L’analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C

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Transcript della presentazione:

L’analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C L’interpretazione prospettica del bilancio di esercizio… dai dati storici di bilancio estrapoliamo dati utili per interpretare gli andamenti futuri della situazione finanziaria, patrimoniale e economica dell’azienda Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Premessa Per affrontare in modo efficace questa unità didattica è indispensabile che tu già conosca in modo approfondito i seguenti argomenti: A) il bilancio di esercizio: i principi di redazione del bilancio, le componenti e i contenuti del bilancio di esercizio civilistico (Stato Patrimoniale e Conto Economico) B) gli schemi di riclassificazione del bilancio di esercizio e in particolare: lo Stato Patrimoniale riclassificato in termini finanziari e il Conto Economico riclassificato nella configurazione a «valore aggiunto» e «a ricavi e costo del venduto» Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Obiettivi dell’analisi di bilancio per indici Per gli analisti INTERNI: verificare in un’ottica strategica i punti di forza e di debolezza dell’impresa e individuare le possibili linee di sviluppo alternantive Per gli analisti ESTERNI: interpretare i dati prospettici del bilancio in relazione alle specifiche esigenze conoscitive (ad es. se l’analista eterno è una banca, l’analisi avrà lo scopo di verificare l’affidabilità dell’impresa e la sua capacità futura di rimborsare e remunerare i prestiti ottenuti) Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Le fasi dell’analisi di bilancio Analisi della situazione patrimoniale-finanziaria COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI: Dare di SP COMPOSIZIONE DELLE FONTI: Avere di SP CORRELAZIONE FONTI E IMPIEGHI DUREVOLI: relazioni Dare/Avere (Fonti/Impieghi a lungo termine) … Le fonti finanziano gli impieghi Analisi della situazione di liquidità CORRELAZIONE FONTI E IMPIEGHI CIRCOLANTI: relazioni Avere/Dare (Impieghi/Fonti a breve termine … Gli impieghi attraverso il disinvestimento devono rimborsare e remunerare le fonti INDICI DI DURATA E DI ROTAZIONE DEI COMPONENTI DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO CORRENTE: quantificazione dei tempi di dilazione dei crediti e dei debiti e dei tempi di permanenza delle rimanenze; quantificazione del numero di volte in cui il ciclo di ritorno del capitale investito si verifica nell’esercizio Analisi della situazione economica STRUTTURA DEL RISULTATO ECONOMICOINDICI DI REDDITIVITA’ INDICI DI PRODUTTIVITA’ Ciclo ritorno capitale investito Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Le fasi dell’analisi di bilancio Analisi della situazione patrimoniale-finanziaria considerando: Composizione degli impieghi (studio del grado di elasticità/rigidità del capitale investito) Labour intensive? Capital intensive? Composizione delle fonti (valutazione dell’indebitamento dell’impresa e dei tempi di rimborso dei finanziamenti) L’impresa è troppo indebitata? I debiti hanno scadenze a lungo o a breve termine? Correlazione tra impieghi durevoli e fonti permanenti (valutazione del grado di solidità e solvibilità dell’azienda) Gli investimenti in fattori pluriennali con tempi lunghi di recupero sono finanziati da fonti con tempi lunghi di rimborso? Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Le fasi dell’analisi di bilancio Analisi della situazione di liquidità considerando: La correlazione tra impieghi circolanti e passività correnti (studio dell’equilibrio finanziario di breve termine cioè della capacità dell’impresa di estinguere i propri debiti alle scadenze stabilite) Le disponibilità liquide sono sufficienti ad assicurare i pagamenti in scadenza? Calcolo degli indici di durata e di rotazione dei crediti e del magazzino (finalizzata ad incrementare la verifica del grado di solvibilità dell’azienda segnalata dagli indici di correlazione) Qual è la durata media delle dilazioni di pagamento concesse ai clienti? E la durata media delle dilazioni ottenute dai fornitori? Quanti giorni mediamente le merci o i prodotti finiti rimangono in magazzino prima di essere venduti? Quante volte durante l’esercizio il capitale investito in scorte si trasforma in liquidità?... Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Le fasi dell’analisi di bilancio Analisi della situazione economica considerando: La struttura del Risultato Economico (studio di alcuni valori percentuali del Conto Economico allo scopo di comprendere e valutare la composizione del Risultato Economico) Il risultato economico è soddisfacente in relazione ai mezzi propri e al totale dei capitali investiti nell’impresa? … Gli indici di redditività (calcolati al fine di verificare l’attitudine dell’impresa a generare durevolmente flussi di redditi adeguati ai capitali impiegati) Sono indici importanti finalizzati a mettere in evidenza la capacità dell’impresa di perdurare e produrre ricchezza nel tempo Gli indici di produttività (calcolati per verificare il grado di efficienza dei fattori produttivi impiegati in azienda) Viene in particolare rilevata l’efficienza del fattore produttivo lavoro calcolando ad es. il fatturato per dipendente e il valore aggiunto per dipendente e l’incidenza del costo del lavoro rispetto al valore aggiunto… Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi dell’equilibrio strutturale/patrimoniale Punto di partenza: lo Stato Patrimoniale riclassificato… CAPITALE INVESTITO/IMPIEGHI CAPITALE ACQUISITO/FONTI ATTIVO IMMOBILIZZATO Imm. Immateriali Imm. Materiali Imm. Finanziarie PATRIMONIO NETTO CAPITALE CONSOLIDATO PASSIVITA’ CONSOLIDATE CAPITALE DI TERZI ATTIVO CIRCOLANTE Liquidità Immediate Liquidità differite Rimanenze PASSIVITA’ CORRENTI Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi dell’equilibrio strutturale/ patrimoniale: gli indici Gli indici di composizione degli impieghi: Mettono in evidenza l’elasticità della struttura aziendale, cioè la sua attitudine ad adattarsi ai mutamenti delle condizioni operative interne e di mercato… ricorda la BEA … più alti sono gli investimenti in capitale fisso, maggiore è il rischio di impresa… Indice di rigidità degli impieghi: Attivo immobilizzato/Totale impieghi Indice di elasticità degli impieghi: Attivo corrente/Totale impieghi Gli indici di composizione delle fonti: Consentono di verificare la maggiore o minore dipendenza finanziaria dell’impresa dal capitale di terzi e la caratteristica dei finanziamenti in funzione della loro durata Indice di autonomia finanziaria: Capitale proprio/Totale fonti Indice di dipendenza finanziaria: Capitale di terzi/Totale fonti < 0,33 (o 33%) Da 0,33 a 0,55 Da 0,55 a 0,66 > 0,66 (66%) Struttura finanziaria molto «pesante» Struttura finanziaria da tenere controllata Struttura finanziaria equilibrata Struttura finanziaria molto positiva Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi dell’equilibrio strutturale Patrimoniale: gli indici di composizione delle fonti L’indice di indebitamento (o leverage o leva finanziaria): Ottenuto dal rapporto fra il capitale investito e il capitale proprio. Esprime l’ammontare degli investimenti realizzati a fronte di ogni euro di capitale proprio investito. Ad esempio un leverage pari a 4 indica che per ogni euro di capitale proprio l’azienda ha fatto investimenti per 4 euro e che quindi i restanti 3 euro sono stati presi a prestito … Leverage: Totale impieghi/Capitale proprio Più questo indice è elevato, più significa che l’azienda è indebitata Il quoziente di indebitamento Ottenuto dal rapporto fra il capitale di terzi e il capitale proprio Quoziente di indebitamento: Capitale di terzi/Capitale proprio Se ad es. è uguale a 1 significa che gli impieghi sono stati finanziati in pari misura da capitale di terzi e da capitale proprio Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Tot. fonti consolidate/Totale fonti L’analisi dell’equilibrio strutturale Patrimoniale: gli indici di composizione delle fonti L’indice di rigidità delle fonti di finanziamento: Consente di misurare la percentuale delle fonti di finanziamento consolidate rispetto al totale delle fonti. Ovviamente più elevato è questo indice, minori saranno gli impegni dell’azienda a breve termine per il rimborso dei debiti … Indice rigidità delle fonti: Tot. fonti consolidate/Totale fonti Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della solidità aziendale Gli indici (o i margini) di analisi della solidità aziendale: Mettono in evidenza la capacità dell’impresa di mantenere nel medio-lungo periodo un costante equilibrio tra flussi monetari in uscita (causati dal rimborso