La progettazione dei CdS Presidio della Qualità e UO Off.f. 28 giugno 2017
Obiettivi dell’incontro Presentazione delle nuove Linee Guida AQ gestione processi Offerta Formativa Condividere l’entità dei progetti di nuove attivazioni/modifiche di CdS per l’a.a. 2018/19 Costruire un progetto step by step
Premessa Si ricordano che le macro – fasi temporali di massima dei diversi processi sono le seguenti Primavera-estate Inizio della Progettazione CdS (nuove attivazioni, modifiche significative CdS esistenti*) Autunno Riesami e Verifiche di conformità Inverno Deliberazioni Organi Ateneo e trasmissione CUN/ANVUR Primavera Affidamenti *A regime. Per l’a.a. 18/19 revisioni insieme alle modifiche di piano dei CdS entro settembre 2017.
Linee Guida AQ Off.f. Una guida per progettare correttamente un nuovo CdS/ una modifica di CdS, coerente con le indicazioni dell’Ateneo, del CUN e di ANVUR Disponibili sul sito web di Ateneo Cosa cambia rispetto al passato: eliminazione di alcune fasi di verifica (tavolo tecnico), snellimento documentazione in fase preliminare per soli CdS nuova attivazione, nuovi allegati maggiormente aderenti alle richieste CUN/ANVUR e di Ateneo. Descrivono processi di gestione dell’Off.f.: Nuove attivazioni; Modifiche CdS; Attivazione annuale CdS; Assegnazione incarichi didattici. Definendo attività, attori, documentazione da produrre.
CdS di nuova attivazione
La documentazione Fase 1 20 luglio Fase 2 10 novembre Verbale Consultazione Parti Sociali Documento di progettazione CdS (All.2) 1a parte: Motivazioni per l’attivazione del CdS Analisi della domanda di formazione 2a parte: Ampliamento dei precedenti punti Preverifica schema di valutazione CEV SUA-CdS (All.3) 1.Parte RAD (Ordinamento didattico) 2. Ulteriori campi da compilare nel progetto definitivo Piano didattico All.4) Fase 1 20 luglio Docenti di riferimento a regime All.5) Dotazione strutture All.6) Carichi didattici e sostenibilità costi (All.7) entro 10 settembre Fase 2 10 novembre Convenzione, se interateneo (All.8) Regolamento didattico CdS Verbale Consultazione Parti Sociali NB: La documentazione prodotta una volta approvata non va più modificata Attenzione alla fase di caricamento finale nella SUA-CdS: allegare documentazione completa e coerente
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS Importanti le indicazioni contenute nella “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici” del CUN e le “Linee guida per l’accreditamento iniziale dei corsi di studio di nuova attivazione” di ANVUR. Ogni progetto dovrà affrontare due step successivi di verifica di conformità: il primo con il CUN e il secondo con ANVUR che, con il supporto di esperti disciplinari, elaborerà il protocollo di valutazione (con cui il CdS si accredita oppure non si accredita).
In UNIVR a.a. 2015/16 LM Governance dell’emergenza (LM-62) Parere positivo CUN; non accreditato ANVUR (primo esame); accreditamento con verifica in sede di visita CEV (secondo esame) LM interateneo in Ingegneria dei Processi Biotecnologici per l’Ambiente e le energie rinnovabili (LM-22 Ingegneria chimica) con Cà Foscari Parere negativo CUN, progetto ritirato LM-32 - Ingegneria informatica Biomedica Parere negativo CUN, progetto ritirato a.a. 2016/17 - Bionformatica medica Parere positivo CUN; Accreditamento ANVUR (primo esame) a.a. 2017/18 - Scienze della Formazione Primaria Parere positivo CUN; Non accreditamento ANVUR (primo esame); dopo le controdeduzioni accreditamento; monitoraggio NdV e ANVUR
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS a) Enunciazione dei motivi che hanno suggerito la proposta di attivazione e degli obiettivi scientifici e culturali che ispirano il progetto formativo proposto motivazioni scientifiche e culturali che ispirano il progetto formativo, Nei corsi di studio che presentano una specifica caratterizzazione scientifica e professionale è anche opportuno dare evidenza della coerenza tra progetto formativo e specifiche aree di competenza scientifica presenti nella struttura proponente. Occorre prestare attenzione anche al curriculum scientifico dei soggetti proponenti il progetto (soprattutto, ma non esclusivamente per le LM). Nel caso di un corso di studio interateneo o interdipartimentale, vanno esplicitate le ragioni alla base del progetto e le motivazioni che portano alla scelta dei partner.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS b) Analisi della domanda di formazione (realizzata con il coinvolgimento dei portatori di interesse), sbocchi occupazionali e profili professionali previsti; collegamento con il livello successivo di formazione universitaria E’ fondamentale assicurarsi, in sede di progettazione, che le competenze del laureato incontrino le esigenze future del mercato del lavoro. La rilevanza dei profili professionali previsti dal corso di studio può essere verificata attraverso un insieme di fonti, formali e informali, che vanno descritte. Un’attenzione particolare al dialogo diretto con i portatori di interesse esterni, come i datori di lavoro, le istituzioni, gli enti pubblici e privati e, più in generale, i soggetti esterni all’ateneo che vanno coinvolti nell’analisi della domanda di formazione. Nell’utilizzare le fonti informative è importante avere riguardo ad alcuni aspetti: è opportuno condividere le fonti di conoscenza informali, dare sistematicità alle iniziative di collegamento formali, (si ricorda che tali comitati sono regolati dal nuovo Regolamento didattico di Ateneo e sono suggeriti dai soggetti proponenti, Dipartimento in primis); documentare le consultazioni effettuate.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS Analisi delle eventuali iniziative concorrenti con la proposta e delle iniziative formative attivate da altre istituzioni nazionali e internazionali dove si sta orientando la formazione universitaria a livello internazionale nell’area di interesse (ove possibile, è opportuno indicare alcuni esempi di particolare rilievo); qual è l’offerta di formazione nel territorio di riferimento e nel panorama nazionale nell’area di interesse; esistono spazi ulteriori da coprire con l’offerta formativa proposta, o opportunità di differenziare l’offerta rispetto a quanto già esiste? (ad esempio, precisare se vi è ulteriore domanda di formazione o se vi è la necessità di specializzare ulteriormente l’offerta formativa esistente). NB: Se dal progetto di nuova attivazione dipendono modifiche dell’attuale offerta formativa del Dipartimento/Scuola, queste vanno comunicate contestualmente al progetto iniziale
