I documenti di negozi giuridici tra privati

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Transcript della presentazione:

I documenti di negozi giuridici tra privati Il sistema romano classico e postclassico

Acta publica Documenta privata La legislazione del basso impero prevede 2 tipi di documenti Acta publica Documenta privata

Tre categorie di documenti privati Idiochira o chirographa Instrumenta publice confecta Instrumenta quasi publice confecta

Novella 73 dell’anno 538 Chi vuole servirsi della documentazione in giudizio deve provarne la genuinità e la sincerità Deve “imponere fidem” al documento

Come conferire fides al documento? comparatio litterarum produzione di testi

insinuatio Il documento trova la sua completa credibilità solo se viene insinuato nei gesta municipalia Le scritture degli uffici pubblici e in particolare i verbali d’ufficio dei municipi

Formalità previste dalla normativa giustinianea Con Giustiniano la redazione del documento diventa elemento necessario perché il negozio sia valido Il documento diventa costitutivo del diritto è dunque necessario garantirne la credibilità con molte precauzioni

Formalità previste dalla normativa giustinianea manufirmatio auctorum roboratio testium traditio completio

Forme del documento privato postgiustinianeo Nel PROTOCOLLO Data espressa con 1. era dell’impero, 2. era del consolato, 3. indizione, 4. giorno e mese (Nov. 47 del 537)

Forme del documento privato postgiustinianeo Nell’ ESCATOCOLLO 1. Sottoscrizioni delle parti (C. 4, 21,17 del 528) 2. (preferibilmente) Sottoscrizioni dei testi (Nov. 73) 3. ricordo della traditio rei (Nov. 44 del 537) 4. completio e absolutio del tabellio

I documenti di negozi giuridici tra privati L’alto medioevo

Il quadro unitario si frantuma Le cause L’affermazione dei regni romano-barbarici L’incontro con altri diritti e consuetudini L’assommarsi alla normativa e alla cultura romane delle tradizioni, dei rituali e della cultura dei nuovi popoli

In Italia a. 568 discesa dei Longobardi L’Italia fu divisa in due parti Venezia, Esarcato, Pentapoli, Regnum Ducato romano, ducati costieri dell’Italia meridionale tirrenica

L’Italia dopo la conquista longobarda

Esiguità della tradizione documentaria I papiri ravennati (una quindicina di VII secolo) aderenti al formulario tardoantico I documenti di area longobarda (2 di VII secolo) informi e poco comprensibili

2a metà VIII – 1a metà IX secolo Si cominciano a delineare forme documentarie generali e comuni Si stabilizza allora una forma documentaria nuova, la charta, che risente molto della tradizione post giustinianea

La charta altomedievale Forma soggettiva (l’autore si rivolge al destinatario) Funzione costitutiva requisito essenziale per l’efficacia del negozio. Senza documento non c’è negozio Funzione dispositiva per chartam vendo/dono/ecc. Mette in atto e realizza il negozio

La forma della charta altomedievale

Articolazione interna della charta altomedievale A) Invocazione e datazione nel protocollo B) Arenga, parte dispositiva con formule accessorie e sanzioni nel testo C) Formalismi di credibilità posti nell’escatocollo: 1) sottoscrizione dell’autore 2) sottoscrizioni dei testimoni 3) completio notarile con ricordo della 4) traditio

Forma della charta altomedievale Protocollo: 1) In Dei nomine 2) Anno a nativitate domini nostri Iesu Christi …… Testo: 1) arenga (parte accessoria) 2) dispositivo: Ego N.N. vendo/dono/cedo/ecc. tibi N.N. seguono: l’oggetto del contratto, i confini, il prezzo e le clausole accessorie 3) sanctio

Forma della charta altomedievale Escatocollo: 1) Ego N.N. (autore) hanc chartam fieri rogavi 2) Ego N.N. (teste) subscripsi Ego X.X. (altro teste) subscripsi Ego Y.Y. (altro teste) subscripsi E così via per quanti sono i testimoni 3) Ego N.N. notarius post traditam complevi et absolvi

