La Politica Agricola Comune e i nuovi scenari Fabian Capitanio Università degli Studi di Napoli Federico II fabian.capitanio@unina.it
indice dei prezzi alimentari Dall’abbondanza alla scarsità indice dei prezzi alimentari 1960 1995 2015
Vecchio paradigma L’agricoltura perde continuamente peso relativamente a: - PIL - Contributo all’occupazione totale Le ragioni di una importanza declinante sono: - Bassa elasticità della domanda dei prodotti agricoli rispetto al reddito - Elevato tasso di sviluppo tecnico del settore Questo produceva effetti negativi in termini economici, sociali e ambientali Principali ragioni che hanno sostenuto lo sviluppo della politica di settore …
Paradigma della modernizzazione e della produzione di massa Vecchio paradigma/2 La teoria strutturalista spiega la declining importance assumendo come determinanti alcuni aspetti: Agricoltura è un settore price taker La struttura concorrenziale è determinata esogenamente dal numero e dalla dimensione delle imprese La tecnologia impiegata viene considerata come “data” ed esogena al settore Le aziende agricole ricercano l’efficienza economica attraverso la minimizzazione dei costi e la continua innovazione tecnologica Paradigma della modernizzazione e della produzione di massa
Risultati ed effetti teorici con il vecchio paradigma Questi elementi innescano un circolo vizioso che produce effetti negativi Il progresso tecnico incrementa l’offerta, la domanda non cresce allo stesso ritmo (al max uguale), per cui i prezzi dei prodotti si riducono così come i redditi in agricoltura I principali effetti: Spopolamento di regioni rurali Riduzione di imprese agricole e addetti in agricoltura Mancata preservazione ambientale, culturale, di conoscenze contestuali, ecc. Incremento di costi economici e sociali per il mantenimento dei servizi pubblici essenziali Queste ragioni hanno condotto alla nascita della politica dei prezzi, delle strutture e per la commercializzazione dei prodotti agricoli, con l’obiettivo di incrementare i redditi in agricoltura e migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione
Quella che era la nuova visione del settore agricolo….fino a Fischler Negli ultimi anni la società civile ha sviluppato una diversa consapevolezza e richiesto nuove funzioni al settore agricolo, in particolare: Le imprese agricole devono essere maggiormente orientate al mercato, devono ridursi le distorsioni sul commercio internazionale in modo da migliorare la competitività dell’agricoltura europea La produzione di beni e servizi deve essere coerente con le rinnovate istanze sociali Le pratiche agricole devono essere sostenibili in termini ambientali Tutela dell’occupazione e presenza diffusa di popolazione attiva sul territorio rurale Per assecondare queste nuove richieste è necessario sviluppare un moderno paradigma al cui interno costruire politiche diverse dalle precedenti
Cosa devono fare le nuove politiche di sostegno? - Spostare l’attenzione dalla riduzione dei costi all’incentivazione e regolamentazione di segmenti di mercato nuovi Premiare i comportamenti delle imprese in grado di generare vantaggi competitivi nuovi e sostenibili in termini ambientali, sociali ed economici Lo Stato non deve intervenire direttamente sul mercato creando distorsioni ed inefficienze distributive interne ed internazionali, ma porre le basi per la creazione di opportunità economiche nuove, attraverso il cambiamento delle istituzioni (e coinvolgimento di nuovi attori) che governano i processi economici Agricoltura multifunzionale……..
