I SEGNALI STRADALI 2° LEZIONE (parte I°) Ghignone Michele

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Transcript della presentazione:

I SEGNALI STRADALI 2° LEZIONE (parte I°) Ghignone Michele Martines Daniela

LA SEGNALETICA Una strada perfetta, senza inconvenienti o problemi, non dovrebbe, in teoria avere bisogno di molti segnali che invece sono spesso il correttivo necessario ad una viabilità difettosa, pericolosa od insufficiente ai bisogni della circolazione. Il fatto che sulla strada, ad es., si svolgano dei lavori, potrebbe essere causa di incidente, per un qualsiasi veicolo, se tali lavori non fossero preannunciati da un segnale che mette sull’avviso il conducente. Analogamente la mancanza di un segnale ad un passaggio a livello incustodito, potrebbe creare, come è facile intuire, gravissimi effetti;…così come immettersi dal lato opposto in una strada che è a senso unico: la mancanza di un segnale di “divieto di accesso” generebbe intralcio alla circolazione se non, addirittura, “l’incidente”. Perciò è stata creata la segnaletica stradale, suddivisa in due categorie: VERTICALE…e ORIZZONTALE. La prima racchiude segnali di PERICOLO…di PRECEDENZA…di DIVIETO…di OBBLIGO…e di INDICAZIONE: la seconda, è costituita da SEGNI sulla CARREGGIATA. Li incontreremo nello svolgimento del nostro programma, che iniziamo trattando della SEGNALETICA VERTICALE.

SEGNALETICA VERTICALE I segnali verticali possono essere di: PERICOLO (preavvisano l’esistenza di pericoli, ne spiegano le ragioni ed impongono un comportamento prudente; sono triangolari con il vertice rivolto verso l’alto, di colore bianco e bordo rosso). PRESCRIZIONE (segnali che impongono ordini dell’autorità). segnali di precedenza (forme e colorazioni diverse, rendono noto agli utenti di dare o avere la precedenza). segnali di divieto (forma circolare e colore bianco con bordo rosso. Disciplinano la circolazione impedendo, di fatto, condotte di guida pericolose o vietate). segnali di obbligo (sono tondi, di colore blu; indirizzano il “traffico” verso ciò che si può fare e che, quindi, non costituisce pericolo o intralcio alla circolazione). INDICAZIONE (servono per dare agli utenti della strada notizie utili per la guida, per reperire località, percorsi, servizi ed impianti).

SEGNALETICA ORIZZONTALE I segnali orizzontali sono tracciati in orizzontale sul fondo della strada e servono per regolare la circolazione, per guidare i conducenti di veicoli, per fornire prescrizioni od indicazioni sui comportamenti da tenere.

NOVITA’ DEL CODICE DELLA STRADA Codice operativo 1992 Giallo si accende da solo non più con il verde. (semaforo) Linee gialle sulla strada non ci sono più. Segnale di STOP è ottagonale. (Germania – normativa Tedesca) Marciapiedi più bassi. Semaforo con più tempo per il segnale rosso, prima di scattare il verde. SEGNALI CATARIFRANGENTI La catarifrangenza ha una durata limitata nel tempo. (max. 5 anni) I nuovi segnali stradali sono: Doppia direzione. Direzioni consentite dx e sx. – Passaggi consentiti. Divieto di fermata Pannelli integrativi. Inizio; continuazione e fine posti al di sotto del divieto di sosta. Pannelli di andamento della strada principale. NB. E’ scomparso il segnale di parcheggio alternato nei giorni dispari o pari.

AVER CURA DEL PROPRIO MEZZO Deve comparire al più presto il semaforo per corsie reversibili. (traffico sulle corsie in senso inverso, nelle ore di punta per il traffico intenso) vedere diapositiva successiva. NEBBIA Paline con sopra due luci: 1 gialla lampeggiante; 1 rossa fissa. Accesa la gialla significa nebbia fitta. Accesa la rossa significa fermarsi. REATI PENALI Abbandono dell’incidente Modificazione della targa del ciclomotore Nuovo: velocità max motorini, adesso è 45 Km\h, prima era di 40 Km\h. Se si va oltre la velocità consentita, e viene bloccato, gli si confisca il motorino definitivamente; perché sicuramente ha truccato il motore. Percorrere le corsie di emergenza. AVER CURA DEL PROPRIO MEZZO Controllare i freni. Controllare il motore. Controllare le gomme.

