Riassunto - Sintesi - Recensione - Parafrasi

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Transcript della presentazione:

Riassunto - Sintesi - Recensione - Parafrasi Le riscritture Riassunto - Sintesi - Recensione - Parafrasi

riassunto è la riscrittura in forma semplificata e ridotta di un testo. Come procedere: leggere bene il titolo del testo di partenza (contiene informazioni preziose) leggere più volte il testo (una sola volta non basta!) dividere il testo in segmenti/capoversi e isolare le informazioni principali Per ogni capoverso, sottolineare i passi principali e le parole-chiave (non sottolineare tutto!) ricostituire il testo, dopo averlo smontato, collegando le informazioni principali ed evitando il superfluo (aggettivi e avverbi possono essere eliminati) utilizzare un stile semplice con preferenza per la paratassi utilizzare in modo coerente i tempi verbali (di preferenza il tempo presente)

Il riassunto deve: essere significativamente più breve del testo di partenza, non deve superare di norma un terzo di esso contenere tutte le informazioni essenziali (chi legge deve farsi un’idea precisa del testo di partenza) conservare se possibile la struttura e i termini del linguaggio settoriale del testo di partenza (in particolare, le definizioni non devono essere parafrasate) essere coeso (sul piano linguistico) e coerente (sul piano logico)

Il riassunto non deve: 1.     contenere opinioni, riflessioni, commenti personali (è un testo assolutamente “oggettivo”) 2.     contenere discorsi diretti (se ci sono dialoghi, questi vanno trasformati)

Variabili di cui tener conto: Finalità: per quale scopo riassumo il testo? Devo preparare una scheda di sintesi? Devo relazionare su un argomento? Devo scrivere una “quarta di copertina”? Il tipo di riassunto cambia in base alla finalità da raggiungere Destinatario: Per chi riassumo? il destinatario è molto importante perché da esso dipende almeno in parte la selezione delle informazioni. Si possono fare riassunti “su commissione” o per noi stessi (testi di servizio). Tempo e lunghezza: naturalmente occorre far bene attenzione al tempo che si ha a disposizione e alla lunghezza del riassunto (quante cartelle?), soprattutto quando questa è fissata in modo preciso.

TECNICHE PER RIDURRE La cancellazione: si eliminano le ripetizioni e le parole superflue, ad esempio aggettivi o avverbi inutili. Es. “Carla era una donna misteriosa e affascinante, capelli lunghi e ondulati, sguardo penetrante, un portamento naturalmente elegante…decisamente una bella donna” = Carla era una bella donna

TECNICHE PER RIDURRE La generalizzazione: si comprendono più informazioni particolari in una informazione più generale o in una  sola parola Es. “Carla si alzò, aprì il frigorifero, prese il latte e lo versò nella tazza; aggiunse due dita di caffè. Poi si voltò verso la dispensa, aprì un’anta, guardò dentro distrattamente, afferrò i biscotti e un pacco di merendine. Infine dispose tutto sul tavolo, mangiò con appetito e uscì. Generalizzazione: Carla fece un’abbondante colazione e uscì Per la generalizzazione ci si può servire anche di iperonimi Es. pistole, fucili, pugnali, spade, granate = armi

TECNICHE PER RIDURRE La nominalizzazione: si trasforma una frase con predicato verbale in un complemento, in una apposizione, in un aggettivo: Es. Carla credeva che fosse possibile superare l’esame, nonostante le molte difficoltà Carla credeva nel buon esito dell’esame Es. ha incontrato casualmente a Salerno il ragazzo che sarebbe diventato il suo allenatore di basket ha incontrato il suo futuro allenatore di basket. Es. Quando aveva molti anni di meno = da giovane

ATTENZIONE!!! Quando si riassume un testo è necessario ricordarsi quanto segue per ottenere un testo coerente: scegliere un tempo verbale principale, al presente o al passato, e mantenerlo in tutto il testo, facendo attenzione alla consecutio temporum. Ricordarsi di trasformare il discorso diretto in indiretto e quindi cambiare ove necessario forme verbali, determinazioni di tempo e di spazio, pronomi:

Coerenza e coesione Una volta steso il riassunto, può capitare che (per effetto dello stralcio che ha preceduto la stesura), risulti un testo composto di informazioni un po' sconnesse e poco coerenti (evitare effetto “taglia e incolla”) Si proceda quindi a 'legare' le varie informazioni, in senso sintattico e logico: si possono usare connettivi testuali (congiunzioni e locuzioni coordinanti e subordinanti), oppure si possono inserire brevi introduzioni alle frasi, o conclusioni logiche.