Il breve Il quadro del sistema documentario nell’Italia altomedievale non si esaurisce con la charta. Nel CDL fin dall’VIII secolo si trovano documenti che si intitolano - notitia brevis - breve recordationis - breve memoratorium Si pone sempre l’accento sulla funzione di memoria

Il breve Dall’VIII secolo la charta convive con un’altra tipologia documentaria alternativa → il breve Cosa sono i brevia? Contenitori documentari dotati di struttura varia e molto duttile per soddisfare esigenze di scrittura pratiche e di memoria di natura 1) pratica 2) politica 2) giudiziaria → diverse da quelle della charta → che invece è un contenitore di documenti privati tramite il quale si realizzano azioni giuridiche contrattuali

Il breve Dall’VIII secolo la charta convive con un’altra tipologia documentaria alternativa → il breve Cosa sono i brevia? Contenitori documentari dotati di struttura varia e molto duttile per soddisfare esigenze di scrittura pratiche e di memoria di natura 1) amministrativa 2) politica 3) giudiziaria → diverse da quelle della charta → che invece è un contenitore di documenti privati tramite il quale si realizzano azioni giuridiche contrattuali

Perché questa convivenza ? Charta: documento costitutivo e dispositivo e per questo motivo 1) appesantito dai formalismi 2) rigido nella struttura → soggettiva e inquadrata in un modello preciso Breve: scrittura con funzione di memoria e quindi meno formale e meno rigida → struttura oggettiva e quindi più duttile

1) in forma narrativa era più semplice rendere conto delle azioni più disparate e di come si erano susseguite nel tempo 2) l’assenza delle formalità della charta semplificava il processo di scrittura e lo rendeva più semplice e veloce

I termini con i quali queste scritture vengono ricordate nell’alto medioevo (notitia e breve) rendono bene entrambi i concetti: A) notitiae → perché costruiti in forma narrativa e con funzione di memoria B) brevia → perché l’assenza delle formalità tipiche della charta semplificava il processo di scrittura e lo rendeva più semplice e veloce

Le diverse tipologie di brevia impiegate nel medioevo

Il breve di età classica Liste ed elenchi/ indici/ sommari ↓ Continua a essere impiegato con questa funzione senza soluzione anche in età tardoantica, nell’alto medioevo, e nel XII secolo: 1) liste di beni → inventari altomedievali di servi, di terre, di edifici 2) elenchi di oggetti → di libri, di reliquie, di documenti 3) inquisitiones → escussioni di testi

Le forme interne ed esterne di questa prima e più antica tipologia di brevia Rotoli di pergamena o fogli singoli a seconda della lunghezza del testo Strutturazione del testo continuum, senza capoversi e senza sottoscrizioni.

Inventario di Bobbio a.862 (ChLA2 LVII,19)

Inventario di Bobbio a.862 (ChLA2 LVII,19)

Le altre tipologie di brevi tipicamente medievali 1) brevi giudiziari. In forma narrativa si verbalizzano i processi e le assemblee giudiziarie (placita) 2) brevi negoziali. Per documentare in forma scritta azioni giuridiche di varia natura

La terminologia impiegata nell’alto medioevo per i brevi giudiziari e negoziali All’inizio (VIII-IX secc.) molto varia e oscillante → che insiste soprattutto sulla funzione di memoria di questi brevia Notitia brevis Breve memoratorium Breve recordationis Notitia recordationis

La terminologia impiegata nell’alto medioevo Poi tra fine IX e inizi X secolo i termini si specializzano ↓ Notitia / notitia iudicati per verbalizzare processi e assemblee giudiziarie Breve per mettere per iscritto varie azioni giuridiche per le quali la prassi non prevedeva il ricorso alla charta (brevia negoziali)

Le notitiae iudicati: placito a.850 Manaresi, 54

I brevia negoziali Usati solo nel Regnum dove, insieme al diritto romano, vige anche quello germanico (longobardo e poi quelli franco, alemanno ecc. ecc.) Assenti nelle aree di diritto romano Compaiono a partire da fine VIII/inizi IX secolo Sono utilizzati per documentare atti giuridici non contrattuali e negozi non romani → le «obbligazioni barbariche originarie e pure» (Nicolaj), accessorie, che non comportano movimenti di proprietà, come - la wadia longobarda (garanzia) - la traditio ad proprium di tradizione germanica (investitura) - refute, promesse, giuramenti, divisioni di beni, ecc.

