Varese 27 aprile 2016 Renata Castelli e Gabriella Sberviglieri LE DONNE SCRIVONO LA PROPRIA STORIA Dalle prime epoche storiche alla Grande Guerra: dalla rivendicazione dei diritti al diritto di voto Progetto grafico Fabio Marzinotto 1
La condizione della donna nella storia Nella storia la donna è stata ed è rappresentata come Femmina Signora della casa Soggetto privo di una propria entità Woman: femmina di maschio Angelo del focolare o demone tentatore La sua storia comincia quando inizia a riconoscersi e definirsi in modo autonomo 2
Età preistorica Selezione della specie umana Passaggio dalla raccolta all’agricoltura, dalla società nomade a quella sedentaria La Dea Madre. La donna come simbolo della fertilità Società patriarcale, nascita delle città Asimmetria del rapporto tra uomo e donna Venere di Willendorf, III millennio a.C. 3
Civiltà Minoica Partecipazione alla vita pubblica Diritto a possedere i propri beni dopo il matrimonio Eredità per via materna 4 Età storica Dea dei serpenti II millennio a.C. Affreschi minoici II millennio a.C.
5 Civiltà Greca Nessun diritto politico E’ soggetta al tutore L’eredità si trasmette per via paterna
6 Roma Antica Negato il diritto privato Non può accedere a cariche pubbliche Può accompagnare il coniuge alle cerimonie pubbliche Gode di una relativa emancipazione
7 Età Cristiana Nel Vangelo Gesù predica alle donne e agli uomini e nelle parabole e nei miracoli sono presenti entrambi Viene sancito continuamente lo stato di sottomissione Catacombe San Gennaro, Napoli II - III sec.
8 Età Medioevale Con le invasioni barbariche nel diritto romano si innesta il diritto germanico In mancanza di eredi maschi è la donna a ereditare sotto tutela dell’uomo Inferiorità giuridica delle donne Identificazione delle donne con il male: da donna a strega
9 Età Rinascimentale Riscoperta del valore dell’individuo Per secoli la donna ha taciuto e l’uomo ha parlato per lei: ora cerca un modo per esprimere la sua soggettività La donna nelle corti e nell’arte
10 Rivoluzione francese Individuo come entità Concetto di uguaglianza tra gli uomini Le donne partecipano da protagoniste alla rivoluzione ma vengono ancora discriminate
11 Olympe de Gouges ( ) Dichiarazione dei diritti e della cittadina (1791) Per la prima volta viene rappresentato il punto di vista della donna in materia di diritto La donna nasce libera e ha gli stessi diritti naturali dell’uomo Sistema di protezione per le donne e i bambini Divorzio e riconoscimento dei figli fuori del matrimonio Viene ghigliottinata per essersi opposta a Robespierre
12 Mary Wollstonecraft ( ) Rivendicazione dei diritti delle donne (1792) Manifesto del femminismo Coglie i limiti della Rivoluzione francese Uguaglianza totale con gli uomini Valore e importanza dell’educazione
13 La Restaurazione e l’Ottocento Le leggi civili e le istituzioni politiche hanno preservato la disuguaglianza tra donne e uomini La concezione cattolica e borghese della famiglia opera per il mantenimento della disparità, riconfermando la distinzione degli spazi
14 Nascita del femminismo e del movimento delle suffragette Con la seconda metà dell’Ottocento riprende con vigore il movimento delle donne Contribuiscono a questa ripresa il diffondersi dell’ideologia liberale e socialista La nuova economia capitalistica e industriale coinvolge un numero crescente di donne nelle fabbriche
15 Il femminismo dell’uguaglianza: la corrente liberale e la conquista dei diritti civili H. Taylor ( ) “L’emancipazione delle donne”, 1851 J. S. Mill ( ) “La soggezione delle donne”, 1869
16 Il femminismo dell’uguaglianza: la corrente socialista La rivoluzione per una società socialista è la condizione necessaria per realizzare una reale liberazione delle donne F. Engels ( ) “L’origine della famiglia, della proprietà privata ed dello stato” 1884
17 Clara Eissner Zetkin ( ) Si batte per l’emancipazione, la parità e i diritti delle donne compreso quello di voto “La questione femminile e la lotta al revisionismo”
18 Il movimento delle donne Molte donne videro una possibilità di riscatto partecipando alla Prima Internazionale del 1864 Al di là delle contrapposizioni ideologiche, le due correnti favorirono la nascita di molte associazioni femminili, creando un movimento mondiale che coinvolse Europa, Stati Uniti e anche l’Australia
19 Elizabeth Cady Stanton ( ) Nel 1848 promuove la prima convenzione sui diritti delle donne “ Dichiarazione dei sentimenti”, riformulando al femminile la Dichiarazione di indipendenza americana del 1776
20 Marie Goegg-Pouchoulin ( ) Nel 1868 fonda “ Association internationale des femmes”
21 Emmeline Pankhurst ( ) Promotrice della “Lega per il diritto di voto alle donne” Nel 1903 fonda “Unione politica e sociale delle donne” per il suffragio femminile
22 Le suffragette
23 Le suffragette Con il termine suffragette si indicano le appartenenti al movimento di emancipazione femminile nato per ottenere il diritto al voto per le donne SUFFRAGIO = VOTO = DIRITTO In seguito la parola ha teso ad indicare la donna che lotta per ottenere il riconoscimento della dignità delle donne All’inizio del Novecento il termine incomincia in parte a coincidere con il femminismo Vengono usate tutte le forme possibili di comunicazione: comizi, scritte sui muri, manifestazioni, etc..