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS d) Descrizione degli obiettivi formativi e dei risultati di apprendimento attesi Indicano i risultati conseguiti in termini di apprendimento dagli studenti che ottengono il titolo dopo aver completato con successo il ciclo di studio. Essi descrivono quanto uno studente medio, in possesso di adeguata formazione iniziale, dovrebbe conoscere, comprendere ed essere in grado di fare al termine di un processo di apprendimento (conoscenze ed abilità). Ogni dichiarazione di obiettivo dovrà avere un riscontro nelle attività formative previste dal corso di studio e dovrà poter essere verificabile. tabella di corrispondenza da compilare e allegare al progetto (vd. esempio 3 Allegato 3, pag.20). No linguaggio troppo tecnico e formulazioni «promozionali»; i risultati di apprendimento atteso non devono essere troppo numerosi e ambiziosi, devono essere realistici e raggiungibili, valutabili/misurabili. Per la descrizione dei risultati di apprendimento attesi va fatto riferimento ai cosiddetti Descrittori di Dublino. Questi elencano due blocchi di competenze: disciplinari (descrittori “Conoscenze e capacità di comprensione” e “Conoscenze e capacità di comprensione applicate) trasversali (descrittori “Autonomia di giudizio”, “Abilità comunicative”, “Capacità di apprendere”). Essi sono inoltre definiti diversamente a seconda del livello del corso di studio.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS e) Valutazione complessiva della disponibilità, nella struttura proponente, di risorse di docenza atte a sostenere il corso La fase 1a termina con il progetto nella sua forma iniziale. Dopo la redazione del progetto il gruppo di progetto potrà lavorare in modo compiuto sul Piano didattico con le indicazioni specifiche richieste dal CUN e dall’ufficio Offerta formativa. Nella fase 1b si chiede alla struttura proponente una verifica di sostenibilità del Corso con una descrizione generale della disponibilità qualitativa e quantitativa di risorse di docenza atte a sostenere il corso; cioè si chiede di confermare la presenza stabile nella struttura proponente di docenti delle aree disciplinari che maggiormente caratterizzano il corso, nella misura di: per i corsi di laurea: due docenti delle aree disciplinari che caratterizzano il corso di studio; per i corsi di laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico: almeno due docenti che meglio di altri possono indirizzare culturalmente il corso di studio (allegando alla proposta il loro curriculum scientifico). È infatti importante evidenziare la presenza di studiosi con una attività scientifica coerente con le specializzazioni e gli orientamenti principali caratterizzanti il corso, non limitandosi a segnalare la coerenza dei docenti con il settore scientifico disciplinare.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS f) Evidenza della coerenza del portafoglio di corsi di studio attivi presso la struttura proponente (Dipartimento) • la proposta è coerente con gli obiettivi che il Dipartimento/Scuola (PODS) e ne rafforza l’offerta con una proposta formativa che integra e completa quella esistente; • se esiste già un corso di studio della medesima classe, o anche di altra classe ma con obiettivi formativi e sbocchi professionali simili a quelli del nuovo corso di studio proposto, quali sono le ragioni per l’attivazione e quali le sue specificità. g) Evidenza della coerenza della proposta di nuovo corso di studio con il Piano strategico di Ateneo • se la proposta è già contenuta nel Piano strategico di Ateneo; • sia previsto nel Piano strategico di Ateneo un indirizzo di sviluppo che la proposta specifica e corregge: in questo caso, tale scelta va argomentata; • apre a una direzione di sviluppo non prevista nel Piano strategico: in tal caso si richiede, contestualmente alla presentazione della proposta, un aggiornamento del Piano obiettivi strategici del Dipartimento/Scuola per tener conto di nuove esigenze o opportunità da sfruttare. Si richiede una argomentazione dettagliata del punto.
L’attivazione dei Comitati delle parti interessate (art.8 nuovo RDA) Al fine di sviluppare sinergie con il mondo del lavoro, della cultura e della ricerca, i Dipartimenti o le Scuole, ove costituite, individuano uno o più comitati di rappresentanza stabile delle parti interessate abbinando per omogeneità scientifico culturale ogni Collegio didattico ad uno di essi. Al fine di favorire una visione d’insieme d’ateneo, i Comitati e la loro composizione sono portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione che può proporre, ai Dipartimenti o alle Scuole, eventuali modifiche o integrazioni. I Comitati consultivi delle parti interessate sono attori dell’assicurazione di qualità dei corsi di studio e le loro attività sono finalizzate a: a) facilitare e promuovere rapporti tra università e contesto produttivo, avvicinando i percorsi formativi universitari alle esigenze del mondo del lavoro; b) monitorare l’adeguamento dei percorsi formativi agli sbocchi occupazionali tenendo conto anche dell’incontro tra domanda e offerta di formazione; c) valutare l’efficacia degli esiti occupazionali.
