Cinque passi… 1. Premessa LE PAGINE DIFFICILI DELLA BIBBIA 2. Analisi

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Transcript della presentazione:

Cinque passi… 1. Premessa LE PAGINE DIFFICILI DELLA BIBBIA 2. Analisi COSA DICE QUESTO TESTO? 3. Approfondimento quale rapporto tra DIO E il male? 4. Annuncio IL VANGELO DELLE BEATITUDINI 5. Destinatari/metodo COME ANNUNCIARE IL VANGELO DELLE BEATITUDINI A QUESTI RAGAZZI?

Le pagine “difficili” della Bibbia PREMESSA …la soluzione è evitarle?

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I Vangeli dell’infanzia: “misteri della gioia”, ma non solo… 1. Le pagine difficili della Bibbia PREMESSA Dov’è qui il “vangelo”, la buona notizia?

La «strage degli innocenti» 2. Analisi. Cosa dice questo testo? Contestualizzazione narrativa I Magi avvisati in sogno La rabbia di Erode… Giuseppe avvisato da un angelo... 4. Gesù, Maria e Giuseppe profughi in Egitto STRUTTURA NARRATIVA

La crudeltà di Erode NB. Archelao fu peggiore del padre!! 2. Analisi. Cosa dice questo testo? Giuseppe Flavio riporta che Erode fece assassinare tre dei suoi figli e la loro madre! NOTA STORICA «È meglio essere un porco (hys), che un figlio (hyòs) di Erode» (Macrobio) NB. Archelao fu peggiore del padre!!

La «strage degli innocenti» Morte neonati d’Egitto 2. Analisi. Cosa dice questo testo? Strage bambini Betlemme Morte primogeniti d’Egitto SIGNIFICATO TEOLOGICO «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio» (Os 11,1) Fuga in Egitto (salvezza di Gesù) Uscita dall’Egitto (salvezza di Israele)

«Va', torna in Egitto, perché sono morti quanti insidiavano Gesù: il «nuovo» Mosè 2. Analisi. Cosa dice questo testo? Mosè Gesù Entrambi perseguitati sin dalla nascita, si salvano per un disegno provvidenziale di Dio Dio libera il suo popolo tramite Mosè e lo chiama sul monte per comunicargli le dieci parole di vita Gesù libera l’umanità dal peccato proclamando «sul monte» il vangelo delle beatitudini e realizzandolo nella sua morte e risurrezione SIGNIFICATO TEOLOGICO Il Signore a Mosè: «Va', torna in Egitto, perché sono morti quanti insidiavano la tua vita». Esodo 4,19 Un angelo a Giuseppe: «Àlzati … e va' nella terra d'Israele, perché sono morti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Matteo 2,20

RIFIUTO/PERSECUZIONE Rifiutato dai suoi Salvatore di tutti 2. Analisi. Cosa dice questo testo? ACCOGLIENZA/ RICONOSCENZA RIFIUTO/PERSECUZIONE Magi venuti dall’Oriente Erode, re della Giudea Egitto Giudea SIGNIFICATO TEOLOGICO Gesù, «il FIGLIO» subisce l’ostilità dei suoi mentre è accolto e riconosciuto dai pagani I bambini di Betlemme, «FIGLI» di Israele, subiscono l’ostilità del loro re: sono resi partecipi della sorte del «Giusto»

Perché la morte violenta dei bambini? 3. La questione di fondo: quale rapporto tra il male e il dolore umano e la bontà di Dio? «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più» Perché la morte violenta dei bambini? Dov’è il vangelo in questo racconto? Come Dio può tollerare queste ingiustizie?