Evoluzione della spesa e riforme PAC (prezzi costanti 2007)
I temi di approfondimento La riforma della PAC per il post-2013: lo scenario, gli obiettivi, gli strumenti Le principali novità introdotte Risorse disponibili e prime valutazioni di impatto alla luce dei cambiamenti nel nuovo schema dei pagamenti diretti
Lo scenario economico/1 (i fattori di cambiamento) ALTRI FATTORI PAC Sostenibilità Innovazione OFFERTA Resa Terra Acqua Cambiamento climatico DOMANDA Crescita della popolazione mondiale Aumento del reddito Sviluppo dei biocarburanti Prezzi dei prodotti agricoli DRIVERS CONGIUNTURALI Costi energetici Costi di trasporto Tassi di cambio
Lo scenario economico/2 (la crescita del reddito) Variazione del reddito medio pro-capite tra il 2010 e il 2016 (Variazioni calcolate su redditi espressi in $) Fonte: IMF
Lo scenario economico/3 (la crescita dei consumi alimentari) Valore dei consumi alimentari attuali e in prospettiva per principale mercato (Miliardi di dollari correnti) Fonte: Rabobank
Popolazione Vs Sup agricola Ogni giorno sul pianeta : L’aumento della popolazione e la competizione nell’uso dei suoli Popolazione Vs Sup agricola Urbanizzazione Agroenergie Erosione dei suoli Ogni giorno sul pianeta : + 203,800 abitanti - 12,000 ettari di superficie agricola
Il «BRIC food BREAK» 3 Miliardi di persone RUSSIA cambiano dieta CINA il consumo di zucchero crescerà ad una media del 3% l’anno nei prossimi 5 anni CINA tra il 1980 e il 2010 i consumi di carne pro-capite sono cresciuti da 20 a 54 Kg. INDIA la domanda di latte sta crescendo al ritmo del 5% l’anno. Il maggiore produttore mondiale di latte dal 2014 diventerà importatore netto BRASILE il consumo di prodotti lattiero caseari è aumentato del 4% l’anno dal 2006
L’incremento dei consumi di Il «BRIC food BREAK» L’incremento dei consumi di latte in polvere
Mercati piccoli e concentrati per le principali commodity BRASILE USA NUOVA ZELANDA BRASILE USA USA
Rischio ambientale: pressione sulle risorse idriche Litri di acqua per Kg prodotto
Scarsità terra: competizione con produzioni “no food”
Scarsità terra: land grabbing
La produttività non aumenta e la spesa pubblica in R&S in agricoltura frena Il trend della spesa pubblica in agricoltura Con alcune eccezioni + 60% + 28% + 15% CINA 0,53% del PIL BRASILE 1,66% del PIL ( INDIA 0,45% del PIL
Gli altri fattori di natura contingente LA VOLATILITÀ DEI PREZZI AGRICOLI + 130% Scorte in aumento Incendi in Russia Recessione economica Siccità in Australia Reazioni commerciali Restrizioni all’export 1990 2005 2007 2009 2011
Il “contorno” istituzionale Prima riforma della PAC in “codecisione” Strategia Europa 2020 (occupazione, R&S, cambiamenti climatici/energia, istruzione, povertà/emarginazione) e accordo sulle prospettive finanziarie 2014-2020 Accordi per una nuova governance Euro-economica Approccio “integrato” per rafforzare il legame della PAC con le altre politiche comunitarie (ricerca, cambiamento climatico, sviluppo regionale, ecc.) Altri fattori “esterni”: adesione all’UE dal 1° luglio 2013 della Croazia, nuovi accordi preferenziali (Mercosur, America centrale), nuovo protocollo sul clima,…
Gli obiettivi della PAC 2014-2020 Preservare il potenziale produttivo, al fine di assicurare ai cittadini europei la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari, in una prospettiva di maggior incertezza e volatilità dei mercati agricoli 1 2 Promuovere il contributo degli agricoltori nella lotta al cambiamento climatico e alla tutela ambientale 3 Mitigare gli squilibri territoriali, rafforzando la vitalità dei territori rurali