Revisioni o Modifiche ai CdS
MODIFICHE DI ORDINAMENTO DIDATTICO MODIFICHE DI PIANO DIDATTICO Modifiche CdS MODIFICHE DI ORDINAMENTO DIDATTICO (tabella SSD, obiettivi, profilo professionale, requisiti di ammissione, cambio classe, trasformazione da interclasse a monoclasse. modifica della lingua, della denominazione del CdS) MODIFICHE DI PIANO DIDATTICO (insegnamenti) Vanno trattate come nuove attivazioni (vanno al parere CUN e ANVUR) In alcuni casi possono considerarsi modifiche significative del CdS (es. modifica di buona parte del piano didattico) Modifiche di ordinamento e altre modifiche significative del CdS vanno precedute da un Riesame ciclico e da un confronto con le Parti Sociali Tutte le modifiche vanno motivate e devono essere coerenti con gli esiti dell’autovalutazione
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di revisione di un CdS (modifica di ordinamento didattico) Importanti le indicazioni contenute nella “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici” del CUN Le osservazioni e i rilievi evidenziati sulle proposte di corsi di studio recentemente sottoposte alla loro approvazione confermano infatti che CUN e ANVUR (tramite le CEV) utilizzano la Guida CUN a supporto dell’attività di esame di loro competenza.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di revisione di un CdS (modifica di ordinamento didattico) a) Enunciazione delle motivazioni che hanno portato a richiedere una modifica del corso di studio esistente anche in relazione a quanto emerso in sede di riesame (annuale e ciclico) Dare evidenza della fonte delle informazioni e dei dati considerati (es. rapporti di riesame, SMA, relazione annuale CPDS, Relazione del NdV) e di loro successive elaborazioni. b) Descrizione sommaria delle modifiche che si propone di introdurre E’ importante segnalare i cambiamenti apportati (evidenziando la situazione ex ante ed ex post rispetto alla modifica)
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di revisione di un CdS (modifica di ordinamento didattico) c) Analisi della domanda di formazione (realizzata con il coinvolgimento dei portatori di interesse), sbocchi occupazionali e profili professionali previsti; collegamento con il livello successivo di formazione universitaria E’ fondamentale assicurarsi, in sede di progettazione, che le competenze del laureato incontrino le esigenze future del mercato del lavoro. La rilevanza dei profili professionali previsti dal corso di studio può essere verificata attraverso un insieme di fonti, formali e informali, che vanno descritte. Un’attenzione particolare al dialogo diretto con i portatori di interesse esterni, come i datori di lavoro, le istituzioni, gli enti pubblici e privati e, più in generale, i soggetti esterni all’ateneo che vanno coinvolti nell’analisi della domanda di formazione. Nell’utilizzare le fonti informative è importante avere riguardo ad alcuni aspetti: è opportuno condividere le fonti di conoscenza informali, dare sistematicità alle iniziative di collegamento formali, (si ricorda che tali comitati sono regolati dal nuovo Regolamento didattico di Ateneo e sono suggeriti dai soggetti proponenti, Dipartimento in primis); documentare le consultazioni effettuate.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di revisione di un CdS (modifica di ordinamento didattico) d) Analisi delle eventuali iniziative concorrenti con la proposta e delle iniziative formative attivate da altre istituzioni nazionali e internazionali dove si sta orientando la formazione universitaria a livello internazionale nell’area di interesse (ove possibile, è opportuno indicare alcuni esempi di particolare rilievo); qual è l’offerta di formazione nel territorio di riferimento e nel panorama nazionale nell’area di interesse; esistono spazi ulteriori da coprire con l’offerta formativa proposta, o opportunità di differenziare l’offerta rispetto a quanto già esiste? (ad esempio, precisare se vi è ulteriore domanda di formazione o se vi è la necessità di specializzare ulteriormente l’offerta formativa esistente).
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di revisione di un CdS (modifica di ordinamento didattico) e) Descrizione degli obiettivi formativi e dei risultati di apprendimento attesi Indicano i risultati conseguiti in termini di apprendimento dagli studenti che ottengono il titolo dopo aver completato con successo il ciclo di studio. Essi descrivono quanto uno studente medio, in possesso di adeguata formazione iniziale, dovrebbe conoscere, comprendere ed essere in grado di fare al termine di un processo di apprendimento (conoscenze ed abilità). Ogni dichiarazione di obiettivo dovrà avere un riscontro nelle attività formative previste dal corso di studio e dovrà poter essere verificabile. tabella di corrispondenza da compilare e allegare al progetto (vd. esempio 3 Allegato 3, pag.20). No linguaggio troppo tecnico e formulazioni «promozionali»; i risultati di apprendimento atteso non devono essere troppo numerosi e ambiziosi, devono essere realistici e raggiungibili, valutabili/misurabili. Per la descrizione dei risultati di apprendimento attesi va fatto riferimento ai cosiddetti Descrittori di Dublino. Questi elencano due blocchi di competenze: disciplinari (descrittori “Conoscenze e capacità di comprensione” e “Conoscenze e capacità di comprensione applicate) trasversali (descrittori “Autonomia di giudizio”, “Abilità comunicative”, “Capacità di apprendere”). Essi sono inoltre definiti diversamente a seconda del livello del corso di studio.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di revisione di un CdS (modifica di ordinamento didattico) f) Valutazione complessiva della disponibilità, nella struttura proponente, di risorse di docenza atte a sostenere il corso, anche tenendo conto di quanto evidenziato nei rapporti di riesame del CdS La fase 1a termina con il progetto nella sua forma iniziale. Dopo la redazione del progetto il gruppo di progetto potrà lavorare in modo compiuto sul Piano didattico con le indicazioni specifiche richieste dal CUN e dall’ufficio Offerta formativa. Nella fase 1b si chiede alla struttura proponente una verifica di sostenibilità del Corso con una descrizione generale della disponibilità qualitativa e quantitativa di risorse di docenza atte a sostenere il corso; cioè si chiede di confermare la presenza stabile nella struttura proponente di docenti delle aree disciplinari che maggiormente caratterizzano il corso, nella misura di: per i corsi di laurea: due docenti delle aree disciplinari che caratterizzano il corso di studio; per i corsi di laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico: almeno due docenti che meglio di altri possono indirizzare culturalmente il corso di studio (allegando alla proposta il loro curriculum scientifico). È infatti importante evidenziare la presenza di studiosi con una attività scientifica coerente con le specializzazioni e gli orientamenti principali caratterizzanti il corso, non limitandosi a segnalare la coerenza dei docenti con il settore scientifico disciplinare.