I brevia negoziali Inizialmente mancano modelli comuni → e dunque presentano strutture compositive e modalità redazionali varie Poi tra IX/X secolo si vanno regolarizzando con queste tipicità: 1) forma oggettiva al passato 2) indicazione del tipo di azione documentata «notitia qualiter…» 2) data nell’escatocollo 3) sottoscrittore dello scrittore non al modo della charta (completio), ma in forma di verbalizzatore: «scripsi», «scripsi et interfui»

886 aprile Gaidoaldo del fu Teodaldo di Mocomero e i fratelli Giovanni, Stradeverto, Veneroso e Leoperto, figli del fu Lupo di Mignano, dividono tra di loro alcune case e terre e procedono alla traditio ad proprium

886 aprile Protocollo: + In Christi nomine. Testo: Noticia divisionis qualiter diviserunt inter se id est Gaidoaldo filio quondam Teodoaldi de Mocomeria ex una parte et Ioannes, Stra-deverto, Leoperto, Veneroso germanis filii bone memorie Luponi de Aminiano: primis omnium tulit Gaidoaldo in sua divisione adque por-cionem case scantule tecta seu palia tecta cum terra sub se et orto, cur- te, clusoribo, omnia uno tenente da partibus medio die vel sera amme-brato cum curtivo Simperti <et> … porcionem dues cum omnia super adstantem vel abentem, cum increso et regresso suo ex integrum. Ioannes, Stradeverto, Leoperto, Veneroso germanis tollerunt in eorum divisionem adque porcionem case et curte et orto et clusoribo uno te-nente <et> … porcionem tercia cum omnia super adstantem vel aben-tem…. Gaidoaldo tollebat fine curtibo Simperti porcionem dues ex in- tegre et ipsis suprascriptis germanis tollebat porcionem tercia. 

886 aprile Testo (clausole accessorie): Nisi preter tantum quot unusquisque per cartule conquesivit aut conquirere potuerunt et aliis rebus foris dividant sicut iste modo per hoc ordine: ut divisio stantem et adevacio per hoc ordine percurrente futuri temporibus et per columna de ipse case et vuasone de ipsa terra unus alterius in divisionem tradiderunt sicut supra legitur ad proprium. Testo (data cronica): Facto hoc fuit de mense aprelis, anni domni Caroli imperator hic in Italia anni imperii eius sexto per indicione quarta. Testo (clausole accessorie, scambio dei documenti): Unde duo brevi scripti sunt sive invicem per manibus tradiderunt. Testo (data topica): Actum Mocomeria. 

886 aprile Escatocollo + Singnum + manus Gaidoaldi qui ipso divisio fecit et unc breve fieri rogavit. + + Singna + + manibus Ioanni, Dachiverti germanis de Aminiano ibi fuerunt testis. + Singnum + manus Iderali de Fabale ibi fuit testes. + Singnum + manus Martini de Aminiano ibi f[uit]. + Ego Aripertus notarius ibi fui et huc breve scripsi et post tradito conplevi et dedit.

888 febbraio I coniugi Daniele e Domenica investono Pietro del fu Giovanni di Viustino delle terre che gli hanno già venduto “per cartulam”

888 febbraio Protocollo: + In Christi nomine. Testo: Breve memoracionis et ad memoriam retinendam in ho- rum presencia bonorum hominum, corum nomina eorum subter le-guntur, qualiter veniens Daniele et Dominica iugalis ex genere Franco-rum viventem lege Saliha in vila nucupante vico Iustini et ibi insertum erat et per vuasone de terra, ramus arboribus, corigia erea seo coltel-lum et festuco notatum cum calamo et bergamila et agramentario de terra levatum suprascripti iugalis ad proprium invistierunt suprascripto Petrone iusta ipsa cartula de omnia vero sicut in testus cartula ipsa le-gitur de terra et vites seo stalaria iusta legem nostra Saliha de omnia in-vistierunt iusta ipsa cartula et iusta legem nostra Saliha, et postea fo-ris vuarpierunt et exierunt et exitum fecerunt et dixit is presentibus Testo (data): pro suprascripto regnorum et indicione fuit scripta.