IL NUOVO SCHEMA DI PAGAMENTO DIRETTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE COMPONENTI OBBLIGATORIE COMPONENTI VOLONTARIE Pagamento di base (43-58%) Pagamento “verde” (30%) Pagamento per giovani agricoltori (2%) Pagamento accoppiato (10%) Pagamento per zone soggette a vincoli naturali (5%) In alternativa… Schema semplificato piccole aziende (10%)
LO STATO DELL’ARTE DEI PAGAMENTI DIRETTI IN ITALIA Premio/ettaro per Provincia (2010)
LA COMPONENTE DI BASE E IL PROCESSO DI CONVERGENZA/1 Commissione VALORE DEI TITOLI - Valore uniforme al 2019 (2020) Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli - Convergenza: 1° anno 40% del massimale nazionale pagamento di base uguale per tutti Parlamento VALORE DEI TITOLI - Valore uniforme al 2019 (2020) Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli - +/- 20% rispetto al valore unitario medio - Max – 30% del valore dei titoli al 2014 (2015) - Convergenza: 1° anno non inferiore al 10% del massimale nazionale (o regionale) pagamento di base uguale per tutti
LA COMPONENTE DI BASE E IL PROCESSO DI CONVERGENZA/2 Parlamento In deroga al sistema precedente (art. 22 bis) gli Stati membri possono approssimare il valore dei diritti all’aiuto a livello nazionale o regionale, in modo che il valore unitario degli stessi si sposti parzialmente, ma non del tutto, verso valori nazionali o regionali uniformi a decorrere dal 2021. In caso di tale opzione gli SM possono utilizzare la formula per la convergenza esterna tra Stati Gli SM che ricorrono a tale opzione possono stabilire che il pagamento greening possa convergere insieme alla basic component per ogni singolo agricoltore. Il greening viene corrisposto agli agricoltori come percentuale del loro pagamento di base (individuale?) Anche la riserva nazionale può essere utilizzata per aumentare il valore del pagamento di base nel caso di: 1) agricoltori con ridotto valore dei diritti storici; 2) agricoltori che al 31/12/2013 detenevano diritti speciali
LA COMPONENTE VERDE/1 le condizioni per accedere al greening Commissione diversificazione colturale per le superfici a seminativo oltre i 3 ha mantenimento dei prati permanenti 7% della superficie ammissibile da destinare ad aree ecologiche Parlamento diversificazione colturale per le superfici a seminativo oltre i 10 ha (DUE colture tra 10 e 30 ha. TRE colture oltre i 30 ha) mantenimento dei prati e pascoli permanenti (mantenimento del rapporto tra prati e pascoli permanenti e SAT a livello di SM, Regione o subregione) 3% della superficie ammissibile (ad esclusione di prati e pascoli permanenti e colture permanenti), per aziende oltre i 10 ha, da destinare ad aree ecologiche (colture che fissano l’azoto, siepi, fossi,…). 5% dal 2016 (ed eventualmente 7% dal 2018)
LA COMPONENTE VERDE/2 la diversificazione Commissione Le aziende oltre 3 ha devono avere almeno tre colture diverse. La principale non supera il 70% della superficie a seminativo. La minoritaria non copre meno del 5% Parlamento Le aziende fra i 10 e 30 ha devono avere almeno due colture diverse e nessuna di queste colture copre meno del 20% della superficie a seminativo Le aziende con più di 30 ha devono avere almeno tre colture diverse. La coltura principale non supera il 75% della superficie e le due colture principali sommate non coprono più del 95% della superficie a seminativo