Suggerimenti del PdQ per la redazione del progetto di nuovo CdS g) Evidenza della coerenza del portafoglio di corsi di studio attivi presso la struttura proponente (Dipartimento) • la proposta è coerente con gli obiettivi che il Dipartimento/Scuola (PODS) e ne rafforza l’offerta con una proposta formativa che integra e completa quella esistente; • se esiste già un corso di studio della medesima classe, o anche di altra classe ma con obiettivi formativi e sbocchi professionali simili a quelli del nuovo corso di studio proposto, quali sono le ragioni per l’attivazione e quali le sue specificità.
Riferimenti a modifiche Off.f. nei PODS 2017-19 DIP./SCUOLA RIFERIMENTI MODIFICHE OFF.F./NUOVI CDS Biotecnologie Individuare, a livello di CdLM, percorsi formativi e curricula in ambiti scientifici fortemente correlati con le aree di ricerca presenti in Dipartimento Culture e civiltà Un nuovo percorso formativo di alto livello dedicato all’archeologia classica e medievale. Revisione della LM Tradizione e interpretazione dei testi letterari Economia aziendale Revisione dei piani di studi del CdL in Economia Aziendale nelle due sedi e del CdLM in Direzione Aziendale. TARGET: Revisioni entro l’a.a. 2017/18 Informatica Individuazione, a livello di CdS magistrali, di percorsi formativi e curricula in ambiti scientifici fortemente correlati con le aree di ricerca presenti in Dipartimento e non presenti in CdS della stessa classe presso gli Atenei circonvicini: LM18-32 Sistemi Ciberfisici, Sistemi intelligenti multimediali, Cibersicurezza applicata ai sistemi ingegneristici, LM18 Sistemi informativi sanitari, Biologia dei sistemi, LM40 Matematica applicata e industriale, LM40 rinnovo accordo interateneo con Trento sulla mobilità studenti. TARGET: Coerenza fra syllabi degli insegnamenti e attività scientifica svolta presso il Dipartimento Adeguamento del curriculum «applied» della LM40 Mathematics agli standard formativi dell’ECMI (European Consortium for Mathematics in Industry) Stipula accordi con Atenei stranieri funzionali all’acquisizione di doppi titoli/congiunti. TARGET: Una convenzione per doppio titolo/titolo congiunto entro la fine del triennio di riferimento Lingue e Letterature Straniere Adeguamento Off.f. LM Lingue e letterature comparate EU ed extra EU (anche considerando L Lingue e LL.SS.) per garantire l’acquisizione dei CFU necessari per consentire la possibilità di accedere all’insegnamento nella Scuola Secondaria. TARGET: Entro il 2019 Neuroscienze, biomedicina e movimento Formulazione di nuove proposte congiunte di curricula/percorsi elettivi stilate in accordo con referenti degli enti territoriali di riferimento. Attivazione di un percorso elettivo/curricolo internazionale Scienze economiche Attivazione di un curriculum interamente offerto in lingua inglese nel CdL Economia e Commercio. Valutare l’opportunità di definire un accordo per il riconoscimento di un doppio titolo con Università straniera per un CdLM in lingua inglese. TARGET: Almeno una discussione del tema di una riunione del CdD nel periodo 2017-2019 Scienze giuridiche Stipula accordi con Atenei stranieri funzionali all’acquisizione di doppi titoli/congiunti Eventuale riforma ordinamento di LMCU Giurisprudenza e istituzione di un biennio specialistico in lingua inglese Scienze Umane Processo di riorganizzazione dell’offerta formativa di tutti i CdL e CdLM del Dipartimento Scuola Medicina Modifica LM Scienze infermieristiche e ostetriche
Prossimi step Per chi vuole presentare nuovi CdS: Condivisione con PdQ Eventuale integrazione PODS Invio documentazione entro 20 luglio (con già coinvolgimento parti sociali) Per chi vuole modificare CdS: Segnalare la modifica di massima a PdQ/ UO Offerta formativa per capire l’entità della stessa (E’ modifica di ordinamento, di piano, sostanziale?) entro? Effettuare il Riesame Ciclico (entro 20 settembre) Incominciare a predisporre l’intera documentazione (da discutere in Collegio Didattico e poi da inviare entro 30 settembre) Per tutti: verificare la calendarizzazione delle sedute degli organi (Collegi Didattici, Consigli di Dipartimento/Scuola)
Riferimenti Per consulenza sulla predisposizione dei documenti di progetto CdS/ SUA-CdS e sulla procedura PdQ presidio.qualita@ateneo.univr.it Nelle persone di: Laura Calafà (Presidente), proprio Referente di Macro-Area: Scienze della vita e della salute Mariarita Bertoldi Scienze e ingegneria Graziano Pravadelli Scienze giuridiche ed economiche Paolo Roffia Scienze umanistiche Riccardo Sartori Laura Mion, Cinzia Goattin, Angela Mellino (UO Valutazione e Qualità) Per consulenza sulla predisposizione dei documenti più «tecnici» (Piani didattici, File excel su sostenibilità, docenti garanti, ecc.) UO Offerta formativa offerta.formativa@ateneo.univr.it Nelle persone di: Claudia Manfrin, Cinzia Mirti, Laura Baruffaldi, Rosanna Tessa
L’attivazione dei Comitati delle parti interessate (art.8 nuovo RDA) Al fine di sviluppare sinergie con il mondo del lavoro, della cultura e della ricerca, i Dipartimenti o le Scuole, ove costituite, individuano uno o più comitati di rappresentanza stabile delle parti interessate abbinando per omogeneità scientifico culturale ogni Collegio didattico ad uno di essi. Al fine di favorire una visione d’insieme d’ateneo, i Comitati e la loro composizione sono portati a conoscenza del Consiglio di Amministrazione che può proporre, ai Dipartimenti o alle Scuole, eventuali modifiche o integrazioni. I Comitati consultivi delle parti interessate sono attori dell’assicurazione di qualità dei corsi di studio e le loro attività sono finalizzate a: a) facilitare e promuovere rapporti tra università e contesto produttivo, avvicinando i percorsi formativi universitari alle esigenze del mondo del lavoro; b) monitorare l’adeguamento dei percorsi formativi agli sbocchi occupazionali tenendo conto anche dell’incontro tra domanda e offerta di formazione; c) valutare l’efficacia degli esiti occupazionali.
