L’immigrazione nella Provincia di Parma: tendenze e programmazione sociale.

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Transcript della presentazione:

L’immigrazione nella Provincia di Parma: tendenze e programmazione sociale

1ª Conferenza Provinciale sulle Migrazioni Obiettivo: offrire un momento di riflessione su aspetti fondamentali dell’immigrazione: le tendenze la normativa le politiche temi di grande attualità (la scuola, la sicurezza, il pluralismo religioso)

Dati di Contesto Il Rapporto provinciale sull’immigrazione 2008 dà informazioni su: i flussi migratori verso la nostra provincia la stabilizzazione della popolazione immigrata sul territorio la presenza degli alunni stranieri nelle scuole le dinamiche occupazionali dei lavoratori stranieri ed altre ancora …

I numeri e le tendenze principali Gli stranieri residenti all’ in provincia di Parma sono costituiscono il 9,2% della popolazione complessiva circa persone in più rispetto allo scorso anno, il più alto mai rilevato in dieci anni la presenza di stranieri si è più che quadruplicata

Alcuni dati segnalano stabilità, inserimento e crescita degli immigrati nel parmense: quasi il 19% dei nati nel 2007 sono stranieri oltre 17 bambini stranieri ogni 100 residenti si collocano nella classe di età 0-4; oltre il 27% dei lavoratori avviati con un contratto di lavoro dipendente nel 2007 sono stranieri; oltre il 12% della popolazione scolastica complessiva nell’anno 2007/2008 è costituita da alunni stranieri Il 63,2% dei permessi di soggiorno validi all’ è rilasciato per motivi di lavoro, e ben il 33,7% per motivi familiari Oltre il 20% del totale della popolazione residente in alloggi Erp è costituito da cittadini stranieri Quasi 500 stranieri nel corso del 2007 hanno acquisito la cittadinanza italiana Oltre il 17% dei matrimoni celebrati nel comune capoluogo nel 2007 sono costituiti da unioni con uno dei due coniugi straniero I numeri e le tendenze principali

POPOLAZIONE STRANIERA Principali caratteristiche La popolazione straniera, rispetto a quella italiana, ha una struttura per età: più giovane (19,7% di ragazzi fino a 14 anni) con una quasi totale assenza di anziani (1,5% di ultra 65enni) con oltre i due terzi delle donne nelle età tra 15 e 49 anni, c.d. età feconde Un cambiamento importante è costituito da: la crescita della presenza femminile ( femmine e maschi): incremento di donne provenienti dall’Est Europa aumento dei ricongiungimenti familiari

PROVENIENZA In provincia sono presenti 134 cittadinanze straniere. Le tre maggiormente rappresentate sono l’albanese, la marocchina e la tunisina I cittadini dei Paesi dell’Est nel loro insieme sono il gruppo più numeroso: nel ’98 non raggiungevano il 4% di presenze oggi superano il 23%

DISTRIBUZIONE TERRITORIALE Il Distretto sanitario di Parma si conferma quello con la maggior concentrazione di stranieri (il 10,1% del totale dei residenti); Nei Distretti di Fidenza (con l’8,8%) e Sud-Est di Langhirano (l’8,5%) si registrano gli aumenti più significativi in termini percentuali; Segue il Distretto di Valli Taro e Ceno con il 7,0%

Alcuni elementi di analisi: l’afflusso degli immigrati ha permesso di: evitare un declino demografico contribuire all’aumento dei tassi di natalità, al ringiovanimento della popolazione, al ripopolamento alcune zone del territorio contribuire al buon andamento dell’occupazione

A fronte però di: processo di divisione del lavoro in termini qualitativi fra italiani e stranieri > indicatore di rischio sociale per le seconde generazioni fenomeno delle cosiddette “Badanti”: nel 2007 presentate in provincia domande di regolarizzazione per lavoro domestico il dato Inps più recente indica una dimensione regolare di unità > ricorso a badanti irregolari si conferma inoltre: la scelta preferenziale degli istituti tecnici e professionali dei ragazzi stranieri il dato del ritardo degli alunni stranieri rispetto al percorso scolastico regolare attenzione ad alcune categorie di migranti: richiedenti asilo e rifugiati: in continuo aumento a fronte di un’accoglienza insufficiente a coprire il bisogno Alcuni elementi di analisi:

