Roberta Ponzetti Patricia Proschwitz Cester Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ivrea “La negoziazione assistita in materia di Famiglia: perché no?” Come superare la neofobia e sfruttare le nuove opportunità Roberta Ponzetti Patricia Proschwitz Cester

Il convegno di oggi è il frutto di un lungo lavoro svolto nell’ultimo anno dalla Commissione distrettuale famiglia e minori (che riprende tutte le commissioni Famiglia di tutti i COA Piemonte e Valle d’Aosta) che ha elaborato, a due anni e mezzo dall’entrata in vigore della Legge 162/2014 (leggere titolo), delle linee guida sulla negoziazione assistita in materia di famiglia. La collega Cester ed io vi presenteremo queste linee guida approvate dalla Commissione distrettuale famiglia, linee guida uguali, quindi, per tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta che prevedono una check list delle cose che gli avvocati devono fare in materia di negoziazione (servono agli avvocati per non dimenticare niente) e una seconda parte che sono i comportamenti che l’avvocato deve tenere da un punto di vista deontologico con la negoziazione assistita (in particolare evidenziano gli ulteriori doveri deontologici previsti in questo specifico procedimento, che si affiancano ovviamente a quelli previsti nel mostro codice). Queste linee guida verranno approvate dai singoli ordini, sono state già approvate dal COA di Torino, il nostro ordine le ha approvate nella seduta del COA del 21.04.2017, in precedenza il nostro Ordine aveva già sottoscritto un Protocollo con la Procura per gli adempimento procedurali. A distanza di oltre due anni dall’approvazione della legge sulla negoziazione assistita, si è avvertita l’esigenza di individuare linee guida per farci superare le difficoltà e le remore nell’affrontare questa nuova procedura. Ci siamo chieste perché ci fossero queste resistenze rispetto alla negoziazione assistita, perché avevamo dubbi sul comportamento da tenere, quindi ci siamo informate e abbiamo esaminato altri Protocolli già approvato da altri Tribunali, abbiamo selezionato tutte le linee guida approvate in Italia e poi abbiamo affrontato un argomento alla volta, cercando di risolverlo. Le linee guida elaborate dalla Commissione sono comunque un work in progress, man mano che ci sarà una elaborazione giurisprudenza, verranno riviste. La negoziazione è una grande occasione per l’avvocatura, ridisegna un nuovo ruolo per l’avvocato negoziatore, lo vedremo, il nostro ruolo è esaltato, quello del giudice compresso, anche se non è una vera e propria degiurisdizionalizzazione, perché in questa materia c’è un controllo dell’AG, della magistratura requirente, non giudicante. Ma è anche un’importante occasione per i cittadini, soprattutto per i tempi, arrivato il momento dell’accordo, in 15 giorni noi abbiamo il provvedimento, se depositiamo una separazione questa viene fissata a fine anno con tutte le conseguenze che ne derivano anche per l’instabilità dei rapporti per i clienti. Con la negoziazione offriamo un servizio molto importante per i cittadini. I numeri sono in crescita, a Ivrea nel 2015: 38, nel 2016: 65, e a maggio del 2017: 48. Introduzione Le linee guida predisposte dalla Commissione distrettuale Famiglia e Minori: strumento per vincere la paura del “nuovo” e comprendere la grande opportunità per gli avvocati e i cittadini

Perchè preferire la negoziazione Quando proporla in luogo delle separazioni consensuali o dei divorzi congiunti se le parti intendono avvalersi di due avvocati quando di concerto con il collega di controparte si ritiene di essere in grado di gestire la conflittualità Quando escluderla se la coppia è molto conflittuale ed aggressiva se vi sono dubbi di situazioni di pregiudizio per i minori

Le linee guida: l’invito alla negoziazione L’art. 4 L.162/14: L’INVITO A STIPULARE LA CONVENZIONE Contenuti Indicazione dell’oggetto della controversia Indicazione del termine di risposta Avvertimento che la mancata risposta avrà valore di rifiuto (senza tuttavia le conseguenze che la legge prevede per le materie in cui la n.a. è obbligatoria) Firma dell’avvocato Mandato e firma della parte autenticata dall’avvocato

Le linee guida: la convenzione L’art. 2 L.162/14 - LA CONVENZIONE La convenzione di negoziazione assistita è: “un accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia tramite l’assistenza di avvocati iscritti all’albo”.

Le linee guida: la convenzione CONTENUTI OBBLIGATORI Impegno a cooperare in buona fede e con lealtà Indicazione del termine non inferiore ad un mese né superiore a tre (prorogabile di ulteriori 30 giorni max su accordo delle parti) Indicazione dell’oggetto della controversia Indicazione dei legali nominati Firma delle parti autenticata dagli avvocati Impegno di tutte le parti al dovere della riservatezza

Le linee guida: la convenzione CONTENUTI FACOLTATIVI Indicazione modalità di scambio dei documenti Indicazione della possibilità di adottare, nel corso della procedura, tutti i mezzi opportuni per la risoluzione della controversia (previsione ausilio di eventuali consulenti, terzi neutrali quali psicologi, mediatori, commercialisti …)