Comitato di macro-area umanistica Si costituisce su input dei 3 Dipartimenti Entro il 7 luglio elenco parti interessate dai singoli Dipartimenti fino ad ora consultate Costituzione Comitato con DR previo confronto con i Direttori di macro-area
Il percorso post lauream per l’abilitazione all’insegnamento Normativa in progress Parere CUN 7 giugno 2017 raccoglie le proposte relative ai contenuti e ai SSD dei 24 CFU necessari per l’accesso al concorso e quelle relative ai contenuti del percorso FIT (Formazione Iniziale e Tirocinio). Alle schede dedicate ai contenuti, nei 24 CFU e nel percorso FIT su posti comuni, di pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione, di psicologia, di antropologia, di metodologie e tecnologie didattiche generali e, per entrambi i percorsi FIT, di legislazione scolastica, tutte applicabili a tutte le classi di concorso, fanno seguito schede dedicate ai contenuti nei 24 CFU di metodologie e tecnologie didattiche specifiche per ciascuna classe di concorso o gruppi affini di classi di concorso
Riesame ciclico
AVA X Il Riesame in AVA ACCREDITA-MENTO Iniziale e AUTOVALUTA-ZIONE Periodico (40 Atenei visitati dal 2014 al 2017 compreso su 95) AUTOVALUTA-ZIONE (SUA-CDS e RIESAMI) AVA VALUTAZIONE PERIODICA (promessa disattesa dal MIUR/ANVUR) In parte X
L’impostazione del Riesame in AVA 1.0 e AVA 2.1 Suddiviso fra Riesame Annuale e Riesame Ciclico Il Riesame Ciclico va svolto al termine del ciclo del CdS e in caso di visite CEV o di modifiche del CdS Il termine per la compilazione è il 31 gennaio dell’anno successivo all’a.a. di riferimento AVA 2.1 Suddiviso fra Scheda di Monitoraggio Annuale e Riesame Ciclico Il Riesame Ciclico va svolto al massimo ogni 5 anni e in caso di visite CEV o di modifiche del CdS Il termine per la compilazione è fissato dall’Ateneo (entro il 31 dicembre dell’anno successivo all’a.a. di riferimento) In UNIVR si mantiene lo svolgimento entro il termine del ciclo In UNIVR il termine per il Riesame ciclico è fissato al 20 settembre, e per SMA a dicembre OBIETTIVO DELLA MODIFICA IN AVA 2.1: «alleggerire il carico di adempimenti gravanti sui CdS, che la comunità accademica ha giudicato inutilmente pesanti. Conseguentemente il Rapporto di Riesame annuale dei CdS è stato semplificato nella forma e nel contenuto»
Documentare, analizzare e commentare Obiettivi del Riesame ciclico Mettere in luce principalmente la permanenza della validità dei presupposti fondanti il CdS e del sistema di gestione utilizzato per conseguirli. Documentare, analizzare e commentare L’attualità della domanda di formazione e degli obiettivi formativi, L’attualità delle figure culturali e professionali di riferimento e delle loro competenze, La coerenza dei risultati di apprendimento previsti dal CdS nel suo complesso e dai singoli insegnamenti L’efficacia del sistema di gestione adottato.
Commissione (Gruppo AQ) nominata dal Collegio Didattico Chi redige il Rapporto di Riesame Ciclico Commissione (Gruppo AQ) nominata dal Collegio Didattico Docenti Tra cui Referente CdS Studenti (almeno 1) Altri (personale TA, rappresentanti mondo del lavoro) Componenti obbligatori Importanza dell’effettiva partecipazione alla stesura dell’intero Riesame (CEV intervisteranno tutti i Componenti dei Gruppi di AQ).