SEGNALI LUMINOSI I segnali luminosi, come dice la parola stessa, sono quelli che emettono luce e servono a regolare il traffico, in particolare nelle grandi città. Il SEMAFORO con le sue tre lanterne, rosso, giallo e verde; vi sono anche altri tipi, appositamente studiati per i pedoni, i tram……… Vediamo quali sono: lanterne semaforiche veicolari normali, di corsia e per corsie reversibili (le CORSIE REVERSIBILI sono quelle corsie che vengono utilizzate, a seconda del traffico più o meno intenso, in un senso o nell’altro nelle diverse ore del giorno). lanterne semaforiche per i mezzi pubblici, per le persone, per le biciclette ecc. Una novità introdotta dal nuovo Codice della Strada, cui dovremo abituarci, è che i semafori non avranno più accese contemporaneamente le luci verde-giallo bensì i colori si susseguiranno uno alla volta.

PARTICOLARI SEMAFORI PER I CICLISTI E PER I PEDONI. Vi sono, ancora, lanterne semaforiche veicolari di corsia. Esse hanno il disegno di frecce colorate su fondo nero; il loro significato è uguale a quello delle lanterne normali prima descritte, ma interessa soltanto i veicoli che devono proseguire nella direzione indicata dalla freccia. Quando da una corsia si può proseguire per due direzioni, le relative frecce possono essere accoppiate in un’unica luce.

SEGNALAZIONI MANUALI Conosciamo ora il VIGILE URBANO o AGENTE di POLIZIA MUNICIPALE, il quale ha la facoltà di fare dei segnali con le braccia in grado di annullare i precetti della segnaletica stradale, e che può adottare iniziative per bloccare o far cambiare direzione al traffico, facendo rallentare o accelerare la sua velocità. Proviamo a procedere per immagini e vedrete che sarà facilissimo comprendere ciò che l’amico Vigile vuol dirci quando muove le braccia!

SEGNALI DI PERICOLO I segnali di pericolo sono segnali di avviso, di avvertimento; segnali che servono cioè a mettere sul “chi va là”gli utenti della strada. Essi sono di forma triangolare con il vertice in alto. Vengono posti generalmente alla distanza di 150 m dal punto pericoloso da segnalare… ma in alcuni casi possono essere situati anche a distanze inferiori.

Esaminiamoli insieme, iniziando da quelli che indicano “CURVE PERICOLOSE”: Curva pericolosa a destra Curva pericolosa a sinistra Serie di due o più curve pericolose, di cui la prima a dx. Serie di due o più curve pericolose, di cui la prima a sx. Incontrando uno qualsiasi di tali segnali, occorre moderare la velocità e tenersi il più possibile vicino al margine dx. della carreggiata;…non fermarsi ne sostare…; non fare pericolosissime manovre quali inversioni di marcia …e, peggio ancora, il sorpasso, a meno che non si tratti di strada a senso unico di marcia.

STRADA SDRUCCIOLEVOLE: questo segnale avverte della presenza di un tratto di strada che, in particolari condizioni ambientali o climatiche, indicate su pannelli integrativi, può diventare sdrucciolevole. In tal caso, occorre moderare la velocità, non effettuare brusche accelerate e, tantomeno, brusche sterzate. Infine, se fosse necessario usare il freno, fatelo dolcemente perché l’aderenza sulla strada è certamente diminuita. STRADA DEFORMATA: questa figura, presegnala un tratto di strada in cattivo stato o con pavimentazione irregolare. Il segnale di CUNETTA, avverte di una anomalia asimmetrica concava della strada. Sulle cunette occorre ridurre la velocità per evitare sbandamenti del veicolo. Al contrario DOSSO preannuncia una anomalia altimetrica convessa, che limita la visibilità. Sul dosso, bisogna moderare la velocità e tenersi il più possibile vicino al margine dx. della carreggiata. SALITA RIPIDA o DISCESA PERICOLOSA: questo segnale si trova in prossimità di strada con pendenza superiore al 10 % o comunque pericolosa. In discesa, si deve mantenere una velocità ridotta tenendo al minimo l’acceleratore, ed anche una marcia bassa, qualora il veicolo fosse dotato di cambio di velocità. I freni, vanno usati con brevi frenate ripetute, per evitare che l’uso prolungato li riscaldi e diventino quindi poco efficienti. Naturalmente, questo non vale solo per i veicoli a motore, ma anche per i freni della bicicletta.

