LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE
Dopo Teodosio 395 impero diviso tra Onorio e Arcadio Divisione definitiva Stilicone e Rufino Costantinopoli respinge i Visigoti che nel 395 si dirigono verso l’Italia
Occidente e Oriente Due realtà distanti Crisi economica in Occidente, scomparsa della piccola proprietà contadina In Oriente notevole vitalità economica: fiorire dei commerci, attività agricola prospera, circolazione dell’aureo
Contro i Germani La capitale a Ravenna 402 Stilicone sconfigge Alarico a Pollenza 403 a Verone 405 a Fiesole Stilicone richiama legioni dal limes romano: i Germani ne approfittano per dilagare in Gallia senza resistenza (grande invasione del 406)
Epilogo tragico Stilicone viene giustiziato nel 408 Alarico devasta coi Visigoti l’Italia e saccheggia Roma nel 410 Il Papa Innocenzo I negozia con lui i termini della resa e del saccheggio ottenendo condizioni abbastanza miti
I barbari si stanziano I barbari dopo il 406 invadono Gallia e Spagna Ravenna negozia, anche perché non è in grado di reagire militarmente Ricevono il titolo di socii e acquisiscono terre secondo il principio della hospitalitas Visigoti, Svevi, Franchi, Burgundi in Gallia e Spagna del nord Sassoni, Angli e Pitti invadono la Britannia
I Vandali di Genserico dal 429 passano in Africa e la devastano Creano un regno, e Ravenna perde così il granaio dell’Impero Poi conquistano Sicilia, Sardegna, Corsica Nel455 saccheggiano Roma
L’attacco degli Unni Dal 449 gli Unni dal bassopiano sarmatico a nord del Mar Nero marciano verso la Gallia, guidati da Attila Bellicosi, aggressivi, rozzi Conquistano un territorio immenso ma non lo controllano Terrorizzano le popolazioni galliche
L’attacco degli Unni Il generale Ezio arruola un esercito formato perlopiù da Germani Nel 451 Attila viene sconfitto nella battaglia dei Campi Catalaunici in Gallia Allora Attila ripiega verso l’Italia Sul Mincio gli si fa incontro il papa Leone I Magno come ambasciatore dell’imperatore Valentiniano III Attila si ritira
La caduta dell’Impero di Occidente Ezio nel 454 viene assassinato da Valentiniano III, che nel 455 viene ucciso da un soldato del generale Caos istituzionale: imperatori eletti dal Senato e dall’esercito Nel 475 si stanziano nella pianura padana come socii gli Eruli di Odoacre
Odoacre diventa il capo degli eserciti imperiali stanziati in Italia Nel 476 depone l’ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo, che ha 13 anni… …e invia le insegne imperiali a Costantinopoli all’imperatore Zenone, dal quale riceve il titolo di patrizio
Nasce l’impero bizantino Costantinopoli fu risparmiata dalle invasioni germaniche Si apprestava a raccogliere l’eredità di Roma Accentuò però il suo carattere spiccatamente greco Origine greca di Costantinopoli: Bisanzio, colonia di Atene
Nasce l’impero bizantino Sovrani bizantini difensori della vera fede (ortodossia cattolica) Lotta all’eresia ariana e concilii ecumenici (Efeso, Calcedonia) Prosperità economica L’imperatore Zenone (474-491) accettò di avere come rappresentante in Occidente Odoacre
I REGNI ROMANO GERMANICI
La crisi dell’Occidente Dissoluzione dell’autorità imperiale dopo la morte di Teodosio (395) I popoli Germanici ne approfittano per stanziarsi in modo stabile Si creano così nuove formazioni politiche
L a crisi dell’Occidente Una minoranza di invasori germanici si sovrappone ad una larga maggioranza di ceppo latino Scaturisce così un contesto politico e sociale che sta alla base dello sviluppo della storia altomedievale
La stabilità delle nuove formazioni politiche dipende dalla capacità di integrazione che ebbero le due etnie Più stabili: l’integrazione diventa assimilazione Meno stabili: non si verifica una reale integrazione
Meno stabili Regno dei Burgundi in Gallia Regno degli Svevi nella penisola iberica Regno dei Vandali in Africa Un caso del tutto particolare: la Britannia
Più stabili Regno dei Visigoti in Spagna Regno dei Franchi in Gallia
Il caso Italia Regno degli Ostrogoti (493 al 553) La riconquista di Bisanzio Regno dei Longobardi (dal 568 al 774)
La struttura sociale dei Germani Sovrani eletti dall’aristocrazia guerriera, privi di potere effettivo Adalingi, aristocrazia guerriera Arimanni, liberi ma legati da rapporti di fedeltà ai nobili Aldii, semiliberi, rapporti di dipendenza
No diritto pubblico, ma norme di natura consuetudinaria tramandate oralmente (faida) Perlopiù ariani Spostamenti per la continua ricerca di terre da sfruttare provocarono guerre tra loro