Film biodegradabile in Mater-bi per la pacciamatura della fragola: effetti su sviluppo delle piante, resa e qualità dei frutti Ricerca realizzata con il finanziamento PSR 2007-2013, mis.124 Regione Campania Luigi Morra, Maurizio Bilotto, Vincenzo Leone, Raffaella Coppola, Maria Silvia Pasquariello, Domenico Cerrato, Milena Petriccione, Eugenio Cozzolino Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) – Unità di ricerca di Caserta, Autore corrispondente: luigi.morra@entecra.it Introduzione La sostituzione dei film in polietilene a bassa densità (LDPE), tradizionalmente impiegati per la pacciamatura della fragola, con i film biodegradabili in Mater-bi® consentirebbe di ridurre la produzione di rifiuti plastici onerosi da rimuovere e smaltire a fine coltura. La valutazione degli effetti che questa innovazione di processo determina su quantità e qualità delle produzioni, ha rappresentato l’obiettivo della sperimentazione condotta in due aziende agricole associate alla Cooperativa SOLE di Parete (CE). Materiali e metodi Le prove sperimentali sono state condotte sulle varietà di fragola Fortuna e Sabrina, allevate su due aree di 1000 m2 pacciamate con film biodegradabile a base di Mater Bi® (Novamont ), spessore 20 m o con il tradizionale film plastico in LDPE, spessore 50 m. Piante fresche della cv Fortuna sono state trapiantate il 10 /10/2014 secondo un sesto di 30 x 25 cm sulla baula, per un investimento medio di 8,6 piante m-2. Piante fresche della cv Sabrina sono state trapiantate il 20/10/2014 secondo un sesto e un investimento simili all’altra cultivar. Venti parcelle/repliche in ciascuna area pacciamata, sono state perimetrate per effettuare le raccolte su 20 piante. I frutti di Fortuna sono stati raccolti a partire dal 9 febbraio fino al 26 maggio 2015 nell’azienda Cantone mentre quelli di Sabrina dal 9 febbraio al 3 giugno 2015 in azienda Pezone. I frutti sono stati ripartiti in classi commerciali (I e II categoria) e pesati. Nelle raccolte di metà marzo, aprile e maggio sono stati campionati 10 frutti maturi da sottoporre alle analisi di laboratorio al fine di valutarne gli aspetti qualitativi attraverso la determinazione dei parametri chimico-fisici (durezza, pH, residuo secco rifrattometrico, acidità titolabile, colore) e dei composti bioattivi ad attività antiossidante (polifenoli, flavonoidi, antociani) di cui la fragola è particolarmente ricca. Le analisi chimico-fisiche sono state condotte utilizzando i descrittori UPOV . Il contenuto in polifenoli totali è stato determinato seguendo il metodo Folin-Ciocalteu (Singleton and Rossi 1965). I flavonoidi totali sono stati valutati seguendo il metodo di Zhishen et al. 1999 con alcune modifiche. La determinazione del contenuto totale in antociani è stato valutato seguendo il metodo di Giusti and Wrolstad (2001) Risultati La produzione commerciale per ettaro e per pianta di Sabrina è stata maggiore su LDPE, in particolare per la maggiore quantità di frutti di II categoria; i frutti di scarto, invece, sono stati più numerosi su MB (Tab. 1). La produzione commerciale per ettaro e per pianta di Fortuna, invece, è stata significativamente più alta su MB, in particolare per la maggiore quantità di futti di I categoria. Il tipo di pacciamatura non ha determinato differenze significative nei parametri chimico-fisici dei frutti mentre, in entrambe le aziende, su cultivar diverse sono stati misurati contenuti di polifenoli, flavonoidi ed antociani totali, sempre più elevati nei frutti allevati sul Mater Bi nelle tre raccolte campionate (Fig. 1, 2 e 3). Tale comportamento potrebbe essere attribuito a migliori condizioni del microclima circostante la pianta create dal film biodegradabile. Conclusioni Il film in Mater-Bi, ha garantito un’accettabile tenuta meccanica e la copertura del suolo per circa 9 mesi durante i quali le funzioni richieste ad una pacciamatura (controllo malerbe, riscaldamento terreno, favorevoli condizioni di crescita per la coltura) sono state garantite. I livelli produttivi conseguiti, seppur variabili con la cultivar , denotano una sostanziale equivalenza fatta salva una più lenta entrata in produzione di Sabrina su MB nei mesi di febbraio e marzo. Per quanto riguarda gli aspetti qualitativi e nutrizionali delle due cultivar di fragola studiate, la pacciamatura del terreno con film biodegradabile ha dimostrato avere effetti analoghi a quella convenzionale per parametri quali durezza, pH, residuo secco rifrattometrico, acidità titolabile, colore. I composti bioattivi ad attività antiossidante , invece, sono stati sensibilmente più presenti nei frutti provenienti da piante allevate su Mater-Bi. All’atto della rimozione della coltura a fine ciclo, molto evidente è apparsa la riduzione dei tempi di lavoro e della plastica da smaltire nell’area pacciamata con Mater-Bi. Nel progetto che si concluderà a fine settembre 2015, è prevista la valutazione economica della convenienza alla sostituzione dei teli in LDPE con quelli biodegradabili.