Non si deve sostare, perché il dosso impedisce di vedere l’ostacolo ai veicoli che sopraggiungono. Per lo stesso motivo, non si devono assolutamente fare inversioni di marcia. Sempre per insufficiente visibilità, è vietato il sorpasso. Quando in una zona con strade a doppio senso di marcia si trova il segnale quadrato blu con freccia bianca verso l’alto, significa che a quel punto inizia un tratto di strada a senso unico ; fin qui tutto bene, ma attenzione: il segnale di pericolo con due frecce contrapposte, avverte che il senso unico è finito, e la strada riprende con doppio senso di marcia; perciò bisogna rallentare e fare attenzione ai veicoli provenienti dal senso opposto. ATTRAVERSAMENTO PEDONALE: questo segnale, avverte della vicinanza di una zona riservata all’attraversamento dei pedoni, contraddistinta da apposite strisce bianche dipinte sulla carreggiata. Perciò occorre rallentare e, se necessario, anche fermarsi per dare la precedenza ai pedoni. Fare attenzione, peraltro, a non sorpassare veicoli che si sono fermati in prossimità di attraversamenti pedonali, per dare la possibilità ai pedoni di effettuare il relativo attraversamento. Sugli attraversamenti pedonali sono vietate sia la fermata, sia la sosta. E…questo vale anche per la bicicletta!!

ALTRI SEGNALI DI PERICOLO Infine i segnali: Passaggio a livello con barriere…o senza. Quest’ultimo merita una particolare attenzione; il passaggio a livello senza barriere, perciò incustodito, è segnalato oltre che dall’apposito segnale triangolare e da tre pannelli distanziometrici…anche dalla CROCE di SANT’ANDREA, che può essere semplice…o doppia…a seconda che la ferrovia abbia uno…o più binari. Il primo pannello distanziometrico, con tre barre oblique rosse, è posto sul medesimo sostegno del segnale; il secondo con due barre, e l’ultimo con una barra obliqua, sono posti a due terzi e ad un terzo della distanza tra il segnale e la linea ferroviaria. La CROCE di SANT’ANDREA, è posta in prossimità dei binari; generalmente è provvista di un segnale acustico e di due luci lampeggianti rosse, che si accendono alternativamente almeno 30” prima dell’arrivo del treno.

Quando il segnale acustico e le luci lampeggianti sono spenti, i conducenti devono essere in grado di fermarsi senza impegnare i binari e, dopo essersi assicurati che nessun treno sia in vista, attraversare rapidamente i binari stessi. Se sono in funzione i segnali acustici e luminosi, occorre arrestarsi (e non attraversare ugualmente se il treno non è ancora in vista!!!). I binari dovranno essere attraversati soltanto quando, transitato il treno, si saranno spente le luci lampeggianti, accertandosi che non ci siano altri treni in arrivo. Molti segnali di pericolo possono essere integrati da pannelli che, con simboli o numeri, completano l’informazione data dal segnale. Alcuni pannelli, indicano la distanza tra il segnale e l’inizio del punto pericoloso. Ad es. “semaforo a 100 m” oppure la lunghezza del tratto di strada interessato dal segnale: ad es. curve pericolose per 3.8 Km… I pannelli possono contenere simboli, ad es. per specificare che la strada è sdrucciolevole per il ghiaccio…o pioggia…; per determinare il “pericolo generico”: ad es. “banchina cedevole” o “cunetta laterale pericolosa” e così via. In presenza di un cantiere stradale, i segnali di pericolo utilizzati per la particolare situazione, hanno il fondo giallo anziché bianco; così si indica pure che sono mobili e temporanei, in funzione dei lavori in corso. Anche la segnaletica orizzontale, nei tratti di strada interessati dai cantieri, viene provvisoriamente dipinta in giallo.

