Ogni opera di misericordia corporale sana le ferite del cuore

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Transcript della presentazione:

Ogni opera di misericordia corporale sana le ferite del cuore Ogni opera di misericordia spirituale rinfranca le piaghe dell’umanità sofferente …

dare da mangiare ad un affamato significa nutrire il cuore indebolito … dare da mangiare ad un affamato significa nutrire il cuore indebolito dalla paura e dall’abbandono

dare da bere ad un assetato significa rendersi disponibili all’ascolto … dare da bere ad un assetato significa rendersi disponibili all’ascolto della vita delle persone

ridare la speranza cristiana di un Dio … accogliere un profugo significa ridare la speranza cristiana di un Dio che provvede alla necessità primaria dei suoi figli

restituire dignità umana … vestire una persona significa restituire dignità umana

alleviare quella solitudine interiore che l’infermità produce … visitare un malato significa alleviare quella solitudine interiore che l’infermità produce

dal peso dell’errore commesso … visitare un carcerato significa liberare il cuore dal peso dell’errore commesso

Da chi mi faccio consigliare? Su quale argomento? Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace, Isaia 11:2 Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d'intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del SIGNORE Da chi mi faccio consigliare? Su quale argomento? Che cosa muove colui che mi consiglia? Ha di mira il mio bene?

Ogni consigliere esalta il consiglio che dà, ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio. Guàrdati da chi vuole darti consiglio e prima infórmati quali siano le sue necessità: egli infatti darà consigli a suo vantaggio; perché non abbia a gettare un laccio su di te e ti dica: «La tua via è buona», ma poi si tenga in disparte per vedere quel che ti succede. Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco e nascondi le tue intenzioni a quanti ti invidiano. Non consigliarti con una donna sulla sua rivale e con un pauroso sulla guerra, con un mercante sul commercio e con un compratore sulla vendita, con un invidioso sulla riconoscenza e con uno spietato sulla bontà di cuore, con un pigro su una iniziativa qualsiasi e con un salariato sul raccolto, con uno schiavo pigro su un lavoro importante. Non dipendere da costoro per nessun consiglio. Siracide (37, 7–11) L’ammonimento a ‘non dipendere’ da chi dà un consiglio è importante perché mette in guardia dal rischio di fare del lasciarsi consigliare un atto di de-responsabilizzazione. Il consiglio non esime dalla responsabilità della scelta che è sempre personale e libera.

Lo spazio del servire la libertà altrui Marco 6,34 Come Gesù fu sbarcato, vide una gran folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise a insegnare loro molte cose. Matteo 19,21 (giovane ricco) Gesù gli disse: «Se vuoi…. Dal punto di vista di chi consiglia è importante che il consigliare non diventi un manipolare, un forzare la volontà dell’altro per condurlo là dove si vuole, quand’anche si ritenesse che questo ‘là dove si vuole’ fosse la cosa migliore per l’altro   Lo spazio del servire la libertà altrui

Ma abbi paura di chi ti dice che non ha dubbi”. (Erich Fried) Luca 22,32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». Matteo 7,3 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? Consigliare i dubbiosi non è compito di chi ha le certezze più granitiche e assolute, ma siamo dubbiosi che consigliano altri dubbiosi   “Non dubitare di chi ti dice che non ha paura. Ma abbi paura di chi ti dice che non ha dubbi”. (Erich Fried)

vi è un dubbio vitale, fecondo, connaturato all’umano in quanto tale e che è all’origine della conoscenza, che produce ricerca e creatività, che spinge l’uomo ad ‘andare oltre’, a non accontentarsi, a oltrepassare le proprie sicurezze e a uscire dal recinto delle proprie abitudini. Quando mai, in una determinata situazione, possiamo dire di aver fatto tutto il possibile?    Le certezze troppo forti, le parole gridate e troppo sicure di sé, si distaccano dalla povertà dell’essere umano e corrono il rischio di produrre morte e aberrazioni.

l’umiltà è la qualità sapienziale necessaria sia a chi dà consigli sia a colui che, nel suo dubitare, li cerca.   L’arte di consigliare è connessa alla capacità di comprendere la situazione dell’altro e richiede contemporaneamente immaginazione e adesione alla realtà

Consigliare i dubbiosi, significa "ascolto": tempo dato all'ascolto, disponibilità ad ascoltare anche quando c'è poco tempo e ci sono molte faccende importanti da sbrigare. La cosa più importante nella vita è la persona, è l'avviare un dialogo, l'aprire un rapporto che ci renda accoglienti e vicini a chi ha bisogno di contatto, di prendere decisioni, di capire cosa fare della propria vita.