Schema del Riesame ciclico 1. DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS validità del CdS, dei suoi obiettivi, profili professionali, attività formative, aderenza allo sviluppo dei settori di riferimento, consultazione parti interessate 2. ESPERIENZA DELLO STUDENTE orientamento e tutorato, conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze, organizzazione di percorsi flessibili, internazionalizzazione della didattica, modalità di verifica dell’apprendimento 3. RISORSE DEL CDS dotazione e qualificazione del personale docente, dotazione di personale strutture e servizi di supporto alla didattica 4. MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS contributo dei docenti e degli studenti, coinvolgimento degli interlocutori esterni, interventi di revisione dei percorsi formativi 5. COMMENTO AGLI INDICATORI (Scheda Monitoraggio Annuale) : entro dicembre 2017
Schema del Riesame ciclico Per ciascuna sezione: I principali mutamenti intercorsi dal Riesame ciclico precedente, anche in relazione alle azioni migliorative messe in atto; i principali problemi, le sfide, i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente; i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni e agli elementi critici individuati e le azioni volte ad apportare miglioramenti. Gli obiettivi potranno avere anche un respiro pluriennale e devono riferirsi ad aspetti sostanziali della formazione.
tot 49 punti di attenzione raccomandati Schema del Riesame ciclico 1. DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS 2. ESPERIENZA DELLO STUDENTE 3. RISORSE DEL CDS 4. MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS 5. COMMENTO AGLI INDICATORI tot 49 punti di attenzione raccomandati = R3 «Requisiti di assicurazione della qualità dei CdS» ai fini dell’accreditamento periodico (ANVUR)
SCHEDA MONITORAGGIO ANNUALE Il Riesame a confronto: AVA 1.0 e AVA 2.1 AVA 1.0 RIESAME CICLICO LA DOMANDA DI FORMAZIONE (consultazioni parti interessate, studi di settore, benchmarking consultazioni altri Atenei, definizione della figura professionale) I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI (contenuti e verifica delle schede singoli insegnamenti, coerenza con SUA-CdS e con effettivo svolgimento, modalità di verifica dell’apprendimento, benchmarking) IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS (processi di gestione del CdS, risorse e servizi del CdS, documentazione pubblica) (tot 20 punti di attenzione raccomandati) RIESAME ANNUALE INGRESSO, PERCORSO, USCITA DAL CDS (disponibilità dei dati, problemi e cause dei dati, requisiti di ammissione, risultati di apprendimento attesi, carico didattico) ESPERIENZA DELLO STUDENTE (disponibilità dei dati, utilizzo opinione studenti, capacità di raccogliere segnalazioni e verificarle, metodi di insegnamento, risorse e servizi, modalità di esame) ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO (disponibilità dei dati, efficacia tirocinio, placement, competenze laureati) (tot. 18 punti di attenzione raccomandati) AVA 2.1 RIESAME CICLICO DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS (validità del CdS, dei suoi obiettivi, profili professionali, attività formative, aderenza allo sviluppo dei settori di riferimento, consultazione parti interessate) ESPERIENZA DELLO STUDENTE (orientamento e tutorato, conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze, organizzazione di percorsi flessibili, internazionalizzazione della didattica, modalità di verifica dell’apprendimento) RISORSE DEL CDS (dotazione e qualificazione del personale docente, dotazione di personale strutture e servizi di supporto alla didattica) MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS (contributo dei docenti e degli studenti, coinvolgimento degli interlocutori esterni, interventi di revisione dei percorsi formativi) COMMENTO AGLI INDICATORI ( SMA) (tot 49 punti di attenzione raccomandati) SCHEDA MONITORAGGIO ANNUALE Commento critico a indicatori su: Regolarità delle carriere degli studenti Attrattività del CdS Internazionalizzazione Esiti occupazionali dei laureati Consistenza e qualificazione del corpo docente del CdS Soddisfazione dei laureati sul CdS
Il format di Riesame ciclico: frontespizio Composizione del Gruppo AQ Modalità di lavoro: riunioni, ripartizione compiti, modalità di condivisione Esito discussione in Collegio Did.
Requisito di qualità CEV Il format di Riesame ciclico: sezione 1 DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS 1- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati Requisito di qualità CEV Fonte 1 Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti in fase di progettazione sono ancora valide? SUA-CDS: quadri "CdS in breve",A4a, A4b.1, A4b.2 , A4c 2 Si ritengono soddisfatte le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o economico-sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti? R3.A.1 SUA-CDS: quadri A1a, A1b, A2 Esiti occupazionali 3 Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore? 4 Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione della progettazione dei CdS soprattutto con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati e all’eventuale proseguimento di studi in cicli successivi? 5 Gli obiettivi formativi specifici ed io risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze anche trasversali sono coerenti con i profili culturali e professionali in uscita, anche con riguardo agli aspetti metodologici e relativi all'elaborazione logico-linguistica? Sono stati declinati chiaramente per aree di apprendimento? R3.A.3 SUA-CDS: quadri A4b A2a, B1 6 I profili professionali, gli sbocchi e le prospettive occupazionali dichiarati tengono conto con realismo dei diversi destini lavorativi dei laureati? SUA-CDS: quadri A2a, A2b 7 L'offerta formativa è ritenuta ancora adeguata al raggiungimento degli obiettivi? È aggiornata nei suoi contenuti? 1-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Requisit o di qualità CEV Requisit o di qualità CEV Il format di Riesame ciclico: sezione 2 L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE 2- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati - Orientamento e tutorato Requisit o di qualità CEV Fonte 1 Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita sono in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS? Esempi:. predisposizione di attività di orientamento in ingresso in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS; presenza di strumenti efficaci per l'autovalutazione delle conoscenze raccomandate in ingresso. Favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti? R3.B.1 SUA-CDS: quadro B5 Indicatori sulla carriera degli studenti/ Esiti occupazionali 2 Le attività di orientamento in ingresso e in itinere tengono conto dei risultati del monitoraggio delle carriere? 3 Le iniziative di introduzione o di accompagnamento al mondo del lavoro tengono conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali Punti di riflessione raccomandati - Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze Requisit o di qualità CEV Fonte 4 Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e pubblicizzate? Viene redatto e adeguatamente pubblicizzato un syllabus? R3.B.2 SUA-CDS: quadro A3 5 Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è efficacemente verificato? Le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? 6 Sono previste attività di sostegno in ingresso o in itinere? E.g. vengono organizzate attività mirate all'integrazione e consolidamento delle conoscenze raccomandate in ingresso, o, nel caso delle lauree di secondo livello, interventi per favorire l’integrazione di studenti provenienti da diverse classi di laurea di primo livello e da diversi Atenei. 7 Per i CdS triennali e a ciclo unico: le eventuali carenze sono puntualmente individuate e comunicate agli studenti? Vengono attuate iniziative per il recupero degli obblighi formativi aggiuntivi? 8 Per i CdS di secondo ciclo, sono definiti, pubblicizzati e verificati i requisiti curriculari per l'accesso? È verificata l’adeguatezza della preparazione dei candidati?
