DA DOVE ARRIVANO
PRINCIPALI PROVENIENZE
DOVE VIVONO
Stranieri presenti a Milano per area di provenienza Fonte: ORIM-Fondazione Ismu Fonte: ORIM-Fondazione Ismu
IL FUTURO DI MILANO
CHE ETA’ HA L’ITALIA?
LE DONNE ITALIANE FANNO SEMPRE MENO FIGLI
…LE STRANIERE PURE
I NEOITALIANI
LE RELIGIONI
G
ISLAM PUBBLICO E PRIVATO I musulmani sono un terzo degli immigrati, 4,3% della popolazione. Invasione islamica? Islam policentrico: sunniti, sciiti, ismailiti, sufi.. La lotta per la leadership e il nodo della rappresentanza La maggior parte vive una religiosità a livello personale e familiare
UNA REALTA’ RADICATA Oltre il sensazionalismo dei media, la sedimentazione dei flussi Indicatori della sedimentazione: Aumento ricongiungimenti familiari: metà degli stranieri ha il coniuge in Italia, un quarto ha figli Aumento matrimoni misti (60% tra italiani e straniere, 25% italiane-stranieri, 15% tra stranieri) Aumento iscrizioni scolastiche, in particolare scuola secondaria Aumento occupazione regolare Aumento rimesse verso Paesi di origine - Aumento associazionismo e iscrizione ai sindacati - Aumento acquisizioni di cittadinanza
LA STAMPELLA DELL’ITALIA CHE INVECCHIA
LE CLASSI MULTIETNICHE
CHE SCUOLE FREQUENTANO
RIASSUMENDO… L'IDENTITA', UN IMPERMEABILE AUTOREFERENZIALITA' CHE PENALIZZA LA CONDIVISIONE DI VALORI FONDANTI DELLA SOCIETA‘ L'IPERTROFIA DELLA DIVERSITA' NEGA LA LOGICA DELL'INCONTRO: DAL DIRITTO ALLA DIFFERENZA AL DIRITTO ALL’INDIFFERENZA SOCIETA' PARALLELE E AUTOREFERENZIALI, LEGAMI FORTI ALL'INTERNO E DEBOLI CON L'ESTERNO VITTORIA DEL RELATIVISMO, SCONFITTA DELLA CONVIVENZA
IL VIRUS DEL TERRORISMO Gli attentati in Europa ripropongono l'interrogativo sulle possibili infiltrazioni del terrorismo di matrice islamista all'interno dei flussi migratori. Tra i protagonisti troviamo rifugiati politici o richiedenti asilo, ma anche persone nate e cresciute in Europa, provenienti da famiglie arrivate In seguito a dinamiche migratorie, giovani di seconda o terza generazione che hanno vissuto un processo di radicalizzazione tramite siti dell'estremismo di matrice islamista, o per l'influenza di predicatori nelle moschee. Agire sul versante della sicurezza è necessario ma insufficiente. L'interrogativo riguarda la capacità della civiltà europea di farsi portatrice e testimone di una proposta più "attrattiva" rispetto al fascino esercitato dal terrorismo. Oggi più che mai serve qualcosa e qualcuno capace di colmare il vuoto profondo che costituisce l'origine di una disperazione che sfocia nella violenza.
SEBASTIEN Cosa avete imparato da questa cosa così straordinaria che vi è capitata? Che la vita è appesa a un filo, e che c’è bisogno di apprezzarla, e che non c’era niente di più serio che il fatto che eravamo ancora vivi. E cosa avete imparato da loro, gli aggressori? Non molto… se non che avevano bisogno di un ideale che il mondo occidentale in cui vivevano – dato che erano chiaramente francesi, si esprimevano in francese – il mondo in cui vivevano non ne offriva uno. E hanno trovato un ideale mortifero, di vendetta e di odio e di terrore. E ad certo punto hanno voluto salvare la loro vita prendendoci in ostaggio, ed è stata la nostra salvezza, il fatto che ci tenessero alla loro vita. Ma hanno realizzato troppo tardi che la vita era importante. E io oggi posso rendermi conto che ogni istante che passo con i miei parenti, è un bonus, una benedizione. I semplici momenti di una vita fanno parte delle cose più belle che possiamo avere, e di questo non ce ne rendiamo conto se non quando ci capitano delle sorti di elettrochoc come quello che ho vissuto. Ho l’impressione di essere nato una seconda volta e voglio fare in modo di gustare questa nuova vita che mi è stata offerta.
