LE DONNE E IL VOTO.

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Transcript della presentazione:

LE DONNE E IL VOTO

Sebbene venisse riconosciuto alle donne il diritto di cittadinanza, il fascismo non le portò mai all'emancipazione, all'autonomia, ma soltanto a nuovi doveri nei confronti della famiglia e dello Stato e all'obbedienza

nonostante le donne avessero già in tempo di guerra sostituito gli uomini in molti campi, e dato il proprio contributo sociale e civile.

La Resistenza … 4

Diritto al suffragio attivo 1945 Diritto al suffragio attivo Decreto luogotenenziale del 1° febbraio 1945 “Estensione del voto alle donne”, votato all’unanimità e noto con i nomi di Togliatti e De Gasperi, a testimonianza del fatto che i maggiori sostenitori erano proprio il PCI e la DC, cioè i due più grandi partiti italiani. 1946 Diritto all’elettorato passivo Decreto luogotenenziale del 10 marzo 1946, “Norme per l’elezione dell’Assemblea Costituente”.

La propaganda elettorale … Immagini: manifesti conservati dall´Istituto Gramsci (Emilia-Romagna)

“MADRE, ORA TU PUOI VOTARE “ perché qualcuno, una sconosciuta, il 2 giugno del 1946, uscì presto, dalla sua casa popolare, indossando il vestito migliore, un bimbo nel grembo e due per mano. Uscì per andare a votare.” immagine conservata dall'Istituto Gramsci (Emilia-Romagna)

(Tessera elettorale) immagine conservata dall´Istituto Gramsci (Emilia-Romagna)

2 giugno 1946: le donne al voto Le donne che avevano acquisito il diritto al voto erano più di 14 milioni (53% degli aventi diritto). L’affluenza femminile al voto fu di oltre l’89%. Le elette furono 21 (su 556 membri dell’Assemblea Costituente). Porto Viro, 12 novembre 2008 11

Maria Agamben Federici L’Aquila, 19 settembre 1899 – 28 luglio 1984 Giornalista, 46 anni, Democrazia Cristiana. Laureata in Lettere. Professore di Italiano e Storia. Da sempre attiva nelle ACLI, è la prima presidentessa del Centro Italiano Femminile. Impegnata nella Resistenza dal 1939. Porto Viro, 12 novembre 2008

Adele Bei Ciufoli Cantiano (Pesaro), 4 maggio 1904 – 15 ottobre 1974 Sindacalista, 42 anni, Partito Comunista Nel 1933 condannata dal Tribunale speciale a 18 anni di reclusione. Rientra clandestinamente a Roma nel 1943 e partecipa alla Resistenza, raggiungendo il grado di Capitano. Porto Viro, 12 novembre 2008

Laura Bianchini Castenedolo (Bs), 23 agosto 1903 – 27 settembre 1983 Insegnante e preside bresciana, 42 anni, Democrazia Cristiana La sua passione per le tematiche educative la portò a collaborare con la casa editrice cattolica La Scuola, sorta all’inizio del ‘900, per la quale  realizzò alcuni libri scolastici Nel 1943 entrò nella redazione del giornale antifascista “Brescia libera” elaborando scritti e volantini clandestini. Molto attiva nella Resistenza bresciana e milanese, oltre alla stampa clandestina («Il ribelle») organizza aiuti alle famiglie ebree ricercate dai nazisti, favorendone la fuga in Svizzera. Porto Viro, 12 novembre 2008

Bianca Bianchi Vicchio di Mugello (Fi) 31 luglio 1914 – 9 luglio 2000 Insegnante, 32 anni, Partito Socialista Laureata in Filosofia e Pedagogia. Partecipa alla Resistenza salvando numerosi soldati alleati caduti nelle zone controllate dai tedeschi e rifornendo i partigiani di armi e munizioni. Porto Viro, 12 novembre 2008

Elisabetta Conci Trento, 23 marzo 1895 – 1 novembre 1965 Insegnante, 51 anni, Democrazia Cristiana Laureata in Lettere. Molto attiva nella FUCI, durante la guerra collabora all’organizzazione di centri di studio e assistenza, doposcuola e mense per studenti. Porto Viro, 12 novembre 2008

Filomena Delli Castelli Città Sant’Angelo (Pescara), 28 settembre 1916- PESCARA, 22 DICEMBRE 2010 Insegnante, 29 anni, Democrazia Cristiana Laureata in Lettere. Attiva nella FUCI, durante la guerra svolge attività clandestina antifascista e lavora come crocerossina nell’assistenza ai profughi di guerra. Porto Viro, 12 novembre 2008

