Esprimersi attraverso il movimento

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL SISTEMA NERVOSO DI GIULIA PASTORE e AMINTA CAVALLOTTI 3°B.
Advertisements

Un embrione di poche settimane all’interno dell’utero di sua madre.
SCUOLA DELL’ INFANZIA STATALE denominazione PREGIATO VIA A. SALSANO Frazione Via/Piazza.
Musicoterapia per l’ alzheimer
linguistico-artistico-espressiva
GLI IPERMEDIA LA COMUNICAZIONE è una forma di relazione sociale che coinvolge aspetti ed elementi diversi. E’ composta da: MITTENTE= chi manda.
COMUNICAZIONE E CONOSCENZA
Comunicazione interna
PROCESSO DI APPRENDIMENTO
Esprimersi attraverso il movimento
I centri di controllo del cervello
Comunicare come e perché
La persona disabile Non è corretto parlare di disabile in modo generico dal momento che tanti sono i tipi di disabilità e tanto varie sono le esigenze.
Conoscere i suoi meccanismi
LA FISICA.
Imparare a muoversi … … è un gioco da bambini
Assiomi della comunicazione
ESPRIMERSI ATTRAVERSO IL MOVIMENTO
INTRODUZIONE AL SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso del cane
Lavoro curato dalla prof.ssa Giovanna Scicchitano
La macchina del sogno è nel cervello
Gioventù + Sport CONCETTO PEDAGOGICO
Il sistema nervoso Il sistema nervoso è costituito da una rete di cellule nervose (neuroni) che attraversano il corpo ed inviano messaggi da una parte.
Il neurone Tipi di neuroni Tipi di neuroni.
I codici comunicativi dell’educazione linguistica.
IL MONDO DEI VIVENTI
L’organizzazione. Gruppo: Carbonara Giorgia, Ottomano Camilla, Santamaria Ilaria. II C A.S. 2017/2018 Istituto Comprensivo Zingarelli.
La flessibilità.
All.PrQ21 Scheda di Valutazione alunni di 5 anni
Lo sviluppo prenatale:
Esprimersi attraverso il movimento
Programmare.
Il ruolo del gioco nell’apprendimento dei bambini
Lo sviluppo del linguaggio
LA CELLULA Cellula animale Cellula vegetale.
Progettazione educativa e didattica
SEMINARIO SICUREZZA DONNA
SEMINARIO SICUREZZA DONNA
Imparare a muoversi … … è un gioco da bambini
Imparare a muoversi … … è un gioco da bambini
Area delle competenze trasversali
I linguaggi non verbali sono molto vari, immediati, facili da apprendere e senza dubbio assumono un ruolo importante nella vita di relazione degli.
La velocità.
Area delle competenze trasversali
LE PARTI DEL CORPO UMANO
L’acquisizione delle routines
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Prof. Caterina Fiorilli
La flessibilità.
Definizione di linguaggio di programmazione
LA COMUNICAZIONE E LE FUNZIONI LINGUISTICHE
L’interpretazione degli stimoli sensoriali
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO SECONDO LIVELLO GIOVANILE
LA COMUNICAZIONE E’ un’attività eminentemente sociale
Il Sistema Nervoso.
1I profili della comunicazione economico-finanziaria
TEORIA DEL MOVIMENTO UMANO PARTE SECONDA
SCUOLA DELL’INFAZIA S. Biagio Platani Plesso F. Morvillo
Cos’è l’Autismo? Diamo spazio all’informazione! 8 Aprile 2019
Il Sistema Nervoso.
Progetto Movimentiamoci
COMUNICAZIONE NON VERBALE
Sistema nervoso autonomo e periferico
PANTA REI TEATRO 40 ORE DI ATTIVITA’ IN ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
I vari tipi di percezione
COMUNICAZIONE Comunicare significa mettere in comune, rendere manifesto, accessibile, condivisibile Nel caso degli esseri umani può essere: -Verbale (parola)
Le leggi dell’organizzazione percettiva
LA COMUNICAZIONE Il termine comunicazione nel suo ampio significato può essere riferito sia al mondo umano,al mondo animale e sia agli apparati meccanici.
Classi prime Il primo anno di scuola primaria ha come scopo prioritario di rilevare eventuali ostacoli legati al linguaggio o all’apprendimento che possono,
Transcript della presentazione:

Esprimersi attraverso il movimento I molteplici aspetti del movimento Il movimento è il primo strumento attraverso cui si entra in relazione con se stessi, con l’ambiente circostante e con gli altri

La motricità è la capacità di compiere tutti gli atti motori che esprimono queste relazioni. Muovesi è un cammino, che parte dall’esecuzione di gesti semplici e porta all’apprendimento di gesti più complessi. Mentre i primi movimenti che si compiono appena dopo la nascita sono riflessi involontari agli impulsi, del cui scopo non si ha consapevolezza, con l’avanzare dell’età i movimenti diventano più complessi, consapevoli e intensionali.

Classificazione dei movimenti L’esecuzione dei movimenti è gestita dal sistema nervoso. In base al tipo di controllo che esso esercita si possono avere diversi tipi di movimento. Movimento riflesso sono istintivi, rapidi, inconsapevoli e sono controllati dal midollo spinale e non presuppongono un livello di attenzione molto alto. I movimenti volontari sono lenti, ragionati, e monitorati in ogni singola mossa e corrispondono a gesti che si compiono per la prima volta e sono controllati dal cervello e richiedono un livello di attenzione molto alto. I movimenti automatici sono rapidi fluidi in quanto gesti ormai appresi e non necessario controllare passo passo.

