LA Crisi dell’ordinamento ecclesiastico Collegamento tra la crisi dell’ordinamento pubblico e quella dell’ordinamento ecclesiastico proprietà laicale di chiese e monasteri; tendenza di imperatori, re, principi e signori territoriali ad interferire nella nomina di vescovi, abati e pontefici livello culturale e morale assai basso di vescovi e chierici; diffusione della simonia e del concubinato del clero superamento più rapido della crisi dell’ordinamento ecclesiastico: a) Cluny e la riforma dei monasteri b) ripresa dell’eremitismo e nascita di nuovi ordini (Certosini e Cistercensi) c) movimento canonicale (canoniche secolari, canoniche regolari) d) Pataria
LA RIFORMA DELLA CHIESA E LA LOTTA PER LE INVESTITURE La riforma imperiale e il movimento per la libertas ecclesiae - divisione all’interno del gruppo riformatore romano - interventi papali in ambito disciplinare e organizzativo, a partire dal I concilio del Laterano (1059): a) riforma dell’elezione papale b) rinnovo dell’obbligo del celibato ecclesiastico c) proibizione di ricevere chiese dai laici
Gregorio VII (1073-1085) rivendica la suprema autorità del papa all’interno della Chiesa e nell’ambito della società cristiana, attribuendosi la facoltà di deporre sia i vescovi sia l’imperatore (Dictatus papae, 1075) spaccatura del movimento riformatore e collegamento con l’imperatore Enrico IV dei vescovi contrari alla concezione gregoriana del primato papale Gregorio VII muore a Salerno il 25 maggio 1085, apparentemente sconfitto nella lotta con l’Impero, ma alla lunga vicncitore Urbano II (1088-1099), già monaco a Cluny, recupera il consenso di molti vescovi in Germania e in Italia, indebolendo lo schieramento filoimperiale, ma il successore Pasquale II (1099-1118) ridà slancio al partito rigorista di ispirazione gregoriana Concordato di Worms (1122)
LA MONARCHIA PAPALE Il concordato di Worms, ratificato dal concilio lateranense del 1123, segna l’avvio del processo che porta alla piena supremazia papale non solo in ambito ecclesiastico (monarchia papale), ma anche sul piano politico (ierocrazia = supremazia del potere sacerdotale) potenziamento dell’apparato burocratico (soprattutto cancelleria e uffici finanziari) istituto della legazione collegio cardinalizio apporto della cultura giuridica. Graziano. Il Corpus iuris canonici apogeo del papato con Innocenzo III