LE TALASSEMIE malattie dovute a MUTAZIONI CON PERDITA DI FUNZIONE DEI GENI DELL’EMOGLOBINA
Emoglobina (Hb) proteina tetramerica composta da una parte proteica e una non proteica: gruppo eme contiene un atomo di ferro che lega reversibilmente l’ossigeno La parte proteica è costituita da 4 catene polipeptidiche uguali due a due (2 catene di tipo e 2 catene di tipo non- ) Emoglobine embrionali : Hb Gower I ( 2 2 ) Hb Portland ( 2 2 ) Hb Gower II ( 2 2 ) Emoglobina fetale : Hb F ( 2 2 ) Emoglobine adulte : Hb A2 ( 2 2 ) Hb A ( 2 2 )
MioglobinaEmoglobina Gruppo eme: l’atomo di Fe, quando si trova allo stato ridotto (Fe 2+ ), è in grado di legare l’O 2
Produzione dei vari tipi di catene globiniche nelle diverse fasi della vita di un individuo
le catene di tipo sono lunghe 141 aminoacidi, i loro geni si trovano sul cromosoma 16 (cluster , circa 30 kb) le catene di tipo sono lunghe 146 aminoacidi, i loro geni si trovano sul cromosoma 11 (cluster , ca. 60 kb) catene di tipo e di tipo mostrano hanno sequenze molto simili ad indicare una loro origine evolutiva comune (sono geni omologhi)
In entrambi i cluster sono presenti regioni regolative (LCR = Locus Control Region) che regolano l’espressione (anche temporale) di tutti i geni del cluster I geni globinici sono di piccole dimensione (< 2kb) e sono formati da 3 esoni e 2 introni
alfa talassemie /non - < 1 ( c’è un difetto di catene ) beta talassemie /non - > 1 (c’è un difetto di catene non - , che nell’adulto sono sostanzialmente le ) In ogni periodo della vita di un individuo (embrionale, fetale e post-natale) il rapporto n° catene /n° catene non- = 1 Si definisce talassemia la condizione in cui tale rapporto 1 Le talassemie sono quindi un difetto QUANTITATIVO generalmente dovuto a perdita di funzione dei geni delle globine
Nomenclatura Microcitemia o Talassemia minor o Trait talassemico sono sinonimi e indicano la condizione CLINICAMENTE ASINTOMATICA degli eterozigoti facilmente individuabili attraverso un semplice esame ematologico Anemia mediterranea o Morbo di Cooley o Talassemia major sono sinonimi e indicano il quadro clinico, molto grave (mortale in assenza di cure) degli individui omozigoti (o eterozigoti composti per alleli non funzionanti)
alleli thal0 ( thal0 ) assenza completa di catene ( ) alleli thal+ ( thal+ ) riduzione più o meno marcata del numero di catene ( )
Quadro ematologico degli eterozigoti per alleli thal riduzione (ca. 20%) del livello medio di Hb (Maschi g/100 ml, invece di 14-15; Femmine g/100 ml, invece di 13-14); aumento del numero di globuli rossi (M 5.5 x 10 6 /mm 3 x 10 6 /mm 3 ; F 4.5 x 10 6 /mm 3 x 10 6 /mm 3 ). Questo aumento rappresenta il maggior meccanismo di compenso grazie al quale la riduzione totale della quantità di Hb è solo del 20%; riduzione dell’MCH (Mean Corpuscolar Haemoglobin) pg pg; riduzione dell’MCV (Mean Corpuscolar Volume) m 3 m 3 ; aumento della resistenza globulare alle soluzioni saline ipotoniche; alterazioni della morfologia eritrocitaria
in soluzione ipotonica l’emolisi delle emazie normali è totale e il liquido color rosa è limpido; le emazie microcitemiche vengono distrutte solo in parte e la soluzione resta torbida
NORMALEMICROCITEMICO
i globuli rossi dei malati sono quasi completamente privi di Hb, sono molto pochi e presentano marcate alterazioni morfologiche, alcuni sono solo dei frammenti, tutti vanno incontro ad una precoce distruzione
nei malati non curati si hanno gravissime deformazioni del cranio e della faccia, epato- e spleno- megalia
FREQUENZA DELLA MICROCITEMIA NEL MONDO La microcitemia è frequente in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo (da cui il nome di anemia mediterranea) e in tutto il sud-est asiatico si calcola che i portatori sani nel mondo siano circa (sia alfa che beta thal)
in Italia i microcitemici sani sono circa 2.5 milioni grazie alla prevenzione le nascite di individui malati sono molto limitate la frequenza dei portatori sani è molto alta nelle regioni meridionali, in Sardegna, in Sicilia e nella regione del delta del Po FREQUENZA DELLE MICROCITEMIE IN ITALIA
CATENA di EVENTI che PORTA dal GENE al PRODOTTO POLIPEPTIDICO FUNZIONANTE 1.Il gene deve essere presente; 2.Il gene deve essere trascritto; 3.Il trascritto deve essere maturato: rimozione degli introni, aggiunta del CAP, aggiunta del poly-A 4.L’mRNA maturo deve essere portato nel citoplasma e caricato sui ribosomi; 5.La traduzione deve avere inizio; 6.L’mRNA deve essere tradotto per tutta la sua lunghezza; 7.La catena polipeptidica deve essere stabile e in grado di svolgere la sua funzione
