476 d.C. fine dell’ Impero d’ Occidente & inizio del Medioevo
Crollo dell’Impero Romano d’Occidente Ad opera di VISIGOTI UNNI VANDALI ODOACRE DEPONE L’ULTIMO IMPERATORE
Occidente e Oriente: due storie diverse Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
arrivano in Italia e la saccheggiano Roma per 15 giorni VISIGOTI UNNI VANDALI re Alarico re Attila arrivano in Italia e la saccheggiano Roma per 15 giorni attaccano l’Italia Difesa da Stilicone 410 Saccheggiano Roma attaccano l’Italia Poi si ritirano Epidemie nel Centro Italia Crollo dell’Impero Romano d’Occidente
Inserisci sulla linea del tempo il periodo delle “invasioni” barbariche Le migrazioni e le invasioni barbariche interessano duecento anni: il IV e il V secolo d.C. Cosa vi fa pensare la parola “migrazione”? E “invasione”? Gli storici oggi sono propensi più a parlare di migrazioni barbariche che di invasioni vere e proprie: movimenti di popoli che affrettarono la fine dell’impero romano, piuttosto che occupazioni violente e brutali. Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
Occidente e Oriente a confronto (IV secolo d.C.) Impero d’Occidente Impero d’Oriente debole e povero solido e ricco Sapreste dire, alla fine del IV secolo, quale parte dell’impero era florida e quale era carica di problemi? La grave situazione dell’Occidente da quali fattori era determinata? Quali elementi rendevano forte la parte orientale dell’impero? Verbalizza e completa oralmente lo schema Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
Chi sono i barbari? Per i romani «barbari» sono… …i popoli che vivono oltre i confini dell’impero. «Barbaro» diventa sinonimo di «incivile» Visigoti Ostrogoti Goti germanici Franchi Angli e Sassoni Alamanni Burgundi Vandali Longobardi barbari Qual è per voi il significato della parola “barbaro”? E i Romani cosa intendevano col termine “barbaro”? (v. anche Glossario del testo di storia). Quali erano i popoli barbari? Quasi tutte le popolazioni barbariche protagoniste delle migrazioni e delle invasioni del IV e del V sec d.C. erano di origine germanica. Fanno eccezione gli Unni. Tra i nomi delle popolazioni barbariche riuscite a riconoscere popoli a noi contemporanei? non germanici Unni Verbalizza lo schema Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
Migrazioni e invasioni barbariche L’avanzata degli Unni produsse una serie di spostamenti verso ovest di interi popoli che andarono a scontrarsi con le popolazioni stanziali dell’impero romano Segui sulla carta prima le direttrici percorse dagli Unni, quindi gli spostamenti dei popoli germanici che a loro volta spingono sui confini dell’impero romano. Come mai i barbari riescono a penetrare solo all’interno dell’impero d’occidente? L’Occidente è debole e attraversa una crisi profonda. L’Oriente è ricco e può pagare l’invasore per convincerlo ad allontanarsi dal proprio territorio. Illustra e commenta la carta Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
410 d.C. Roma è saccheggiata dai Visigoti “Voci terrificanti ci giungono dall’Occidente. Roma è assediata: i cittadini riscattano a prezzo d’oro la loro Vita, ma dopo aver perduto le loro Ricchezze vengono uccisi. La mia voce si interrompe, i singhiozzi mi troncano le parole. È conquistata l’Urbe che ha conquistato l’universo intero?” Giunti in Italia all’inizio del V secolo d.C., i Visigoti , capeggiati da Alarico, saccheggiano Roma nel 410 d.C. L’avvenimento ha una grande risonanza in tutto l’impero, specialmente negli ambienti cristiani. In questo brano,San Girolamo si fa testimone del turbamento suscitato dalla notizia del saccheggio di Roma. San Girolamo dà largo spazio al saccheggio di Roma nel suo Epistolario. Sant’Agostino (nel De civitate Dei) descrive l’evento come il segno dell’imminente fine del mondo, voluta da Dio per punire Roma, nuova capitale del paganesimo. San Girolamo, Epistolario Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
