PRIMA GUERRA MONDIALE LA GRANDE GUERRA 1914 - 1918
CAUSE La prima guerra mondiale fu il risultato di un lungo periodo di tensioni tra le principali potenze europee. La Germania, in particolare, voleva imporsi come paese guida del continente, contrastata dall'Inghilterra La Francia era desiderosa di una rivincita contro la Germania dopo la sconfitta del 1870 e voleva riprendersi le regioni dell’Alsazia e della Lorena. L'impero austro-ungarico e quello russo vedevano invece minacciato il proprio potere dalle richieste di indipendenza dei diversi popoli sottomessi.
CAUSA OCCASIONALE LE ALLEANZE Il conflitto scoppiò dopo l'assassinio (28 giugno 1914) di Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria che avvenne a Sarajevo in Bosnia da parte di uno studente nazionalista serbo . L'Austria ne ritenne responsabile la Serbia e le dichiarò guerra. Il meccanismo delle alleanze fece entrare nel conflitto Gran Bretagna, Francia e Russia (Triplice Intesa)da un lato, e dall'altro Germania e Austria (Triplice Alleanza). L'Italia, che faceva parte dell’Alleanza, si mantenne per il momento neutrale.
1914 L'esercito tedesco cercò di cogliere di sorpresa la Francia con un rapido attacco sul fronte occidentale (agosto 1914). Invaso il Belgio neutrale, i Tedeschi penetrarono nel territorio nemico ma furono sconfitti nella battaglia della Marna. La guerra di movimento divenne così guerra di posizione, combattuta nelle trincee. Anche in seguito altre due grandi battaglie, a Verdun e sul fiume Somme (1916), lasciarono immutate le posizioni dei due eserciti. Intanto sul fronte orientale l'esercito tedesco occupava la Polonia.
1915 Nel maggio del 1915 anche l'Italia entrò in guerra, a fianco di Francia e Inghilterra, dopo lunghi e accesi contrasti interni. NEUTRALISTI, cioè contrari all'intervento, si erano dichiarati molti cattolici e socialisti. INTERVENTISTI, cioè favorevoli all’intervento, furono i nazionalisti ma anche molti democratici e socialisti riformisti, convinti che la guerra fosse necessaria per completare l'indipendenza nazionale con la conquista del Trenino e di Trieste.
ARMI SITUAZIONE ECONOMICA La guerra proseguiva intanto in modo sempre più sanguinoso, caratterizzata dall'uso di armamenti dal potenziale distruttivo sempre maggiore: carri armati, aeroplani, gas asfissianti, sommergibili. Alle morti e alle distruzioni si aggiungeva, nei paesi belligeranti, una situazione economica ormai drammatica, che costringeva le popolazioni a una vita durissima.
1917 La Russia, a causa dello scoppio della rivoluzione socialista che annientò l’impero e portò ad un governo bolscevico, firmò l'armistizio con la Germania. Gli Stati Uniti, legati da interessi economici con l’Inghilterra, entrano in guerra con l’Intesa dopo che la Germania aveva affondato una nave con 1200 passeggeri americani. Intanto sul fronte italiano il nostro esercito, sotto la guida del generale Diaz, subì una tremenda disfatta a Caporetto da parte degli austriaci che riuscirono a penetrare in buona parte del Veneto sotto la guida del generale Diaz.
1918 Il 1918 fu l'anno decisivo del conflitto. Germania e Austria erano ormai vicine al crollo economico. Le forze dell'Intesa si imposero definitivamente sul fronte occidentale. Le truppe italiane vincevano a Vittorio Veneto ed entravano a Trento e Trieste. A novembre la guerra era finalmente terminata, lasciando dietro di sé milioni di vittime ed enormi problemi.
DATI NUMERICI Mobilitati morti feriti dispersi 65.018.810 8.678.013 21.187.715 7.687.798
CONSEGUENZE PER GERMANIA E AUSTRIA -spartizione dell’impero coloniale tedesco tra Francia, Gran Bretagna e Giappone -cessione Alsazia-Lorena alla Francia -cessione temporanea della Saar (zona industrializzata tedesca) -debito ingente per danni di guerra -riduzione dell’esercito -distruzione della flotta -corridoio polacco. Austria: -fu ridotta nei limiti attuali -cedette il Trentino e più tardi Trieste all’Italia
CONSEGUENZE PER L’ITALIA L’Italia ottenne il Trentino e l’Alto Adige (Sud-Tyrol) e più tardi Trieste. Non ottenne l’Istria e parte della Dalmazia che le erano state promesse da Inghilterra e Francia all’ingresso in guerra.
ALTRE CONSEGUENZE Fine dei quattro imperi: austro-ungarico, tedesco russo, ottomano (turco). Nascita di nuovi stati (Iugoslavia, Polonia, Cecoslovacchia) La prima guerra mondiale fu condotta in modo totalmente diverso rispetto ai conflitti precedenti che produsse cambiamenti socio-economici di lunga durata. 66 milioni gli uomini arruolati e spediti al fronte lasciarono a casa famiglie, aziende e imprese che dovettero trasformarsi rapidamente per sopravvivere (le famiglie) e per continuare a guadagnare (le imprese). La guerra accelerò lo sviluppo delle comunicazioni e introdusse l'uso del mezzo aereo sia come macchina da guerra che come mezzo di trasporto per persone e merci. La guerra sviluppò l’industria ma favorì il conflitto sociale tra operai e imprenditori i quali temevano il socialismo rivoluzionario (come in Russia)