Le linee guida: l’accordo CONTENUTI OBBLIGATORI Dare atto del tentativo di conciliazione e dell’aver informato la coppia della possibilità di esperire la mediazione familiare Contenuto negoziale dell’accordo Dichiarazione degli avvocati che l’accordo non viola norme imperative e non è contrario a norme di ordine pubblico Sottoscrizione delle parti e degli avvocati per autentica Procura in calce Trasmissione atti al PM entro 10 gg. per nullaosta o autorizzazione

Le linee guida: l’accordo CONTENUTI OBBLIGATORI AGGIUNTIVI IN PRESENZA DI FIGLI Dare atto di aver informato i genitori dell’importanza per i figli minori di trascorrere tempi adeguati con entrambi CONTENUTI FACOLTATIVI IN PRESENZA DI FIGLI Ascolto dei figli minori Motivazioni del mancato ascolto

Le linee guida : ascolto del minore GLI AVVOCATI Devono astenersi da ogni forma di colloquio o contatto individuale o collettivo con i figli minori Possono incaricare congiuntamente un professionista perchè vi proceda Possono delineare i temi dell’ascolto d’intesa con i loro assistiti Devono precisare al professionista che sarà suo obbligo dare al minore ogni corretta informativa La relazione sarà documento riservato

Si possono trasferire beni immobili con la negoziazione assistita? La risposta affermativa di due recentissime pronunce del Tribunale di Pordenone e del Tribunale di Roma: “non è necessaria, ai fini della trascrizione degli atti di trasferimento immobiliare contenuti in un accordo di negoziazione assistita in materia di famiglia, l’ulteriore autenticazione delle sottoscrizioni da parte di un pubblico ufficiale, richiesta dal terzo comma dell’art. 5 L. 162”.

Contenuto dell’accordo: una tantum Si tratta di un’attribuzione patrimoniale e come tale è ammissibile L’art art 5 comma 8 della legge sul divorzio sottopone l’una tantum al vaglio del collegio (“ove ritenuta equa dal Tribunale”) Si ritiene che il controllo della Procura sia sufficiente, sia Torino che Ivrea nulla oppongono

Adempimenti tecnici: tanto rumore per nulla Dopo la sottoscrizione l’avvocato deve, entro 10 giorni, depositare in procura Due copie in originale dell’accordo Tutti i documenti richiesti per separazioni consensuali e divorzi congiunti Dichiarazioni dei redditi dell’ultimo triennio, se vi sono figli minori, o maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti

Adempimenti tecnici: tanto rumore per nulla La procura avvisa via PEC che l’atto è disponibile per il ritiro Entro 10 giorni dal ricevimento della PEC l’avvocato deve consegnare o inviare via PEC al Comune ove il matrimonio è stato celebrato copia conforme (da lui stesso attestata) dell’accordo ritirato dalla procura Entro 30 giorni il Comune darà avviso via pec dell’avvenuta trascrizione

Adempimenti tecnici: tanto rumore per nulla L’originale dell’accordo munito di autorizzazione/nulla osta deve essere conservato dall’avvocato a tempo indeterminato I COA stanno organizzando appositi archivi per raccogliere gli atti degli avvocati che cessano l’attività Sarà onere dell’avvocato rilasciare le copie autentiche dell’originale a sue mani

La consegna dell’originale all’avvocato indicato L’originale dell’accordo: novità e modifiche al vademecum con la Procura La consegna dell’originale all’avvocato indicato Il rilascio delle copie autentiche all’avvocato dell’altra parte e alle parti La conservazione a tempo indeterminato dell’accordo

Esecutività dell’accordo e circolazione del titolo L’accordo è titolo esecutivo. Non è necessaria la F.E perchè costituisce titolo in sè E’ titolo per l’iscrizione di ipoteca giudiziale Deve essere riportato per intero nel precetto (art. 480 c.p.c. E’ dubbia la validità a livello europeo/ internazionale E’ consigliabile non utilizzare la negoziazione se si ritiene che possa essere necessario far valere il titolo a livello internazionale, anche solo europeo.

Il compenso dell’avvocato Esclusione del beneficio del patrocinio a spese dello Stato. Determinazione del compenso secondo i parametri del DM 55/2014 in materia di giudizi ordinari di cognizione con valore indeterminato (fase studio, introduttiva e conciliazione)

Se la procura rifiuta il nullaosta o l’autorizzazione… “Quando ritiene che l'accordo non risponde all'interesse dei figli, il procuratore della Repubblica lo trasmette, entro cinque giorni, al presidente del tribunale, che fissa, entro i successivi trenta giorni, la comparizione delle parti e provvede senza ritardo. All'accordo autorizzato si applica il comma 3.” Sui compiti del Presidente 2 tesi: 1. Si trasforma in separazione o divozio tradizionale 2. Si configura un rito nuovo

CONCLUSIONI La competenza a negoziare: la necessità di percorsi formativi specifici. capacità di interpretare i bisogni del cliente: la negoziazione basata sugli interessi e non sulle posizioni.

LINK UTILI http://www.unionenazionalecamerecivili.it/wp-content/uploads/2016/03/NegoziazioneAssistita.pdf http://www.consiglionazionaleforense.it/negoziazione-assistita