“DETEMINAZIONE SPERIMENTALE DELLA CORRELAZIONE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Adattamenti.
Advertisements

IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO ANALISI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE DAI SERT NEL CORSO DEL 2013 Milano, 09 Luglio 2014.
Le carriere universitarie degli studenti in matematica a.a. 2001/02 – 2009/10 Seminario interno al Dipartimento di Matematica 11 novembre 2009 Chiara Andrà.
FONDAZIONE SANTA LUCIA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO STUDIO SULL’EFFICACIA DEL TANGO ARGENTINO IN SOGGETTI CON MALATTIA DI PARKINSON.
LA STATISTICA. Cenni storici ● In Egitto: si rilevava l'ammontare della popolazione e i vari beni ai fini fiscali; si tenevano elenchi delle famiglie.
Creare e modificare suoni
PROTESIZZAZIONE IN PAZIENTI AFFETTI DA FAR-ADVANCED OTOSCLEROSIS
Psicologia della musica
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
GIORNATE DI ORIENTAMENTO FEBBRAIO 2017
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA
Protocollo di trasmissione tramite tecnologia Barryvox
CAMPORA E VALUTAZIONE AUDIOLOGICA”
“MODISTA - Esperti in Monitoraggio delle Infrastrutture Ferroviarie”
Misure di Stopping Power di protoni in vari materiali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
Comune di Catania – Servizi Demografici Decentramento e Statistica
Candidata Filomena Filosa Matr. 584/31
Impiego dei batteri bioluminescenti come indice di qualità ambientale delle acque costiere: studio della correlazione tra luminescenza, temperatura e inquinamento.
L’APPARATO UDITIVO Aiutami a stare bene.
Glycine Max Irradiato (UVB)
Elaborato/Tesi di Laurea Francesco Saverio Capaldo
Università Degli Studi di Napoli “Federico II” Facoltà di Medicina e Chirurgia Laurea in Logopedia TESI LA VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLE.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”
Università degli Studi di Teramo – Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agroalimentari ed Ambientali INDAGINE SULL’ACCETTABILITÀ DEL CONSUMATORE AD OTTENERE.
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”
Algoritmi di stima con perdita di pacchetti in reti di sensori wireless: modellizzazione a catene di Markov, stima e stima distribuita Chiara Brighenti,
DISTRIBUZIONI TEORICHE DI PROBABILITA’
Il Servizio Statistica divulga il report “Un quadro demografico della popolazione giovanile” che offre una sintesi aggiornata delle principali caratteristiche.
Università degli Studi di Napoli
Mezzi trasmissivi I mezzi trasmissivi utilizzati nelle reti di calcolatori si suddividono attualmente in tre categorie mezzi elettrici onde radio detti.
Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Medicina e Chirurgia
Universita’ di Milano Bicocca Corso di Basi di dati 1 in eLearning C
PEDAGOGIA GENERALE GRAFICI ANNUALI
La psicoacustica e le nuove frontiere della musica
XI Congresso OrtoMed, Dicembre 2016, Firenze
PEDAGOGIA GENERALE GRAFICI ANNUALI
La qualità delle segnalazioni pervenute ai Servizi Pre.S.A.L.
L’Anagrafe edilizia UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”
I caratteri del suono: Altezza – intensita’ – timbro - durata
Sportello telefonico di consulenza a favore degli studenti inattivi o fuori corso Dipartimento di Biologia.
INDAGINE STATISTICA DIPLOMATI 2009/2010
Relatore: Prof. Laino Mimma Correlatore: Prof. Lapadula Saverio
Sapienza Università di Roma
Statistica descrittiva
L’indagine statistica
La standardizzazione dei punteggi
Metodologia della Ricerca Scelta del Disegno di Ricerca
APPROFONDIMENTI CON ESEMPI DI CAMPIONAMENTO E SUCCESSIVA RICOSTRUZIONE PER INTERPOLAZIONE LINEARE Nelle pagine che seguono sono riportati i risultati del.
MORTALITA’ PER SCLEROSI MULTIPLA NELLA Obiettivo dello studio
Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Farmacia
PREVALENZA DELLA SCLEROSI MULTIPLA NELL’ISOLA D’ELBA
Distribuzione per stato di occupazione
Lettura dei dati di Istituto
Dipartimento scienze Economiche , Aziendali e statistiche
1I profili della comunicazione economico-finanziaria
Esercizio 1 Si vuole studiare la mobilità di voto degli elettori di una certa circoscrizione. Da un sondaggio telefonico risulta che: Si calcolino le distribuzioni.
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Esercitazione per il compito di esame Roberto Foderà
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
Corso di laurea in Infermieristica
Corso di laurea in Infermieristica
Valutazione della qualità e sicurezza dell'assistenza:
Corso di Laurea in Farmacia Dipartimento di Scienze del Farmaco
CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DI ALCUNI TERRENI DI FORIO E
IL PNEUMOTORACE SPONTANEO 56 casi in V.T.S.
Scariche di Ottobre disrompono quasi subito. Brillanza calcolata a 0
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO Utilizzo.
Corso di laurea in Ingegneria Elettronica
Transcript della presentazione:

“DETEMINAZIONE SPERIMENTALE DELLA CORRELAZIONE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOMETRICHE TESI SU: “DETEMINAZIONE SPERIMENTALE DELLA CORRELAZIONE TRA SOGLIA AUDIOMETRICA IN ALTA E IN BASSA FREQUENZA IN UN CAMPIONE DI SOGGETTI” RELATORE: CANDIDATO: CHIAR. MO PROF. ANNUNZIATA ALFONSO CLAUDIO SAULINO MATR. 584/10 ANNO ACCADEMICO 2003/2004

Obiettivo del lavoro È stato quello di studiare: Il comportamento della soglia audiometrica alle frequenze superiori a 8 kHz, in un campione di soggetti normoudenti. Di correlare la soglia tonale a bassa frequenza (≤8kHz) con quella ad alta frequenza (≥9kHz).

Introduzione Per audiometria a frequenze elevate si intende la determinazione della soglia tonale per quella porzione del campo uditivo posta al di sopra degli 8.000Hz. Nell’audiologia clinica, lo studio delle frequenze elevate, non ha sinora trovato una diffusa applicazione pratica a causa della difficoltà legata all’accoppiamento del trasduttore con l’orecchio da esaminare.

Il primo ad effettuare una taratura acustica, adoperando un “Dome tweeter” fu Rosen nel 1964. Nel 1971 Lipscomb, adoperando un audiometro denominato “Tracor”, stabilì il livello standard della soglia uditiva in alta frequenza per l’apparecchiatura adoperata, attraverso la soglia ottenuta in giovani soggetti sani.

Le metodiche utilizzate possono suddividersi in tre gruppi, a seconda del posizionamento del trasduttore acustico: In cuffia; In campo libero; In campo quasi libero; La prima metodica, inizialmente presentava notevoli problemi di taratura e standardizzazione, che successivamente risolti l’hanno resa attualmente la più utilizzata. La seconda metodica presenta notevoli difficoltà di standardizzazione. La terza metodica presenta comunque delle difficoltà di utilizzo clinico pratico.

Descrizione del campione Sono stati esaminati 22 soggetti, tra cui 17 di sesso femminile e 4 di sesso maschile, comprendenti diverse fasce d’età: quindici soggetti tra i 20 e i 30 anni; quattro soggetti tra i 30 e i 40 anni; tre soggetti tra i 40 e i 70 anni. età media totale di 29.7 anni. La batteria di esami effettuati comprende: Visita audiologica; Audiometria (da125 a 20.000 Hz); Timpanometria; Reflessometria (500, 1.000, 2.000, 4.000 Hz);

Audiometro utilizzato L’audiometro utilizzato per l’indagine audiometrica è stato un AMPLAID A319.

Dalla menù principale dell’audiometro è possibile selezionare tra i vari test anche quello della audiometria tonale a frequenze elevate (high frequency).

I toni usati corrispondono alle frequenze di 9. 000, 10. 000, 11 I toni usati corrispondono alle frequenze di 9.000, 10.000, 11.200, 12.500, 14.000, 16.000, 18.000, 20.000 Hz. I suoni generati dall’audiometro vengono trasmessi al soggetto da esaminare con un ricevitore auricolare a cuffia diverso da quello utilizzato per l’audiometria tonale liminare, in quanto è unicamente adatto a riprodurre le alte frequenze. Il ricevitore auricolare a cuffia viene collegato con il pannello posteriore dell’audiometro e consente di esplorare unicamente la soglia tonale per via aerea.