Attenzione ai LEGAMI FORMALI tra le singole parti di un testo! le concordanze  (articolo/nome, nome/ predicato, nome/aggettivo ecc.) i pronomi le ripetizioni o le sostituzioni (sinonimi, iponimi, iperonimi, perifrasi) le ellissi (omissioni e salti temporali) i connettivi (congiunzioni e locuzioni causali, temporali, concessivi, finali, ecc.) la punteggiatura

Sintesi: È simile al riassunto ma molto più breve. Pensate alla quarta di copertina di un libro, al risvolto di copertina, alle schede esplicative dei manuali scolastici. Come procedere: Si individuano le parole-chiave del testo di partenza e si inseriscono in periodi brevi ma significativi legati da connettivi è consigliabile l’uso della paratassi

RECENSIONE È la descrizione sintetica (ma completa di tutte le informazioni bibliografiche e contenutistiche) di un testo (romanzo, poesia, saggio) con eventuale giudizio di valore. La recensione di un volume deve contenere: Titolo, autore, editore, data di pubblicazione Tipologia del testo: saggio accademico o divulgativo, fiabe per bambini, romanzo giallo, poesie d’amore, ecc. Cenni eventuali sulla precedente produzione dell’autore Descrizione della struttura e del contenuto del testo (capitoli, sezioni, bibliografia, eventuali illustrazioni, appendici, particolarità tipografiche e di contenuto) Citazione di passi significativi (con rinvii al numero di pag. tra parentesi) È necessario mettere in evidenza (qualora vi siano) gli elementi di originalità e di interesse del testo recensito ed eventualmente la sua utilità scientifica (se si tratta di un saggio)

PARAFRASI è la riscrittura di un testo in termini più semplici e/o attuali allo scopo di renderlo più comprensibile senza però alterarne troppo né la struttura, né il significato. La forma più diffusa è la parafrasi di un testo poetico (versione in prosa); è un’operazione indispensabile ai fini della comprensione di una poesia: è, anzi, il primo passo verso la decodifica del suo messaggio.

Come procedere: Ordinare le parole all’interno della frase secondo una successione sintattica regolare: soggetto-> predicato->complementi Semplificare, all’interno dei periodi, le costruzioni sintattiche troppo complesse, riordinando le proposizioni a partire dalla principale, rendendo esplicite le subordinate implicite e chiarendo eventuali rapporti sintattici oscuri o complessi Sostituire le parole e le espressioni difficili - perché antiquate, letterarie, poetiche o rare - con parole ed espressioni della lingua d’uso Sciogliere e spiegare le espressioni figurate (ad esempio le metafore). Così, un’espressione come “capelli d’oro” deve diventare “capelli biondi e splendenti come l’oro” e un’espressione come “sei un Giuda” deve diventare “sei un traditore”.

A Zacinto di U. Foscolo Né più mai toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell'onde del greco mar da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso, onde non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde l'inclito verso di colui che l'acque cantò fatali, ed il diverso esiglio per cui bello di fama e di sventura baciò la sua petrosa Itaca Ulisse. Tu non altro che il canto avrai del figlio, o materna mia terra; a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura. Io non potrò mai più toccare le coste sacre dove visse il mio corpo di bambino, o Zante mia, che ti rispecchi nelle onde del mare greco dal quale nacque vergine Venere, e rese fertili quelle isole con il suo primo sorriso, motivo per cui celebrò il tuo limpido cielo e i tuoi alberi l’alta poesia di Omero che cantò le avventure marine decise dal fato e i numerosi viaggi, in seguito ai quali Ulisse, reso bello dalla gloria e dalle sventure , infine riuscì a rivedere la sua arida Itaca. Tu, mia terra madre, non avrai altro che la poesia del tuo figlio, a me il destino ha ordinato una sepoltura senza lacrime.