I PROFILI DELLE PERSONE SENZA DIMORA IN ITALIA NEGLI ANNI 2011 E 2014 Alessandra Masi | Istat Valeria Qualiano | fio.PSD SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ ITALIANA E LE GRANDI CRISI ECONOMICHE 1929-2016
La Grave Emarginazione Adulta 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 La Grave Emarginazione Adulta Il 5 novembre 2015, in sede di Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome e le Autonomie locali è stato stilato un accordo che ha stabilito le Linee di Indirizzo per il Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta. TARGET DESTINATARI DELLE MISURE DI CONTRASTO ALLA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA Le persone senza un valido titolo di soggiorno sul territorio nazionale I profughi e richiedenti asilo Le donne I giovani Gli anziani con più di 65 anni Le persone con problemi di salute fisica, psichica e di dipendenza Le persone discriminate per orientamento sessuale e identità di genere
Obiettivo e Fonte di dati 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Obiettivo e Fonte di dati Obiettivo Individuare, in base: alle principali caratteristiche socio-demografiche delle persone; alle reti di relazioni primarie (servizi-istituzioni) e secondarie (parentali e amicali) di cui usufruiscono… … gruppi omogenei da sovrapporre ai target già definiti dalle misure di contrasto alla Grave Emarginazione Adulta, per dettagliare ulteriormente i target di intervento. Fonte di dati Indagine sulle persone senza dimora condotta in Italia, nell’ambito del progetto di ricerca sulle povertà estreme (Istat, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fio.PSD, Caritas Italiana)
L’indagine sulle persone senza dimora 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 L’indagine sulle persone senza dimora Occasioni di indagine: 2011 e 2014 Territorio: 158 maggiori comuni italiani Metodologia: campionamento indiretto Popolazione di riferimento: persone senza dimora che durante il periodo di rilevazione (21 nov.-20 dic. 2011 e 21 nov.-20 dic. 2014) hanno utilizzato i servizi di mensa o accoglienza notturna. Dall’indagine sono escluse tutte le persone che: vivono in condizione di sovraffollamento, ricevono ospitalità garantita da parenti o amici, vivono in alloggi occupati e in campi strutturati; non hanno utilizzato i servizi di mensa o accoglienza notturna nei mesi di rilevazione (quota minoritaria, indagine pilota a Torino).
Le persone senza dimora in Italia 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Le persone senza dimora in Italia 50.724 persone senza dimora (psd) che nei mesi di novembre-dicembre 2014 hanno utilizzato servizi di mensa e accoglienza notturna nei 158 maggiori comuni italiani. 2,43 per mille della popolazione residente (solo i 2/3 sono iscritti in un’anagrafe di un comune italiano), in aumento rispetto al 2011 (era il 2,31 per mille, corrispondente a 47 mila 648 persone). Le psd sono prevalentemente uomini, vivono per lo più soli al Nord; più della metà ha meno di 54 anni, possiede al massimo la licenza media inferiore, non è mai stata sposata ed è senza dimora da almeno 1 anno. Dal 2011 al 2014 aumenta: l’età media e la durata nella condizione di senza dimora, la quota di chi vive da solo; diminuisce la presenza dei giovani stranieri.
Gruppi - Analisi Cluster 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Gruppi - Analisi Cluster Target destinatari delle misure di contrasto alla Grave Emarginazione Adulta Le donne I giovani (18-34 anni) Gli anziani (con 65 anni e oltre) Le persone con disabilità/ dipendenza Gli stranieri
7.257 donne senza dimora 14,3% sul totale psd 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 7.257 donne senza dimora Anno 2014 (al netto PDI) Donne Totale Valori medi (in anni) Età 45,4 44,4 Durata nella condizione sd 2,7 2,8 Composizione percentuale Nord-ovest 30,1 37,2 Centro 29,9 26,3 Cittadinanza italiana 46,1 43,7 Vive da sola 62,9 78,3 Vive con figli e/o coniuge/partner 22,7 6,5 Licenza media inferiore 45,1 40,6 Diploma scuola media superiore e oltre 36,2 34,0 Coniugata/separata/vedova 57,4 49,1 Separazione dal coniuge e/o figli 70,1 63,0 Totale (=100%) 6.239 43.595 14,3% sul totale psd Circa mille PDI (non sono state in grado di interagire con i rilevatori) L’89% delle donne ha avuto una casa o ha creato una famiglia (provengono da un percorso di vita «normale»)