888 febbraio Escatocollo (sottoscrizione degli autori): + Signa + manibus Danieli et Dominica iugalis, qui hunc breve fieri rogavi. Escatocollo (sottoscrizioni dei testi): + Signa + manibus Vualterii et Teutardi et Adelardo et Vuar- neverto Salihi interfuerunt. + Signa + manibus Adoni, Petroni, Iohannis, Aliverti, Gariverti de v<i>co Iustini interfuerunt. Escatocollo (dichiarazione dello scriba): + Ego Rotchiso notarius ibi fui et hunc breve scripsi.

888 febbraio Si tratta del breve di investitura connesso a un atto di vendita compiuto nel febbraio 888, ma per cartulam Il diritto germanico prevedeva il compimento di atti formali che servivano a completare e porre in atto l’azione giuridica, anche dopo che era stata scritta la charta

888 febbraio I coniugi Daniele e Domenica, di stirpe franca e legge salica, vendono a Pietro del fu Giovanni di Viustino molti appezzamenti di terra di vario tipo siti in diverse località del territorio Piacentino per un controvalore in denaro e beni di undici soldi d’argento.

888 febbraio Protocollo: + In Christi nomine. Testo (dispositivo): Magnifico fratre Petrus filio bone memorie Io-hannis de vico Iustini ego verum quidam in Dei nomine Daniele et Do-minica iugalis ex genere Francorum, viventem legem Saliha, abitatores in pago Placentino, in condictus locus nucupante Cudi, ubi Cintuiria dicitur, vendidisem et ita vindo adque trado rem iuris proprietatis mee, quas habere et posidere visum im pago Placentino in condictus locus <…>, id sunt de vites per mensura tabulas sedicem in locas dua ubi clusure esse videtur de prato per mensura perticas quatuor legitime iugialis ubi Auge dicitur in locas duodicem de terra arabile per men- sura iuge una et perticas quinque legitime iugialis et tabulas quatuor- dicem, et sunt per numero pecies xxxv: tres <…> et due ubi Irta dicitur, in Pereto due, super Augia quinque, in Brunido pecies quatuor, a Leve- ne pecies quinque, prope limite pecies dues, ubi Teofalo dicitur pecies v, ubi Linare et ibi a prope pecies septe, de stalaria perticas una <…> et sunt in locas tres, et sunt per mensura totes i[n]simul <…> iuge una et perticas undicem legitime iugialis et tabulas quatuor, <…> si amplius inventum fuerit <…> in ista vindicio suiacead.

888 febbraio Que autem superius nominatis vites et terra seo st[a]laria una cum hac-cesionem et introito suo, cum superioribus et inferioribus suis, cum igreso vie et regresoras suarum cum finibus et terminibus, cum omnia super astantem vel abentem ex integrum et pro suprascripto argento vindo, trado, mancipo, libera coque potestatem ab omni nexo publi- co privatoque. Unde haccepimus precio nos iugalis ad te Petrone in co nobis bene complacuit illic presentibus que subter tenuntur inserti va-lentes inter argentum et alium precium valentes solidos undicem, fini-tum precium sicut inter nobis bona convenit voluntatem, ita ut ab odierne die superius conpreensis terra et vites seo stalaria ab utraque partes firmis et stabilis permanead futu[ri]s temporibus, et de nostra qui supra iugalis vel de nostris heredibus destulimus potestatem vel dominacionem et vobis suprascripti Petroni tradamus iure proprietario nomine ita abendi, tenendi, vindendi, donandi, alienandi et comutan-di et faciendi et iudicandi et comudandi et faciendi quicquit aut quali-ter volueritis, liberam et firmissimam in omnibus abeatis potestatem.

