei Maestri del "Neorealismo" Rossellini, De Sica. RosselliniDe Sica
poi con il cinema geniale ed innovatore di Antonioni, Pasolini, Visconti, Petri, Fellini. L'ltalia è sicuramente uno dei Paesi che ha saputo usare ed innalzare a dignità di arte vera questa nuova lingua universale, con maggiore intelligenza e créativité. Antonioni Pasolini
In tutto il mondo milioni e milioni di persone hanno partecipato intensamente, hanno portato negli occhi e nel cuore le sequenze di "Ladri di biciclette", una storia amara di gente povera; "Roma cittä aperta", un grande affresco sulla solidarietà umana; "La strada", l'amore straordinario e totale di una donna per un uomo rude e a suo modo generoso; "Sciuscià", la giornata di un bambino che vince famé, solitudine e morte tra gli orrori della guerra; "II generale Deila Rovere", cioè corne recuperare con un atto di eroismo, tanti momenti di debolezza e vigliaccheria; "La dolce vita", immagine di una Roma borghese, superficiale e crudele.
I volti di Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Giulietta Masina, Anna Magnani, Vittorio Gasmann hanno coperto i muri di tutte le cittä del mondo. Sofi LorenMarcello Mastroianni
Anche in tempi più recenti il cinéma italiano è vivo e vitale e continua la sua tradizione di impegno morale, di cultura, di denuncia sociale con registi quali Rosi, Bertolucci, Wertmuller, Risi, i fratelli Taviani ed altri numerosissimi.
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