Vita e opere. La vita di Dante riflette i conflitti politici del suo tempo. Nasce a Firenze nel 1265 da una famiglia di piccola nobiltà Visse a Firenze.

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Vita e opere

La vita di Dante riflette i conflitti politici del suo tempo. Nasce a Firenze nel 1265 da una famiglia di piccola nobiltà Visse a Firenze fino al 1302 quando fu esiliato per motivi politici. Morì esule a Ravenna nel 1321 dopo essere stato ospite di diverse corti italiane.

SOCIALI Tra nobili, popolo grasso(marcanti e banchieri) e popolo minuto (artigiani e commercianti) POLITICI Tra Ghibellini (a favore dell’Imperatore) e Guelfi (a favore del Papato) Al loro interno i Guelfi erano divisi in Bianchi (autonomia totale dal Papa) e Neri (dipendenza dal Papa).

Dante partecipò alla vita politica di Firenze : ricoprì cariche pubbliche e si oppose all’intervento di papa BonifacioVIII nella politica di Firenze. 1302: Guelfi neri presero il potere mentre Dante era fuori città. Dante venne accusato di corruzione e condannato a pagare una pesante multa. Non si presentò e non tornò più a Firenze perché condannato a morte.

Beatrice era una giovane fiorentina. Dante la vide per la prima volta all’età di 9 anni. La rivide all’età di 18 anni e lei ricambiò il suo saluto. Tra loro non successe mai nulla, ma Dante s’innamorò di lei profondamente. Beatrice morì all’età di 24 anni e Dante parlò di lei ne “La Vita nuova”.

VALORE SIMBOLICO VICENDA INTELLETTUALE E SPIRITUALE DONNA-ANGELO: ELEVA L’UOMO VERSO DIO

Dante scrisse due trattati in cui espose idee innovative per i suoi tempi CONVIVIODE VULGARI ELOQUENTIA

L’amore per il sapere appartiene a tutte le persone nobili d’animo. La nobiltà dipende non dalla nascita ma dall’animo delle persone. Il volgare può essere usato in modo solenne per divulgare il sapere

Dante durante la sua attività politica aveva lottato per difendere l'autonomia del Comune fiorentino dalle pretese temporali di papa Bonifacio VIII. Tratta del rapporto tra l'autorità laica (rappresentata dall'imperatore) e l'autorità religiosa (rappresentata dal papa). SAGGIO DI POLITICA DE MONARCHIA

E’ un ampio poema in versi composto tra il 1306 e il E’ un’opera di straordinario interesse perché: SAPERE Raccoglie le conoscenze dell’epoca (astronomia, scienza, filosofia e morale) VALORI Affronta temi universalmente validi (peccato e perdono, bene e male, vizi e virtù, responsabilità e destino umani) LINGUAGGIO Raggiunge livelli espressivi altissimi utilizzando il vogare fiorentino.