DALLA RIVOLUZIONE DEI LUMI A QUELLA DELLE FORME LA SCUOLA DEL TERZO MILLENNIO NUOVI EQUILIBRI Clementina Gily Reda Università Federico II Prof. di Estetica e Formazione
La sfida di oggi: risponde la didattica della bellezza Il metodo è dettagliato nei volumi della DIDATTICA DELLA BELLEZZA Gli italiani sono maestri in questo campo, ce lo ha ricordato Sorrentino col suo film premio Oscar, oggi Sgarbi e Anais col loro libro sulla bellezza della Costituzione Italiana. Educa saperi abilità e competenze, nonché la ragione affettiva con L’ARTE metodica, la FORMAZIONE ESTETICA Questo metodo didattico non solo insegna conoscenze disciplinari di base, ma insegna a costruire architetture testuali nuove.
Cos’è la didattica della bellezza La didattica della bellezza è la messa in coerenza di tante attività scolastiche in corso nelle scuole dell’autonomia: teatro e musica, visite ai musei e al territorio, programmazione di telegiornali e giornali, libri, documentari, corti e spot… laboratori di manipolazione e informatici… viaggi d’istruzione e tutte le attività extracurricolari, più o meno. Una progettazione organica col metodo del «Progetto in figura» che guida l’ortoformazione, cioè la programmazione del lavoro da realizzare nell’anno di corso mirata a recuperare lo spirito di ricerca nello studio disciplinare, interessando gli allievi Gli esempi in l’elenco dettagliato del sito è nell’ultima slide. Libro di testo, la «Didattica della Bellezza vol.II. Il silenzio del fare» (è in rete, su Amazon, o in OSCOM), con i laboratori descritti dai professori sperimentatori. DALISI
Il team che funziona: la memoria supera Babele l’oggetto/ortotesto (un artefatto multimediale) si produce in una programmazione annuale, di classe o interclasse annuale. Esso crea un ambiente di formazione analogico e analitico (scienze e materie umanistiche nei contributi disciplinari composti in autonomia). L’antico labirinto del sapere diventa in laboratorio un nuovo ordine di lavoro in cui le discipline superano lo specialismo cooperando in autonomia. Nel laboratorio c’è: : lo spazio e il tempo per diverse abilità e attitudini : un’occasione di operare in correlazione : un esempio per la vita reso possibile dall’ambiente educativo, dove il docente è il tutor naturale, che modifica l’ambiente secondo l’opportunità. Tutto ciò nel mondo del lavoro è difficile a realizzare. La memoria di una collaborazione fruttuosa è la ricchezza che resterà agli allievi. Senza estraneità al lavoro scolastico tradizionale grazie all’approfondimento e costruzione dei testi disciplinari, il metodo del progetto in figura consente sin dalla scuola secondaria inferiore di costruire con poche variazioni una scuola interessante per gli allievi che parlano il linguaggio in parole e figure dei media.
La scuola può diventare una ricerca interessante che non trascura le basi del sapere, insegna ad usare le parole per apprendere storia, scienze e tecnologia in testi in cui i giovani sono protagonisti del proprio sapere, attori e registi del fotografare e filmare e scrivere i testi che ogni giorno compongono da illetterati. Le lingue di oggi fondano nell’intrattenimento, ma non è tutto volgarizzazione : ognuno può fare altri esempi, programmi di cultura. Perché nelle lingue e nei discorsi, tutto s’intreccia, le lettere nelle parole, le parole nelle frasi, le frasi nei periodi, i periodi nei discorsi e nei capitoli… I ragazzi della secondaria inferiore sono già in grado di realizzare filmati e corti: inseriti nella progettazione in figura, il contenuto non è più un ornamento ma l’intreccio necessario delle materie, come intercultura,e multilateralità, come nell’esperienza realizzata nel 2016 al Campo del Moricino, nel corso Reporter (vedi il sito).