Nell’audiogramma sono stati riportati i valori medi delle perdite uditive (espresse in dB) determinate per tutti i soggetti esaminati, sia per quanto riguarda l’orecchio destro sia per quello sinistro. Dall’audiogramma si evince che non esiste una notevole differenza tra i due orecchi per quanto riguarda la perdita; la curva audiometrica ottenuta assume pressoché un andamento nella norma (<25 dB) ad eccezione per la frequenza dei 20.000 Hz. L’intero campione ha mostrato una notevole difficoltà per l’identificazione di tale frequenza; tale difficoltà è giustificabile in quanto questa si trova al confine con gli ultrasuoni .

Nell’audiogramma sono stati riportati i valori medi delle perdite uditive (espresse in dB) inerenti all’orecchio destro e a quello sinistro del campione suddiviso in diverse fasce d’età. Dall’audiogramma si comprende che la curva audiometrica ottenuta per la fascia di età compresa tra i 20-30 e la fascia d’età compresa tra i 40-50 assume un andamento nei limiti della norma con una comprensibile perdita uditiva ai 20.000 Hz. La curva audiometrica ottenuta per la fascia d’età maggiore di 40 anni (>40) mostra un udito nella norma per le frequenze comprese tra i 125-8.000 Hz, cioè quei valori presi in esame per effettuare l’audiometria tonale liminare standard; presenta invece una sostanziale perdita uditiva per le frequenze comprese tra i 9.000-20.000 Hz, frequenze prese in esame per effettuare l’audiometria tonale a frequenze elevate in cuffia.

 Hz 125 250 500 1.000 2.000 3.000 4.000 6.000 8.000 9.000 10.000 11.200 12.500 14.000 16.000 18.000 20.000 1,00   0,76 0,84 0,74 0,68 0,78 0,62 0,60 0,86 0,54 0,59 0,80 0,83 0,70 0,71 0,72 0,41 0,46 0,61 0,64 0,57 0,73 0,79 0,52 0,56 0,87 0,39 0,65 0,58 0,48 0,47 0,85 0,89 0,44 0,91 0,77 0,75 0,82 0,96 0,21 0,45 0,43 0,26 0,42 0,36 0,30 0,14 0,33 0,31 0,20 0,32 0,35 0,34 0,16 -0,03 -0,10 -0,04 0,06 0,18 0,25 0,27 -0,09 0,03 0,88 0,08 0,07 0,50 0,37 0,28 0,40 La tabella evidenzia un elevato grado di correlazione, prossimo a 1, per le perdite uditive 4.000 e 8.000,9.000 Hz ; 8.000 e 9.000,10.000 Hz , cioè tra alcuni valori della perdita uditiva del campo tonale standard e quello delle alte frequenza.

Il grafico mostra l’andamento della deviazione standard in relazione alla frequenza. Si nota come fino a 8.000 Hz i valori della deviazione standard sono limitati,che sta a significare che non esiste una notevole variazione del test con il retest, mentre aumentano notevolmente per le frequenze superiori. Il massimo della deviazione standard si ha a 18.000 Hz. A 20.000 Hz la deviazione standard diminuisce dovuto al cattivo riconoscimento del campione a tale frequenza.

Conclusioni Dall’analisi dei dati è emerso che i soggetti classificati come normudenti, sulla base dell’audiogramma con frequenza massima di 8.000 Hz, presentano una perdita uditiva più accentuata per le frequenze di 10.000 e 12.000 Hz. Si nota anche che la curva audiometrica migliora per le frequenze intorno a 14.000 Hz, mentre peggiora per quelle superiori. Tutto ciò evidenzia che la metodica dell’audiometria ad alta frequenza permette di mostrare con anticipo eventuali danni uditivi, prima ancora che questi interessino il campo tonale dell’audiometria standard. Tale metodica è quindi essenziale quando si vuole diagnosticare precocemente alcune patologie dell’orecchio interno ad etiologia dismetabolica o da rumore industriale.