CANCEROGENI UN BREVE APPROFONDIMENTO
CANCRO-TUMORE-NEOPLASIA- METASTASI…??
QUALI CAUSE DI TUMORE Fattori ereditari Fattori ambientali e stili di vita L'Organizzazione Mondiale della Sanita’ indica che una forte percentuale di tumori umani (70-90%) sarebbe determinata da fattori ambientali e stili di vita
CANCEROGENO sostanza o preparati che per azione protratta nel nostro organismo possono determinare neoplasie, nei soggetti esposti, anche a distanza di anni dal momento della cessazione dell’esposizione stessa.
MUTAGENO agenti mutageni che possono indurre mutazioni nelle cellule viventi (con il termine mutazione si intende che una cellula non ha più la stessa composizione genetica delle altre cellule dell’organismo). Una esposizione a questo tipo di agenti può indurre difetti genetici ereditari e queste mutazioni possono altresì portare all’insorgere di tumori. IL CASO TALIDOMIDE
TUMORI PROFESSIONALI Dati INAIL: nei paesi industrializzati all’incirca il 4% dei decessi per tumore è riconducibile ad un’esposizione professionale. In particolare in Italia “circa 6.400 decessi/anno per patologia tumorale sono attribuibili all’esposizione a cancerogeni presenti nell’attività lavorativa”.
STORIA 1 L'esistenza di una relazione fra cancro e composti chimici fu avanzata per la prima volta (1761) da J. Hill, che metteva in guardia contro l'uso eccessivo del tabacco da fiuto ritenuto responsabile di diversi casi di cancro nasale; alcuni anni dopo (1775) furono collegati all'azione della fuliggine i numerosi casi di cancro allo scroto che si verificavano fra i giovani spazzacamini.
STORIA 2 In seguito sempre più numerose furono le correlazioni riscontrate fra le diverse forme di cancro e composti chimici o lavorazioni chimiche (lavorazione della paraffina, produzione di coloranti, utilizzazione di olio di scisto come lubrificante, tessitura, industria metalmeccanica, ecc.); nel catrame di carbon fossile fu identificato (verso il 1930, da E. L. Kennaway) come responsabile dell'azione c. sulla pelle dei conigli, l'idrocarburo dibenzoantracene.
STORIA 3 Nel 1971 la International Agency for Research on Cancer (IARC) iniziò un programma di ricerche per stabilire il potere c. dei vari composti e nel 1982 ha pubblicato un primo rapporto nel quale venivano presi in esame circa 600 fra composti, gruppi di composti, processi di lavorazione, ambienti di lavoro che presentavano rischi.
CHI CLASSIFICA I CANCEROGENI? -ACGIH -IARC (Agenzia Internazionale Ricerca sul Cancro) -NTP (USA National Toxicologic Program) -NIOSH -CCTN (Italia: Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale)
COME?
IARC https://www.iarc.fr/ Programma monografie: corpo informativo piu’ rilevante IARC
CATEGORIE DI SOSTANZE CANCEROGENE SECONDO IARC (International Agency for Research on Cancer) Gruppo 1: cancerogeno accertato per l’uomo Gruppo 2A: probabile cancerogeno per l’uomo Gruppo 2B: possibile cancerogeno per l’uomo Gruppo 3: non classificato cancerogeno per l’uomo Gruppo 4: probabilmente non cancerogeno per l’uomo CATEGORIE DI SOSTANZE CANCEROGENE SECONDO ACGIH (American Conference of Gov. Industrial Hygienist) A1: cancerogeno riconosciuto per l’uomo A2: cancerogeno sospetto per l’uomo A3: cancerogeno per l’animale A4: non classificabile come cancerogeno per l’uomo A5: non sospetto come cancerogeno per l’uomo
Pelle - IPA (fuliggine, catrame, pece) As e composti Cavità nasali e paranasali Nichel Alcol isopropilico Produzione di mobili e di scarpe/stivali Cromo VI Formaldeide Polmone - Amianto Berillio BCME (CCME) Cadmio Cromo CVM (?) IPA (catrame, fuliggine, pece) Iprite (gas mostarda) Sierose - Amianto Vie urinarie -amine aromatiche (4-ABP, benzidina, 2-NA) (vescica) - IPA (?) (gas di carbone) …. PRINCIPALI CANCEROGENI CHIMICI PROFESSIONALI PER ORGANO BERSAGLIO (Gruppo 1-IARC)
Valutazione del Rischio Cancerogeno Mutageno
IL CASO ETERNIT
Nel 2009, in seguito alle indagini condotte da Raffaele Guariniello presso il Tribunale di Torino, inizia il processo contro Stephan Schmidheiny, ex presidente del consiglio di amministrazione, e contro Louis De Cartier de Marchienne, direttore dell'azienda negli anni sessanta (De Cartier è morto nel 2013 a 92 anni). Essi sono ritenuti responsabili delle morti per mesotelioma avvenute tra i dipendenti delle fabbriche Eternit a contatto con l'asbesto. Il 13 febbraio 2012 il Tribunale di Torino condanna di primo grado De Cartier e Schmidheiny a 16 anni di reclusione per "disastro ambientale doloso permanente" e per "omissione volontaria di cautele antinfortunistiche", obbligandoli a risarcire circa 3.000 parti civili. Il 3 giugno 2013 la pena viene "parzialmente riformata" e aumentata a 18 anni Il 19 novembre 2014 la Corte suprema di cassazione dichiara prescritto il reato di disastro ambientale, annullando le condanne e i risarcimenti in favore delle parti civili.[12]
IL CASO PVC
l 16 ottobre 1996 il Procuratore della Repubblica di Venezia, Felice Casson, chiede il rinvio a giudizio per 28 tra dirigenti e ex dirigenti di Montedison ed Enichem, che avevano nel polo petrolchimico di Porto Marghera gli impianti di produzione di CVM e PVC Il processo si chiuse con una sentenza di assoluzione Il 15 dicembre 2004 il processo d'appello modifica la sentenza emessa in primo grado, riconoscendo molti degli imputati colpevoli di omicidio colposo; sentenza a cui non seguirà condanna per via dell'avvenuta prescrizione Montedison verserà la cifra di 550 miliardi come contributo per opere di bonifica del territorio. Enichem, invece, risarcirà la vittime con 70 miliardi di euro ma in cambio chiede il loro ritiro dal processo.
POTERE CANCEROGENO DEL BENZOPIRENE. Il fumo di tabacco è il più importante fattore di rischio per tumore polmonare. Il fumo contiene numerose sostanze potenzialmente cancerogene tra queste, il benzo(a) pirene, il più noto cancerogeno, mutageno e teratogeno di questa classe , è il principale agente causale del tumore polmonare, presente nel fumo di tabacco Il benzo(a)pirene è uno degli oltre 60 cancerogeni presenti nel fumo di tabacco individuati come certi perl’uomo dallo IARC
Secondo L'Organizzazione Mondiale della Sanità il 90-95% dei tumori polmonari, l'80-85% delle bronchiti croniche ed enfisema polmonare ed il 20- 25% degli incidenti cardiovascolari, sono dovuti al fumo di tabacco. In Italia si stima che il fumo sia responsabile del 91% di tutte le morti per cancro al polmone negli uomini e del 55% nelle donne, per un totale di circa 30.000 morti l’anno