IPERMETROPIA Vedi male sia da vicino che da lontano? Senti gli occhi pesanti? Avverti continua svogliatezza o sonnolenza? Luciano Orzani Ottico - Optometrista.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Accomodazione.
Advertisements

OPTOMETRIA Disfunzioni Binoculari Esame
Luigi Seclì Ottico-Optometrista
Correzione anomalie potere di rifrazione occhio umano
Correzione anomalia Miopia e brachimetropia Presbiopia e ipermetropia.
Francesca Di Salvo IIIA Salvatore di Salvo a.s. 2012/2013
Sistema ottico oculare e la condizione refrattiva
Vista e neurofisiologia
CORREZIONE DEI VIZI DI REFRAZIONE IN ETA’ PEDIATRICA
Patologie oculari & alterazioni della funzione visiva
RIFLESSIONE: FORMAZIONE DELLE IMMAGINI SU UNO SPECCHIO PIANO
PERCEZIONE VISIVA E DIFETTI DELLA VISTA
OTTICA GEOMETRICA Un’onda e.m. si propaga rettilineamente in un mezzo omogeneo ed isotropo con velocità n si chiama indice di rifrazione e dipende sia.
U 3 Carate Brianza Educazione alla salute Dr. M.Pisani
Cenni di ottica fisiologica
Ottica fisiopatologica
Cenni di fisiologia oculare
Cenni di ottica fisiologica
Correzione convergenza
L’OCCHIO La Struttura dell’occhio può esser trovata in svariati testi, i punti fondamentali per quanto riguarda il nostro interesse: studiando lo spettro.
MIOPIA (la più rappresentata nella popolazione) IPERMETROPIA
Correzione della miopia in età preverbale: quando e perchè
OTTICA GEOMETRICA II parte:
1 LE SCUOLE SUPERIORI DEL PARMENSE NEL DECENNIO ASSESSORATO POLITICHE SCOLASTICHE SERVIZIO SCUOLA.
Il Microscopio ottico  Descrizione  Definizioni  Utilizzo.
1 Optometro Di Badal (1786) OPTOMETROOPTOMETRO DI B A D A L.
1 Esercizio n. 1 Una fibra ottica cilindrica, delimitata da due sezioni ortogonali al suo asse e costituita da un materiale di indice di rifrazione n =1.63,
Malattie dell’apparato visivo carlo. it clinica
Teoria dei colori di Concetta Suarato.
Struttura, Storia e Utilizzo
AMMIRA.... AMMIRA... ‘ Guarda questo, credo che molti non dormiranno molto ad agosto.
Postazione 1.
OCULISTICA ARONA IPOVISIONE Che cos’è?
L’occhio umano ISIS DE SANCTIS ALUNNI: Mariano Liuzzi;
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA
Analisi delle risposte
Teoria del consumo surplus
Descrizione mediante immagini e animazione con powerpoint
MANOVRA IN ACQUE RISTRETTE
Considerazioni importanti sull’emisfero nord celeste
Potenze di 2… Funzione esponenziale e Funzione logaritmo
TELESCOPIO Esposito Alessandro Perrotta Gioacchino Scaglione Ruben
Potere rifrattivo occhio umano
MERCURIO. MERCURIO ASTRONOMIA Mercurio è il pianeta più interno del sistema solare e il più vicino alla nostra stella, il Sole. La superficie di Mercurio.
Come vediamo? Gli esseri umani sono una specie altamente dipendente dal senso della vista, che usano per valutare il mondo circostante. Come gli altri.
Valentina Bonicalzi Vedano Olona, 13 settembre 2017
L'ILLUSIONE OTTICA.
OTTICA.
Un albero di Natale molto…particolare.
Il rilassamento.
Capitolo 1D L’interno della Terra
L’OCCHIO Di Ricky R..
LAVORO FATTO DA LAURA E MARTINA
LE COSE FONDAMENTALI PER IL NOSTRO OCCHIO
Di Daniele Brenna e Davide Pavesi
L’OCCHIO Di Agata.
Davide,Fabri e Pietro L’OCCHIO Davide,Fabri e Pietro
Educazione Terapeutica sulla Fisiologia del Dolore
Il rischio di incorrere in incidenti stradali
L’ OCCHIO DI AABIR.
Appunti per la classe II A - anno scolastico
II Prova in itinere corso di Fisica 4 21/4/2006
L’interpretazione degli stimoli sensoriali
Leonardo © De Agostini Scuola
OPEN DAY SCIENZE quinta edizione a.s. 2018/ novembre 2018
VMI – Test of Visual Motor Integration
I sistemi di equazioni di I grado
Transcript della presentazione:

IPERMETROPIA Vedi male sia da vicino che da lontano? Senti gli occhi pesanti? Avverti continua svogliatezza o sonnolenza? Luciano Orzani Ottico - Optometrista

L'ipermetropia è presente in circa 5 milioni di italiani ma spesso non provoca sintomi evidenti, passando inosservata. L’ipermetropia è il vizio refrattivo nel quale, ad accomodazione rilassata, l’immagine andrebbe a fuoco su un piano immagine situato dietro la retina. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

L’ipermetropia è una carenza di potenza dell’occhio Nell'ipermetropia la curvatura della cornea è troppo lieve quindi l'occhio ipermetrope è più corto del normale. Per questo motivo le immagini vanno a fuoco dietro la retina, apparendo dunque sfuocate. In giovane età la visione a distanza è chiara, ma gli oggetti più vicini non appaiono nitidi. Questo succede perchè il soggetto giovane "accomoda", cioè riesce a sforzare maggiormente la muscolatura oculare per mettere a fuoco gli oggetti lontani. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

In tale difetto, ad accomodazione rilassata i raggi che provengono dall’infinito vanno a fuoco dietro la retina, perché il potere diottrico dell’occhio è troppo scarso nei confronti della lunghezza dello stesso. Per normalizzare la visione è necessario che venga aumentato il potere diottrico, aumento che sarà ottenuto in modo naturale con l’aiuto dell’accomodazione ( il meccanismo naturale di messa a fuoco), o in modo artificiale con l’ausilio di lenti sferiche positive. Quando l’entità dell’ipermetropia è lieve, può rimanere latente fino a che si rivela quando l’accomodazione non riesce più a compensare, in genere fra i 30 e i 40 anni, e si manifesta con difficoltà nella visione da vicino, cefalea, una sorta di presbiopia precoce. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

L'ipermetropia nei bambini è spesso asintomatica, soprattutto se leggera, per cui non è sempre facile rendersi conto del problema. Con gradi di ipermetropia elevati potrebbe invece notarsi il fenomeno dello strabismo. È consigliabile dunque che i genitori sottopongano a visita specialistica i figli di 3-4 anni senza attendere la visita scolastica, che generalmente viene eseguita attorno ai 6-8 anni, quando fenomeni quali strabismo e ambliopia potrebbero già essere ampiamente stabilizzati.strabismo e ambliopia Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Come abbiamo visto per la miopia, anche l’ipermetropia può essere: assiale, causata da un insufficiente lunghezza del bulbo oculare, da curvatura, dovuta all’insufficienza del potere positivo delle superfici corneali o cristalliniche, da indice, queste si verificano piuttosto raramente e in genere nei soggetti anziani, sono causate da una variazione dell’indice di rifrazione del cristallino e del umor acqueo, da posizione, dovuta ad uno spostamento del cristallino verso il vitreo. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Classificazione dell’ipermetropia in funzione dell’accomodazione: Ipermetropia totale, questa può essere suddivisa in due parti: ipermetropia manifesta ipermetropia latente L’ipermetropia manifesta, può a sua volta essere suddivisa in: facoltativa assoluta Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Schema dell’ipermetropia IPERMETROPIA TOTALE IPERMETROPIA LATENTE IPERMETROPIA MANIFESTA FACOLTATIVA ASSOLUTA Luciano Orzani Ottico - Optometrista

