femmine maschi tutti femmine ½ maschi ½ maschi Esperimenti di Morgan PF1F2PF1F2 X Morgan premio nobel per la fisiologia e la medicina nel 1933 per “le sue scoperte relative al ruolo svolto dai cromosomi nell’ereditarietà” Le basi cromosomiche dell’ereditarietà: evidenze derivanti dall’eredità legata al cromosoma X
maschi femmine femmine maschi ½ femmine ½ femmine ½ maschi ½ maschi Incrocio reciproco PF1F2PF1F2 X Nella F1 maschi e femmine hanno fenotipi diversi Morgan propose che il gene che determina la variante del colore dell’occhio fosse localizzato sul cromosoma X.
Ereditarietà legata al cromosoma X relativamente agli occhi rossi e bianchi in Drosophila melanogaster
Incrocio F1XF1
Incrocio reciproco
Incrocio F1XF1
NOTA CHIAVE I risultati di Morgan dimostrarono che l’ereditarietà del gene w segue in parallelo l’ereditarietà del cromosoma X e avvalorarono l’ipotesi che i geni fossero localizzati sui cromosomi.
Ereditarietà concatenata al cromosoma X Il lavoro pionieristico di Morgan sull’ereditarietà dei geni legati al sesso in Drosophila era a favore della teoria cromosomica dell’ereditarietà, ma non ne costituiva la prova. La dimostrazione della teoria cromosomica dell’ereditarietà derivò dal lavoro di uno studente di Morgan: Bridges.
Bridges trovò delle rare eccezioni: circa 1 su 2000 mosche F 1 prodotte da tale incrocio erano o femmine con gli occhi bianchi o maschi con gli occhi rossi. Bridges formulò l’ipotesi che qualcosa fosse successo alla segregazione dei cromosomi alla meiosi.
Nondisgiunzione dei cromosomi X
Nondisgiunzione primaria rara durante la meiosi in una femmina di Drosophila melanogaster con occhi bianchi e risultati di un incrocio con un maschio normale con occhi rossi In Drosophila la condizione XO produce un maschio sterile; la situazione XXY è una femmina fertile. L’ipotesi di Bridges fu verificata esaminando l’assetto cromosomico delle mosche eccezionali.
Risultati di un incrocio tra la femmina eccezionale XXY con occhi bianchi e un maschio normale con occhi rossi Meiosi con una normale segregazione dei cromosomi Meiosi con una nondisgiunzione secondaria
Risultati di un incrocio tra la femmina eccezionale XXY con occhi bianchi e un maschio normale con occhi rossi
Non-disgiunzione secondaria: trasmissione di corredi cromosomici sbilanciati Bridges verificò la sua ipotesi della non-disgiunzione secondaria mediante analisi al microscopio dei cromosomi dei moscerini ottenuti dall’incrocio dimostrando che un fenotipo specifico era associato a uno specifico assetto cromosomico.
Meiosi di un eterozigote Aa METAFASE I ANAFASE I METAFASE IITELOFASE II
Meiosi di un doppio eterozigote AaBb
Meiosi II: produce quattro cellule La disposizione indipendente delle due paia di cromosomi omologhi alla metafase I ha come risultato uguali frequenze dei quattro prodotti meiotici AB, ab, Ab, aB a dimostrazione del principio di Mendel dell’assortimento indipendente