L’Impero cessò formalmente di esistere ODOACRE un barbaro acclamato imperatore dalle truppe ROMOLO AUGUSTOLO Depone l’ultimo imperatore Inviò le INSEGNE IMPERIALI A COSTANTINOPOLI 476 L’Impero cessò formalmente di esistere
Fu una caduta senza rumore, perché … La caduta dell’Impero …………, re degli Eruli, depone l’ultimo imperatore d’occidente, Romolo Augustolo, nel…… e rimanda … Odoacre 476 d.C. le insegne imperiali ad oriente Perciò a questo evento si fa risalire la caduta dell’impero romano d’occidente. La deposizione dell’ultimo imperatore d’occidente non produce scosse perché l’impero è già da molto tempo nelle mani dei barbari. Odoacre, ad esempio, è un capo barbaro che milita nell’esercito imperiale. Soffermiamoci sul nome dell’ultimo imperatore romano d’occidente: Romolo Augustolo. Augustolo vuol dire “piccolo Augusto”. Come mai gli è attribuito questo nomignolo? Flavio Romolo Augusto (questo il nome esatto) ha 13 anni quando sale sul trono imperiale e 14 quando viene deposto. Il dispregiativo “Augustolo” si riferisce sia alla sua giovane età che all’inconsistenza del personaggio. Il nome “Romolo” ci ricorda un altro importante personaggio della storia di Roma. Il fondatore, nonché primo re della città. Fu una caduta senza rumore, perché … nulla cambiava Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
occidente oriente Regni germanici d’Occidente Impero Romano d’Oriente Italia Francia
Osserviamo la linea del tempo Questa linea del tempo è suddivisa in Età antica, Medioevo ed Età moderna. Presta attenzione alle date di passaggio da un’epoca all’altra cercando di ragionare sui motivi delle scelte degli storici occidentali, concordi nella scelta degli avvenimenti cruciali che chiudono un’epoca e ne aprono un’altra. Attenzione anche all’anno 1000 d.C, che divide il Medioevo in Alto e Basso. Qual è più vicino all’Età moderna, l’Alto o il Basso Medioevo? Verbalizza lo schema Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
Italia Ostrogoti (488) Re Teodorico Collaborazione tra Goti e Romani Torna a OCCIDENTE Collaborazione tra Goti e Romani In due modi: Lasciando ai Romani i compiti amministrativi, affidando ai Goti il comando dell’esercito estendendo i Goti in tutto l’Occidente tramite matrimoni combinati 40 anni di pace
Regni romano-barbarici nel V secolo Come si può osservare dalla carta, l’Italia era occupata… La capitale, … , si arricchì di monumenti . dagli Ostrogoti. Ravenna Il regno ostrogoto dura dal 493 al 553 d.C. Ravenna è la capitale del regno. Da quanto tempo Roma ha perso la dignità di capitale? Quando nel 395 d.C. Teodosio decide la divisione dell’impero romano tra i due figli, Arcadio e Onorio, la capitale del neonato impero romano d’occidente non è Roma, bensì Milano, Quando poi cominciano le invasioni dei Vandali, Onorio decide di stabilire la capitale dell’impero a Ravenna (402 d.C.), ritenendo Milano troppo esposta alle razzie dei Vandali di Alarico. Lo stesso Odoacre, dopo aver deposto l’ultimo imperatore d’occidente, Romolo Augusto, mantiene la capitale a Ravenna, così come Teodorico: sotto il re ostrogoto Ravenna si arricchisce di monumenti (il palazzo e il muausoleo di Teodorico, chiese…) e vive un periodo di grande splendore; con Giustiniano la città è sede dell’esarcato e raggiunge il suo massimo splendore. Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
