Istituto B.Pascal Liceo delle Scienze Umane Classe Terza

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Istituto B.Pascal Liceo delle Scienze Umane Classe Terza ITALIANO

Modulo 1 Linee generali della cultura italiana L’affermazione del volgare in Italia Indovinello veronese (sec. VIII-IX) – prima scrittura diversa dal latino. 960-963 Il Placito capuano-documenti giuridici in volgare. La letteratura italiana del Trecento nasce la tradizione letteraria italiana: il volgare toscano come modello di riferimento: Dante, Petrarca, Boccaccio.

La poesia del XIII° sec. Scuola siciliana Alla corte di Federico II di Svevia tra il 1230 e il 1250 nasce una scuola poetica che per la prima volta utilizza il volgare italiano nella lirica d’amore. Il tema è quello dell’amor cortese Iacopo da Lentini inventa una nuova forma metrica: il sonetto. Poeti siculo toscani Guittone d’Arezzo, il primo poeta ad affrontare temi politici e morali di stretta attualità Poesia civile

Il dolce stil novo Nasce sul finire del ‘200 a Bologna ad opera di Guido Guinizzelli; la definizione fu coniata da Dante nella Commedia. Guido Cavalcanti, Cino da Pistoia, Dante Alighieri: nuova concezione dell’amore, nuova concezione stilistica, rime dolci e piane; l’amore è mezzo di elevazione morale figura della donna-angelo: elogio e lode per una creatura considerata divina.

La poesia comico-realistica e la poesia religiosa Comico-realistica Toscana, XIII° sec. Tematiche laiche e mondane Stile popolare, dialettale, parodistico Cecco Angiolieri: polemica nei confronti delle istituzioni familiari e sociali – “S’i’ fosse fuoco…” Religiosa la lauda e i frati predicatori. Il Cantico di Frate Sole (1225) di san Francesco d’Assisi è considerato il primo testo poetico della letteratura in volgare italiano.

Modulo 2 Dante Alighieri Nasce a Firenze nel 1265 da Alighiero e donna Bella. Nel 1275 conosce e si innamora di Bice di Folco Portinari (Beatrice). Sposa Gemma Donati. Partecipa alla vita politica di Firenze (consiglio dei Cento e Priore). 1302: condannato all’esilio dai guelfi neri, lui apparteneva ai guelfi bianchi. Soggiorna a Verona (presso Cangrande), Lunigiana, Lucca e Ravenna, ultima tappa della sua vita. Muore nel 1321 a Ravenna.

Opere minori in volgare Vita Nuova: composta dopo il 1292. Raccolta di componimenti poetici corredati da prose esplicative (prosimetro). Narra il suo incontro con Beatrice (donna-angelo) e l’innamoramento. Convivio (1304-1307)=banchetto: opera enciclopedica in cui Dante propone la difesa del volgare, che per la prima volta viene impiegato per argomenti filosofici e scientifici; esalta la sapienza e la nobiltà dell’Impero.

Opere minori in latino De vulgari eloquentia (1304-1305): trattato linguistico in cui Dante sostiene che il volgare illustre deve accogliere le forme linguistiche migliori dei vari dialetti della penisola (lingua volgare “alta”). Ciò dà origine alla “questione della lingua”. De monarchia (1308-1309): trattato composto per la discesa di Arrigo VII°, re di Germania, in Italia per essere incoronato Imperatore. Concepisce la restaurazione dell’impero universale ed esamina i rapporti tra Papato e Impero; sostiene che entrambi derivano la loro autorità da Dio e che non devono esserci interferenze di potere.

