L’influenza dell’attaccamento e della sensibilità diadica genitoriale sullo sviluppo psicomotorio del bambino nato pretermine Franco Baldoni1, Elisa Facondini1, Mattia Minghetti1, Nicola Romeo2, Loredana Cena3, Andrea Landini1, Patricia Crittenden4 1- Attachment Assessment Lab, Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna 2- Unità Intensiva Neonatale, AUSL Rimini, Ospedale Infermi, Rimini 3- Facoltà di Medicina, Università di Brescia 4- Family Relations Institute, Miami, FL, USA Introduzione La nascita pretermine influenza l’interazione neonato-madre-padre sia per la inevitabile carenza di rapporto precoce tra genitori e figlio, sia per gli elementi emotivi che pervadono la relazione (angoscia di morte, sensi di colpa, rabbia, autosvalutazione delle capacità procreative, rifiuto del neonato) In questa occasione stressante e potenzialmente pericolosa i sistemi di attaccamento si attivano e i genitori reagiranno all’evento in modo più o meno adattivo sulla base dei propri Modelli Operativi Interni. Queste dinamiche possono influenzare la qualità del rapporto di coppia, la relazione genitore-bambino e il futuro sviluppo del bambino nato pretermine. L’obiettivo di questa ricerca è lo studio della famiglia con bambino nato pretermine nel suo primo semestre di vita, considerando i precursori dell’attaccamento, la sensibilità genitoriale, le eventuali sofferenze psicologiche e la loro influenza sullo sviluppo psicomotorio del neonato. L’ipotesi alla base dello studio è che lo stile di attaccamento e le caratteristiche psicologiche di entrambi i genitori siano determinanti per l’adattamento della famiglia e il futuro sviluppo del bambino. Campione (330 soggetti) Gruppo sperimentale 55 famiglie con bambino nato pretermine Peso alla nascita: < 1500 g Età gestazionale: 24-32 settimane Parto cesareo: 90% dei casi Madri: età media 32,3 (range 26-40) Padri: età media 34.6 (range 27-40) Gruppo di controllo 55 famiglie con bambino nato a termine Peso alla nascita > 2500 g Età gestazionale: 40 settimane Parto Cesareo: 10% dei casi Madri: età media 31 (range 22-39) Padri: età media 34 (range 27-40) Metodo Lo studio ha seguito un disegno sperimentale in due fasi nelle quali sono stati somministrati i seguenti strumenti: A tre mesi di età corretta - alle diadi madre-bambino e padre-bambino: CARE-Index (Crittenden 1979-2004), una procedura che valuta i precursori dell’attaccamento e la sensibilità diadica genitoriale attraverso la registrazione audiovisiva della relazione spontanea tra genitore e bambino. - a entrambi i genitori: State Trait Anxiety Inventory (STAI-Y2) (Spielberger et al., 1983) per la valutazione dell’ansia di tratto e Center for Epidemiologic Studies Depression Scale (CES-D) (Radloff, 1977) per la valutazione della depressione A sei mesi di età corretta al bambino le Bayley Scales of Infant and Toddler Development (BSID III) (Bayley, 2006) per la valutazione dello sviluppo psicomotorio Risultati Interazione madre-bambino Interazione padre-bambino MADRI nati pretermine Maggiori livelli di ansia allo STAI-Y2 (p=.026) Punteggi minori alla Scala di Sensibilità Diadica del CARE-Index (p=.025) Precursori di attaccamento insicuro al CARE-Index (p=.000). PADRI nati pretermine Maggiore sintomatologia depressiva al CES-D (p=.003) Punteggi minori alla Scala di Sensibilità Diadica del CARE-Index (p=.004) BAMBINI nati pretermine Precursori di attaccamento insicuro nella relazione con la madre (p=.012) INDIPENDENTEMENTE DALLA NASCITA PRETERMINE In entrambi i genitori i precursori dell’attaccamento insicuro e i bassi punteggi di sensibilità diadica sono risultati significativamente correlati a un minore sviluppo psicomotorio del bambino (valutato con le scale Baley) Conclusioni Secondo i dati di questa ricerca il comportamento interattivo madre-bambino e quello padre-bambino a tre mesi di età corretta risultano significativamente differenti nelle famiglie di neonati pretermine rispetto al gruppo di controllo. In particolare, il 40% delle madri e il 75% dei padri dei bambini nati pretermine rientrano nella fascia ad alto rischio del CARE-Index (che richiede un trattamento psicologico e/o farmacologico). Nelle madri dei neonati pretermine, inoltre si riscontrano frequenti difficoltà con la famiglia di origine, mentre nei padri una percezione negativa del proprio bambino e una maggiore insoddisfazione per l’assistenza ricevuta. In entrambi i genitori, indipendentemente dalla nascita pretermine del figlio, la bassa sensibilità diadica, i precursori di attaccamento insicuro e le difficoltà psicologiche sembrano influenzare negativamente lo sviluppo psicomotorio del bambino. Questi risultati evidenziano la necessità di ricerche longitudinali su ampi campioni per valutare i Modelli Operativi Interni (quindi gli stili di attaccamento) dei genitori dei bambini pretermine, la sensibilità manifestata nella relazione con il bambino e la qualità dell’interazione di attaccamento. Gli studi in questo ambito si riveleranno utili per lo sviluppo di interventi di prevenzione e di cura delle difficoltà psicologiche e relazionali del bambino nato pretermine e della sua famiglia (sostegno emotivo da parte del medico e degli infermieri del reparto, aiuto psicologico individuale, di coppia o familiare, gruppi psicoeducativi). Per informazioni: Prof. Franco Baldoni , Attachment Assessment Lab., Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna. Mail: franco.baldoni@unibo.it 1