24 Le suffragette
25 Il femminismo in Italia Il movimento femminile in Italia nasce più tardi anche per ragioni dovute alla divisione politica Nonostante ciò si ebbe un significativo e vivace dibattito grazie anche all’opera di due grandi donne carismatiche: Anna Maria Mozzoni e Anna Kuliscioff
26 Anna Maria Mozzoni ( ) Crea la “Lega promotrice degli interessi femminili” Patrocina la fondazione del sindacato delle orlatrici, primo sindacato femminile Sostiene il sindacato delle tessitrici nato nel 1889 a Varese Scrive “La donna e i suoi rapporti sociali” (1864), considerato il manifesto del femminismo italiano
27 Anna Kuliscioff ( ) Prima donna a frequentare il Politecnico di Zurigo Una delle prime donne in Italia laureate in medicina Fondatrice con Turati del Partito Socialista Italiano Apre uno studio medico gratuito per le donne non abbienti Più volte incarcerata per sovversione
28 Femminismo socialista Femminismo radicale Le donne socialiste rappresentate dalla Kuliscioff subordinano la liberazione della donna alla lotta di classe, alla soppressione della proprietà privata, in una condizione di parità sul lavoro e non nel diritto al voto Le donne radicali guidate dalla Mozzoni ritengono che la causa dell’oppressione femminile non sia solo di natura economica, ma anche dovuta alla cultura patriarcale da cui emanciparsi La battaglia emancipazionista non produsse risultati significativi
29 Le donne e il voto In alcuni stati le donne finalmente ottengono il diritto al voto 1869 – Wyoming 1893 – Colorado 1893 – New Zealand 1907 – Finlandia 1908 – Danimarca 1928 – Gran Bretagna 1946 – Italia In Gran Bretagna e in altri paesi le donne conquistano i diritti civili, ma non il diritto al voto Dopo la Prima Guerra Mondiale viene riconosciuto il suffragio alle donne in Russia, Germania e 36 stati degli Usa
30 Le donne e il voto in Italia Nel 1911 le donne radicali e socialiste italiane si alleano per conquistare il diritto al voto, ma impegno, lotte e manifestazioni non producono risultati 1912 legge Giolitti: suffragio maschile (oltre i trent’anni, anche se analfabeti), ma “le donne non sono pronte ad esercitare questo diritto politico” 1919 la Camera sta per approvare la legge sul suffragio femminile, ma il Parlamento viene sciolto. Il Fascismo incombe
31 Le donne e la Prima Guerra Mondiale Le donne e la pace Nel 1899 a L’Aja si tiene la prima manifestazione pacifista internazionale delle donne: la questione femminile e la pace sono elementi indissolubili Il movimento femminile internazionale manifestò pubblicamente contro la Prima Guerra Mondiale In Inghilterra il movimento si divise, una parte appoggiò l’entrata in guerra sperando di avere in cambio l’approvazione del diritto al voto, cosa che non avvenne
32 Il Fascismo incombe Per le donne si prepara il Codice Rocco e il motto DIO – PATRIA – FAMIGLIA Voto, diritti e libertà possono aspettare