delle fonti) e flussi monetari in entrata (generati dal recupero monetario degli impieghi): 8 a. Margine di struttura essenziale: Capitale proprio-Attivo immobilizzato 8 b. Indice di autocopertura immobilizzazioni: Capitale proprio/Attivo immobiliz. ≥ 60% situazione soddisfacente <30% Situazione di grave pericolo 9 a. Margine di struttura globale: Capitale consolidato – Attivo immobilizzato 9 b. Indice di copertura immobilizzazioni: Capitale consolidato/Attivo immobilizzato ≥ 1,50 (o 150%) Da 1 a 1,50 < 1 (o 100%) Solidità buona. Struttura equilibrata Situazione da tenere controllata Situazione di grave pericolo Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

≥ 1 (100%) Soddisfacente < 0,33 (33%) Squilibrio grave L’analisi della situazione di liquidità (equilibrio finanziario e monetario) Gli indici (o i margini) di correlazione: Mettono in evidenza la capacità dell’impresa di mantenere nel breve periodo un costante equilibrio tra flussi monetari in uscita (causati dal rimborso delle fonti) e flussi monetari in entrata (generati dal recupero monetario degli impieghi): 10 a. CCN: Attivo corrente – Passività correnti (debiti a breve) 10 b. Indice disponibilità: Attivo corrente/Passività correnti 11 a. Margine di tesoreria: (Liquidità + crediti a breve) – Debiti a breve 11 b. Indice di liquidità (o quick ratio): Liq. Immediate+crediti a breve/Debiti a breve ≥ 1 (100%) Soddisfacente < 0,33 (33%) Squilibrio grave ≥ 2 (o 200%) Da 2 a 1,50 Da 1,50 a 1 < 1 (o 100%) Situazione di liquidità ottimale Situazione di liquidità soddisfacente Situazione da tenere controllata Situazione di squilibrio (rischio insolvenza) Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della situazione di liquidità (equilibrio finanziario e monetario) La Posizione finanziaria netta (Pfn): Per comprendere il livello di solvibilità di un’impresa è importante calcolare anche il livello di indebitamento complessivo dell’azienda nei confronti dei finanziatori (in questo caso si considerano solo crediti e debiti di finanziamento non crediti e debiti di regolamento. Fra i debiti si considerano anche gli impegni assunti in conseguenza a contratti di leasing in essere): 12. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: (Disponibilità liquide+crediti di finanziamento a breve) – (debiti di finanziamento a breve, a medio e a lungo termine) 13. Rapporto Pfn/EBITDA: Pfn/EBITDA Questo indice informa sul tempo necessario per recuperare attraverso i flussi di ricavi generati dall’attività caratteristica le liquidità necessarie per rimborsare i debiti contratti con i finanziatori. Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

… il CICLO DI RITORNO DEL CAPITALE INVESTITO L’analisi della situazione di liquidità (equilibrio finanziario e monetario) Gli indici di rotazione: Indicano quante volte il capitale investito e gli elementi che lo compongono si rinnovano cioè ritornano in forma liquida mediante i realizzi dei ricavi di vendita (disinvestimento) nel periodo amministrativo 14. Indice di rotazione del capitale investito: Ricavi netti di vendita Totale impieghi 15. Indice di rotazione attivo circolante: Ricavi netti di vendita Attivo circolante 16. Indice di rotazione del magazzino: Ricavi netti di vendita Rimanenze 17. Indice di rotazione dei crediti: Fatture di vendita emesse nell’esercizio (Iva inclusa) Crediti commerciali 18. Indice di rotazione degli impieghi: Ricavi di vendita … il CICLO DI RITORNO DEL CAPITALE INVESTITO Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della situazione di liquidità (equilibrio finanziario e monetario) Gli indici di durata: Consentono di calcolare la durata media dei principali elementi del Capitale Circolante Netto e la durata media delle dilazioni di pagamento ottenute dai fornitori: 19. Giacenza media del magazzino: Rimanenze x 365 Ricavi netti di vendita 20. Durata media dei crediti commerciali: Crediti commerciali x 365 Fatture di vendita 21. Durata media dei debiti commerciali: Debiti commerciali x 365 Fatture di acquisto Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della situazione economica Il punto di partenza - Il conto economico riclassificato: Conto economico a Valore aggiunto: Ricavi netti di vendita + costi patrimonializzati per lavori interni +/- variazione rimanenze PF + altri ricavi Valore della produzione Costi di acquisto MP… +/- variazione rimanenze MP Costi servizi e god. beni di terzi Altri costi di gestione Valore aggiunto Costi del personale Margine operativo lordo (EBITDA) Ammortamenti Svalutazione crediti Accantonamenti a fondi rischi e oneri Reddito operativo (EBIT) +/- risultato gestione finanziaria +/- risultato gestione patrimoniale o accessoria Risultato gestione ordinaria +/- risultato gestione straordinaria Risultato economico al loro delle imposte Imposte dell’esercizio Risultato economico (Utile o Perdita d’esercizio) Conto economico a ricavi e costo del venduto: Ricavi netti di vendita - Costo del venduto Margine lordo industriale Costi commerciali Costi amministrativi +/- altri costi e ricavi Reddito operativo (EBIT) +/- risultato gestione finanziaria +/- risultato gestione patrimoniale o accessoria Risultato gestione ordinaria +/- risultato gestione straordinaria Risultato economico al loro delle imposte Imposte dell’esercizio Risultato economico (Utile o Perdita d’esercizio) Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della situazione economica Gli indici di redditività: Consentono di mettere in evidenza la capacità dell’impresa di perdurare e di produrre nuova ricchezza nel tempo 22. ROE (Return on Equity): Reddito di esercizio Capitale proprio E’ un indicatore di estrema sintesi. Si esprime in percentuale. Indica il rendimento per gli azionisti del capitale da loro investito in azienda, esprime quindi il grado di remunerazione del capitale di rischio. Ad es. un ROE pari al 10% indica che gli azionisti hanno ottenuto una remunerazione del 10% sul capitale investito in azienda. 23. ROI (Return on Investiment): Reddito operativo Totale attività Consente di valutare la redditività dell’attività caratteristica (core business) dell’impresa. Misura quindi l’efficienza economica della gestione caratteristica. Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della situazione economica Gli indici di redditività: Consentono di mettere in evidenza la capacità dell’impresa di perdurare e di produrre nuova ricchezza nel tempo 24. ROD (Return on debts): Oneri finanziari Capitale di terzi Indica il costo medio dei finanziamenti che l’azienda ha ottenuto dai terzi (=tasso di interesse medio sui debiti) 25. ROS (Return on Sales) o EBIT margin: Reddito operativo Ricavi netti di vendita Segnala quanto residua in percentuale in termine di utile operativo per ogni 100 euro di ricavi, dopo la copertura dei costi della gestione caratteristica. Se ad es. ROS = 20% significa che su 100 euro di ricavi di vendita si è avuto un Reddito Operativo di 20 euro in quanto i restanti 80 euro sono stati assorbiti dai costi della gestione caratteristica Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della situazione economica Gli indici di redditività: Consentono di mettere in evidenza la capacità dell’impresa di perdurare e di produrre nuova ricchezza nel tempo 26. Tasso di incidenza della gestione non caratteristica: Reddito netto di esercizio Reddito operativo Esprime quanto i proventi (ricavi) e gli oneri (costi) extracaratteristici (finanziari, patrimoniali, straordinari e fiscali) incidono sulla formazione o sull’erosione del reddito di esercizio. Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi della situazione economica Gli indici di produttività: Consentono di mettere in evidenza l’efficienza o l’inefficienza di alcuni fattori produttivi. Molto significativi ad esempio gli indici che misurano la produttività del fattore produttivo lavoro. (Indici usati nelle trattative sindacali) 27. Fatturato per dipendente: Ricavi netti di vendita numero dipendenti 28. Valore aggiunto per dipendente: Valore aggiunto 29. Incidenza del costo del lavoro sul valore aggiunto: Costo del lavoro Valore aggiunto Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Indice di rotazione degli impieghi L’analisi del ROI ROS Indice di rotazione degli impieghi ROI = Ro  ROI = Ro x Rv Ti Rv Ti E’ quindi evidente che la redditività dell’attività caratteristica (ROI) dipende dalla redditività delle vendite (ROS ricorda che i ricavi di vendita che trovi a nominatore della formula del ROS dipendono da P x Q) ma anche dalla velocità di recupero dei capitali investiti (indice di rotazione degli impieghi) ROI = Ro  ROI = Ro x Rv Ti Rv Ti Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi del ROE ROE = Rn  ROE = Ro x Ti x Rn Cp Ti Cp Ro Tasso di incidenza della gestione non caratteristica ROI ROE = Rn  ROE = Ro x Ti x Rn Cp Ti Cp Ro Indice di indebitamento (leverage) o leva finanziaria ROE = Rn  ROE = Ro x Ti x Rn Cp Ti Cp Ro Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’analisi del ROE ROE = Rn  ROE = Ro x Ti x Rn Cp Ti Cp Ro ROI Tasso di incidenza della gestione non caratteristica ROI ROE = Rn  ROE = Ro x Ti x Rn Cp Ti Cp Ro Indice di indebitamento (leverage) o leva finanziaria La redditività del capitale proprio (ROE) dipende quindi dalla redditività dell’attività caratteristica (ROI) ma anche dall’incidenza della gestione non caratteristica sul risultato economico (tasso di incidenza della gestione non caratteristica) e dalle caratteristiche della struttura finanziaria dell’azienda (leverage) Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’effetto leva ROE = Rn  ROE = Ro x Ti x Rn Cp Ti Cp Ro Approfondiamo l’analisi della formula di scomposizione del ROE: ROE = Rn  ROE = Ro x Ti x Rn Cp Ti Cp Ro Interessante verificare l’effetto che può avere l’indebitamento sulla redditività aziendale. Più precisamente, quando la redditività dell’attività caratteristica (ROI) è più elevata del costo dei finanziamenti (tasso medio di interesse sui debiti = ROD), all’azienda conviene indebitarsi perché l’effetto sul rendimento complessivo dell’impresa (ROE) è positivo. I rischi di un eccesso di indebitamento sono però molto elevati e l’effetto leva può repentinamente diventare negativo … Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’effetto leva ROE = Rn  Rn = Cp x ROE Cp ROI = Ro  Ro = Ti x ROI Ti Per «effetto leva» si intendono gli effetti positivi generati dall’indebitamento sul ROE quando ROI > ROD; ma anche, viceversa gli effetti negativi generati dalla situazione opposta in cui ROD > ROI. Costruiamo una formula ad hoc per evidenziare l’effetto leva considerando le formule di ROE, ROI e ROD ROE = Rn  Rn = Cp x ROE Cp ROI = Ro  Ro = Ti x ROI Ti NB: Ti = Cp + Ct ROD = Of  Of = Ct x ROD Ct Per procedere all’analisi dell’effetto leva partiamo da una semplificazione che poi rettificheremo. Ipotizziamo che il risultato economico sia generato solo dalla gestione caratteristica e dalla gestione finanziaria che avrà peso negativo quindi: Rn = Ro - Of Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’effetto leva (Cp) ROE = (Cp + Ct) ROI - Ct ROD Utilizzando le funzioni prima espresse di Ro, Rn e Of, possiamo ora scrivere la relazione Ro = Rn + Of anche così: (Cp) ROE = (Cp + Ct) ROI - Ct ROD Ora dividendo per Cp avremo: ROE = (Cp + Ct) ROI - Ct ROD Cp Cp Equivalente a: ROE = (Cp) ROI + Ct ROI - Ct ROD Cp Cp Cp Raccogliendo il fattore comune avremo: ROE = ROI + Ct (ROI – ROD) Cp Abbiamo dimostrato che il ROE dipende da ROI, livello di indebitamento e differenza fra ROI e ROD Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’effetto leva ROE = ROI + Ct (ROI – ROD) Cp Dimostriamo inoltre che l’effetto sul ROE dell’indebitamento è positivo, quindi il ROE aumenta all’aumentare dell’indebitamento quando ROI > ROD e che invece questa relazione diventa negativa quanto ROI < ROD Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

L’effetto leva Rn . Ro - Of ROE = [ROI + Ct x (ROI – ROD)]x Rn . A questo punto possiamo completare la formula considerando anche le altre aree gestionali: area patrimoniale, area straordinaria e area tributaria che prima avevamo trascurato per semplificare la dimostrazione. Inseriamo quindi un indice che tenga conto dell’incidenza dei suddetti componenti atipici espresso come: Rn . Ro - Of Abbiamo definito la formula in grado di esprimere le relazioni tra ROE (= redditività del capitale proprio), ROI (= redditività dell’attività caratteristica/core business) e ROD (= onerosità dell’indebitamento), in conseguenza della struttura finanziaria dell’impresa e dell’incidenza delle aree gestionali atipiche: ROE = [ROI + Ct x (ROI – ROD)]x Rn . Cp Ro-Of Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano

Schema di sintesi per il coordinamento degli indici di bilancio e esercizi Studiare attentamente lo schema di sintesi riportato a pag. 64 del libro di testo Per il consolidamento delle conoscenze svolgere gli esercizi 2.8, 2.9, 2.10, 2.11, 2.12, 2.13 da pag. 338 a pag. 345 Lezioni di Economia Aziendale classe quinta - Prof. Monica Masoch - IIS BENINI Melegnano