Metodologia di ricerca Nel processo di ricerca lo storico comincia con: 1) Individuazione di un soggetto 2) Si pone quesiti sul soggetto 3) Ricerca delle fonti che possono rispondere ai quesiti (si parte in genere dalle Fonti secondarie, ovvero lavori scritti da altri storici, facilitano la ricerca di consultazione).
Il processo di ricerca storico implica: - Selezionare le fonti - Interpretare le fonti - Avanzare ipotesi -Obiettività -Va precisato che lo storico non sempre riuscirà a fondare il suo studio su tutte le fonti attinenti al soggetto. Rigorosa, invece, è sempre la verifica della autenticità delle Fonti.
Criticismo storico: è il processo di analisi critica delle fonti eseguito per stabilire la loro autenticità e attendibilità. Esempio: Si deve confrontare l’informazione contenuta in una determinata fonte, con altre testimonianze riguardanti lo stesso evento.
La storia come chiave di lettura del presente Il fine della Storia non sta solo nella ricostruzione del passato quanto nella capacità di fornire strumenti per interpretare il presente e guidare le azioni umane Pertanto è importante che la storia sia riscritta di tempo in tempo
“La storia del mondo deve essere riscritta di tempo in tempo […] Ma l’esigenza di farlo non sorge perché molte cose sono state scoperte, ma perché nuove opinioni si creano quando una persona, in epoca successiva, assume un punto di vista avvantaggiato rispetto al quale il passato può essere osservato e giudicato in modo diverso. Questo è anche il caso delle scienze” Goethe ( ) La continua riscrittura della storia
Approccio sincronico e diacronico Storia SINCRONICA: la scienza del passato studiata alla luce delle conoscenze che possediamo oggi Storia DIACRONICA: la scienza del passato studiata alla luce delle situazioni e concezioni reali dell’epoca, trascurando tutti gli avvenimenti successivi.
Sincronia e diacronia Questi due termini derivano dal greco: sincronia: syn (insieme / con) khronos (tempo), diacronia: dia (attraverso) khronos (tempo). La coppia di concetti sincronia / diacronia è stata introdotta dal linguista ginevrino Ferdinand de Saussure nelle sue lezioni all'Università di Ginevra negli anni tra il 1906 e il 1911.
Storia SINCRONICA = la scienza del passato studiata alla luce delle conoscenze che possediamo oggi, nella prospettiva di comprendere i suoi ulteriori sviluppi, specialmente quelli che portano all’epoca attuale, al presente. La storia sincronica è conosciuta come “Whig interpretation” della storia, intendendo lo studio del passato con un occhio al presente. Il termine “Whig” fu inventato da Herbert Butterfield, il quale definì l’uso della storia sincronica come “la scrittura della storia al di fuori della storia”. Approccio sincronico
Pericoli della storia “whig” La ricerca di pionieri o di anticipazioni geniali, oppure la condanna di errori e deviazioni, senza tenere conto del cambiamento di significato di termini e concetti Es. lo zolfo e il mercurio degli alchimisti sono oggetti diversi dagli elementi riconosciuti dalla chimica di oggi Es. i termini di forza, energia, aria, legge naturale, fluido, elemento chimico, calore cambiano significato con il passare del tempo
Coerenza e razionalità nell’atteggiamento o negli scritti di uno scienziato non sempre possono essere comprese alla luce delle idee di oggi Si rischia di forzare le interpretazioni per rendere coerente qualcosa che non lo era o che rispecchiava intenzioni e motivazioni comprensibili solo nel contesto storico dato.
ANTICIPAZIONI: Nella SdS, esiste una lunga tradizione che si interessa ai personaggi e alle teorie che hanno anticipato qualche particolare teoria moderna. Questo interesse è stato recentemente criticato da molti autori, anche se la critica non è del tutto nuova. Il problema delle anticipazioni, consiste nel fatto che queste implicano interpretazioni a posteriori, alla luce di una più ampia conoscenza del fenomeno. Le scoperte scientifiche andrebbero infatti giudicate rispettando il loro significato storico. Per la sua stessa natura, l’anticipazione implica una prospettiva sincronica. Ciò non è problematico in sé stesso, ma lo diventa se si attribuiscono ai predecessori capacità straordinarie e se le teorie posteriori vengono proiettate sistematicamente sulle loro opere.
Risvolti negativi Herbert Butterfield ( ) così scriveva “..io credo che talvolta si sia dimostrato più utile imparare qualcosa dai fallimenti e dalle ipotesi erronee dei primi scienziati, e persino ricercare quegli sviluppi che portarono a vicoli ciechi, ma che tuttavia ebbero una certa influenza sul progresso della scienza.. “