Nuovo Reddito Lombardo di Autonomia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Disabilità: risorse e opportunità in Valle di Susa A cura della dr.ssa Valeria Romano Referente di Ente per la Diversa Abilità 7 giugno 2016 Bussoleno.
Advertisements

Piano operativo 2016 AZIENDA SOCIALE DEL CREMONESE IN ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2015 – 2017 – SECONDA ANNUALITÀ.
DIREZIONE GENERALE PER L’INCLUSIONE E LE POLITICHE SOCIALI 1 Decreto di avvio del Sostegno per l’inclusione attiva sull’intero territorio nazionale Incontro.
PROGETTO S.P.R.A.R. nei Comuni del Consorzio CIdiS. Orbassano, 25 gennaio 2016.
Fate clic per aggiungere testo SIA: FOCUS COMUNI USSL N.9 Che cosa è Il Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che.
Percorsi Abilitativi Riabilitativi Inclusione Condividere obiettivi, costruire sinergie. per l’ e.
CONSUNTIVI LE CORRELAZIONI 2 Bilancio Unione Bilancio Istituzione Bilanci IPAB.
Evento formativo LA PERSONA AL CENTRO L’integrazione a garanzia della continuità delle cure Relatore Rosa Salvatico Este 20 Settembre 2016 Titolo dell’intervento.
LA RETE DEI SERVIZI Ass. Soc. Dr
Corso di formazione per Amministratore di Sostegno Volontari
Progetto ARTELIER Di Michela Vetrone
“IN-formAZIONE" Presentazione del corso 8 ottobre 2011.
Fare vita indipendente con la Vita Indipendente
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Assistenti familiari l.r. 15/15
Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)
Consuntivo attività.
Alcuni esiti sintetici
Istituto di Istruzione Superiore Ettore Majorana – Avezzano
I finanziamenti comunitari per il contrasto alla marginalità estrema
POLITICHE SOCIOASSISTENZIALI
UVG Unità di Valutazione Geriatrica
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
Indagine Benessere e Azioni di miglioramento
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
Workstream 2: Workshop territoriali
Il Servizio Socio Sanitario Regionale:
ISTITUTO COMPRENSIVO NOVARA DI SICILIA A. S
L’AMBULATORIO DEI DISTURBI COGNITIVI L’esperienza della
CENTRO DECADIMENTO COGNITIVO E DEMENZE
EDUCAZIONE PROFESSIONALE Dott.ssa Cleta Sacchetti
DISABILITÀ INTELLETTIVE
Università degli Studi di Macerata
Spese della Pubblica Amministrazione
«Valutare il bisogno della persona con disabilità.
Centro Residenziale Anziani Umberto Primo
LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
a cura di Maria Cristina Pirazzini
ART. 3 PRINCIPI PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI E DELLE RISORSE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI 1. Per la realizzazione degli.
Caratteristiche e indicazioni per una corretta progettazione
DISABILITÀ INTELLETTIVE
la spesa per i servizi sociali
Le attività dell’Ambito Territoriale Sociale n.12
Programmazione sociale Distretto di Mantova
Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Attività di rilevante valore sociale
DOCENTI REFERENTI: SFORZA GERMANA - LAURA COREA
CONFERENZA DEI SERVIZI
LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI
VOUCHER SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA
per un Apprendimento di qualità
PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2018
PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DICEMBRE 2013 – LUGLIO 2015 INVITI 2 – 3/2013
Qualita’ della vita e adulti con disabilita’ Arianna Taddei
L’ASSISTENTE SOCIALE NEL PERCORSO DI CONTINUITÀ OSPEDALE - TERRITORIO
IL METODO GENTLECARE NELL’ASSISTENZA UNA MIGLIORE QUALITA’ DI VITA
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
per un Apprendimento di qualità
Servizio Adozioni Nazionali ed Internazionali
MISURA PER L’IMPLEMENTAZIONE DI INTERVENTI VOLTI A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE FRAGILI E PERCORSI DI AUTONOMIA FINALIZZATI ALL’INCLUSIONE.
Progetto Rete Formazione Lavoro
Progetti Quadro Legge 236/93 – Anno 2008 Bando 277
Associazione La Tartaruga
3 aree di apprendimento: capacità di 3 ambiti Obiettivi: conoscenza di
Idee sull’educazione degli adulti
L’assistenza sociosanitaria alle persone non autosufficienti:
Transcript della presentazione:

Nuovo Reddito Lombardo di Autonomia 2016 Voucher Autonomia 24 ottobre 2016

VOUCHER PER AUTONOMIA ANZIANI   2015 2016 OBIETTIVI Garantire alle famiglie, in condizione di vulnerabilità socio-economica, la possibilità di mantenere al domicilio consolidando i livelli di relazioni sociali e di capacità di cura del se del proprio congiunto anziano, mediante l’attivazione di voucher che garantiscano l’integrazione/implementazione dell’attuale rete dei servizi Consentire a chi è in condizione di vulnerabilità socio economica la possibilità di permanere al domicilio consolidando/sviluppando i livelli di relazioni sociali e di capacità di cura di sé e dell’ambiente domestico mediante l’attivazione di voucher per l’integrazione/implementazione dell’attuale rete dei servizi. CRITERI DI SELEZIONE età uguale o >75 anni; che vivono al proprio domicilio (ivi compresi negli Alloggi Protetti per Anziani - APA) in una condizione di deprivazione economica, il cui reddito ISEE di riferimento sia uguale o <10.000 euro annui; compromissione funzionale lieve conseguente ad uno stadio iniziale di demenza o di altre patologie di natura psicogeriatrica. Sono persone che manifestano disturbi quali, ad esempio, la depressione, l’ansia, la solitudine, la sofferenza ed il disagio, che possono comportare un grado di dipendenza nello svolgimento delle attività della vita quotidiana (ADL) e in quelle strumentali della vita quotidiana (IADL); età = o > 65 anni; che vivono al proprio domicilio. indicatore della situazione economica equivalente - ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro; compromissione funzionale lieve/moderata ovvero condizioni che possono comportare una minore cura di sé e dell’ambiente domestico nonchè povertà relazionale intesa come rarefazione delle relazioni familiari progressiva scomparsa dei rapporti di amicizia e di vicinato, ecc. con conseguenti importanti effetti dal punto di vista del decadimento psico-fisico; essere caregiver di familiari non autosufficienti con necessità di sollievo e supporto per mantenere una adeguata qualità della vita, purchè non sia già previsto come intervento della Misura RSA aperta ex DGR n. 2942/2014 CRITERI VALUTATIVI Non possono beneficiare del presente avviso le persone anziane che usufruiscono già di unità d’offerta/interventi/misure/prestazioni di carattere sociale o sociosanitario. Non possono beneficiare del presente Avviso persone anziane con gravi limitazioni dell’autosufficienza ed autonomia personale (eventualmente anche in condizione di dipendenza vitale). INTERLOCUTORI L’adesione al presente avviso è volontaria per i 98 Ambiti Ente capofila (Comune, Comunità Montana, Consorzio, Azienda speciale) dell’accordo di programma di Ambito/Ambiti ovvero di un più Ambiti. RISORSE IMPEGNATE Euro 2.500.000 Euro 5.157.769

VOUCHER PER AUTONOMIA DISABILI   2015 2016 OBIETTIVI Implementare l’autonomia, finalizzata all’inclusione sociale, di giovani e adulti disabili mediante il potenziamento delle attività finalizzate allo sviluppo delle abilità personali e socio-relazionali, alla realizzazione di percorsi di autonomia attuati da unità d’offerta/servizi a ciò dedicati Implementare, in disabili giovani ed adulti, le competenze e le abilità finalizzate: • all’inclusione sociale; • allo sviluppo dell’autonomia personale mediante percorsi di potenziamento delle capacità funzionali e relazionali. CRITERI DI SELEZIONE Giovani e adulti disabili medio/gravi con età compresa tra i 16 ed i 35 anni con particolare riferimento alla disabilità intellettiva e con età superiore ai 35 anni con esiti da trauma o da patologie invalidanti che, dimessi dal sistema sanitario o socio-sanitario, necessitano di un percorso di acquisizione di ulteriori abilità sociali con reddito ISEE pari o inferiore a 10.000 euro. Con riferimento ai servizi/alle prestazioni fruibili sono destinatari le persone con disabilità: con livelli di abilità che necessitano di interventi socio educativi per implementare le competenze necessarie alla cura di se stessi e degli oggetti, nonché le abilità funzionali alla vita quotidiana, per mantenere ed implementare le competenze cognitive e relazionali utili all’avvio di percorsi di autonomia; Giovani e adulti con disabilità a forte rischio di esclusione sociale: di età pari o superiore a 16 anni; con reddito ISEE (ordinario o ristretto) in corso di validità al momento della presentazione della domanda (compreso quello corrente) pari o inferiore a 20.000 euro Tali persone devono caratterizzarsi inoltre per la presenza di: livelli di abilità funzionali che consentono interventi socio educativi volti ad implementare le competenze necessarie alla cura di sé; un livello di competenza per lo svolgimento delle attività della vita quotidiana che consente interventi socio educativi e socio formativi per sviluppare/implementare/riacquisire: competenze relazionali e sociali, competenze da agire all’interno della famiglia o per emanciparsi da essa, competenze intese come prerequisiti utili per un eventuale inserimento/reinserimento lavorativo; CRITERI VALUTATIVI Non possono beneficiare del presente Avviso persone che: sono già in carico ai servizi, frequentano unità d’offerta o servizi a carattere sociale (il centro socio educativo, il servizio di formazione all’autonomia); beneficiano della Misura B2 ex DGR n. 2883/2014, sostenuta con le risorse del Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze, erogata dai Comuni; frequentano corsi di formazione professionale. Non possono beneficiare del presente Avviso persone con disabilità gravissima (in condizione di dipendenza vitale) e persone con disabilità che determina gravi limitazioni dell’autosufficienza ed autonomia personale nelle attività della vita quotidiana e di relazione. Non sono inoltre destinatari di questo Avviso giovani e adulti con disabilità che: • frequentano in maniera sistematica e continuativa unità d’offerta o servizi a carattere sociale o socio-sanitario (il centro socio educativo, il servizio di formazione all’autonomia, ecc.); • frequentano corsi di formazione professionale. INTERLOCUTORI L’adesione al presente avviso è volontaria per i 98 Ambiti Ente capofila (Comune, Comunità Montana, Consorzio, Azienda speciale) dell’accordo di programma di Ambito/Ambiti ovvero di un più Ambiti. RISORSE IMPEGNATE Euro 2.300.000 Euro 5.111.510

Operatori/Servizi interessati AREA ANZIANI Area intervento Obiettivi attività Tipologia intervento Operatori/Servizi interessati Valutazione Multidimensionale Valutazione abilità funzionali e relazionali Valutazione clinica e funzionale Equipe multiprofessionale Stesura P.I. Definizione obiettivi e organizzazione attività Valutare bisogni e concordare risposte Assistente Sociale Ambito Case Management Info e accompagnamento famiglia Gestire le relazioni "familiari" Assistente Sociale/Psicologo Ascolto "familiari" Supporto all'anziano e famiglia Raccordo tra "attori" del sistema Individuare attori e concordare progetto Verifica periodica attività Analizzare andamento, soddisfazione Attività Autonomia Personale Benessere e attività motorie Realizzare attività di gruppo orientate Centro Diurno Sostegno al benessere personale (cura del se) Sostenere la "cura del corpo" (es. parrucchiere) Centro diurno e/o Attività Domiciliare Sostegno alle cure domestiche (lavand/stirare ecc) Attivare servizio al domicilio destinato a "affiancare" la persona utilizzando a pieno le abilità residue Sostegno alla cura dell'ambiente (pulizie ecc.) Sostegno alla funzioni "primarie" (prep. pasti ecc.) Attività Relazioni Sociali Accompagnamento per attività quotidiane (es. spesa) Accompagnare la persona Centro Diurno e/o attività domiciliare Supporto attività occasionali (es. disbrigo pratiche) Partecipazione attività ludico-ricreative (es. C.D.) Realizzare attività con l'obbiettivo di "includere" la persona in contesti relazionali socializzanti Partecipazione a eventi culturali e gite Partecipazione ad "eventi" locali

Operatori/Servizi interessati AREA DISABILI Area intervento Obiettivi attività Tipologia intervento Operatori/Servizi interessati Valutazione Multidimensionale Valutazione abilità funzionali e relazionali Valutazione clinica e funzionale Equipe multi-professionale Stesura P.E.I. Definizione obiettivi e organizzazione attività Valutare bisogni e concordare risposte Assistente Sociale Ambito Case management Ascolto e accompagnamento persona disabile Gestire le relazioni famigliari e orientare gli interventi sulle aspettative e motivazioni Assistente Sociale/Psicologo Ascolto dei "famigliari" Sostegno alle relazioni famigliari Accompagnamento all'autonomia del disabile alle famiglie Raccordo tra "attori" del sistema Individuare attori e concordare progetto Verifica periodica attività Analizzare andamento, soddisfazione Attività Autonomia Personale Spostarsi in modo autonomo Accompagnare la persona Attività domiciliare Implementare competenze "educative" Realizzare percorsi di progressiva autonomia nelle aree principali della vita quotidiana Centro Diurno Implementare autonomie nella "cura del se" Implementare autonomie "cura dell'ambiente" Sviluppare condizioni per vita autonoma Attività Relazioni Sociali Sviluppare area abilità linguistiche comunicative Realizzare percorsi di finalizzazione degli apprendimenti" Sviluppare competenze logico-matematiche orientate all'autonomia (es. calcoli e maneggio denaro) Stimolare la partecipazione ad attività di gruppo "orientato" (es. laboratori attività espressive) Sviluppare abilità di partecipare a processi "formali" orientati in senso produttivo "ricreativo» (es. giardinaggio, attività di falegnameria, gestione magazzino ecc.) Partecipazione attività ludico-ricreative (es. C.D.) Realizzare attività con l'obbiettivo di "includere" la persona in contesti relazionali socializzanti Partecipazione a eventi culturali e gite Partecipazione ad "eventi" locali