Dai primi movimenti all’ apprendimento motorio Il corpo e la sua capacità di muoversi si evolvono contemporaneamente, dando vita a un processo che è detto sviluppo psicomotorio. Questo processo porta alla formazione dello schema corporeo, che è la percezione che si ha di se stessi e del proprio corpo, fermo o in movimento, in relazione all’ambiente, agli oggetti e alle persone. Tale acquisizione deriva dallo scambio di informazioni che provengono dal mondo esterno attraverso gli organi di senso.

Gli stimoli sensoriali dal grembo materno ai primi mesi Gli stimoli sensoriali sono fondamentali già nel grembo materno, dove vengono filtrati dal liquido amniotico. Alla nascita questi si modificano per il passaggio da un ambiente acque ad uno aereo, così attraverso l’udito si iniziano a percepire suini più distinti e attraverso l’olfatto,il gusto e il tatto si istaura un rapporto privilegiato con la figura materna. La vista si evolve notevolmente si passa da una situazione in cui non si riescono a percepire i colori e immagini chiare nitide ad una in cui gradualmente si diventa in grado di muovere mani e piedi in base alle informazioni che si percepiscono dagli occhi.

La formazione dello schema corporeo, la pubertà e l’adolescenza Il percorso che porta alla formazione dello schema corporeo si articola in 4 fasi. La fase del corpo subito è caratterizzata dalla presenza dei riflessi primitivi movimenti istintivi e involontari che permettono al neonato di rispondere ad esigenze vitali come nutrirsi e proteggersi dal dolore

La fase del corpo vissuto è caratterizzata dalla presenza di riflessi posturali che controllano la postura e la coordinazione. I movimenti cominciano a diventare volontari e si inizia ad esplorare l’ambiente.

La fase del corpo percepito l’attenzione si sposta verso il proprio corpo . si inizia a rendesi conto che abbiamo una metà destra e una sinistra e si acquisisce la cognizione dello spazio e del tempo. La fase del corpo rappresentato si inizia ad avere controllo del proprio corpo si è in grado di progettare il movimento in anticipo immaginandoselo.

LA PUBERTÀ E L ADOLESCENZA La pubertà e un periodo che inizia Intorno ai 12 anni e che dura per le ragazze fino ai 14 anni e per i maschi 15 anni. Questo periodo è caratterizzato da un incapacità di gestire il proprio corpo (azioni disarmoniche) L’adolescenza invece si differenzia tra maschi e femmine infatti i primi raggiungono una statura più elevata e una massa muscolare più imponente. Questo è un periodo molto fragile in quanto si entra in contatto con i coetanei e si cerca di appartenere ad un gruppo

L’apprendimento motorio e gli schemi motori elementari Lo schema corporeo si evolve dando vita agli schemi motori elementari,che sono i primi movimenti globali che si imparano e costituiscono le unità fondamentali alla base di ogni movimento successivo e più complesso. Questi sono (strisciare, rotolare, gattonare, camminare, correre, saltare, salire, arrampicarsi e lanciare).

Trasformazione degli schemi motori di base Grazie all’esperienza e all’allenamento gli schemi motori elementari si perfezionano e si trasformano in abilità motorie specifiche, che possono essere ancora migliorate durante un processo detto apprendimento motorio. Esso è supportato dalla memoria che registra sequenze di gesti e permette di ricordarle al momento opportuno e di riapplicarle.

IL MOVIMENTO COME LINGUAGGIO SOCIALE La comunicazione corporea. Attraverso il movimento si entra in relazione con gli altri. Questa comunicazione consiste nell’invio di un messaggio da un emittente ad un ricevente attraverso segni che fanno parte di un codice. Il linguaggio verbale, il linguaggio corporeo fanno parte di codici. Il primo è composto da parole il secondo da gesti. Esistono gesti volontari e involontari. I gesti involontari comunicano significati senza che ci sia un intenzione da parte del mittente di trasmetterli e sono quelli che tradiscono gli stati interiori ed le emozioni. I gesti volontari comunicano significati che si vogliono trasmettere essi possono essere di supporto al messaggio verbale se devono rendere il contenuto più chiaro o necessari al messaggio verbale se vengono affiancati alle parole per la riuscita della comunicazione oppure sostituitivi del messaggio verbale in quanto devono rimpiazzare esso. Anche la posizione del corpo nello spazio esprime significato a seconda del tipo di comunicazione.

IL MOVIMENTO COME LINGUAGGIO ESPRESSIVO Con il movimento si esprime anche il proprio stato interiore. Le emozioni sono stati interiori riscontrabili sul corpo come la variazione della temperatura della respirazione della pressione. Le attività espressive uniscono le emozioni al movimento e sono la danza, la recitazione, le discipline acrobatiche, il mimo.

Il movimento Un cammino che parte dall’esecuzione di gesti semplici e porta all’apprendimento di gesti complessi è Se stessi riflesso Mette in relazione con Gli altri volontario Può essere ambiente automatico Schema corporeo Percezione del proprio corpo in relazione all’ambiente agli altri e agli oggetti Si sviluppa attraverso la formazione di Schemi motori elementari Primi movimenti alla base di ogni movimento successivo Abilità motorie specifiche Perfezionamenti degli schemi motori elementari è Linguaggio sociale Trasmette significati Linguaggio espressivo Comunica uno stato interiore attraverso varie forme espressive 8mimo recitazione danza) è