SCENARI FUTURI Se questo è il quadro attuale, gli scenari futuri prevedono: una costante crescita del fenomeno migratorio anche nei prossimi anni. Secondo le nuove previsioni Istat di recente pubblicazione: la popolazione straniera nella provincia di Parma raggiungerà nel 2027 quota su > aumento di circa unità (circa il 19% della popolazione complessiva)

QUALE PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE? Sul terreno dell’accoglienza e dell’integrazione, -la provincia di Parma vanta esperienze significative. L’elaborazione dei Piani di Zona ha evidenziato: - forte capacità degli enti locali e delle reti sociali di attuare progetti ed azioni innovative.

La Provincia di Parma approva ogni anno il Piano Territoriale provinciale per azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati promuove e realizza progetti e iniziative che integrano quelle inserite nei Piani Provinciali coordina tavoli di lavoro con i Comuni e le associazioni di migranti QUALE PROGRAMMAZIONE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE?

Obiettivi e progetti della Provincia di Parma 1.favorire l’inserimento degli immigrati e opportunità di accesso ai servizi e di promozione della cittadinanza attiva: il servizio civile regionale per cittadini stranieri (10 volontari selezionati nel bando 2008 in 5 realtà del pubblico e del privato sociale) progetto Hina (ho imparato a non arrendermi) – spazio donne migranti gestito da associazioni di donne migranti del territorio Progetto Affitti sicuri e garantiti: circa 130 contratti dal 2002 nell’ambito del Fondo di Garanzia a favore dei proprietari che affittano a lavoratori immigrati Interventi in 15 scuole superiori: 629 ore di mediazione culturale in 15 istituti per l’inserimento degli alunni stranieri neo-arrivati, 6 corsi nella lingua di origine per il mantenimento della lingua madre Rete provinciale contro la discriminazione per motivi etnici e razziali: attivazione di 44 punti antidiscriminazione Sportello Provinciale Asilo: nel 2007 si sono rivolte al servizio 320 persone

Obiettivi e progetti della Provincia di Parma 2. azioni di sensibilizzazione e promozione dell’associazionismo: La comunicazione interculturale: Dal 2003 pubblicazione del giornale Ponte di Mezzo con i comuni, le associazioni, le forze sociali A partire da fine 2008, avvio trasmissione radiofonica con Radio Parma Bando per contributi alle associazioni di stranieri: Realizzazione della 1° e 2° edizione della Settimana del Migrante, festival di eventi pubblici promosso da oltre 20 associazioni di migranti Campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue rivolta ai cittadini stranieri in collaborazione con Avis e Adas-Fidas

Obiettivi e progetti della Provincia di Parma 3. Azioni informative e di supporto alla programmazione: Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione Percorsi formativi per gli operatori

LA PROGRAMMAZIONE DISTRETTUALE I Comuni hanno sviluppato 4 principali aree di intervento: Rete di sportelli comunali informativi per stranieri: sono attivi 29 sportelli Sostegno scolastico ed extrascolastico per minori stranieri e loro famiglie Corsi di alfabetizzazione alla lingua italiana rivolte ai bambini e agli adulti Accoglienza istituzionale per richiedenti asilo e rifugiati: n. 2 progetti per 45 posti letto

FONDO SOCIALE: Programmazione provinciale e distrettuale Area Immigrazione

CONCLUSIONI Ci troviamo in un contesto di una legislazione nazionale orientata: da un lato ad una strategia di integrazione rispetto ad una immigrazione strutturale e per altro verso, sui titoli di soggiorno, ispirata ad un disegno di immigrazione di “breve durata”, in contrasto con la realtà, con conseguenze in termini di condizioni di precarietà e irregolarità Tuttavia la Regione e gli Enti Locali, in collaborazione con le diverse istituzioni e realtà del terzo settore: hanno un ruolo decisivo nel compiere scelte concrete nella consapevolezza che le politiche di integrazione non sono solo il modo corretto per misurarsi con un’immigrazione che risponde ad una esigenza economica della nostra società, ma possono rappresentare un’opportunità positiva per tutti in termini di arricchimento culturale e miglioramento di servizi che interessano tutta la collettività.