SEGNALI DI PRECEDENZA Tra questi segnali, i due più importanti sono: DARE PRECEDENZA e STOP. Essi vengono collocati sempre all’incrocio. In più, fuori dai centri abitati, è solitamente posto anche un preavviso con l’indicazione della distanza che separa il segnale stesso dall’incrocio. Il segnale “DARE PRECEDENZA”, molto importante, è collocato all’incrocio di una strada che non gode del diritto di precedenza, con un’altra che ha il diritto di precedenza. In presenza di questo segnale, si deve dare la precedenza sia ai veicoli provenienti da dx., sia quelli provenienti da sx., fermandosi in corrispondenza della linea di arresto costituita da una serie di triangoli bianchi disegnati sulla pavimentazione. In pratica, equivale al segnale di STOP.

Il segnale di STOP, è certamente uno tra i più importanti da osservare per la sicurezza nostra e degli altri utenti della strada. Esso è sempre posizionato all’incrocio, unitamente alla scritta STOP e alla linea continua di arresto dipinte sulla pavimentazione. In presenza di questo segnale, è obbligatorio per tutti i conducenti, arrestarsi in prossimità della striscia bianca trasversale segnata sulla pavimentazione (linea d’arresto). Ma ATTENZIONE: è obbligatorio fermarsi anche se la carreggiata nella quale ci si vuole immettere è libera! E questa la sostanziale differenza con il segnale “dare la precedenza”, visto prima. Se la carreggiata non è libera, si deve dare la precedenza ai veicoli che sopraggiungono da destra o da sinistra e, quindi, effettuare la manovra desiderata. Riepiloghiamo: con il segnale “DARE PRECEDENZA”, se rallentando si può accertare che la carreggiata nella quale ci si vuole immettere è libera da veicoli provenienti sia da dx. che da sx., si può proseguire anche senza fermarsi. Con il segnale “STOP”, invece, anche se la carreggiata è libera, bisogna assolutamente fermarsi,…porre il piede a terra, e ripartire solo dopo essersi ben assicurati che non vi sia alcun veicolo in arrivo.

Il segnale triangolare con all’interno una X, si incontra in prossimità di incroci fra strade di uguale importanza. Qui bisogna applicare la regola generale usando la massima prudenza. Perciò: moderare particolarmente la velocità e dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra. Sempre in fatto di incroci, questo segnale preannuncia l’intersezione con strade di minor importanza che non hanno diritto di precedenza. Vi sono, poi, due varianti a seconda che la strada subordinata si immetta solo da sx. o solo da dx. Sotto ai segnali di intersezione con diritto di precedenza, possono essere aggiunti pannelli con lo schema dell’intersezione stessa, distinguendo con una striscia nera più larga, rispetto a quelle confluenti più strette, l’andamento della strada che gode della precedenza rispetto alle altre. Comunque, anche in presenza di questi segnali, occorre moderare la velocità ed accertarsi che i veicoli provenienti da quelle strade rispettino l’obbligo di dare precedenza.

Il segnale che porta due frecce, una rossa e una nera, con punte in direzione contrapposta, stabilisce l’obbligo di dare la precedenza nei sensi unici alternati. Ha la precedenza la corrente di traffico che procede in direzione inversa a quella verso la quale il segnale è rivolto. In altre parole ha la precedenza la corrente di traffico indicata con la freccia nera, perciò non la vostra. Infatti, dall’altro lato della strettoia, è posto un segnale a forma quadrata con frecce bianca e rossa su fondo blu: la freccia bianca indica il diritto di precedenza nei confronti della corrente opposta. Questi segnali sono anche presenti presso cantieri per lavori che, restringendo la sede stradale, obbligano al senso unico alternato.