In Italia fiorisce il regno ostrogoto (493 – 553) … è re dei Goti e dei Romani. L’Italia conosce un lungo periodo di pace. Goti e Romani vivono … I funzionari romani … lo Stato, i Goti lo… Teodorico ciascuno secondo le proprie leggi: rigorosa separazione tra i popoli. Nel 493 d.C. gli Ostrogoti, guidati da Teodorico, uccidono Odoacre, il barbaro che aveva deposto Romolo Augustolo e creano il regno ostrogoto. Teodorico volle mantenere separate le popolazioni su cui regnava, affidando ai senatori romani il compito di amministrare il regno e ai propri uomini quello di difenderlo. Per garantire questa divisione sono vietati i matrimoni misti. Il regno ostrogoto ha fine quando i bizantini vincono una lunga guerra per riconquistare l’Italia (553 d.C.) amministrano difendono militarmente. Paolucci, Signorini, L’ora di storia © Zanichelli editore 2010
MAPPA DELL’EUROPA DOPO IL CROLLO DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE
Nel 493 sconfigge Odoacre e fonda un regno con capitale Ravenna SI CONVERTI' AL CRISTIANESIMO ARIANO TEODORICO CAPENDO L'IMPORTANZA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE CREATE DAI ROMANI DECISE DI CREARE UN REGNO IN CUI ROMANI e OSTROGOTI VIVESSERO IN PACE E DIVIDENDOSI I COMPITI ROMANI OSTROGOTI AMMINISTRAZIONE LEGISLAZIONE ESERCITO REGNI ROMANO-BARBARICI
Il Regno di Teodorico L’Arte Teodorico abbellì la capitale Ravenna e restaurò altre città italiche. Lunga pace che consentì una ripresa economica dopo secoli bui Civiltà Coesistenza Goti e Romani convissero pacificamente dividendosi le mansioni: militari per i Goti, civili per i Romani. Ognuno manteneva le proprie leggi Pace, ordine, supremazia del Diritto, Teodorico si affidò ai consigli di patrizi romani (Boezio e Cassiodoro). Corretti i rapporti con la Chiesa, non ci furono scontri tra Ariani e Cattolici
ARIANESIMO L’ Arianesimo deriva dal nome di Ario vissuto nel IV sec.. Una delle prime, e probabilmente, principali tematiche di dibattito tra i primi Cristiani, fu la divinità di Cristo. Gesù era realmente Dio in sembianze umane o era un essere creato? Gesù era veramente Dio oppure simile a Dio? Ario riteneva che Gesù fosse creato da Dio come il primo atto della creazione e che Egli fosse il coronamento di tutta la creazione. L’Arianesimo, dunque, è la teoria che Gesù era un essere creato con attributi divini, ma non era Dio.
Torna a RIFORMA RELIGIOSA Ario - ARIANESIMO Eresia che ha preso il nome da un sacerdote di Alessandria d’Egitto. Ario mise in dubbio la natura divina del Cristo, sostenendo che nella Trinità solo il padre era veramente Dio, mentre il Figlio, essendo generato dal padre, era soltanto un mediatore tra Dio ed il mondo Torna a RIFORMA RELIGIOSA
Mosaico del Battistero Ravenna e Teodorico Il bacio di Giuda, mosaico in S.Apollinare S.Apolinnare Nuovo Battistero degli Ariani Mausoleo di Teodorico Mosaico del Battistero
La fine di Teodorico 526: muore I Franchi Giustiniano Teodorico venne attaccato in Gallia dai Franchi, convertiti al cattolicesimo, e perse i territori della Provenza Il nuovo imperatore d’Oriente, Giustiniano, avversario della religione ariana, ostacolò il piano di pacificazione tra ariani e cattolici di Teodorico Per difendere l’arianesimo si scagliò contro il papa e i cattolici. Alla sua morte era finita la collaborazione fra Romani e Ostrogoti in Italia
Francia Franchi Re Clodoveo Torna a OCCIDENTE Si convertì al cristianesimo, ma la popolazione rimase pagana Fu visto di buon occhio dai vescovi e dall’aristocrazia Occupò un territorio vastissimo: dalla Francia del Nord al Mediterraneo I Franchi e i Gallo-Romani si unirono in un’unica classe dominante