Il Quadro comune europeo di riferimento

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Transcript della presentazione:

Il Quadro comune europeo di riferimento Boglárka Csuka, Zhao Siyao,Hou Miele, Sun Shan,Sun Weiwen,Gao Giageng, Sara Valentini, Alessandra Sandroni, Miriam Grassa, Martina Boccardi e Veronica Woiczechowski , Alessia Chiodo, Chiara Amoroso, Chiara Facci, Giulia Quattrocchi, Miguel Matres, Edoardo Volpetti, Emiliano Spinelli,

Che cosa è? Un documento descrittivo che rappresenta una base elaborativa unica, indirizzata ai formatori di lingue moderne europee, perché si costruiscano in modo obiettivo sia metodi, tecniche ed attivitá di insegnamento sia livelli di valutazione, allo scopo di andare incontro ai bisogni reali degli apprendenti in modo uniforme in tutta l'Unione Europea rispettando le diversità linguistiche e culturali.

Obiettivi del QCER? Perché? Arrivare a una maggiore unità tra gli stati membri Fornire una base comune per una educazione (pluri)lingue e (pluri)culturale Per confrontare gli obiettivi, i metodi e le qualifiche dell’apprendimento delle lingue e per facilitare la mobilità personale e professionale in Europa

Obiettivi del QCER? Perché? Il QCER ha lo scopo di aiutare le persone che operano professionalmente nel campo delle lingue moderne a superare le difficoltà di comunicazione che la diversità dei sistemi scolastici europei fa insorgere. Si prefigge l’obiettivo di dare una valutazione oggettiva e certificare le competenza linguistiche in maniera uniforme in tutta Europa.

Obiettivi del QCER? Perché? PROMUOVERE e AGEVOLARE la cooperazione tra istituti di istruzione di Paesi diversi creando criteri oggettivi per descrivere la competenza linguistica. FORNIRE UNA SOLIDA BASE per il riconoscimento reciproco delle certificazioni linguistiche. AIUTARE apprendenti, insegnanti, estensori di programmi, organismi esaminatori e amministratori scolastici a intraprendere le opportune iniziative e a coordinare i propri sforzi.

Obiettivi del QCER? Perché? Elaborare i programmi di apprendimento linguistico; Progettare la certificazione linguistica; Progettare l’apprendimento autonomo; Promuovere il plurilinguismo e multilinguismo in Europa; Promuovere la comprensione e la tolleranza reciproca.

Quando? 2001 nuova edizione su carta 2002 traduzione italiana i lavori cominciano a partire dagli anni ’70 - 1971 => 1996 (on-line in francese e in inglese) 2001 nuova edizione su carta 2002 traduzione italiana

Chi? Consiglio d’Europa, esperti, politici, insegnanti Tutti gli attori dell’insegnamento

Chi? a tutte le persone che operano professionalmente nel campo delle lingue: insegnanti, esaminatori, autori di libri di testo, formatori, amministratori,ecc. è destinato anche agli studenti/apprendenti

Chi? i diritti d’autore appartengono al Consiglio d’Europa nell’elaborazione del QCER hanno partecipato diversi gruppi di progetto, numerosi esperti (di glottodidattica, di lingue, di politica linguistica)

Perché? Per armonizzare la politica lingustica europea

Dove? Istituzioni Formazione Contesti di utilizzazione della lingua in Europa soprattutto Istituzioni Formazione Contesti di utilizzazione della lingua

Come? Strumento flessibile, descrittivo e non prescrittivo Trasparenza e coerenza Definizioni, descrittori delle competenze, griglie,ecc. Multifunzionale, aperto, amichevole, non dogmatico

Come? Competenze generali Orientato all’azione> approccio azionale > membri della società con compiti Competenze generali Competenze graduate in sequenze di livelli comuni di riferimento Livelli organizzati con riferimento alla descrizione e alla misurazione Non esistono parlanti nativi o studenti: definire un livello è sempre arbitrario

Come? Descrive le Competenze linguistico-comunicative in: Contesti/ Attività linguistiche/ Processi linguistici/ Testi Domini Settori della vita sociale in cui operano gli attori sociali Strategie Linee di azioni organizzate Compiti Azioni finalizzate che l’apprendente considera necessarie per raggiungere un determinato risultato