2-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Punti di riflessione raccomandati - Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche Requisit o di qualità CEV Fonte 9 L’organizzazione didattica crea i presupposti per l’autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) e prevede guida e sostegno adeguati da parte del corpo docente? (E.g. vengono organizzati incontri di ausilio alla scelta fra eventuali curricula, disponibilità di docenti-guida per le opzioni relative al piano carriera, sono previsti di spazi e tempi per attività di studio o approfondimento autogestite dagli studenti… etc.) R3.B.3 SUA-CDS: quadro B5 1 0 Le attività curriculari e di supporto utilizzano metodi e strumenti didattici flessibili, modulati sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti? (E.g. vi sono tutorati di sostegno, percorsi di approfondimento, corsi "honors", realizzazione di percorsi dedicati a studenti particolarmente dediti e motivati che prevedano ritmi maggiormente sostenuti e maggior livello di approfondimento.. etc) 1 1 Sono presenti iniziative di supporto per gli studenti con esigenze specifiche? (E.g. studenti fuori sede, stranieri, lavoratori, diversamente abili, con figli piccoli...)? 1 2 Il CdS favorisce l'accessibilità, nelle strutture e nei materiali didattici, agli studenti disabili? Punti di riflessione raccomandati - Internazionalizzazione della didattica Requisit o di qualità CEV Fonte 1 3 Sono previste iniziative per il potenziamento della mobilità degli studenti a sostegno di periodi di studio e tirocinio all'estero (anche collaterali a Erasmus)? R3.B.4 SUA-CDS: quadro B5 Indicatori Internazionalizza zione 1 4 Con particolare riguardo ai Corsi di Studio internazionali, è effettivamente realizzata la dimensione internazionale della didattica, con riferimento a docenti stranieri e/o studenti stranieri e/o titoli congiunti, doppi o multipli in convenzione con Atenei stranieri? Punti di riflessione raccomandati - Modalità di verifica dell’apprendimento Requisit o di qualità CEV Fonte 1 5 Il CdS definisce in maniera chiara lo svolgimento delle verifiche intermedie e finali? R3.B.5 Schede degli insegnamenti 1 6 Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi? SUA-CDS: quadri B1.b,B2.a, B2.b 1 7 Le modalità di verifica sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti? Vengono espressamente comunicate agli studenti? 2-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Il format di Riesame ciclico: sezione 3 RISORSE DEL CDS 3- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati - Dotazione e qualificazione del personale docente R Fonte 1 I docenti sono adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del CdS, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell'organizzazione didattica? Per la valutazione di tale aspetto si considera, per tutti i Cds, la quota di docenti di riferimento di ruolo appartenenti a SSD base o caratterizzanti la classe con valore di riferimento a 2/3. Nel caso tali quote siano inferiori al valore di riferimento, il CdS ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi? Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici? (E.g. favorendo la continuità didattica con i Dottorati di Ricerca e la partecipazione degli studenti alle attività scientifiche dei Dipartimenti interessati, proponendo insegnamenti introduttivi alle tematiche di ricerca di maggior rilievo) R3. C.1 SUA-CDS: quadro B3 Percentuale docenti di riferimento appartenenti a SSD di base e caratterizzanti per tutti i CdS. 2 Si rilevano situazioni problematiche rispetto al quoziente studenti/docenti? Per la valutazione di tale aspetto si considera l'indicatore sul quoziente studenti/docenti ora, complessivo e al primo anno, con valore di riferimento il doppio della numerosità di riferimento della classe (costo standard). Nel caso tale soglia sia superata, il CdS ne ha informato tempestivamente l'Ateneo, ipotizzando l'applicazione di correttivi? (E.g. È da considerare una buona pratica lo sdoppiamento in più canali al raggiungimento del doppio della numerosità di riferimento di studenti immatricolati della classe (DM 987/2016) Quoziente Docenti/Studenti complessivo e al primo anno. Valore di riferimento per ora-studente: il doppio della numerosità massima della classe
Requisit o di qualità CEV Punti di riflessione raccomandati - Dotazione e qualificazione del personale docente (segue) R Fonte 3 Viene valorizzato il legame fra le competenze scientifiche dei docenti (accertate attraverso il monitoraggio dell'attività di ricerca del SSD di appartenenza) e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici? Esempi: cura della continuità didattica con i Dottorati di Ricerca, laddove presenti; presenza di attività mirate al la partecipazione degli studenti alle attività scientifiche dei Dipartimenti interessati, proposta di insegnamenti introduttivi alle tematiche di ricerca di maggior rilievo… etc) R3. C.1 SUA-CDS: quadro B3 Indicatore di qualificazione scientifica della docenza per le Lauree Magistrali: valore di riferimento: 0,8. 