Livio Romano | Centro Studi Confindustria SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA

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Transcript della presentazione:

L'eterogeneità nei processi d'innovazione in Italia negli anni della Grande Recessione Livio Romano | Centro Studi Confindustria SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ ITALIANA E LE GRANDI CRISI ECONOMICHE 1929-2016

Il paradosso (apparente) dell’innovazione in Italia 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE Il paradosso (apparente) dell’innovazione in Italia Propensione all'innovazione (% di imprese sul totale del settore, 2010-2012)   Manifattura Produzioni core per l'innovazione Innovazioni di prodotto Innovazioni di processo Germania 44 31 36 26 Italia 32 35 29 30 Francia 28 24 Spagna 14 19 11 15 Regno Unito 17 Fonte: Eurostat. Spesa per l'innovazione (% del fatturato, 2012)   Manifattura Produzioni core per l'innovazione Spesa in R&S Altre spese Germania 3.2 2.2 1.4 1.3 Francia 2.8 0.6 1.6 Italia 1.0 0.9 Spagna 0.4 0.8 0.3 Regno Unito 0.5 Possibili spiegazioni: Problema di corretta rilevazione statistica dell’ammontare di R&S? Dimensione media ridotta delle imprese italiane? Diversa specializzazione settoriale? Eterogeneità nel processo innovativo?

L’innovazione è il frutto di un mix di ingredienti 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE L’innovazione è il frutto di un mix di ingredienti La diversa combinazione dei diversi ingredienti da luogo a strategie eterogenee di innovazione, che determinano una diversa “qualità” dell’output innovativo e in ultima analisi una diversa performance delle imprese. Diversi sono i canali d’investimento Diverse sono le fonti di informazione utilizzate Diversi i soggetti con cui cooperare Diversi gli strumenti di protezione delle innovazioni Diverso il rapporto con il settore pubblico

Come innova l’industria italiana 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE Come innova l’industria italiana Caratteristiche del processo innovativo: Innovatori strutturati Innovatori mediamente strutturati Innovatori poco strutturati Non innovatori In % del fatturato al 2012:   spesa in R&S 2.7 1.0 - spesa in macchinari, attrezzature, software 2.1 2.5 spesa per acquisto licenze, brevetti e altre conoscenze immateriali 0.1 spese in formazione, marketing, design 0.9 0.7 0.4 spesa totale in attività innovative 6.4 3.9 4.0 Su una scala da 0 (non utilizzato per innovare) a 3 (molto importante per innovare): utilizzo di informazioni dai fornitori 1.9 1.7 utilizzo di informazioni dal mercato di riferimento 1.4 0.6 utilizzo di informazioni interne all'impresa o al gruppo di appartenenza 1.5 0.5 utilizzo di informazioni da università e centri di ricerca utilizzo di informazioni esterne al mercato di riferimento 1.1 utilizzo di strumenti formali di protezione delle innovazioni 1.2 0.2 % di imprese per ciascun raggruppamento che hanno: siglato accordi di cooperazione per l'innovazione di prodotto e/o processo 29.3 10.8 5.0 ricevuto sostegno finanziario pubblico 33.3 22.7 21.0 innovato l'organizzazione 79.8 55.7 47.3 13.1 innovato le strategie commerciali e di marketing 74.3 52.3 42.2 15.1 PESO % SUL TOTALE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI 7.4 15.2 22.9 54.5 NOTA: Le imprese considerate appartengono al settore manifatturiero e a quello estrattivo. Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat-CIS.

I diversi profili strategici degli innovatori 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE I diversi profili strategici degli innovatori   Innovatori strutturati Innovatori mediamente strutturati Innovatori poco strutturati Non innovatori Su una scala da 0 (non importante) a 3 (molto importante): OBIETTIVI STRATEGICI espansione geografica 2.0 1.3 1.2 0.8 riduzione costi interni 2.5 2.3 2.2 riduzione costi esterni di approvigionamento 2.4 2.1 aumento della flessibilità e del tempismo 1.8 1.6 miglioramento della fase di commercializzazione e marketing 1.9 1.5 1.1 0.9 miglioramento dei prodotti 1.7 costruzione di alleanze 0.6 OSTACOLI COMPETITIVI credit crunch 1.4 mancanza personale qualificato 1.0 burocrazia concorrenza di prezzo concorrenza sulla qualità carenza della domanda mercati già presidiati dalla concorrenza % di imprese per ciascun raggruppamento che: appartengono ad un gruppo nel 2012 56.7 29.0 30.3 21.6 hanno partecipato a operazioni M&A 9.8 8.0 2.7 hanno esternalizzato o cessato alcune attività 4.3 7.3 5.5 2.8 hanno aperto filiali in Europa 4.6 5.1 hanno un'estensione geografica dei mercati oltre i confini dell'Europa 75.6 52.6 51.2 29.7 % FORZA LAVORO LAUREATA (scala da 1 a 7)* al 2012 3.1 *: 1=0%, 2=1-4%, 3=5-9%, 4=10-24%, 5=25-49%, 6=50-75%, 7=75-100%. Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat-CIS.

L’output dello sforzo innovativo 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE L’output dello sforzo innovativo Innovatori strutturati Innovatori mediamente strutturati Innovatori poco strutturati Non innovatori % di imprese per ciascun raggruppamento che hanno:   generato prodotti nuovi per il mercato 61.3 43.2 34.7 - % fatturato del 2012 generato da prodotti nuovi per il mercato 14.2 9.5 6.1 Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat-CIS.

Alta l’eterogeneità intra-settoriale… 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE Alta l’eterogeneità intra-settoriale… Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat-CIS.

… anche se gli “spazi” per innovare variano tra settori 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE … anche se gli “spazi” per innovare variano tra settori Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat-CIS.

Più grande l’impresa più strutturata la strategia d’innovazione 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE Più grande l’impresa più strutturata la strategia d’innovazione Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat-CIS.

Non c’è un divario Nord-Sud nei profili d’innovazione 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE Non c’è un divario Nord-Sud nei profili d’innovazione Fonte: elaborazioni CSC su dati Istat-CIS.

25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE In conclusione Si osserva in Italia una forte eterogeneità nei profili d’innovazione delle imprese industriali. Solo una minoranza ha adottato negli anni scorsi strategie articolate e complesse che tengono insieme l’obiettivo di sfruttare il paradigma tecnologico già presieduto e quello di spostare in avanti la frontiera tecnologica. L’eterogeneità è solo in parte riconducibile alla natura tecnologica dei processi produttivi e non presenta evidenti connotati geografici. Da cosa deriva allora questa eterogeneità? La letteratura - non solo quella che si occupa di innovazione - offre una chiave di lettura che è generalmente ignorata dal policy-maker: I processi di accumulazione delle conoscenze - e quindi le traiettorie tecnologiche perseguibili con profitto - sono fortemente path-dependent…

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Contatti: l.romano@confindustria.it 065903657 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA L’ETEROGENEITA’ NEI PROCESSI D’INNOVAZIONE IN ITALIA NEGLI ANNI DELLA GRANDE RECESSIONE GRAZIE PER L’ATTENZIONE Contatti: l.romano@confindustria.it 065903657