LA COMPONENTE VERDE/3 diritto ipso facto al pagamento verde COMMISSIONE PARLAMENTO Prati permanenti Colture sommerse Biologico Prati/pascoli permanenti (>75% della SAU e parte restante non superiore a 50 ha) Colture sommerse (>75% della SAU e parte restante non superiore a 50 ha) Beneficiari di pagamenti agro-climatico-ambientali Aziende in aree Natura 2000 Aziende con certificazione ambientale (nazionale o regionale): piano di efficienza energetica, di gestione delle acque,… Colture permanenti
Commissione SOSTEGNO ACCOPPIATO/1 Definisce una serie di settori/produzioni a cui può essere concesso il sostegno accoppiato: tra questi manca il TABACCO (oltre a vino e carni suine) 10% del massimale nazionale dei pagamenti diretti (circa 400 mln €)
Parlamento SOSTEGNO ACCOPPIATO/2 Il sostegno accoppiato potrà essere concesso a tutti i prodotti agricoli (Allegato I, esclusa Pesca) Le risorse disponibili sono pari al 15% del massimale nazionale dei pagamenti diretti (circa 600 mln €) Saranno privilegiate in via prioritaria le produzioni che nel 2010-2013 hanno beneficiato di pagamenti accoppiati (tra cui il tabacco) La dotazione finanziaria complessiva per tutte le produzioni è pari a circa il 300% in più di quella attuale: possibilità di incrementare il valore del sostegno accoppiato
LE ALTRE COMPONENTI E L’AGRICOLTORE ATTIVO Pagamento giovani: Regime obbligatorio per un massimale del 2%; Eventuali risorse non spese possono essere trasferite nella riserva nazionale con priorità per giovani e nuovi entranti Regime piccoli agricoltori: Regime facoltativo per un massimale che non dovrebbe superare il 15%. La definizione è ancora molto complessa e dipenderà da: Livello di aiuto previsto dallo SM Domande presentate Agricoltore attivo: Elementi di maggior flessibilità per gli SM che possono individuare, secondo criteri oggettivi, la definizione di Agricoltore Attivo (fatta salva una black list)
LE RISORSE FINANZIARIE PER I PAGAMENTI DIRETTI Var. % 2019-2013 COMMISSIONE: -6,9% PARLAMENTO: -5,8%
LA SUDDIVISIONE DEL MASSIMALE NAZIONALE IN COMPONENTI 4.000 mln € – MASSIMALE NAZIONALE Commissione Parlamento Accoppiato 400 mln Accoppiato 600 mln Giovani 80 mln Giovani 80 mln Greening 1.200 mln Greening 1.200 mln 2.320 mln 2.120 mln Pagamento flat 928 mln Pagamento flat 212 mln Pagamento storico 1.392 mln Pagamento storico 1.908 mln Non sono stati considerati i pagamenti LFA e piccoli agricoltori in quanto marginali e di difficile quantificazione
2013 2014 2015 3.300 3.135 % storico € ad ettaro 40% del PB IL PROCESSO DI CONVERGENZA SECONDO LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE: TITOLO 3.300 €/HA 2013 2014 2015 PAGAMENTO STORICO 3.300 -5% 3.135 % storico 21,5 mln € (art. 68) 20,4 mln € (art. 68) ACCOPPIATO GREENING € ad ettaro PAGAMENTO FLAT 40% del PB Dal 2015 in poi, a queste componenti vanno aggiunte, quando presenti, i pagamenti legati a: Giovane agricoltore
IL PROCESSO DI CONVERGENZA SECONDO LA PROPOSTA DEL PARLAMENTO: TITOLO 3.300 €/HA 2013 2014 2015 PAGAMENTO STORICO 3.300 -5% 3.135 % storico 21,5 mln € (art. 68) 20,4 mln € (art. 68) ACCOPPIATO % del PB caso per caso GREENING 10% del PB PAGAMENTO FLAT Dal 2015 in poi, a queste componenti vanno aggiunte, quando presenti, i pagamenti legati a: Giovane agricoltore
UNA ULTERIORE CLASUOLA DI GARANZIA DEL PARLAMENTO EUROPEO Secondo la proposta del Parlamento Europeo alla fine del periodo di applicazione i titoli di pagamento nell’ambito di uno Stato Membro (o Regione) possono: DISCOSTARSI FINO AL (+ O -) 20% RISPETTO AL VALORE MEDIO UNITARIO NON ESSERE RIDOTTI DI PIU’ DEL 30% RISPETTO AL PRIMO ANNO DI APPLICAZIONE
Il calo delle risorse finanziarie per l’agricoltura italiana Var. % 2019-2013: -6,9%