Maria De Unterrichter Jervolino Ossana (Trento), 20 agosto 1902 – 27 dicembre 1975 Insegnante, 43 anni, Democrazia Cristiana Laureata in Lettere. Attiva nella FUCI (di cui è stata presidente). Porto Viro, 12 novembre 2008

Nadia Gallico Spano Tunisi, 2 giugno 1916 – 19 gennaio 2006 Funzionaria di partito (PC), 30 anni, Partito Comunista Condannata dal Tribunale speciale militare francese a Tunisi nel 1941 per l’attività antifascista. Tra le fondatrici dell’UDI (1945). Porto Viro, 12 novembre 2008

Angela Gotelli Albareto (Parma), 28 febbraio 1905 – 20 novembre 1996 Insegnante, 41 anni, Democrazia Cristiana. Laureata in Lettere. Attiva nella FUCI, partecipa alla Resistenza come crocerossina, impegnata nelle trattative per lo scambio tra ostaggi civili e soldati tedeschi. Membro della I Sottocommissione della Costituente dal febbraio 1947. Porto Viro, 12 novembre 2008

Angela Maria Guidi Cingolani Roma 31 ottobre 1896 – 11 luglio 1991 Ispettrice del lavoro, 49 anni, Democrazia Cristiana. Laureata in Lingue e letterature slave. Tra le pioniere del sindacalismo femminile, partecipa alla lotta clandestina come organizzatrice del movimento femminile della DC. Porto Viro, 12 novembre 2008

Nilde Iotti Reggio Emilia, 10 aprile 1920 – 4 dicembre 1999 Insegnante, 26 anni, Partito Comunista Laureata in Lettere. Partecipa alla Resistenza come dirigente dei Gruppi di difesa della donna nella sua provincia. Prima donna ad avere ricoperto la carica di Presidente della Camera (1979-1992). Porto Viro, 12 novembre 2008

Teresa Mattei Genova, 1 febbraio 1921 – 13 marzo 2013 Insegnante, 25 anni, Partito Comunista Laureata in Filosofia. Radiata dal liceo nel 1938 per essersi ribellata all’ideologia razzista, prosegue gli studi da privatista fino alla laurea. Partecipa alla Resistenza come Comandante di Compagnia nel Fronte della Gioventù. Tra le fondatrici dell’UDI, l’8 marzo 1945 inventa il simbolo della mimosa per la Festa della donna.

Angelina Merlin Pozzonovo (Pd), 15 ottobre 1887 – 16 agosto 1979 Insegnante, 58 anni, Partito Socialista Laureata in Lingue e letterature straniere, sospesa dall’insegnamento nel 1926 per aver rifiutato il giuramento fascista. Arrestata più volte per l’attività antifascista, è membro del CLN Alta Italia e dei Gruppi di difesa della donna. Tra le fondatrici dell’UDI. (Promotrice della legge sulla chiusura delle case di tolleranza, l. n. 75/1958; membro del Comitato promotore del referendum sul divorzio, 1974). Porto Viro, 12 novembre 2008

Angiola Minella Molinari Torino, 3 febbraio 1920 – 12 marzo 1988 Insegnante, 26 anni, Partito Comunista Laureata in Lettere. Partecipa alla lotta antifascista prima con i Gruppi Badogliani del Piemonte, poi con le Formazioni Garibaldine di Savona. Porto Viro, 12 novembre 2008

Rita Montagnana Togliatti Torino, 6 gennaio 1895 – 18 luglio 1979 Sarta, 51 anni, Partito Comunista Fin da giovanissima attiva nelle lotte proletarie e nei vertici del PC, emigrata in Francia e poi in Russia alla fine degli anni ‘20, tra il 1936 e il 1938 è in Spagna durante la guerra civile. Rientra in Italia nel 1944. Tra le fondatrici dell’UDI. Porto Viro, 12 novembre 2008

Maria Nicotra Verzotto Catania, 6 luglio 1913 – 14 luglio 2007 Casalinga, 33 anni, Democrazia Cristiana Durante la guerra presta servizio come infermiera volontaria nella Croce Rossa e guadagna la medaglia d’oro. Porto Viro, 12 novembre 2008

