1. (RI-) DILEMMI SOCIALI POINT: a volte la massimizzazione indipendente, razionale e auto-interessata porta risultati ‘disastrosi’ a livello sociale.

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1. (RI-) DILEMMI SOCIALI POINT: a volte la massimizzazione indipendente, razionale e auto-interessata porta risultati ‘disastrosi’ a livello sociale d.p. sicuri, mkt competitivi e imprese meritocratiche NN bastano→ mix di istituzioni → Stato, mkt, comunità, contrattazione

(RI-) Dilemma del prigioniero Lavoro di gruppo: cooperare nn conviene mai Costo di lav.: 4 Beneficio se lav. entrambe: 6 Beneficio se lav. una sola: 3 2+6-4=4 2+3=5 2+3-4=1 2

BENI PUBBLICI 4 agricoltori Contributo 10$ Beneficio 8$ OGNUNO PB: un contributo di 10 può generare 24 ma non è individualmente razionale

2. SOLUZIONI: PREFERENZE SOCIALI (altruismo, reciprocità e avversione alla diseguaglianza) e CAMBIAMENTI DELLE REGOLE DEL GIOCO (ripetizioni, possibilità di punizione, contrattazione)

1. ALTRUISMO (sostenere costi per il beneficio di un altro)

2. RECIPROCITA’ (coopero se tu cooperi, nn coopero se tu nn cooperi) diretta (RIPETIZIONI) indiretta (REPUTAZIONE) ‘forte’ (PUNIZIONI)

Dilemma del prigioniero e giochi ripetuti Vantaggio immediato π Perdita futura 5 4 2 1 2 3 4 tempo

3. AVVERSIONE ALLA DISEGUAGLIANZA (se la distribuzione dei guadagni mi ‘offende’ sacrifico i guadagni) * PREF SOCIALI: anche l’utilità degli altri e il processo → intelligenza emotiva, nn solo ‘razionale’ o ‘Cartesiana’

PB: MA ESISTONO QUESTE PREFERENZE SOCIALI PB: MA ESISTONO QUESTE PREFERENZE SOCIALI? ECONOMIA SPERIMENTALE (come si comportano davvero gli individui?) Approccio non assiomatico (diverso def. trad.)

3.ULTIMATUM GAME (esperimenti) X+Y=100 Proponente (Y), Rispondente (Accetta o rifiuta) Rendita dell’interazione (cap.2), CO di rifiutare (cap. 3), forma estesa (teoria dei giochi ex, gioco sequenziale) Y=0.01 con Max U e self-interest Ma:

Point: UG sembra dare evidenza dell’esistenza delle preferenze sociali oltre a quelle self-interested (naturalmente in modo ≠ a seconda di cultura e tipo di lavoro).Più in generale, le NORME SOCIALI (preferenze condivise su come la gente dovrebbe comportarsi; es. finders keepers o 50:50; coopera, punisci chi nn coopera) assieme ai cambiamenti delle regole che le supportano possono risolvere i dilemmi della cooperazione

o massimizzazione dell’interesse proprio contro la norma *o massimizzazione dell’interesse proprio contro la norma? (che però allora comunque esiste) Pay-off atteso di un’offerta del 40%: 96% di tenere il 60% 0.96x0.60=58% Pay-off atteso di un’offerta del 30%: 52%d tenere il 70% 0.52x0.70=36%

Quindi: le soluzioni ai dilemmi sociali possono essere compatibili o no con la massimizzazione (sofisticata) dell’interesse proprio (self-interest) Ma in ogni caso la ‘mano invisibile’ è un caso particolare e in generale ci vuole la ‘mano visibile’ di Stato, contrattazione, comunità..

4. PARETO EFFICIENZA e EQUITA’ Come valutiamo le norme sociali e più in generale le allocazioni (risultato delle interazioni economiche; chi fa cosa e chi prende cosa)?

Pareto-inefficienza: esiste un’allocazione preferita da entrambi (2,2) Pareto-efficienza (≠ senso comune): nn esiste un’allocazione preferita da entrambi (nn si può ↑ il benessere di uno senza ↓ quello dell’altro) (3,3,) ma anche (4,1), (1,4) * unanimità ma incompletezza Pareto-efficienza ≠ equità (?; ½, ½; Rawls) (4,1), (1,4) di certo no →’sharing’

Conflitti sulla creazione e distribuzione dei guadagni → le considerazioni di efficienza nn sono sempre separate da quelle di equità Astrid preferisce (4,3), Bettina (3,6) Se decide Astrid si perde 2 (9-7) oppure Bettina potrebbe offrire 1 a Astrid per farla stare come in (4,3) e tenere 5 (che è meglio di 3)