Il processo di convergenza dei pagamenti diretti Il processo di convergenza dei pagamenti diretti*(Valore attuale e al 2017 del pagamento diretto ad ettaro) * al lordo del regime dei piccoli agricoltori
Scenari di redistribuzione regionale (flat rate uniforme a livello nazionale) Chi perde… % Mln € Chi guadagna… Lombardia -45% -242,2 Lazio 9% 16,6 Calabria -43% -125,7 Molise 16% 8,0 Veneto -41% -167,9 Sicilia 17% 61,0 Puglia -30% -165,3 Liguria 21% 2,3 Campania -15% -28,1 Basilicata 29% 34,4 Friuli V.G. -13% -9,8 Toscana 35% 58,8 Piemonte -12% -41,7 Abruzzo 94% 65,1 Marche -7% -11,3 Sardegna 111% 181,0 Emilia-Romagna -22,2 Trentino AA 389% 90,3 Umbria 0% -0,2 Valle d'Aosta 441% 13,5
Flat rate (Base+Green) per ettaro di SAU regionale Scenari di redistribuzione regionale (flat rate uniforme a livello regionale)/3 Flat rate (Base+Green) per ettaro di SAU regionale
Alcuni impatti settoriali (confronto pagamento attuale ad ettaro con possibile scenario regionalizzato al 2017) Pagamento Pagamento B+G Storico 2017 Olivo Puglia 740 323 Cereali Puglia 580 Cereali Lombardia 430 375 Cereali Emilia Romagna 350 222 Riso Lombardia 800 Bovini latte Lombardia 670 Bovini carne Lombardia 1.000 Pomodoro Emilia Romagna 1.100
Le reti di sicurezza Vengono ulteriormente ridotte e razionalizzate. In casi di crisi e turbativa di mercato è ammesso l’intervento pubblico per: frumento tenero, orzo, mais, risone, carni bovine, burro e latte scremato in polvere. E’ soppresso per grano duro e sorgo. E’ concesso l’ammasso privato per: zucchero bianco, olio di oliva, fibre di lino, carni bovine, burro, latte scremato in polvere, carni suine e ovicaprine. Viene confermata l’abolizione delle quote latte (dal 1/4/2015), zucchero (dal 1/10/2015), vino (dal 1/1/2016). E’ introdotta una clausola di salvaguardia per tutti i settori al fine di utilizzare la riserva per le crisi (500 Mln € annui) in risposta a turbative generali del mercato
Le Organizzazioni dei Produttori Al fine di migliorare il funzionamento della filiera agroalimentare e rafforzare il potere contrattuale degli agricoltori, la proposta sostiene la diffusione di strumenti di integrazione orizzontale (OP, AOP) e verticale (OI). Le OP e AOP possono, tra le altre cose: programmare la produzione concentrare l’offerta promuovere e fornire assistenza tecnica per il ricorso a pratiche colturali e tecniche di produzione rispettose dell’ambiente
Le Organizzazioni Interprofessionali Le OI sono costituite da rappresentanti della fase di produzione, del commercio e/o della trasformazione e possono, tra le altre cose: migliorare la conoscenza e trasparenza della produzione e del mercato contribuire ad un miglior coordinamento delle modalità di immissione dei prodotti sul mercato promuovere ed eseguire ricerche sulla produzione integrata e sostenibile o su altri metodi di produzione rispettosi dell’ambiente realizzare azioni promozionali, in particolare nei Paesi Terzi
Caratteristiche e peculiarità di OP e OI Sono riconosciute dai singoli Stati Membri. Sono esentate dalle norme Antitrust (art. 101 del Trattato – intese restrittive della concorrenza) Se rappresentative (66% della produzione o 50% dei produttori) possono far valere l”erga omnes” in merito a accordi, decisioni, pratiche concordate, contributi finanziari. Tra queste figurano regole di produzione, di commercializzazione, azioni promozionali, uso di sementi certificate. Le OP sono sostenute, nella fase di costituzione, da contributi nell’ambito del Reg. sullo Sviluppo Rurale (10% del valore della produzione commercializzata)