Teresa Noce Longo Torino, 29 luglio 1900 – 22 gennaio 1980 Operaia, 45 anni, Partito Comunista Fin da giovanissima partecipa alle lotte del Partito socialista (e poi comunista). Attiva nella Resistenza, più volte arrestata e internata in diversi campi di concentramento in Francia, Germania (Ravensbrück) e Cecoslovacchia. Membro della III Sottocommissione della Costituente Porto Viro, 12 novembre 2008

Ottavia Penna Buscemi Caltagirone (Catania), 12 aprile 1907 – 2 dicembre 1986 Assistente ai bisognosi, 39 anni, Fronte dell’Uomo Qualunque Di origini nobili, giovanissima si dedica insieme al padre ad opere di assistenza ai bisognosi della sua terra. Ostacolata fin dagli esordi della sua carriera politica, lotta contro la mentalità del tempo (in Sicilia!) per rivendicare la parità dei diritti delle donne. Prima ed unica donna candidata alle elezioni del Capo provvisorio dello Stato (risultando terza). Porto Viro, 12 novembre 2008

Elettra Pollastrini Rieti, 15 luglio 1908 – 2 febbraio 1990 Sindacalista, 37 anni, Partito Comunista Nata da famiglia antifascista e iscritta al PC, nel 1934 è costretta ad emigrare in Francia. Partecipa alla guerra civile spagnola e nel 1934, tornata in Francia, è arrestata e rinchiusa prima in carcere, poi in un campo di concentramento. Porto Viro, 12 novembre 2008

Maria Maddalena Rossi Codevilla (Pavia), 29 settembre 1906 – 19 settembre 1995 Chimico, 39 anni, Partito Comunista Laureata in Chimica. Attiva nella lotta antifascista con il PC, è arrestata nel 1942 e mandata al confino, da cui rientra nel 1944 (entra nella redazione de l’Unità, allora giornale clandestino). Porto Viro, 12 novembre 2008

Vittoria Titomanlio Barletta (Bari), 22 aprile 1899 – 28 dicembre 1988 Maestra elementare, 47 anni, Democrazia Cristiana Attiva nelle ACLI, si occupa sia di formazione che di assistenza alle operaie. Porto Viro, 12 novembre 2008

Il diritto di voto alle donne in alcuni Stati europei

E IN ALTRE PARTI DEL MONDO…

CURIOSITA’ Le donne saudite nel 2015 ottengono il diritto di votare, ma non di guidare!

Nel nostro Paese meno del 5% delle strade sono dedicate a donne. Anche i nomi delle nostre strade e delle nostre piazze contribuiscono a creare la cultura di un popolo, definendone le figure storiche degne di memorabilità. Ma se tali figure illustri sono quasi sempre maschili, quali le conseguenze nella percezione delle persone? Delle madri della nostra Costituzione soltanto 10 hanno avuto l’intitolazione di una via, in tutta Italia! Nel nostro Paese meno del 5% delle strade sono dedicate a donne. https://www.facebook.com/ToponomasticaFemminile Storie frammentarie, storie dimenticate, storie cancellate: sono quelle delle donne. Per rompere il tetto di cristallo che copre le strade delle nostre città, vogliamo raccogliere biografie femminili che possano ispirare e guidare i Comuni italiani verso una nuova toponomastica.

LA LIBERTA’ Vorrei essere libero libero come un uomo Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura che cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura

Sempre libero e vitale fa l’amore come fosse  un animale incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà

La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione

Vorrei essere libero come un uomo Come un uomo che ha bisogno  di spaziare con la propria fantasia e che trova questo spazio  solamente nella sua democrazia Che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà

La libertà non è star sopra un albero non è neanche avere un’opinione la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione

Vorrei essere libero come un uomo Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza Con addosso l’entusiasmo di spaziare  senza limiti nel cosmo è convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà

La libertà non è star sopra un albero non è neanche un gesto un’invenzione la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione

Art. 3 Costituzione Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Porto Viro, 12 novembre 2008 46

Art. 29 Costituzione La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare. Porto Viro, 12 novembre 2008 47

Art. 31 Costituzione La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

Art. 37 Costituzione La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale e adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

Bibliografia e sitografia M.T.Morelli, (a cura di) Le donne della Costituente, Laterza 2007 P.Gabrielli, Il 1946, le donne, la Costituente, Donzelli Le immagini delle donne della Costituente sono state prese dal sito della Camera www.camera.it Le altre immagini sono liberamente prese dal web