Figli a carico, riordinare e potenziare le misure a sostegno Disegno di Legge Delega al Governo d’iniziativa dei Senatori Lepri e altri Roma, 19 maggio 2016
Ddl delega Presentato due anni fa Firmato da oltre cinquanta senatori Pd Incardinato in Commissione Finanze e in Comitato ristretto come testo base Dal 26 maggio cominciano le audizioni Testo sicuramente “in cantiere”
I limiti Frammentazione delle misure (troppe disposizioni) Complessità nell’applicazione (ci vuole il commercialista) Grave iniquità (ai poveri non si dà quasi nulla) Bassa dotazione a confronto con gli altri Paesi europei (1,3 del Pil contro 2,1 media Ue)
Frammentazione, complessità e iniquità delle misure Assegni al nucleo familiare Solo a chi ha un rapporto di lavoro dipendente o parasubordinato 6,5 miliardi Detrazioni per minori a carico Solo a chi ha redditi sopra l’incapienza 10,5 miliardi Assegno ai nuclei con tre figli minori Solo dal terzo figlio 0,8 miliardi Bonus bebè Solo per 3 anni 1 miliardo dal 2017 TOTALE: circa 19 miliardi spesa attuale
E se si fanno figli si diventa poveri PERCENTUALE DI FAMIGLIE IN POVERTÀ ASSOLUTA 2013 2014 Tutte le famiglie 6,3 5,7 Fonte: Istat Istat documenta come la presenza di figli minori, soprattutto se più di uno, faccia schizzare verso l’alto la quota di famiglie in condizione di povertà relativa
Avere tre figli è in Italia un fattore che porta alla deprivazione materiale in misura assai maggiore rispetto ad altri Paesi europei, segno che il sistema di protezione sociale su questo fronte non è adeguato Un quinto delle famiglie italiane con tre figli non riesce a soddisfare bisogni fondamentali come pasti adeguati, riscaldamento in inverno, pagamento dell’affitto, una settimana di ferie all’anno, ecc. Fonte: Eurostat
La proposta della legge delega Un’unica misura universalistica per tutti e per ogni figlio a carico Eliminazione delle attuali principali misure Mantenimento delle misure per il coniuge a carico, per gli altri familiari e per particolari condizioni dei minori Progressiva selettività della misura a partire da un reddito ISEE di 50 mila fino a 70 mila euro Innalzamento della soglia ISEE per ogni ulteriore figlio a carico nella misura di 5 mila euro Erogata in busta paga o come detrazione IRPEF o in denaro per gli incapienti Dotazione aumentata di 2 miliardi nel primo anno e di 4 nel secondo successivi all’approvazione
Obiettivi Assicurare il diritto ad avere figli, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico ed eliminando le iniquità Allineare progressivamente l’Italia alle migliori esperienze europee anche sul piano delle risorse impegnate (Germania, Gran Bretagna, Francia) Unificare e semplificare le misure Garantire il sostegno alle famiglie senza redditi o povere con figli a carico vera risposta a povertà minorile Assicurare un sostegno fino alla maggiore età ed anche eventualmente dopo
Una parziale prima simulazione 150€ al mese per figlio a carico fino ai 18 anni 100€ al mese per figlio a carico dai 18 ai 25 anni 1800€ all’anno per 10 milioni di under 18 = 18 mld 1200€ all’anno per 4,5 milioni di giovani 18/25 = 5,4 mld Totale 23,4mld Mancano circa 4 miliardi. Copertura: 2 miliardi il primo anno e 4 a decorrere dal secondo Potrebbero confluire altri fondi, ad esempio REIS e fondo povertà per i minori
Denaro o servizi? Si prevede denaro (in busta paga, detrazioni IRPEF o cash) Ma si può prevedere anche una forma mista denaro/servizi, magari riconoscendo una dote maggiore se si sceglie la spesa con voucher per servizi
I vantaggi rispetto ad altre proposte Semplifica e riordina Garantisce continuità di protezione in tutti gli anni in cui il figlio è a carico (non è così per il bonus bebè) Tutela anche le famiglie numerose perché si prevede la stessa dote (a parziale copertura dei costi) per ogni figlio a carico, senza scale di equivalenza Introduce equità (si aiutano anche gli incapienti che con la no tax area continuano a non ricevere) È una efficace forma di reddito di cittadinanza che parte dai carichi familiari
Servono anche altre misure Maggiore sicurezza sul lavoro (Jobs Act per il tempo indeterminato) Alternanza tempi di vita e di lavoro Servizi per la prima infanzia e l’adolescenza Sostegni alla genitorialità con i centri per le famiglie e i consultori …. Ma l’ostacolo economico è quello più alto. Così può essere superato.