Quando gli imbocchi del senso unico non sono visibili reciprocamente, o sono molto distanti, il traffico viene regolato mediante un impianto semaforico mobile, presegnalato dal cartello con l’indicazione della distanza. Il segnale a forma quadrata appoggiato su un vertice, con bordo bianco e quadrato giallo al centro, viene posto all’inizio di una strada urbana o extraurbana nella quale il traffico ha diritto di precedenza rispetto a quello proveniente dalle strade che con essa incrociano. Lo stesso segnale può essere ripetuto sulla medesima strada, in formato ridotto, ad ogni intersezione. Un segnale simile, con striscia trasversale nera, è posto alla fine della strada che godeva del diritto di precedenza. A tutti gli incroci posti dopo questo segnale, salvo diversa prescrizione, i conducenti devono dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra.

SEGNALI DI DIVIETO Questi sono segnali che proibiscono in senso assoluto qualche cosa; la loro infrazione comporta una multa ma, soprattutto grossi rischi! Essi sono di forma circolare con il bordo rosso. Analizziamoli, partendo dal DIVIETO DI SORPASSO. Questo segnale vieta di sorpassare veicoli a motore anche se la manovra può compiersi senza superare la linea di mezzeria, con o senza striscia continua. Ma, attenzione: fa eccezione il sorpasso di motocicli a due ruote, ciclomotori e biciclette. Perciò, cari ragazzi, quando c’è questo segnale si è certamente in un tratto di strada pericoloso, nel quale tuttavia, trovandovi su un ciclomotore o bicicletta, potete essere sorpassati!! Allora, per prudenza, mantenetevi sulla dx., e senza farvi tentare di sorpassare altri motorini o biciclette, anche se ciò è ammesso. Basta un poco di pazienza, fino a raggiungere il segnale che indica il punto in cui ha termine il divieto di sorpasso. Allora potete farlo con più tranquillità, seguendo le regole che vedremo più avanti.

Un disco con bordo rosso e fondo bianco, costituisce il segnale di DIVIETO DI TRANSITO a tutti i veicoli compresi, perciò, ciclomotori e biciclette. Sta ad indicare il divieto di entrare in una strada, nella quale è vietata la circolazione anche nel senso opposto. In pratica, la strada viene ad essere riservata al solo transito pedonale. SENSO VIETATO. Il segnale circolare di colore rosso, con rettangolo bianco disposto orizzontalmente nella parte centrale, sta ad indicare il divieto di accesso a tutte le categorie di veicoli dalla parte verso la quale esso è rivolto. Il traffico veicolare è invece consentito nella direzione opposta: si tratta quindi di una strada a senso unico. Infatti, all’inizio della stessa ci sarà la relativa indicazione consistente in una freccia bianca su fondo blu installata parallelamente o frontalmente all’asse della strada.

La sagoma di un veicolo, qualunque esso sia al centro del segnale di divieto, sta ad indicare che per quel tipo di veicolo, in quella strada, c’è il divieto di transito. Così anche per il pedone se vi è riportato. Ma Vediamo meglio i segnali che vi possono interessare più direttamente. Il segnale di divieto, con al centro un numero scritto in nero su fondo bianco, è di norma collocato all’inizio dei centri abitati, ma può essere posto ovunque se ne ravvisi la necessità per indicare un limite di velocità che non deve essere superato. La velocità dovrà essere regolata in modo da non costituire pericolo per la circolazione e deve essere sempre commisurata allo stato delle strade ed alle condizioni ambientali. Il segnale di divieto, col simbolo della tromba Un numero barrato in nero indica invece il punto in cui cessa la limitazione di velocità. E’ evidente che in molti casi è superfluo per biciclette e ciclomotori che al massimo della loro velocità non superano i 45 Km\h, ma è necessario tenerne ugualmente conto, perché significa che gli altri veicoli possono riprendere velocità sostenute, diventando perciò pericolosi. normalmente posto all’ingresso dei centri abitati, insieme a quello di limite di velocità, vieta l’uso di segnali acustici, salvo il caso di pericolo immediato.