888 febbraio Testo (promissio e defensio): Et si fierit, quod in futurum esse non credo, si fuerint aut ego ipso aut ullus de heredibus hac proheredibus nostris seo ulla extranea persona qui contra hanc cartula nostra vindi- cionis ire, agere aut causare aut infragere aut minuare aut me mala ven- didisem convicerit, Testo (sanctio): inferamus vobis multa quod est pena tantum et alterum tantum sub estimacionem in odem loco aut valuerit, et insuper aurum obtimum libra una argentum ponderos tres cohactum et solvat et quod repetit vindicare non valead, set presens cartula ista firma et inconvulsa permanead, cum stipulacionem subnicxa. Testo (rogatio): Et Rotchiso notario scrivere rogavi. Testo (data cronica): Quidem et ego Rotchiso notarius scripsi anni domni Beregari res hic [in Ita]lia primo, de mense februarii, per indicione sesta. Testo (data topica): Hactum vico Iustini.

888 febbraio Escatocollo (sottoscrizioni autori): + Signa + manibus suprascripto- rum Danieli et Dominica iugalis ex genere Francorum, qui hanc cartu- la fieri rogavi et ei relecta est. Escatocollo (sottoscrizioni testi): + Signa + manibus Vualterii et Teotardi Salihi de vale fluvio Clavenna testis. + Signum + manus Vuarneverti Saliho de Placentino testis. + Signum + manus Adoni de vico Iustini testis. + Signum + manus Petroni filio Domno de vico Iustini testis. + Signa + manibus Iohannis et Aliverti germanis de ipso vico testis. + Signum + manus Adelardi Saliho testis. + Signum + manus Gariverti de ipso vico testis. Escatocollo (completio e traditio): + Ego Rotchiso notarius scriptor uius cartula postradita complevi et dedit.

Forma del breve negoziale Struttura narrativa: terza persona al passato Nel protocollo sola invocazione Nel testo narrazione dei fatti e data finale Nell’escatocollo 1) nomi dei testi 2) dichiarazione dello scriba di aver redatto il documento perché è stato presente all’azione

Forma del breve negoziale Protocollo: + In Christi nomine. Testo: 1) Breve memoratorium qualiter … segue narrazione del fatto al tempo passato 2) Hoc actum fuit quinto kalendas aprilis, anno domni Carolimanni rex hic in Italia secundo, indictione decima Escatocollo: 1) … testes interfuerunt 2) Ego N.N. notarius interfui et hanc noticiam scripsi

Differenze tra charta e breve Charta: documento con funzione costitutiva e dispositiva del diritto e per questo motivo 1) appesantito dai formalismi necessari a provarne la bontà (sottoscrizioni, ricordo della traditio, completio 2) rigido nella struttura → soggettiva e inquadrata in un modello preciso Breve: scrittura con funzione di memoria 1) priva di tali formalismi, più leggera 2) meno rigida → struttura oggettiva e quindi più duttile, perché la forma narrativa consente di mettere per iscritto qualsiasi azione

Diverso uso di charta e breve Charta: contratti obbligatori del sistema giuridico romano barbarico vendite permute donazioni testamenti Breve: tutte le altre azioni giuridiche di consuetudine germanica investiture divisioni refute ecc.

Secoli XI e XII 1) Si moltiplicano le forme negoziali e le corrispondenti forme documentarie 2) il breve (più malleabile in quanto in forma narrativa) si appropria sempre più dei negozi prima riservati alla charta 3) il breve si sostituisce definitivamente alla charta 4) passaggio a una nuova forma documentaria unica per tutte le azioni giuridiche tra privati l’instrumentum

Forma dell’instrumentum Protocollo: + In Christi nomine. Anno domini ….(data cronica) Testo: 1) In presentia mei notarii NN (autore) vendidit/ cessit /donavit ecc. (parte dispositiva) 2) sanctio Escatocollo: 1) Actum Mediolani in domo ….. (data topica) 2) Hii fuerunt testes (segue elenco) 3) Ego N.N. notarius quia interfui scripsi