4 Sono presenti iniziative di sostegno allo sviluppo delle competenze didattiche nelle diverse discipline? (E.g. formazione all'insegnamento, mentoring in aula, condivisione di metodi e materiali per la didattica e la valutazione...) Indicatore didattica erogata da docenti a tempo indeterminato Punti di riflessione raccomandati - Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica Requisit o di qualità CEV Fonte 5 I servizi di supporto alla didattica (Dipartimento, Ateneo) assicurano un sostegno efficace alle attività del CdS? [Questo punto di attenzione non entra nella valutazione del CdS ma serve da riscontro del requisito di Sede R1.C.2] R3.C.2 SUA-CDS: quadri B4 e B5 6 Esiste un'attività di verifica della qualità del supporto fornito a docenti, studenti e interlocutori esterni? [Questo punto di attenzione non entra nella valutazione del CdS ma serve da riscontro del requisito di Sede R1.C.2 ] 7 Esiste una programmazione del lavoro svolto dal personale tecnico-amministrativo, corredata da responsabilità e obiettivi e che sia coerente con l'offerta formativa del CdS? 8 Sono disponibili adeguate strutture e risorse di sostegno alla didattica? (E.g. biblioteche, ausili didattici, infrastrutture IT...) 9 I servizi sono facilmente fruibili dagli studenti? 3-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Requisit o di qualità CEV Il format di Riesame ciclico: sezione 4 MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS 4- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME 4-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Punti di riflessione raccomandati - Contributo dei docenti e degli studenti Requisit o di qualità CEV Fonte 1 Sono presenti attività collegiali dedicate alla revisione dei percorsi, al coordinamento didattico tra gli insegnamenti, alla razionalizzazione degli orari, della distribuzione temporale degli esami e delle attività di supporto? R3.D.1 SUA-CDS: quadri B1,B2, B4, B5 Opinioni degli studenti, laureandi e laureati 2 Vengono analizzati i problemi rilevati e le loro cause? 3 Docenti, studenti e personale di supporto hanno modo di rendere note agevolmente le proprie osservazioni e proposte di miglioramento? Verbali degli incontri collegiali, ecc 4 Sono adeguatamente analizzati e considerati gli esiti della rilevazione delle opinioni di studenti, laureandi e laureati? Alle considerazioni complessive della CPDS (e degli altri organi di AQ) sono accordati credito e visibilità? 5 Il CdS dispone di procedure per gestire gli eventuali reclami degli studenti e assicura che siano loro facilmente accessibili? Relazioni annuali CPDS e di altri organi di AQ
Requisit o di qualità CEV Requisito di qualità CEV Punti di riflessione raccomandati - Coinvolgimento degli interlocutori esterni Requisit o di qualità CEV Fonte 6 Si sono realizzate interazioni in itinere con le parti consultate in fase di programmazione del CdS o con nuovi interlocutori, in funzione delle diverse esigenze di aggiornamento periodico dei profili formativi? R3.D.2 SUA-CDS: quadri B7,C2,C3 Esiti occupazionali 7 Le modalità di interazione in itinere sono state coerenti con il carattere (se prevalentemente culturale, scientifico o professionale), gli obiettivi del CdS e le esigenze di aggiornamento periodico dei profili formativi anche, laddove opportuno, in relazione ai cicli di studio successivi, ivi compreso il Dottorato di Ricerca? 8 Qualora gli esiti occupazionali dei laureati siano risultati poco soddisfacenti, il CdS ha aumentato il numero di interlocutori esterni, al fine di accrescere le opportunità dei propri laureati (E.g. attraverso l'attivazione di nuovi tirocini, contratti di apprendistato, stage o altri interventi di orientamento al lavoro)? SUA-CDS: quadri B6, B7, C1, C2,C3, D4 Punti di riflessione raccomandati - Interventi di revisione dei percorsi formativi Requisito di qualità CEV Fonte 9 Il CdS garantisce che l'offerta formativa sia costantemente aggiornata e rifletta le conoscenze disciplinari più avanzate? anche in relazione ai cicli di studio successivi, compreso il Dottorato di Ricerca? R3.D.3 SUA-CDS 1 0 Sono stati analizzati e monitorati i percorsi di studio, i risultati degli esami e gli esiti occupazionali (a breve, medio e lungo termine) dei laureati del CdS , anche in relazione a quelli della medesima classe su base nazionale, macroregionale o regionale? Esiti occupazionali 1 1 Viene dato seguito alle proposte di azioni migliorative provenienti da docenti, studenti e personale di supporto (una volta valutata la loro plausibilità e realizzabilità)? Rapporto di Riesame ciclico Opinioni degli studenti, laureandi, laureati 1 2 Vengono monitorati gli interventi promossi e ne viene valutata adeguatamente l'efficacia? Relazioni annuali CPDS 4-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Riferimenti Per consulenza sulla predisposizione dei documenti di Riesame: PdQ presidio.qualita@ateneo.univr.it Nelle persone di: Laura Calafà (Presidente), proprio Referente di Macro-Area: Scienze della vita e della salute Mariarita Bertoldi Scienze e ingegneria Graziano Pravadelli Scienze giuridiche ed economiche Paolo Roffia Scienze umanistiche Riccardo Sartori Laura Mion, Cinzia Goattin, Angela Mellino (UO Valutazione e Qualità) Per eventuali richieste di dati (ulteriori rispetto a indicatori ANVUR) UO Controllo di gestione e sistemi di reporting attraverso il consueto sistemi di ticketing (ISSUE)