L’ASSIUOLO In ogni strofa: Nella 1^ parte (primi 4 vv.) calma del paesaggio notturno illuminata dalla luna minacciata però da un Evento che interrompe quelle immagini serene: 1^ str. = temporale in lontananza 2^ str. = trasalimento interiore del poeta come un presentimento inquietante 3^ str. = allusione più evidente alla morte
In questo paesaggio tutti gli elementi della natura sembrano animarsi di una vita comune a quella degli uomini: Mandorlo e melo si ergono come figure umane Il movimento – suono del mare è un cullare Il soffio del vento è un sospiro Il canto dell’assiuolo è 1^ una voce 2^ un singulto 3^ un pianto di morte n.b. amore di Pascoli per termini precisi climax ascendente i cui termini appartengono tutti alla sfera dell’umano
Il poeta è in ascolto (sentivo…sentivo…sentivo…) Grazie alla sua sensibilità esasperata egli è particolarmente ricettivo (cf. simbolisti francesi, poeta sacerdote della natura) e riesce pertanto a cogliere i messaggi profondi che sotto apparenze ambigue e indecifrabili (immagini, suoni, odori…) la Natura trasmette: Il poeta coglie questi messaggi simbolici e li interpreta NON a livello RAZIONALE bensì EMOTIVO, come una serie di FOLGORAZIONI IMPROVVISE
Infatti la poesia si snoda attraverso una serie di IMMAGINI che si susseguono senza un collegamento logico, razionale non attraverso nessi subordinanti bensì COORDINAZIONE, PARATASSI, ASINDETO
Il poeta si abbandona alle SENSAZIONI VISIVE e UDITIVE traendone prima consolazione e rassicurazione (ogni strofa inizia con immagini di luce e serenità) poi inquietudine (nella 2^ parte della strofa immagini / suoni diventano ambigui, e il chiù finale, lamentoso, riassume il senso di angoscia che deriva da queste immagini)
FONOSIMBOLISMO: ALLITTERAZIONI ASSONANZE CONSONANZE RIME INTERNE in ogni strofa si passa da una prevalenza, nei primi versi, delle vocali A/E (suoni chiari, «luminosi» e rassicuranti) a una prevalenza negli ultimi versi delle vocali I/U (suoni cupi e inquietanti)
finalmente la 3^ STROFA rivela il TEMA della LIRICA, fino a quel momento solo alluso dal poeta attraverso impressioni e sensazioni TEMA della MORTE, suggerito dai SISTRI d’ARGENTO della religione di Iside
PARAFRASI FONOSIMBOLISMO POETA «SACERDOTE della NATURA» riceve e interpreta messaggi simbolici attraverso FOLGORAZIONI IMPROVVISE messaggi ambigui e inquietanti che alludono alla morte ULTIMA STROFA: il tema della morte diventa evidente riferimento al CULTO di ISIDE domanda sospesa inquietante: forse all’uomo moderno è ormai preclusa ogni possibilità di accesso all’aldilà