Alla scoperta di Barbiana Laboratorio di Pedagogia generale -Visita di studio alla Scuola di Barbiana- a.s. 2016-2017 Alla scoperta di Barbiana Gruppo 2 Santo scolaro… Pensaci tu! Pierluigi Liguori (215) pie.liguori@stud.uniroma3.it Chiara Starnoni (105) chi.starnoni@stud.uniroma3.it Francesca Montepaone (153) fra.montepaone@stud.uniroma3.it Maria Fraioli (78) mar.fraioli3@stud.uniroma3.it
L’idea pedagogica della “Scuola di Barbiana” Libri/cartine “faidate” No “bocciature” Integrazione con vari laboratori Maestri-allievi Collegamento tra materie Lettura e commento collettivo di giornali quotidiani Insegnare e apprendere direttamente dalla realtà Totale integrazione tra scuola e lavoro No libri di testo Alternanza studio/divertimento Argomenti di lezione sul momento
Due testimonianze significative degli alunni della scuola di Barbiana Un giorno Piero vide un arcobaleno formato da colori vivissimi e Don Milani sostenne che ciò era dovuto alla capacità prismatica delle gocce, ma non venendo compreso dai ragazzi, fece una lezione prima sui colori di base, poi sulla scomposizione dei colori e infine sulla loro costruzione. In seguito costruirono la tavolozza, mescolando le polveri colorate con la colla di pesce, e successivamente realizzarono i pennelli prendendo una ciocca di peli della coda di una mucca, legandola attorno ad un bastoncino con del filo per cucire, e applicandovi sopra della colla di pesce per fermare il tutto. Questo era il metodo di insegnamento chiamato manualità improvvisata, adoperato da Don Milani. Luciano ogni giorno si faceva quaranta minuti di cammino per poter arrivare alla scuola di Barbiana. E quando tornava a casa nonostante fosse buio, non si preoccupava, perché c’era la madre ad aspettarlo con una candela accesa sul tetto della casa, per schiarirgli la strada e fargli sentire il calore e la vicinanza della famiglia. La volontà della madre di Luciano, come quella delle madri degli altri ragazzi permise il proseguimento della scuola di Barbiana.
L’INSEGNAMENTO CHE RESTA IMPERITURO DALL’ESPERIENZA DI BARBIANA «La cosa importante che a me personalmente ha insegnato è il sistema di vita, di non odiare nessuno, di non essere invidioso di nessuno, di essere una persona normale e di aiutare gli altri» Piero Cantini ex studente della scuola di Barbiana LA VERITA’ PAGA SEMPRE
Come si può tramandare l’insegnamento di Don Milani? Organizzando visite presso la scuola di Barbiana Attraverso il racconto della storia della scuola di Barbiana Cercando ogni giorno di imparare dai nostri scolari Ideando nuovi progetti educativi intorno alla scuola di Barbiana RICORDANDO E MAI DIMENTICANDO PRENDENDO ESEMPIO Attraverso il proprio insegnamento di vita Attraverso il racconto della vita di Don Milani Trasformando la scuola in un MUSEO
PROF. Sandra Chistolini Mezzi Piero Cantini M.I.T.E. - Testi: Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81; Chistolini S., Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Franco Angeli, Milano, 2006. Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria editrice fiorentina, Firenze, 1967. Power Point. Computer. Email. Internet. Whatsapp. PROF. Sandra Chistolini Chiara Starnoni Pierluigi Liguori Ambiente Web. Scuola di Barbiana. Maria Fraioli Francesca Montepaone Abilità Cosa abbiamo imparato? Studiare. Rielaborare. Esporre. La memoria della scuola di Barbiana ci ha fatto comprendere che NESSUNO È TROPPO PICCOLO PER INSEGNARTI QUALCOSA.