QUALE ISLAM EUROPEO? I musulmani europei sono la risorsa per battere gli islamisti. Sono un vantaggio, non una minaccia. Pensiamo a un ragazzo nato qui, che parla italiano ma non la lingua dei genitori, guarda film italiani, mangia cibo italiano, legge libri italiani: come possiamo dire che non sia un occidentale? Di fede musulmana, ma è un occidentale. (...) La prima linea di resistenza contro il terrorismo islamico sono gli europei musulmani. L'islam europeo è l'unico vaccino che può immunizzare l'Europa contro il virus di questo terrorismo. Oggi invece dettano legge gli islamisti radicali. Questo accade perché l’Europa tratta 20 milioni di immigrati musulmani come individui invisibili (e non come persone con una loro fede, una loro cultura) oppure solo come musulmani (e non come cittadini occidentali), quindi come “nemici”. È una morsa da cui dobbiamo uscire. Questo è il problema dietro cui si cela la soluzione. Wael Farouq, docente di lingua e letteratura araba all’Università Cattolica di Milano
MODELLI INADEGUATI: CHE FARE? Sia il modello assimilazionista sia quello multiculturalista si sono dimostrati inadeguati nel promuovere una reale integrazione delle comunità straniere nei Paesi in cui sono stati adottati. L’Italia, dal canto suo, non ha ancora elaborato un modello compiuto e finora ha più subìto che governato l’immigrazione. Che fare, dunque,quale strada imboccare tenendo conto dei limiti emersi negli Stati che ci hanno storicamente preceduto nella gestione dei processi migratori e, insieme, della storia e delle peculiarità che caratterizzano il nostro Paese?
ITALIA: QUANTI SIAMO POPOLAZIONE RESIDENTE 1 GENNAIO 2015: 60MILIONI 808MILA ITALIANI 55.700.000, - 125MILA SUL 2014 STRANIERI 1/1/2016: 5.054.000, 8,3% DELLA POPOLAZIONE +250.000 residenti stranieri sul 2015 72.000 nati da gen. stranieri nel 2015 (1/7 delle nascite) ??? hanno lasciato l’Italia 178.000 hanno acquisito la cittadinanza nel 2015 (1,150.000 in totale) 107.000 arrivati via mare dal 1 gennaio al 31 agosto 2016 ETA’ MEDIA 44,4 ANNI 13,8% FINO A 14 ANNI 64,4% da 15 a 64 ANNI 21,7% OVER 65 ANNI
QUATTRO SEGNALI DI RADICAMENTO Una presenza che tende ad essere sempre più di natura familiare (da «lavoratori» a «popolazione»). Crescita dell’anzianità del soggiorno (il progetto migratorio è persistente anche a fronte di elementi congiunturali sfavorevoli). Aumento del peso delle seconde generazioni (nati in Italia o immigrati da piccoli). Si rafforza la condizione giuridica stabile del soggiorno e si accresce il passaggio alla cittadinanza italiana.
Fonte: elaborazioni Ismu Famiglia 6 stranieri ogni dieci vivono in un contesto familiare di coppia con figli, solo uno su cinque non appartiene a un nucleo familiare (generalmente è single) Fonte: elaborazioni Ismu su dati Istat, 2015
Stranieri con almeno 6 anni di età per anno di arrivo (percentuali) Anzianità del soggiorno Circa il 46% dei residenti in età 6 e più, vive in Italia da prima del 2003 Stranieri con almeno 6 anni di età per anno di arrivo (percentuali) Fonte: elaborazioni Ismu su dati Istat, 2015
Fonte: elaborazioni Ismu su dati Istat, 2015 “A fronte dei 213mila stranieri sbarcati in Italia nel biennio 2013-2014, ve ne sono ben 231mila che, nello stesso arco temporale, sono approdati alla cittadinanza italiana”. Condizione giuridica La % di regolari sul totale dei presenti è del 93%. La quota di lungo soggiornanti tra i cittadini extra UE ha raggiunto il 56,3% nel 2014 guadagnando ben 10 punti rispetto al corrispondente dato del 2011. Nonostante la tanto criticata legge n.91 del 1992 ci sono state in Italia in Italia circa 130mila acquisizioni di cittadinanza nel corso del 2014. Circa un quarto hanno riguardato soggetti in età inferiore a 15 anni. Fonte: elaborazioni Ismu su dati Istat, 2015