Donne senza dimora Dal 2011 al 2014 ….. 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Donne senza dimora Dal 2011 al 2014 ….. diminuisce la quota di donne che fanno uso delle strutture di accoglienza notturna (dall’82% al 71%) e aumenta quella delle donne contattate dalle unità di strada (dal 20% al 32%); aumenta la quota di donne che non mantengono i contatti con i propri familiari (dal 25% al 33%). Anno 2014 Cluster Donne Totale I residenti nelle strutture di accoglienza 21,5 15,9 I sociali 17,9 12,4 Totale (=100%) 6.239 43.595 Più della metà delle donne (il 52%) dichiara di aver dormito almeno una volta, nel mese precedente l’intervista, in luoghi di fortuna (in aumento la quota di chi ha dormito in baracca, capannone o casa abbandonata, dal 18% del 2011 al 24% del 2014) Quasi i tre quarti (72%) delle donne non hanno un lavoro
Composizione percentuale 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 13.012 giovani senza dimora Anno 2014 (al netto PDI) Giovani totale Valori medi (in anni) Età 26,8 44,4 Durata nella condizione di senza dimora 1,5 2,8 Composizione percentuale Nord-ovest 40,6 37,2 Sud 11,4 10,2 Isole 14,5 8,7 Uomo 89,1 85,7 Straniera 82,5 56,3 Vive da solo 69,2 78,3 Vive con altri familiari e/o amici 26,0 15,2 Nessun titolo di studio 16,0 8,8 Diploma di scuola media superiore e oltre 31,0 34,0 Nubile/celibe 84,0 50,9 Viveva in un’abitazione come ospite di amici o parenti 20,1 15,7 Viveva in altro tipo di alloggio 23,6 18,9 Perdita del lavoro stabile 32,5 56,1 Nessun evento associato alla homelessness 43,4 16,5 Totale (=100%) 10.594 43.595 25,7% sul totale psd Circa 2.400 PDI Mancato processo di inclusione … progressivo percorso di emarginazione sociale
Giovani senza dimora Solo il 29% dichiara di avere un lavoro. 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Giovani senza dimora 2014 Cluster Giovani Totale Le persone dalle reti deboli 17,8 17,6 I sociali 18,1 12,4 Totale (=100%) 10.594 43.595 Solo il 29% dichiara di avere un lavoro. Dal 2011 al 2014, aumenta la quota di giovani che non hanno mai lavorato (dal 13% al 18%), valore doppio rispetto quello osservato sul totale delle persone senza dimora. Hanno contatti con familiari (quasi i ¾) e hanno amici (8 su 10), quasi il 40% può contare sul loro aiuto in denaro.
Composizione percentuale 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 2.994 anziani senza dimora Anno 2014 (al netto PDI) Anziani Totale Valori medi (in anni) Età 69,1 44,4 Durata nella condizione sd 4,5 2,8 Composizione percentuale Nord-ovest 39,8 37,2 Uomo 85,0 85,7 Italiana 79,4 43,7 Vive da solo 86,9 78,3 Viveva a casa 70,7 65,4 Perdita del lavoro stabile 67,2 56,1 Più eventi associati alla homelessness 72,0 50,9 Totale (=100%) 2.548 43.595 5,9% sul totale psd Provengono da un percorso di vita «normale»
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Anziani senza dimora 2014 Cluster anziani totale I residenti nelle strutture di accoglienza 32,2 15,9 Totale (=100%) 2.548 43.595 appena meno di due terzi percepisce una pensione (unica fonte di reddito in quasi la metà dei casi). le relazioni amicali e familiari, anche se più salde (poiché basate per lo più sulla frequentazione), sono più limitate rispetto alla media: meno dei due terzi dichiara di avere amici o di essere in contatto con i propri familiari
Composizione percentuale 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 15.137 persone con problemi di disabilità o dipendenza senza dimora Anno 2014 (al netto PDI) Disab/dip. Totale Valori medi (in anni) Età 47,7 44,4 Durata nella condizione di senza dimora 4,0 2,8 Composizione percentuale Nord-est 20,6 17,6 Centro 30,3 26,3 Sud 13,0 10,2 Donna 15,5 14,3 Italiana 54,0 43,7 Vive da solo 82,5 78,3 Nubile/celibe 51,4 50,9 Licenza elementare 21,5 16,6 Diploma di scuola media superiore e oltre 29,9 34,0 Viveva a casa 64,2 65,4 Viveva in altro tipo di alloggio 20,4 18,9 Perdita del lavoro stabile 54,4 56,1 Nessun evento 22,4 16,5 Totale (=100%) 11.092 43.595 29,8% sul totale psd (34,5% nel 2011) Circa 4mila PDI Sempre meno provengono da un precedente percorso di integrazione
