I SOGGETTI Prof. Filippo Bottalico, Ph.D.

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Transcript della presentazione:

I SOGGETTI Prof. Filippo Bottalico, Ph.D. filippo.bottalico@uniba.it Corso di Diritto penale del lavoro Anno Accademico 2016/2017 I SOGGETTI Prof. Filippo Bottalico, Ph.D. Professore associato di Diritto penale Dipartimento di Giurisprudenza filippo.bottalico@uniba.it

LA “SICUREZZA” SUL LAVORO

NOZIONE CIVILISTICA (ART. 2087 C.C.) IL DATORE DI LAVORO NOZIONE CIVILISTICA (ART. 2087 C.C.) IMPRENDITORE DEVE ADOTTARE “LE MISURE CHE, SECONDO LE PARTICOLARITA’ DEL LAVORO, L’ESPERIENZA E LA TECNICA, SONO NECESSARIE A TUTELARE L’INTEGRITA’ FISICA E LA PERSONA MORALE DEI PRESTATORI DI LAVORO”

IL DATORE DI LAVORO DECLINAZIONE ART. 2087 C.C. DATORE DI LAVORO “PRIVATO” = ART. 2, CO. 1, LETT. B, D.LGS. N. 81/2008 (T.U.) DATORE DI LAVORO “PUBBLICO” = ART. 1, CO. 2 D.LGS. 165/2001

IL DATORE DI LAVORO ART. 2, CO. 1, LETT. B, T.U. “il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa”

IL DATORE DI LAVORO ART. 1, CO. 2 D.LGS. N. 165/2001 il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con il vertice medesimo

IL DATORE DI LAVORO DATORE DI LAVORO PRIVATO CRITERIO FORMALE (titolare rapporto di lavoro) CRITERIO FUNZIONALE (“comunque” responsabile organizzazione) INDIVIDUAZIONE POSIZIONE GARANZIA DELEGA DI FUNZIONI

CRITERIO FUNZIONALE (“comunque” responsabile organizzazione) IL DATORE DI LAVORO CRITERIO FUNZIONALE (“comunque” responsabile organizzazione) DELEGA DI FUNZIONI individuazione delegante obblighi non delegabili permanenza obbligo vigilanza (art. 16, co. 3 T.U.) “comunque” = duplicazione responsabilità? (responsabilità oggettiva / testa di paglia / organizzazione complessa)

ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA IL DATORE DI LAVORO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA impresa individuale = titolare società semplici / s.n.c. = tutti soci (salva delega) s.a.s. = socio accomandatario società capitali = c.d.a. e/o ammistratore delegato

DATORE DI LAVORO PUBBLICO IL DATORE DI LAVORO DATORE DI LAVORO PUBBLICO dirigente / funzionario vertice politico = omissione/illegittimità/controllo ambito sanitario: direttore generale università: rettore istituti scolastici: dirigente scolastico no il ministro! se non in via “residuale/vicaria”

APPALTI ART. 1655 C.C. contratto con cui una parte assume “con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio” l’obbligazione del compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro

responsabilità committente/appaltante (agevolazione) APPALTI responsabilità committente/appaltante (agevolazione) sollecitazione violazioni di legge sollecitazione tempi lavoro incompatibili inerzia a fronte consapevolezza violazioni altrui ingerenza per incapacità appaltatore appalti c.d. interni: ambiente lavoro sicuro / informazione rischi / opere prevenzionali

ART. 26, CO. 1 T.U. = obblighi prevenzionali APPALTI ART. 26, CO. 1 T.U. = obblighi prevenzionali per il datore di lavoro anche “in caso di affidamento di lavori, servizi o forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, sempre che abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo”

committente = datore di lavoro APPALTI committente = datore di lavoro requisito oggettivo (tipologie contrattuali) requisito spaziale-funzionale (appalti “interni”) requisito soggettivo (committente-imprenditore)

APPALTI REQUISITO OGGETTIVO solo somministrazione beni / servizi (no somministrazione lavoro: ex art. 3, co. 5 T.U. obblighi prevenzionali in capo all’utilizzatore) estensione subappalto inapplicabilità tipologie contrattuali diverse, anche se affini (per divieto analogia: es., nolo a caldo)

REQUISITO SPAZIALE-FUNZIONALE APPALTI REQUISITO SPAZIALE-FUNZIONALE estensione obblighi prevenzionali per evitare aggiramento tramite outsourcing

APPALTI REQUISITO SOGGETTIVO problema committente “privato” (es., lavori edili) inapplicabilità art. 26, co. 1 T.U. in assenza di cantiere comunque, responsabilità omessa verifica capacità/omessa vigilanza

APPALTI OBBLIGHI COMMITTENTE verifica capacità (art. 26, co. 1, lett. a, T.U.) informazione (art. 26, co. 1, lett. b, T.U.) cooperazione/coordinamento (art. 26, co. 2 T.U.) promozione coordinamento (art. 26, co. 3 T.U.)

