Progetto Comenius Dicembre 2002 ITAS “S. Pertini” Campobasso Diversità biologiche e culturali Ecosistemi molisani A.R.Massarella.

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Transcript della presentazione:

Progetto Comenius Dicembre 2002 ITAS “S. Pertini” Campobasso Diversità biologiche e culturali Ecosistemi molisani A.R.Massarella

Ecosistemi molisani ITAS S. Pertini prof. A.R. Massarella

Carta delle unità fitoclimatiche della regione Molise (modificato da Paura e Lucchese, in corso di stampa) Unità 1 - Settore pedemontano dell'Alto Molise; Unità 2 - Settore collinare Molise Centrale; Unità 3 - Settore collinare Molise Centrale; Unità 4 - Settore litoraneo e sublitoraneo; Unità 5 - Settore collinare del bacino del Fiume Volturno; Unità 6 - Settore montano dell'Alto Molise; Unità 7 - Settore Montagna del Matese; Unità 8 - Settore Monte Meta; Unità 9 -.Settore Monte Cairo.

Settore litoraneo e sublitoraneo 16 Dune e spiagge sabbiose costiere Sono comunità dunali formate da un gruppo di specie estremamente specializzato, capaci di prosperare in condizioni di elevata salinità e di trattenere la sabbia che il vento trasporta dalla zona intercotidale verso l'interno. Sono comunità dunali formate da un gruppo di specie estremamente specializzato, capaci di prosperare in condizioni di elevata salinità e di trattenere la sabbia che il vento trasporta dalla zona intercotidale verso l'interno.

Cakile maritima Ravastrello di mare

Ammophila littoralis Sparto pungente

Charadrius alexandrinus Fratino

Testudo hermanni Testuggine di terra

Settore collinare 41 Boschi di latifoglie decidui E’ la vegetazione della fascia climatica dell’orizzonte mediterraneo con boschi generalmente di Roverella associata al Cerro su substrati calcareo-marnosi e marnoso- argillosi della zona submediterranea. E’ la vegetazione della fascia climatica dell’orizzonte mediterraneo con boschi generalmente di Roverella associata al Cerro su substrati calcareo-marnosi e marnoso- argillosi della zona submediterranea.

Quercus pubescens Roverella

Fraxinus ornus Orniello

Picus viridis Picchio verde

Lullula arborea Tottavilla

Settore Montagna del Matese 41.1 Faggete Sono boschi caducifogli dei substrati calcarei dell’Appennino caratterizzati dalla netta dominanza del Faggio cui possono associarsi, diverse specie di aceri. La faggeta si estende per tutto il comprensorio della Montagna del Matese per una superficie di circa ha. I boschi di Faggio dell’area del Matese rientrano nella categoria di habitat prioritari d’importanza comunitaria (9210 Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex). Sono boschi caducifogli dei substrati calcarei dell’Appennino caratterizzati dalla netta dominanza del Faggio cui possono associarsi, diverse specie di aceri. La faggeta si estende per tutto il comprensorio della Montagna del Matese per una superficie di circa ha. I boschi di Faggio dell’area del Matese rientrano nella categoria di habitat prioritari d’importanza comunitaria (9210 Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex).

Acer lobelii

Fagus sylvatica Faggio

Settore Alto Molise Sono consorzi forestali molto diffusi nell’Italia centro-meridionale e costituiscono senz’altro la tipologia boschiva più diffusa in Molise sui substrati argillosi della zona temperata. Generalmente il Cerro è associato alla Roverella o al Farnetto e insieme formano consorzi boschivi governati a ceduo. Vi sono nuclei di Abete bianco a indicare relitto di periodo glaciale. La fauna è costituita prevalentemente da specie arboricole. Sono consorzi forestali molto diffusi nell’Italia centro-meridionale e costituiscono senz’altro la tipologia boschiva più diffusa in Molise sui substrati argillosi della zona temperata. Generalmente il Cerro è associato alla Roverella o al Farnetto e insieme formano consorzi boschivi governati a ceduo. Vi sono nuclei di Abete bianco a indicare relitto di periodo glaciale. La fauna è costituita prevalentemente da specie arboricole.

Quercus cerris Cerro

Acer mospessulanum Acero minore

Pernis apivorus Pecchiaiolo

Columba oenas Colombella

Settore Bacino Volturno Lecceta Rappresenta l’ecosistema forestale delle zone mediterranee e si spingono anche nelle aree più calde della zona submediterranea. Sono legati tipicamente ai substrati calcarei. Ospita una considerevole ricchezza di specie animali e una minor varietà di specie vegetali. Rappresenta l’ecosistema forestale delle zone mediterranee e si spingono anche nelle aree più calde della zona submediterranea. Sono legati tipicamente ai substrati calcarei. Ospita una considerevole ricchezza di specie animali e una minor varietà di specie vegetali.

Quercus ilex Leccio

Juniperus oxycedrus Ginepro

Elaphe longissima Saettone

Sylvia communis Sterpazzola

Settore Monte Meta Praterie Sono habitat costituiti esclusivamente da specie erbacee la cui tipologia varia con le quote e con il clima. Generalmente si ha la dominanza di graminacee o di leguminose cui si associano le specie delle altre famiglie. Tra gli animali si rinvengono specie legate agli ambienti aperti. Sono habitat costituiti esclusivamente da specie erbacee la cui tipologia varia con le quote e con il clima. Generalmente si ha la dominanza di graminacee o di leguminose cui si associano le specie delle altre famiglie. Tra gli animali si rinvengono specie legate agli ambienti aperti.

Gentiana verna

Linum capitatum

Ursus arctos marsicanus Orso marsicano

Rupicapra pyrenaica ornata Camoscio

Specie prioritarie Anfibi e rettili

Specie prioritarie Uccelli

Siti d’Interesse Comunitario SIC