Tasso migratorio (per mille) 2005-2015 ISTAT
Saldo migratorio con l’ estero 2005-2015 (migliaia)
% individui per quinti di reddito equivalente della famiglia
Individui a rischio di povertà
AUSTERITA’ ASIMMETRIA: Effetti 2012 delle manovre restrittive 2010-2011 su Centro-Nord e Sud* Mezzogiorno Centro-Nord Italia Variazione PIL (%) -3,5 -2,2 -2,5 Impatto manovre su PIL (%) -2,1 -0,8 -1,1 di cui: caduta investimenti 1,7 0,6 0,8 * Dl 78/2010 – Dl 98/2011 – Dl 138/2011 – Dl 201/2011 – L. 183/2011 Rapporto SVIMEZ 2012 sull'economia del Mezzogiorno
Poverta assoluta
Indice di dipendenza strutturale Indice di dipendenza anziani Indicatori di struttura della popolazione al 1° gennaio: CAMPANIA ancora la regione “più giovane” in Italia, in Europa LA PREOCCUPANTE CRESCITA DELLA DIPENDENZA Indice di dipendenza strutturale Indice di dipendenza anziani Indice di vecchiaia Età media Età media 2002 2016 Mezzogiorn (DIPST ECO) 49,5 24,3 96,9 39,4 51,9 (122,1) 30,6 143,8 43,3 Centro-Nord 48,9 29,8 157,4 43,4 57,5 (87,0) 36,3 171,0 45,4 Italia 49,1 27,9 131,7 41,9 55,5 34,3 161,4 44,7 Campania (DiPST ECO) 48,8 21,2 77,2 37,7 (125,0) 26,7 117,3 41,7 DIP- STRUTT: Pop <i 15 di anni e > di 65 anni in % pop attiva (15-65 anni) DIP –ANZIANI: Pop > di 65 anni in % pop attiva (15-65 anni) INDICE-VECCHIAIA: Pop > di 65 anni in % pop < di 15 anni INDICE DIP-STRUTT- ECONOMIA: POP<15 e > 65 in % pop attiva occupata.
L’esodo: dal 2001 via dal Sud mezzo milione di giovani I flussi migratori 2001-2013 Emigrati dal Sud 1.559.100 Rientrati 851.000 Saldo migratorio netto 708.100 di cui: giovani (15-34 anni) 494.000 (69,8%) di cui: laureati 188.000 (26,5%)
Movimento migratorio dal Sud al Nord nel decennio 2001-2011 (Sistemi Locali del Lavoro) Sistemi Locali del Lavoro e Ripartizioni Immigrati Emigrati Saldo migratorio Milano 44.477 33.732 10.745 Torino 115.899 62.501 53.398 Roma 142.193 77.723 64.470 Centro-Nord 1.182.849 660.300 522.549 Napoli 63.318 160.005 -96.687 Bari 12.286 26.628 -14.342 Palermo 28.095 50.689 -22.594 Mezzogiorno 651.700 1.175.426 -523.726 Fonte: Elaborazioni SVIMEZ su dati ISTAT
Rischio Tsunami demografico saldo migratorio nord-sud (medie annue per periodi) Periodo 2001-2011: 47793 unità Periodo 2012-2013: 92137 unità Se la dinamica demografica ha il sopravvento essa impone le condizioni di sostenibilità all’ economia: sussidi e dipendenza.
Popolazione residente nel 2015 e quella prevista nel 2065 2015-2065 Mezzogiorno 20.843.170 16.587.181 -4.255.989 Centro-Nord 39.822.381 44.550.555 4.728.174 Italia 60.665.551 61.137.736 472.185 Campania 5.850.850 4.531.567 -1.319.283
SE LA DERIVA DEMOGRAFICA prende il sopravvento essa impone le sue condizioni di sostenibilità all’ economia: emigrazione, non mobilità; EXIT perchè non c’è più VOICE Tsunami demografico
Nuovi lavori e opportunità per i giovani: rigenerazione urbana e beni posizionali (persone, arte e cultura) Le esperienze straniere dimostrano che, dove i vincoli in tali mercati sono meno stringenti, sono alcuni settori dei servizi (educazione, sanità, assistenza, cultura, turismo) ad offrire le maggiori possibilità di occupazione, soprattutto alla forza lavoro giovane più qualificata Quota dell’occupazione giovanile (15-39 anni) impiegata nei servizi di educazione, sanità, assistenza, cultura, turismo Italia Germania Francia Spagna Inghilterra Ue a 27 18,5% 25,0% 23,0% 31,0% 23,2% Rapporto SVIMEZ 2012 sull'economia del Mezzogiorno
Un esempio: le potenzialità dell’industria culturale nel Mezzogiorno Occupazione nel settore culturale allargato nei principali paesi europei e nelle ripartizioni italiane Un esempio: le potenzialità dell’industria culturale nel Mezzogiorno Paesi Occupati Quota % sull’occupazione totale Regno Unito 2.994,70 10,3 Germania 3.263,60 8,4 UE a 27 16.423 7,6 Francia 1.921 7,5 Italia 1.630,80 7,1 Spagna 1.232,80 6,7 Mezzogiorno 274,9 4,4 Centro-Nord 1.356 8,1 Si stima che un processo di investimenti integrato in cultura e innovazione potrebbe determinare una crescita di 250 mila occupati di cui 100 mila laureati Rapporto SVIMEZ 2012 sull'economia del Mezzogiorno