I SEGNALI STRADALI 3° LEZIONE (parte 2°) Le nazioni della CEE hanno uniformato i segnali stradali, che in Italia sono entrati in vigore col N.C.S. il 1 gennaio 1993. Altre conferenze internazionali avranno il compito di indurre anche le altre nazioni del mondo ad adottare tale regola. I SEGNALI STRADALI 3° LEZIONE (parte 2°) by Ghignone Michele

SEGNALI DI OBBLIGO E DI INDICAZIONE I SEGNALI DI OBBLIGO hanno forma circolare e fondo blu. Sono posti nel punto in cui inizia o vige l’obbligo prescritto. Quelli con frecce bianche indicano la direzione obbligatoria da seguire, vietando contemporaneamente tutte le altre non segnalate. In prossimità di un cantiere stradale, isole spartitraffico, salvagente, deviazioni parziali, le segnalazioni sono integrate dal segnale con freccia bianca orientata a 45 gradi verso il basso. Il segnale, indica l’obbligo del passaggio dal lato verso cui la punta è rivolta.

Quando la punta della freccia è rivolta verso l’alto, vi è l’obbligo di proseguire diritto; pertanto, è vietato svoltare sia a destra che a sinistra. Se la freccia è disposta orizzontalmente, indica l’unica direzione possibile verso il lato in cui la punta della freccia è rivolta: destra…o a sinistra. Un segnale circolare con fondo blu e tre frecce curve disposte a cerchio, orientate in direzione antioraria, è posto al termine di una strada che sbocca in una piazza o slargo dove vige l’obbligo di circolazione in senso antiorario, intorno ad un’isola rotazionale posta al centro della piazza. In corrispondenza dell’isola, il segnale è integrato da altri, posti di fronte alle strade affluenti, che indicano la direzione obbligatoria.

Segnali circolari a fondo blu, con il disegno della sagoma di bicicletta…o pedone,…a volte con le stesse figure abbinate, prescrivono l’obbligo, per le categorie di utenti indicate, di circolare esclusivamente sulle piste o passaggi a loro riservati, e che sono contemporaneamente esclusi alle altre categorie.

La cifra bianca su fondo blu indica il limite minimo a cui i veicoli sono obbligati a circolare in quella strada. Escluse automaticamente le biciclette, qualora il limite imposto permetta la circolazione dei ciclomotori, i loro conducenti devono considerare che si tratta di una strada a scorrimento veloce, per cui gli altri veicoli possono rappresentare un pericolo. Pertanto è bene procedere con maggior prudenza, badando a non discostarsi in maniera improvvisa dal limite esterno della carreggiata. I segnali appena descritti, barrati in rosso, indicano la fine del tratto da essi regolato. Fra i segnali d’obbligo, è compreso anche quello con bordo rosso e la scritta “ALT POLIZIA”; esso indica la presenza di un posto di blocco. Tutti i conducenti hanno l’obbligo di fermarsi al segnale degli agenti. diapositiva n.29

Inseriamo qui qualche cenno ai SEMAFORI, che fanno parte della segnaletica stradale, essendo preziosi collaboratori nella regolamentazione del traffico. Questi segnalatori luminosi interessano alla stessa maniera tutti gli utenti della strada: pedoni, ciclisti, veicoli motorizzati e no. Tutti devono seguire le indicazioni rivolte al proprio senso di marcia.

Nel tenere conto del GIALLO e passare ugualmente pur trovandosi in condizione di potersi fermare, significa compiere una manovra molto pericolosa, potendosi trovare nel mezzo dell’incrocio quando è già scattato il verde per l’altra corrente di veicoli.

SEGNALETICA ORIZZONTALE Occupiamoci ora della SEGNALETICA ORIZZONTALE, cioè delle segnalazioni dipinte sulla carreggiata, alcune delle quali sono particolarmente importanti per la vostra sicurezza. Queste segnalazioni comprendono: segni longitudinali, segni trasversali, frecce e altri segni. Una carreggiata a doppio senso di circolazione può essere divisa da strisce longitudinali continue e discontinue. E’ molto importante attenersi al loro significato, perché spesso nel sorpasso hanno un’importanza fondamentale, in quanto lo consentono o meno. Le STRISCE BIANCHE LONGITUDINALI CONTINUE delimitano il senso di marcia, e non debbono essere oltrepassate per alcun motivo. Purtroppo invece, nei sorpassi, tali linee vengono spesso oltrepassate restringendo lo spazio nell’altra corsia, per i veicoli che viaggiano in senso inverso, con conseguenze assai gravi come scontri o uscite di strada.