La Divina Commedia Dante scrive la Commedia in versi (terzine dantesche) durante l’esilio, tra il 1306 e il 1321. Racconta il suo viaggio (dall’8 al 15 aprile del 1300) attraverso i 3 regni dell’Oltretomba cristiano, Inferno, Purgatorio, Paradiso (cantiche con 33 canti ciascuna-100 totali poiché l’Inferno ha un proemio), accompagnato da Virgilio-Beatrice-San Bernardo. Inferno: 9 cerchi decrescenti in cui incontra i dannati (legge del contrappasso). Purgatorio: 7 cornici in cui i peccatori espiano i 7 peccati capitali. Paradiso: i beati sono disposti nel 9° cielo, l’Empireo, intorno a Dio. Dante giunge alla visione del trionfo finale di Cristo e alla perfetta contemplazione di Dio. E’ un percorso allegorico-reale della coscienza. Plurilinguismo: utilizzo di più stili.

Modulo 3 Francesco Petrarca Nasce ad Arezzo nel 1304. Studia legge: Montpellier-Bologna. 6 aprile 1327: incontra ad Avignone, nella chiesa si S.Chiara, Laura (la cui identità storica non è accertata- lauro=alloro poetico). Entra negli ordini ecclesiastici per problemi economici. Ottiene a Roma (1341) la “laurea poetica”. Affronta una crisi spirituale dopo la nascita dei figli. Ha come utopia quella di vedere un’Italia unita con Roma al centro. Viaggia a Milano, Venezia, Padova e diventa amico di Boccaccio. Si trasferisce nella casa di Arquà, colli Euganei, dove muore nel 1374, dopo aver effettuato la revisione del Canzoniere.

Opere in latino Epistolario: familiari, senili, varie. Scritti eruditi: Africa (poema in esametri), narra della seconda guerra Punica e del trionfo di Scipione l’Africano. De viris illustribus: opera in prosa che comprende le biografie di 37 grandi uomini della storia. Rerum memorandum libri: raccoglie episodi storici. Secretum: dialogo tra Petrarca e S.Agostino, esprime la crisi interiore del poeta a causa del suo amore per Laura (amore sacro/amore profano). De vita solitaria: elogio della libertà di potersi dedicare alla meditazione e allo studio (“otium letterario”) De otio religioso: prende come modello di vita e di pace spirituale il fratello che vive in un monastero.

Opere in volgare Trionfi: poema allegorico in terzine in cui è descritta la sua vicenda autobiografica e amorosa. Il peta si dispera per la morte di Laura (donna terrena non celestiale). E’ un percorso simbolico di progresso universale. Il Canzoniere: raccolta selezionata e ordinata di componimenti lirici in lingua volgare (1330- 1365).

Il Canzoniere Vero titolo: Francisci Petrarche laureati poete rerum vulgarium fragmenta (frammenti di scritti in lingua volgare di Francesco Petrarca, poeta laureato). Sistema di lavoro innovativo: prima stesura- correzione-trascrizione-raccolta dei componimenti-selezione e ordine. Struttura: autobiografia di tipo diaristico (366 componimenti-un proemio + il num. dei giorni dell’anno). Diviso in 2 parti: prima e dopo la morte di Laura (6 aprile 1348). Tematiche: amore (paesaggio naturale), caducità della vita, ricordo, stanchezza di vivere, religiosità. Stile: unilinguismo, cioè utilizza un solo stile.

Modulo 4 Giovanni Boccaccio Nasce nel 1313 a Certaldo (Firenze), figlio illegittimo di un mercante, socio della compagnia dei Bardi. Va a studiare mercatura a Napoli, poi diritto all’Università. Il suo vero interesse è lo studio dei classici e della poesia. Frequenta la corte dei D’Angiò e si innamora di Maria (la Fiammetta delle sue opere). Vive poi a Ravenna, Forlì; torna a Firenze nel 1348 (anno della grande pestilenza). Riceve incarichi pubblici dal comune di Firenze. Diventa amico di Petrarca. 1360: entra in un ordine ecclesiastico a causa di una crisi spirituale. 1370: si stabilisce a Certaldo per dedicarsi alla meditazione religiosa e allo studio. Legge e commenta pubblicamente la Divina Commedia. Muore nel 1375.

Opere – periodo napoletano La caccia di Diana (1333): poemetto in terzine dedicato alle pù belle donne di Napoli. Il Filostrato (1335): poemetto scritto in ottave, riprende le tematiche della narrativa medievale. Il Filocolo (1336): romanzo in prosa, novità rispetto al passato. Teseida: poema epico in ottave.