L’ipermetropia manifesta, è quella parte di ametropia corrispondente alla lente positiva di maggior potere che dà la massima acuità visiva. In pratica quella che si misura in sede di refrazione. L’ipermetropia latente è quella parte di ametropia che il soggetto riesce con l’ausilio dell’accomodazione a correggerla sufficientemente. Tuttavia l’occhio è costretto ad un iperesercizio funzionale involontario e costante anche in condizioni che normalmente sono di riposo muscolare, quale l’osservazione di oggetti posti a distanze dette infinite. L’affaticamento cresce col diminuire della distanza di fissazione. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Questo sovraccarico di lavoro si ripercuote sul sinergismo esistente con la convergenza e si evidenzia attraverso la comparsa di disturbi astenopeici: nausea, pesantezza oculare, cefalea, vertigini, lacrimazione, difficoltà nella concentrazione, soprattutto nel protrarsi di studio, o lavori che obbligano una visione molto prossimale, bruciori oculari e addirittura la comparsa di false miopie, queste dovute ad una difficoltà del cristallino a rilassarsi anche nella visione da lontano. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Per questi motivi secondo il mio parere anche l’ipermetropia latente deve essere corretta, proprio per permettere il rilassamento del cristallino ed evitare un sovraccarico lavorativo, che può portare all’insorgere dei sopradescritti problemi astenopeici che devono essere evitati. Salvo la forte attenzione nei bambini al di sotto dei sette anni, in quanto generalmente si risolvono naturalmente con lo sviluppo dell’organismo (ipermetropia fisiologica infantile), ma da tenere costantemente sotto controllo fino all’età di 16 anni. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

L’ipermetropia facoltativa è quella parte d’ipermetropia che può essere compensata attraverso l’accomodazione, che in gioventù non è stata evidenziata in quanto mascherata dal potere accomodativo, ma che nel tempo verrà evidenziata a causa della riduzione naturale del potere accomodativo del cristallino. L’ipermetropia assoluta è il valore dell’ipermetropia che eccede dal potere accomodativo e che quindi non può essere più compensata naturalmente dalle proprie capacità accomodative. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Sintomatologia La sintomatologia si divide in due parti: la parte soggettiva (che lamenta il soggetto) e la parte oggettiva (che misura l’operatore). Soggettiva: Buona visione da lontano Difficoltà nella visione da vicino Astenopia - più precisamente mal di testa, dolori sopracciliari, dolori dei bulbi oculari, arrossamento, lacrimazione, bruciore Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Oggettiva: Buona AV per lontano L’AV per vicino varia a seconda del PA disponibile in quel momento dal paziente PP più lontano rispetto al coetaneo emmetrope Iperemia congiuntivale diffusa Miosi Blefarite Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Compensazione dell’ipermetropia L’ipermetrope viene sempre compensato con lenti positive del maggior potere che danno la massima acuità visiva, in quanto l’occhio ipermetrope ha un potere minore di un occhio emmetrope. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Metodi di misura Sfuocamento Si miopizza il paziente ponendogli davanti una lente positiva, ad esempio un paziente emmetropizzato con una lente di +1.00dt, possiamo miopizzarlo con una lente di +3.50dt, comunque si metterà una lente positiva tale che l’acuità visiva scenda a 2-3/10. A questo punto iniziamo a diminuire la potenza della lente chiedendo ogni volta al paziente di leggere l’ottotipo e inducendo così un rilassamento forzato del cristallino. Se esiste un ipermetropia latente troveremo un visus massimo con una lente di valore più alto di quella usata per gli occhiali. Il valore trovato non può essere utilizzato per correggere l’ametropia, in quanto scaturito da una disaccomodazione forzata del cristallino. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Recessione Si pone il paziente ad 1m dall’ottotipo e gli mettiamo delle lenti positive che gli permettano di vedere solo le lettere corrispondenti ad una A.V. di 10/10. Si fa allontanare il paziente dall’ottotipo finché non vede più le lettere, quindi diminuiamo il potere della lente finché il paziente non rivede le lettere. Si continua questo procedimento raggiungendo i 6 metri di distanza e qui si diminuisce il potere delle lente fino ad arrivare al massimo visus. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

In entrambi i metodi di misura tutte le volte che cambio il potere della lente devo prima inserire la nuova lente e poi togliere la lente più potente in modo da non fare mai accomodare il paziente durante il cambio delle lenti. Luciano Orzani Ottico - Optometrista

Luciano Orzani Fisico Industriale Ottico- Optometrista Igienista Oculare Diploma Esperto qualificato in riabilitazione visiva dell’adulto ( conseguito presso la Scuola Italiana di Ipovisione di Firenze S.I.I. ) Socio fondatore del G.I.O. (Gruppo Igienisti Oculari )