si sorpassa sempre sulla sinistra, MAI sulla destra!! Per ciclomotori o biciclette, il sorpasso può essere effettuato, in una strada divisa da una striscia continua, solo se non si supera la striscia medesima, e vi siano sufficienti spazio e visibilità. E ricordate: si sorpassa sempre sulla sinistra, MAI sulla destra!! La doppia striscia continua longitudinale viene impiegata per dividere le carreggiate che hanno due o più corsie per ogni senso di marcia, o per distanziare maggiormente i due sensi di circolazione. E’ ovvio che anche la doppia striscia non può essere assolutamente superata. La doppia striscia si può attraversare soltanto nelle zone in cui entrambe, o almeno la prima striscia sulla nostra sx., siano tratteggiate. Infatti, i punti tratteggiati in una striscia continua, costituiscono dei varchi in cui si può svoltare, dando ovviamente la precedenza ai veicoli che sopraggiungono da destra. A parte ciò, vogliamo ribadire il significato delle strisce longitudinali continue semplici o doppie, evidenziano che esse non possono essere superate neppure per invertire la marcia. In questo caso, bisogna proseguire fino ad un punto in cui tale manovra sia consentita; in tal modo si evita di intralciare la circolazione degli altri veicoli.

La striscia continua obliqua, indica una variazione della larghezza della carreggiata, che va rispettata. Quando delimita una zona zebrata, questa non può essere impegnata dai veicoli. Le STRISCE LONGITUDINALI DISCONTINUE, delimitano le corsie o il senso di marcia, e possono essere superate per svoltare a sx….per sorpassare…per invertire la marcia. E’ tuttavia severamente vietato marciare a cavallo delle strisce stesse. Trattiamo ora della STRISCIA CONTINUA, AFFIANCATA DA UN’ALTRA DISCONTINUA. In questi casi, se la striscia continua è immediatamente sulla nostra sx., non si può oltrepassare; al contrario, si può oltrepassare se sulla nostra sx. si trova per prima la striscia discontinua. Alla nostra sx.si può incontrare per prima la striscia continua: sul tratto ascendente di un dosso; prima di entrare in curva; sul tratto che porta ad un incrocio; prima di impegnare un passaggio a livello. Si può incontrare sulla nostra sx. per prima la striscia discontinua: Sul tratto discendente di un dosso; all’uscita di una curva; all’uscita di un incrocio; dopo un passaggio a livello.

Nella segnaletica orizzontale si possono trovare ancora: strisce curve di svolta frecce direzionali corsie di canalizzazione. Una striscia bianca trasversale continua, indica il punto in cui fermarsi per rispettare il segnale di STOP. Una serie di triangoli bianchi costituisce invece la linea di arresto in presenza del segnale DARE PRECEDENZA. Può essere integrata con il simbolo del triangolo anch’esso tracciato sulla pavimentazione alla distanza di almeno 2 m. dalla linea di arresto.

Da ricordare che strisce bianche parallele all’asse stradale, comunemente dette “zebre”, delimitano attraversamenti pedonali con o senza semaforo. In prossimità degli stessi, per invitare a diminuire la velocità, possono trovarsi i “rallentatori ottici” costituite da bande trasversali progressive, dipinte sulla pavimentazione in colore bianco, con larghezza crescente nel senso di marcia. Altri segni bianco\neri, vengono posti dove necessita evidenziare la presenza di ostacoli. Vi è poi, la striscia bianca continua che indica il limite viabile della carreggiata. Essa può anche separare una corsia riservata alla sosta di emergenza, oppure delimitare una banchina riservata ai pedoni, dove non esiste marciapiedi. Quando la striscia di margine della carreggiata è discontinua, può delimitare una piazzola di sosta o di parcheggio, oppure il margine della carreggiata in una diramazione secondaria. Strisce di colore giallo delimitano una pista riservata ad una determinata categoria di veicoli: generalmente biciclette. Pure in giallo, sono le strisce che delimitano zone riservate ad autobus e taxi. Queste strisce possono essere sostituite da elementi in rilievo che formano un cordolo longitudinale. La striscia gialla non può mai essere superata quando è affiancata da una striscia bianca continua. Strisce gialle a “zig-zag”, delimitano un’aria in cui è vietata la sosta per facilitare la visibilità in prossimità di attraversamenti pedonali o ciclabili, o per favorire le manovre dei mezzi pubblici alle fermate.

