Induzione delle difese della pianta ospite
Benzotiodiazolo (benzothiadiazole, BTH; acibenzolar-S-methyl, ASM; Bion®) Probenazole (Oryzemate®; Magnaporthe - riso; non registrato in EU) Laminarina (Phaeophyceae – alghe brune) Estratto di Reynoutria sachalinensis (syn. Fallopia sachalinensis; Polygonaceae; olio essenziale in fase di valutazione)
Probenazole (C10H9NO3S; MW 223.2) BTH (C8H6N2OS2; MW 210.2) Laminarina (C18H32O16; MW 504.4)
Alga bruna
Reynoutria sachalinensis
Meccanismo d’azione sconosciuto
Cymoxanil (acetammide) Antiperonosporico; azione preventiva (limitata al breve periodo di permanenza sui tessuti esterni della pianta, 3-4 gg → inibizione zoospore e sporangi); rapido assorbimento, redistribuzione di tipo citotropico e translaminare → azione curativa (inibisce lo sviluppo del micelio e la formazione di sporangi → azione eradicante) Unicamente in miscela con fungicidi penetranti e di copertura Meccanismi d’azione: sintesi di proteine (?) e acidi nucleici (?); respirazione (?) → oligosito (?) Ceppi resistenti: pochi in aree ristrette Cymoxanil (C7H10N4O3; MW 198.1)
Metrafenone Antioidico; azione preventiva (germinazione dei conidi, penetrazione del tubetto germinativo) e curativa (crescita del micelio → collasso delle ife epifitiche, sporulazione) Meccanismo d’azione: crescita apicale dell’ifa (?), ma non sono note alterazioni dei microtubuli Non presenta resistenza incrociata Metrafenone (C19H21BrO5; MW 409.2)
Proquinazid Antioidico; azione preventiva (germinazione dei conidi, penetrazione del tubetto germinativo) e curativa (citotropico translaminare); la parte di sostanza attiva che rimane sulla superficie esterna della pianta può redistribuirsi in fase di vapore Meccanismo d’azione: geni di difesa (?) Non presenta resistenza incrociata con metrafenone, ma con quinoxyfen (ceppi resistenti a quinoxyfen sono meno sensibili a proquinazid → possibile interferenza con la trasduzione del segnale, il meccanismo del quinoxyfen) Proquinazid (C14H17IN2O2; MW 198.1)
Etilfosfito d’alluminio (Fosetyl – Al) Unica sostanza attiva in grado di traslocare anche per via floematica in direzione basipeta Attiva contro le peronospore e Phytophthora cactorum, P. citrophthora, P. parasitica, P. citricola, ma non verso P. infestans; inibisce il rilascio delle zoospore e la formazione degli sporangi Meccanismo d’azione: non conosciuto, ma si pensa possa anche agire come induttore di resistenza → fitoalessine (?); in ogni caso, l’attività è dovuta all’acido fosfonico liberato dall’etilfosfito d’alluminio in acqua Utilizzato su vite, colture arboree, orticole e floricole sempre in miscela con fungicidi multisito e/o unisito penetranti, citotropici e translaminari (per un’azione più rapida → l’attivazione delle difese della pianta è un processo lento e per proteggere i frutti, dove fosetyl non trasloca con efficienza nonostante la sua mobilità!) I fosfiti che si accumulano nella pianta hanno effetti negativi sulla salute del consumatore → elevati tempi di carenza! Non sono noti ceppi resistenti → come altri induttori di resistenza (?)
Fosetyl Al (C6H18AlO9P3; MW 354.1) Acido fosfonico
Non classificati → oli vegetali