Un punto fermo: IL VANGELO ANNUNCIA UN «DIO DEI VIVI», «amante della vita» 3. Approfondimento. La questione di fondo DIO E IL MALE «Io sono la Risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà» OGNI PAGINA DELLA SCRITTURA VA INTEPRETATA ALLA LUCE DI QUESTA AFFERMAZIONE FONDAMENTALE

Quale concetto di «salvezza»? 3. Approfondimento. La questione di fondo ASSICURAZIONE SUGLI INFORTUNI DELLA VITA SALVEZZA DIO E IL MALE COMUNIONE CON DIO beatitudine nella vita presente e futura SALVEZZA

PERDERE LA VITA TERRENA ≠ ESSERE PERDUTI 3. Approfondimento. La questione di fondo DIO E IL MALE «Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato» (Lc 15,32) ESSERE «PERDUTI» NON SIGNIFICA PERDERE LA VITA MA perdere la comunione con Dio

AL CENTRO: LA FEDE NELLA RISURREZIONE di CRISTO 3. Approfondimento. La questione di fondo CROCE: apparentemente è la massima «perdizione»: Il «giusto» per eccellenza condannato a una morte infame DIO E IL MALE Nel Figlio di Dio «perduto/ritrovato» possiamo essere certi (nella fede) Che nulla andrà perduto di ciò che amiamo «Questa è la volontà di che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato» Gv 6,39

Il Vangelo letto con la «lente» della Liturgia 4 Annuncio. IL VANGELO DELLE BEATITUDINI: VEDERE LE COSE DAL PUNTO DI VISTA DIO La festa dei «martiri innocenti» 4. Annuncio Il vangelo delle beatitudini Il Vangelo letto con la «lente» della Liturgia

L’ANNUNCIO: 4. Annuncio Il vangelo delle beatitudini La morte dei bambini di Betlemme è umanamente un non-senso, una terribile disgrazia, ma per la Pasqua di Cristo crediamo che non tutto è finito con quella strage: c’è una giustizia che va al di là degli accadimenti terreni, fondata sulla fede nel Risorto e sulla Bontà di Dio. Dio si prende cura di noi anche quando apparentemente tutto sembra perduto.

5. destinatari. COME ANNUNCIARE IL VANGELO DELLE BEATITUDINI AI RAGAZZI A PARTIRE DA QUESTO TESTO? Come questa Parola può illuminare la vita dei nostri ragazzi? «Se Dio è buono permette tutto questo?»

5. Destinatari. Come annunciare il vangelo ai ragazzi? Metodo suscitare nel gruppo, a partire dal racconto biblico una condivisione sul tema della sofferenza entro cui inserire l’annuncio del Vangelo della Vita

Intrecciare il racconto con la vita: l’«empatia narrativa» 5. Destinatari. Come annunciare il vangelo ai ragazzi?

Ignazio di Loyola, Esercizi Spirituali In ascolto di un grande maestro… «Non è il sapere molto che sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e gustare le cose internamente». 5. Destinatari. Come annunciare il vangelo ai ragazzi? «Se, contemplando il Padre nostro, in una o due parole si trova molta materia per riflettere con gusto e consolazione, non bisogna preoccuparsi di andare avanti, anche se si impiegasse tutta l'ora in quello che si è trovato; passata l'ora, si dirà il resto del Padre nostro nel modo solito». Ignazio di Loyola, Esercizi Spirituali

Primo principio metodologico PORRE DOMANDE 5. Destinatari. Come annunciare il vangelo ai ragazzi? Che emozioni provoca in voi questo brano?

Altri principi metodologici suscitare domande non avere fretta di dare risposte orientare il dialogo verso la «gioia pasquale» Illuminare il vissuto dei ragazzi 5. Destinatari. Come annunciare il vangelo ai ragazzi? Cf. catechesi «biblico-simbolica» dei coniugi Lagarde

messaggio conclusivo 5. Destinatari. Come annunciare il vangelo ai ragazzi? «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me» Sal 23,4

IL PUNTO DI ARRIVO la relazione «viva» con Dio 5. Destinatari. Come annunciare il vangelo ai ragazzi? La preghiera non è un elemento «formale» ma la meta di ogni atto catechistico