Opere – periodo fiorentino Commedia delle ninfe fiorentine (1340): narrazione in prosa inframmezzata da componimenti in terzine (prosimetro). Amorosa visione (1341): poema in terzine suddiviso in 50 canti. Narra un’esperienza onirica del poeta. Riprende come modello i Trionfi del Petrarca. Elegia di Madonna Fiammetta (1343): è il primo romanzo psicologico, racconta l’amore infelice tra Fiammetta e Panfilo (autobiografico). Delinea la psicologia amorosa dei personaggi. Ninfale fiesolano (1344): poemetto in ottave, narra la storia di un pastore e di una ninfa che si amano e vengono trasformati in torrenti che si fondono presso Fiesole.

Il Decameron (1348-1353) E’ il capolavoro di Boccaccio e della novellistica medievale. Il titolo significa “10 giorni”. Raccolta di 100 novelle narrate da dieci ragazzi (7 donne e 3 uomini) che durante la peste a Firenze, nel 1348, si rifugiano in una villa di campagna. Umorismo e tematiche ricorrenti: amore (la molla più potente dell’agire umano), ingegno (intelligenza applicata alla realtà), fortuna (il caso).

Modulo 5 Il trattato politico Niccolò Machiavelli: nasce nel 1469 a Firenze. Educazione giuridica e umanistica. Carriera politica: viene incarcerato, torturato e mandato in esilio per una presunta congiura antimedicea. Muore nel 1527 in precarie condizioni economiche. Opere: Il Principe (Cesare Borgia, il Valentino). Trattato in 26 capitoli scritto come omaggio ai Medici per poter tornare a Firenze. Vengono prese in esame le varie forme di principato e le qualità che un principe ideale deve avere. (fortuna-morale politica-”il fine giustifica i mezzi”). La Mandragola: opera teatrale, commedia capolavoro della produzione comica del ‘500.

Il poema cavalleresco Le origini risalgono a due filoni che si svilupparono in Francia nei sec. XI° - XIII°: tradizione carolingia (Chanson de Roland) e tradizione bretone (Tristano e Isotta). XV° sec. in Italia: a Firenze esce il “Morgante” di Luigi Pulci. A Ferrara esce “l’Orlando innamorato” di Matteo Maria Boiardo. XVI° sec. in Italia: vengono pubblicati “l’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto e “La Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso.

Ludovico Ariosto Nasce nel 1474 a Reggio Emilia. Si trasferisce a Ferrara alla corte estense, diventa un diplomatico, viaggia molto e scrive le prime commedie. 1516: esce la prima edizione dell’Orlando furioso. Muore nel 1533. Orlando Furioso: capolavoro letterario del Rinascimento italiano, poema cavalleresco in ottave composto da 46 canti. Trama intricata che inizia dove si era concluso l’Orlando innamorato di Boiardo. Filone epico: guerra tra cristiani e saraceni. Filone romanzesco: amore tra Angelica e Orlando (follia d’amore) e tra Ruggiero e Bradamante, capostipiti della casa d’Este. Temi fondamentali: la guerra, l’amore, la magia.

Torquato Tasso Nasce a Sorrento nel 1544. Segue il padre, poeta di corte, in tutta Italia. 1565: inizia la carriera di cortigiano a Ferrara (Estensi). 1579: viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico a causa delle sue manie di persecuzione, è considerato pazzo. Risiederà poi a Mantova (Gonzaga), Roma e Napoli. Muore a Roma nel 1595. La Gerusalemme liberata (1581): poema epico- drammatico in 20 canti, dedicato al duca Alfonso II° d’Este. Vengono narrate le imprese dell’esercito cristiano nell’ultima fase della prima Crociata (1096) per conquistare il Santo Sepolcro a Gerusalemme. Tema storico e tema dell’amore doloroso e tragico tra Rinaldo e Armida.