APPALTI verifica idoneità tecnico-professionale dell’appaltatore (culpa in eligendo) mancata adozione legge definizione criteri di qualificazione ex art. 6, co. 8, lett. g, T.U.: certificato iscrizione camerale autocertificazione appaltatore insussistenza contravvenzione ex art. 54, co. 4 T.U. comunque responsabilità ex artt. 589/590 c.p.

informazione sui rischi APPALTI informazione sui rischi obbligo del datore di lavoro di fornire “dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività”

cooperazione e coordinazione reciproca APPALTI cooperazione e coordinazione reciproca ingerenza committente? rischi “evidenti” e/o “comuni” (es., incendio) rischi “interferenziali”

promozione cooperazione APPALTI promozione cooperazione obbligo del committente di elaborazione documento unico valutazione rischi interferenziali eliminare o, quantomeno, ridurre i rischi da interferenze inapplicabilità rischi specifici propri appaltatore

documento unico valutazione rischi interferenziali (DUVRI) APPALTI documento unico valutazione rischi interferenziali (DUVRI) insussistenza rischi in concreto: comunque valutazione sempre in presenza rischi cancerogeni, biologici, esplosivi no per fornitura senza installazione (es., consegna merci) o prestazioni intellettuali comunque, documento dinamico

DIRIGENTE (art. 2, co. 1, lett. d, T.U.) ALTRI GARANTI DIRIGENTE (art. 2, co. 1, lett. d, T.U.) “persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa”

ALTRI GARANTI DIRIGENTE non è datore di lavoro funzioni non delegabili né esercitabili persino dirigente (valutazione rischi / redazione documento / designazione RSPP) dirigente (come preposto) risponde iure proprio, indipendentemente delega funzioni non è necessariamente dipendente

DIRIGENTE: obblighi (art. 18 T.U.) ALTRI GARANTI DIRIGENTE: obblighi (art. 18 T.U.) attuazione in concreto obblighi prevenzione nomina medico competente individuazione lavoratori responsabili fornire dispositivi protezione assicurare formazione / informazione vigilare osservanza norme

PREPOSTO (art. 2, co.1, lett. e, T.U.) ALTRI GARANTI PREPOSTO (art. 2, co.1, lett. e, T.U.) persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere d’iniziativa

PREPOSTO: obblighi (art. 19 T.U.) ALTRI GARANTI PREPOSTO: obblighi (art. 19 T.U.) vigilanza osservanza norme segnalazione anomalie obbligo di formazione

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ALTRI GARANTI RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) servizio di prevenzione e protezione individuazione rischi indicazione misure di eliminazione/riduzione competenze tecniche: organizzazione servizio+nomina responsabile/consulente

ALTRI GARANTI RSPP = datore di lavoro impresa modeste dimensioni assenza fattori di rischio specifici formazione datore di lavoro comunicazione organo vigilanza

ALTRI GARANTI RSPP = consulente interno (incompatibiltà rappresentante lavoratori) esterno: 1) no dipendenti qualificati 2) particolari realtà industriali - possesso requisiti

ALTRI GARANTI RSPP no responsabilità iure proprio responsabilità per indicazioni sbagliate o omessa segnalazione delega specifica in materia di sicurezza

ALTRI GARANTI RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (art. 2, co. 1, lett. i, T.U.) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro funzioni consultive: parere obbligatorio ma non vincolante ricezioni informazioni promozione ricorso autorità vigilanza per insufficienza misure adottate no responsabilità iure proprio

LAVORATORE (art. 2, co. 1, lett. a, T.U.) ALTRI GARANTI LAVORATORE (art. 2, co. 1, lett. a, T.U.) irrilevanza inquadramento contrattuale e/o retribuzione inserimento funzionale organizzazione del datore di lavoro oltre “dipendente”, socio lavoratore cooperativa o società associato in partecipazione beneficiario tirocini formativi e di orientamento alunni/studenti che utilizzano attrezzature/laboratori volontari Vigili Fuoco, Protezione Civile o servizio civile lavoratori socialmente utili

ALTRI GARANTI LAVORATORE destinatario/beneficiario misure di prevenzione soggetto attivo di reati propri unico “colpevole” suo infortunio (fatto doloso/comportamento abnorme)

ALTRI GARANTI MEDICO COMPETENTE (art. 2, co. 1, lett. h, T.U.) medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali che collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti previsti dal T.U. nomina solo se prevista la sorveglianza sanitaria obbligatoria

principio di complementarietà ALTRI GARANTI MEDICO COMPETENTE compatibilità art. 5 l. n. 300/1970 (Statuto dei lavoratori): divieto per datore di lavoro svolgimento indagini sull’idoneità e infermità da infortunio del lavoratore principio di complementarietà accertamenti obbligatori per sorveglianza sanitaria altri accertamenti

ALTRI GARANTI MEDICO COMPETENTE responsabilità iure proprio responsabilità concorsuale, soprattutto omissiva dipendente struttura esterna, pubblica o privata libero professionista dipendente comunque, condotta sempre finalizzata tutela lavoratore possibilità ricorso organi di vigilanza

ALTRI GARANTI PROGETTISTI, FABBRICANTI, FORNITORI, INSTALLATORI (artt. 22, 23 e 24 T.U.) esigenza tutelare lavoratori, impedendo costruzione e/o utilizzazione apparecchi pericolosi per la salute dei lavoratori responsabilità iure proprio (art. 57 T.U.) responsabilità concorsuale