CAMPANIA MAZE OSCOM ha partecipato al progetto Reporter con l’iter CampaniaMaze (dal 2008) perché il Maze lo vedete qui a fianco: noi lo chiamiamo sempre labirinto, come quello di Dedalo. C’è nelle grandi ville per intrattenere gli ospiti, che hanno la sensazione di perdersi, ma invece si scoprono felici di essersi perduti in un bicchier d’acqua, più ricchi di un’esperienza. Perciò gli inglesi non dicono Labyrinth ma Maze. Il labirinto è fatto per far perdere chi entra, il Maze è fatto per ritrovarsi uomo, pieno di paure ma anche di soluzioni. L’estetica educa alla bellezza e alla speranza di trovare soluzioni, crea territori, case, città, quadri e inquadrature: Trasforma il labirinto in un Maze, realizza la formazione permanente.
Costruire laboratori in ambienti di apprendimento: il più nuovo, artefatti in 3D Questo bassorilievo abbiamo realizzato nel 2015 collaborando con studenti universitari e allievi delle scuole superiori, i più piccoli hanno visto artefatti e filmati. È l’altare di Girolamo Santacroce, che si trova Sant’Aniello a Caponapoli (Piazza Cavour), dove iniziò il programma informatico OSCOM nel È un prodotto di ( I laboratori non sono stanze ma ambienti di apprendimento. Vedi www. CAMPANIA MAZE ne realizza di ogni tipo per ogni età 1. Tradizionali guidati da artisti 2. Visual Thinking 3. Arte di Ragionare
LABORATORI DISCIPLINARI concordano l’intersezione delle materie che restano autonome e possono conseguire i risultati richiesti dai programmi ministeriali. Il laboratorio sceglie una figura dell’arte, della scienza, della fantasia, che è il layout, la scaletta di base del lavoro. Ogni disciplina lavora autonomamente fornendo ad aprile il prodotto promesso. Il progetto si conclude ogni anno con un artefatto, l’ortotesto documentario corredato di backstage, in figura e parole, per dare conto del lavoro di ogni allievo e valutarlo. Italiano: Verga Vita dei campi; Malavoglia; Mastro Don Gesualdo Storia dell’arte Natura neoclassica Natura romantica Natura impressionista Filosofia Concetto di ‘nature’ in Scelling, Hegel, Kant, Schopenhauer. Latino Virgilio Georgiche Fisica Campo elettrico e magnetico Chimica I modelli atomici Inglese Wordsworth Daffodils – Composed upon Westminster Bridge (Nature as a source of inspiration) Storia La bomba atomica
Lavorare in team, a scuola per evitare il mobbing, oggi e domani Lavorare insieme a scuola, dove i ruoli sono chiari (il rapporto asimmetrico è anche un vantaggio). Perciò l’artefatto deve sempre concludersi. oggi la conflittualità si moltiplica. È il mondo multiculturale che va formato all’intercultura. Se la vita è un palcoscenico bisogna imparare a rispettare i ruoli: tutto funziona solo se ognuno sta al suo posto e si relaziona con educazione. Bisogna imparare a lavorare insieme. E’ anche la lezione impartita da Eleonora, è il fine di chi si dedica alla formazione. La rivoluzione non come sommossa ma trasfigurazione Insegna ad imparare i ruoli e ragionare Non è aggressione/attacco, è una critica costruttiva, un ragionare insieme: i Rinascimentali usavano il termine per parlare di astronomia, le rivoluzioni celesti sono la natura dell’Aima del Mondo, anche dopo la scoperta di Copernico. È questa rivoluzione che va realizzata, un Rinascimento La bellezza ne è il carburante.
Castel Tirolo, la casa di Corradino di Svevia, giustiziato in Piazza Mercato e sepolto al Carmine Elenco dei siti per i diversi esempi FILMATI: PRINFIGURA: ELENCHI DEI TESTI: QUIZ E FILMATI PER I Più PICCOLI CHE I Più GRANDI POSSONO COSTRUIRE: