ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Metodologie: tecnologia delle forme vascolari SPECIALIZZAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE
Livello crescente di complessità Metodologie: tecnologia delle forme vascolari Modello van der Leeuw (1984) Industria su larga scala Industria di villaggio Laboratorio di bottega Laboratorio domestico Lavorazione domestica Livello crescente di complessità
Metodologie: tecnologia delle forme vascolari Parametri economici: tempo impiegato, numero di vasai, organizzazione, localizzazione, dipendenti, mercato, materie prime, investimenti, periodicità, divisione del lavoro. Parametri tecnologici: tecnica di foggiatura, strumenti, materia prima, forme dei vasi, funzioni per vaso.
Foggiatura a mano VS Foggiatura al tornio Metodologie: tecnologia delle forme vascolari Foggiatura a mano VS Foggiatura al tornio Roux 1990 studio etnografico e di archeologia sperimentale per grado di difficoltà della foggiatura al tornio Forme aperte più semplici, difficoltà crescente al crescere del diametro all’orlo Forme chiuse : complessità crescente sulla base di altezza e larghezza del vaso.
DOMESTICA / LABORATORIO DOMESTICO BOTTEGA / INDUSTRIA DI VILLAGGIO Status del vasaio dilettante / semispecialista specialista Argilla locale, alta variabilità microregionale, bassa variabilità Bacini per decantazione nessuno all'occorrenza Correttivi locali, alta variabilità microregionali, bassa variabilità Tecnica di foggiatura mano / piccoli strumenti a pressione / tornio Tornio diversi tipi Forme dei vasi poche poche o molte Fornace a camera nessuna (semi ) permanente
DOMESTICA / LABORATORIO DOMESTICO BOTTEGA / INDUSTRIA DI VILLAGGIO Funzioni per vaso molte poche Tempo per ciascun vaso lungo medio corto Localizzazione della produzione sedentaria / itinerante sedentaria Circolazione uso personale / del gruppo Di vilaggio/regionale
PRODOTTI FINITI IDEE E MODELLI CIRCOLAZIONE ARTIGIANI MATERIE PRIME
Metodologie: tecnologia delle forme vascolari PRODOTTI FINITI
Metodologie: tecnologia delle forme vascolari MATERIE PRIME
CERAMICA DI TIPO EGEO E LA CERAMICA ITALO-MICENEA L’ANALISI ARCHEOMETRICA DELLA COMPOSIZIONE E’ IL PRINCIPALE STRUMENTO D’INDAGINE PER INDIVIDUARE LA CIRCOLAZIONE
SCARTI DI FORNACE E VASI DIFFETTOSI QUALITA’ DELL’IMPASTO CERAMICO TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI CON TRACCE DI LUCIDATURA QUALITA’ DELLA PITTURA MENO BRILLANTE, DENSITA’ E COLORE NON OMOGENEI FORME ESTRANEE ALLA TRADIZIONE EGEA E TIPICHE DELLA CERAMICA LOCALE FORME RICORRENTI NELLE PRODUZIONI ITALO-MICENEE FORME ANOMALE, MOTIVI DECORATIVI IN COLLOCAZIONE STRANA SUL VASO FORME O MOTIVI DECORATIVI MAL REALIZZATI Parametri per identificare le imitazioni
PRODUZIONE LOCALE DI VASAI NON LOCALI tecniche e stili non locali tecniche e stili i locali e non locali tecniche e stili locali materie prime non locali indistinguibile da importazione di prodotti finiti locale (tecnica e stile) materie prime locali e non locali locale (materie prime) locale (materie prime, tecnica e stile) locale (materie prime, in parte tecnica e stile materie prime locali locale (materie prime) es. italo micenea, dolii nel BR Locale( materie prime, in parte tecnica e stile) es. pseudominia, impasto tornito nel BR? indistinguibile da produzione di artigiani locali Rice 1987
VASAI LOCALI CHE ADOTTANO MATERIE PRIME, TECNICHE O STILI NON LOCALI tecniche e stili non locali tecniche e stili locali e non locali tecniche e stili locali materie prime non locali locale (se imitazione imperfetta) locale (tecnica e stile) materie prime locali e non locali locale (materie prime) locale (materie prime, tecnica e stile) locale (tecnica e stile, in parte materie prime) es. cer. Ausonia con argilla siciliana materie prime locali locale (materie prime, in parte tecnica e stile) es. dolii nel BF, protogeometrica e geometrica; cer. Milazzese con cocciopesto