LA CENTRALE IDROELETTRICA
Redatto da: Sara Valentini classe 3 sezione F Indice: Funzionamento Passaggi di Energia Impatto ambientale Vantaggi e svantaggi Osservazioni Redatto da: Sara Valentini classe 3 sezione F
1 - Funzionamento La centrale idroelettrica trasforma l'energia idraulica di un corso d'acqua, naturale o artificiale, in energia elettrica.
Lo schema funzionale comprende l'opera di sbarramento, una diga, che intercetta il corso d'acqua creando un invaso o un bacino, dove viene mantenuto un livello costante dell'acqua. Attraverso canali e gallerie di derivazione, l'acqua viene convogliata in vasche di carico e, mediante condotte forzate, nelle turbine, attraverso valvole di immissione (di sicurezza) e organi di regolazione della portata (distributori) secondo la domanda di energia.
L'acqua mette in azione le turbine e ne esce finendo poi nel canale di scarico, attraverso il quale viene restituita al fiume. Direttamente collegato alla turbine, è montato l'alternatore: macchina elettrica rotante in grado di trasformare in energia elettrica l'energia meccanica ricevuta dalla turbina. L'energia elettrica così ottenuta deve essere trasformata per essere trasportata a grandi distanze. Ciò avviene mediante il trasformatore abbassa l'intensità prodotta dall'alternatore, elevandone allo stesso tempo la tensione a migliaia di volt.
Di seguito gli elementi che costituiscono la Centrale: BACINO: invaso da acqua che si ottiene per effetto dello sbarramento del corso di un fiume DIGA: opera di sbarramento del corso d'acqua, in cemento armato, che serve a formare il bacino idrico: è dotata di gallerie o canali per il controllo dell'acqua
CONDOTTE FORZATE : tubazioni in lamiera d'acciaio o in cemento armato, munite di organi di regolazione della portata dell'acqua, per il corretto funzionamento delle turbine TURBINA: componente meccanico che ruota azionato dall'energia cinetica sottratta all'acqua (può essere di diverso tipo in base al dislivello e alla portata d'acqua) ALTERNATORE: generatore di corrente alternata prodotta grazie al fenomeno dell'induzione magnetica serve per innalzare la tensione della corrente alternata.
2- PASSAGGI DI ENERGIA Energia potenziale (acqua in bacino) Energia cinetica (acqua in caduta) Energia meccanica (turbina) Energia elettrica (alternatore)
3 - IMPATTO AMBIENTALE La contaminazione dell’ambiente naturale con sostanze inquinanti è una delle forme più nocive di impatto ambientale prodotte dall’uomo. Esistono però altre forme di impatto ambientale, quali ad esempio l’inquinamento visivo. Si può sostenere che la realizzazione delle infrastrutture per lo sfruttamento di qualsiasi fonte energetica comporta un impatto visivo più o meno violento sul paesaggio.
Lo sfruttamento dell’energia idrica richiede la … …….»costruzione di opere imponenti» quali dighe, laghi di deposito, canali di derivazione, installazione di grandi turbine e generatori elettrici.
La costruzione di una centrale idroelettrica può causare gravi dissesti idrogeologici: in passato, per la mancanza di adeguate analisi geologiche, si sono verificate terribili catastrofi. Un episodio tragicamente celebre è il disastro della diga del Vajont avvenuto nel 1963, al confine tra Veneto e Friuli, dove migliaia di persone persero la vita a causa di una poderosa ondata sollevata da una gigantesca frana di materiali rocciosi caduta nel bacino artificiale della diga.
Un serio impegno nella ricerca di fonti di energia rinnovabile potrebbe portare nel futuro a impianti di piccole dimensioni basati su tecnologie diversificate, che sostituirebbero le grandi centrali-cattedrale di oggi
4- VANTAGGI E SVANTAGGI Vantaggi: utilizza una fonte rinnovabile e gratuita, non è inquinante, buona produzione energetica. Svantaggi: si può costruire solo dove ci sono condizioni ambientali adeguate; il costo di realizzazione dell'impianto è elevato, come pure l'impatto ambientale.
5- OSSERVAZIONI L'energia idraulica rappresenta, approssimativamente un quarto dell'energia totale prodotta nel mondo e, negli ultimi anni, sta aumentando di importanza. La produzione di energia idroelettrica è stata predominante fino all'inizio degli anni '60,quando, a causa del progressivo esaurirsi delle risorse idriche disponibili si è stabilizzata intorno al valore 40-50 miliardi di Kwh all'anno, con oscillazioni dovute essenzialmente alle differenti disponibilità idriche.
…in termini percentuali… la produzione idroelettrica, che nel 1960 rappresentava l'82% della produzione complessiva, si è ridotta nell’anno 1980 al 25%, mentre la produzione termoelettrica è aumentata, nello stesso periodo, dal 14% al 70%. Nel 1999 in Italia erano in esercizio centrali idroelettriche capaci di una potenza pari a 20.759 MV, che hanno prodotto 51.636 milioni di Kwh, pari al 19,4 % della produzione totale di elettricità in Italia.
Fine