Persone con problemi di disabilità o dipendenza 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Persone con problemi di disabilità o dipendenza senza dimora 2014 Cluster Dis/dip Totale Le persone dalle reti deboli 20,5 17,6 Gli utenti dei servizi a loro indispensabili 39,5 33,3 Totale (=100%) 11.092 43.595 Fonte principale di reddito da estranei (in quasi la metà dei casi, in crescita rispetto al 2011) Dal 2011 al 2014, aumenta la quota: di chi non lavora (dal 76% all’81%) di chi dichiara di non aver mai lavorato (dall’8% all’11%) di quanti sono costretti a dormire in strada (dal 42% al 48%) o in stazioni (dal 26% al 31%) di quanti sono contattati dai servizi di unità di strada (dal 28% al 38%) Soltanto: un quinto percepisce una pensione (anche se il dato risulta più elevato della media); poco più del 10% beneficia di sussidi da parte del comune o di altri enti pubblici
Composizione percentuale 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 29.466 stranieri senza dimora Anno 2014 (al netto PDI) Stranieri Totale Valori medi (in anni) Età 39,8 44,4 Durata nella condizione sd 2,2 2,8 Composizione percentuale Nord-ovest 38,8 37,2 Nord-est 17,5 17,6 Centro 24,6 26,3 Uomo 86,3 85,7 Vive da solo 74,1 78,3 Vive con altri familiari e/o amici 19,8 15,2 Dipl.scuola media superiore e oltre 39,5 34,0 Non è registrato in anagrafe comune italiano 49,9 29,1 Nubile/celibe 53,5 50,9 Viveva in un’abitazione come ospite di amici o parenti 18,3 15,7 Viveva in altro tipo di alloggio 21,8 18,9 Mai avuto un’abitazione 9,1 6,8 Malattia 20,8 25,4 Separazione dal coniuge e/o figli 57,8 63,0 Perdita del lavoro stabile 48,4 56,1 Nessun evento 23,3 16,5 Totale (=100%) 24.531 43.595 58,1% sul totale psd Circa 5mila PDI Condizione homeless per lo più vissuta al di fuori del paese di origine in seguito al processo di migrazione
Stranieri senza dimora 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Stranieri senza dimora 2014 Cluster Stranieri Totale Gli integrati nella rete dei servizi 6,8 8,3 Le persone dalle reti deboli 19,4 17,6 I sociali 16,6 12,4 Totale (=100%) 24.531 43.595 Difficoltà a entrare e permanere nel mercato del lavoro e ad avere fonti di reddito: quasi i tre quarti non lavora; aumenta la quota di chi non ha mai lavorato (dal 8% al10%); diminuisce la quota di quanti si rivolgono a un centro per l’impiego (da 45% a 39%); il 22% (quasi 5 punti percentuali in più rispetto al totale delle psd), non dispone di alcuna fonte di reddito. Dormire in strada o in altri luoghi di fortuna è un evento piuttosto frequente (in circa i due terzi dei casi): si rivolgono alle strutture di accoglienza in misura minore della media. Rimane più contenuta rispetto alla media l’integrazione con la rete dei servizi sul territorio. Parenti e amici: dal 2011 al 2014, aumenta la quota di chi ha amici con dimora (dal 57% al 64%) e di chi riceve aiuti in denaro da familiari o amici (dal 30% al 34%).
Conclusioni MISURE DI INTERVENTO 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Conclusioni MISURE DI INTERVENTO donne senza dimora: recupero dell’autostima, possibilità di godere delle relazioni sociali, ancora presenti, in ambienti adeguati; sistema di protezione della persona e ricostruzione della condizione femminile giovani senza dimora: potenziare il ricorso ai servizi specialistici, allo scopo che vengano effettuati bilanci di competenze e valutazione delle possibilità concrete di avviamento al lavoro; interventi massicci per costruire o rafforzare reti territoriali coese con i servizi che si occupano, in particolare, di disagio giovanile stranieri senza dimora: accesso facilitato ai servizi sul territorio, soprattutto a quelli abitativi anziani senza dimora: «… servizi “più leggeri”, sia in termini assistenziali che di costi, che garantiscano alla persona un luogo dove poter vivere nel benessere» (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 2015) persone con problemi di disabilità/dipendenza senza dimora: l’offerta dei servizi, a partire da quelli in risposta ai bisogni primari, ha bisogno di essere permanentemente dedicata (strutture specialistiche, basate su un approccio multidisciplinare, che possano offrire contestualmente sia risposte di tipo sanitario che risposte di tipo relazionale e sociale.
Grazie per l’attenzione 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA I profili delle persone senza dimora in Italia negli anni 2011 e 2014 Grazie per l’attenzione