Il divieto di sosta è indicato anche da tratti giallo-neri dipinti sul cordolo del marciapiede. Infine, strisce di colore azzurro delimitano gli “stalli” di sosta a pagamento. Strisce di colore bianco, ugualmente disposte, delimitano invece gli “stalli” di sosta non ha pagamento. Ma altri segnali verticali, regolamentano la sosta: Il DIVIETO di SOSTA. Se il segnale non è accompagnato da alcuna iscrizione su pannello integrativo, la sua validità è permanente nelle ventiquattrore, quando è posto fuori dai centri abitati; se invece è posto in strade urbane, il divieto vale solo dalle ore 8 alle ore 20.

Tuttavia, possono esservi prescrizioni diverse indicate su pannelli integrativi posti sotto il segnale stesso. Ad es., il divieto di sosta permanente anche nei centri abitati (A)… oppure, le ore di validità del divieto tutti i giorni (B)…o limitatamente ai giorni festivi (C)…o lavorativi (D). Un altro pannello con 2 frecce di direzione opposta (E) indica che la sosta è vietata sia nel tratto prima del segnale, sia su quello dopo. Infine, questo segnale (F) vieta in ogni caso anche la sola fermata, o comunque qualsiasi momentaneo arresto volontario del veicolo. Nei centri abitati, la regolazione della sosta può essere indicata da pannelli che la consentono in alcune ore e la vietano in altre (G). Quest’altro (H), invece, indica che la sosta è consentita a particolari categorie raffigurate mediante simboli; ad es.: veicoli al servizio di persone invalide; veicoli della polizia, ambulanze, ecc… Per posteggiare biciclette e ciclomotori, non vi sono particolari problemi. E giusto tuttavia utilizzare gli appositi spazi riservati sia per le biciclette…sia soprattutto, per i ciclomotori. Ricordate comunque che la sosta è vietata, anche se non segnalata, nelle curve, sui dossi, nelle gallerie, sugli attraversamenti pedonali, davanti ai passi carrabili, in seconda fila, nelle zone riservate ai bus e taxi, in corrispondenza degli incroci.

SEGNALI DI INDICAZIONE Analizziamo ora alcuni segnali di indicazione. Un segnale rettangolare, con frecce parallele, viene usato, per indicare le corsie riservate al traffico normale su due o più file parallele,nello stesso senso di marcia. Tuttavia, alle biciclette e ciclomotori, è d’obbligo marciare sempre sull’estrema destra. Altri segnali, che nell’andare a scuola, tornare a casa o comunque in qualsiasi spostamento, potete trovare nella strada da voi percorsa, non sono di indispensabile conoscenza per una corretta circolazione stradale, ma sono ugualmente importanti perché servono per informare. Per es., che c’è un sottopassaggio…un attraversamento pedonale…una strada senza uscita…una fermata scuolabus…e ancora: che in zona c’è parcheggio…un ospedale…un comando dei carabinieri…la stazione ferroviaria…per indicare la direzione per raggiungere il centro, ecc…

Altri segnali identificano un itinerario e cosi via. Il cartello con il nome della località, posto all’ingresso della stessa, ha valore anche per segnalare il “LIMITE DI VELOCITA’ di 50 Km\h” e il “DIVIETO di SEGNALAZIONI ACUSTICHE” nel centro abitato. Per concludere, ricordiamo le colonnine luminose che indicano, di notte, la presenza di ostacoli.

A B C D VERDE GIALLO ROSSO SVOLTARE Immaginando di arrivare ad avere il vigile di fronte come nelle quattro figure sopra, indica come si può affrontare l’incrocio e quali sono i colori che corrispondono a quelli di un semaforo che fornisca le stesse indicazioni: rosso, verde e giallo.

Riassunto