EVENTO COMPROMESSO REGIONE GENICA MUTATA TIPO DI ALLELE N° DI ALLELI NOTI CONSEGUENZA FUNZIONALE TrascrizionePromotoreThal (+)19L’attività trascrizionale residua varia tra il 20 e il 50% SplicingIntrone, sito donatore o accettore Introne, sequenze consesus Introne, attivazione di un sito criptico Esone, attivazione di un sito criptico Thal (0) Thal (+) (3 MS e 2 SS) Exon skipping o ritenzione dell’introne (o di parte di esso) mRNA normale presente in quantità ridotta + mRNA anormale Come sopra Come sopra, inoltre in caso di mutazione MS la globina prodotta presenta una SSA
EVENTO COMPROMESSO REGIONE GENICA MUTATA TIPO DI ALLELE N° DI ALLELI NOTI CONSEGUENZA FUNZIONALE Taglio dell’RNA e poliadenilazione Sito di adenilaz. AATAAA Thal (+)6RNA normali + RNA instabili CappingSito del capping Thal (+)1RNA normali + RNA instabili Attacco al ribosoma5’ UTR RBS=Ribos. Binding Site Thal (+)7Riduzione della traduzione Inizio traduzione1° codone (AUG) Thal (0)7 (max poss 9) Assenza di traduzione Traduzionecodificante codone senso STOP Thal (0)16mRNA instabile per presenza di un codone di stop prematuro Traduzionecodificante indel Thal (0)> 60Come sopra Traduzionecodificante MS Il polipeptide presenta una singola sostit. aa, le conseguenze funzionali dipendono da sede e proprietà di aa. sostituito e aa. sostituente
La beta-thal è in genere una malattia a trasmissione Autosomica Recessiva, tuttavia si conoscono anche forme a trasmissione dominante Mutazioni non sinonime che producono catene beta instabili Mutazioni che portano alla formazione di un codone di stop nell’ultimo esone
Le talassemie sono spesso dovute a delezione di uno o più geni La gravità clinica del fenotipo dipende dal numero di geni residui L’individuo normale ha 4 geni per assetto diploide Individuo con 3 geni normale Individuo con 2 geni (- /- ; --/ ) lieve anemia Individuo con 1 gene talassemia major Individuo con 0 geni idrope fetale (letale in utero)
Perché le delezioni dei geni sono frequenti ? Elevata frequenza di crossing over dislocati favoriti dall’elevato grado di similarità dell’intera regione
X, Y e Z = blocchi a elevata similarità APPAIAMENTO CORRETTO APPAIAMENTO DISLOCATO I APPAIAMENTO DISLOCATO II
Esempio di crossing over ineguale nel cluster dei geni beta globinici
Mutazioni diverse dello stesso gene possono provocare patologie completamente diverse
HbSbeta 6 Glu Val, allele responsabile dell’anemia a cellule falciformi (malattia autosomica recessiva); a livello di DNA la mutazione consiste in un cambiamento A > T (il codone GAG diventa GTG) gli eterozigoti betaA/betaS sono portatori sani, i loro gl.rossi vanno incontro al fenomeno della falcizzazione in condizioni di bassa pressione di O 2 gli omozigoti betaS/betaS presentano una grave anemia emolitica e i loro gl.rossi sono a forma di falce Gl.rossi normali Gl.rosso falcemico
Perché i gl.rossi assumono la forma a falce ? Ossi HbA Deossi HbA Ossi HbS Deossi HbS La deossiHbS polimerizza formando dei filamenti (tattoidi) di lunghezza superiore al diametro del gl.rosso
I gl.rossi falcemici sono più rigidi dei normali e non passano attraverso i capillari di piccolo calibro provocando in tal modo ostruzioni del circolo sanguigno e conseguente ischemia dei tessuti a valle
In tutte le malattie mendeliane si osserva una variabilità di sintomi clinici più o meno marcata Quali sono i motivi di questa variabilità? Fattori genetici e fattori ambientali
Talassemie Modificatori di primo livello Tipo di mutazione beta-thal (beta-thal+ o beta-thal0) Tuttavia portatori della stessa/e mutazione/i presentano spesso gravità diverse della malattia
Talassemie Modificatori di secondo livello Genotipo per i geni che possono modificare il rapporto (no.catene alfa)/(no.catene beta) Numero di geni alfa Mutazioni HPFH (sia nel cluster beta che altrove) Attività trascrizionale del gene che codifica la AHSP (Alpha Hb Stabilizing Protein)
Talassemie Modificatori di terzo livello Genotipo per i geni che hanno un’influenza sui vari sintomi della malattia VDR, ESR1, geni per il collagene, PPARgamma fenotipo osseo HFE accumulo di ferro UGT1A1 ittero Geni del sistema immunitario suscettibilità alle infezioni