Educarsi in Grecia.

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Transcript della presentazione:

Educarsi in Grecia

Educazione di uno spartiate

Il genitore non era padrone di allevare il figlio… gli anziani esaminavano il piccolo: se era ben conformato e robusto, ordinavano di allevarlo … se invece era malnato e deforme, lo inviavano ai cosiddetti ‘depositi’

Perciò le donne non lavavano i neonati con acqua, ma con il vino, per saggiare in un certo qual modo la loro costituzione

Le nutrici li abituavano a mangiare di tutto e non schifiltosi, senza paura del buio o della solitudine ignari di indegni capricci e piagnucolii

Appena raggiungevano i sette anni, li prendevano e li dividevano in gruppi, e, facendoli vivere e crescere in comune, li abituavano ad essere compagni nei giochi e nelle attività serie

A leggere e scrivere imparavano nei limiti dell’indispensabile; tutta la loro educazione era volta ad obbedire disciplinatamente, a resistere alle fatiche παιδεία

A vincere in battaglia!

Col progredire dell’età rendevano ancora più duro il loro addestramento:

Li rasavano a zero

E li abituavano a camminare scalzi e giocare nudi…

Rubano qualunque cibo possono, imparando ad assalire chi dorme o fa cattiva guardia; frustate e digiuno sono la pena per chi è colto sul fatto Κλέπτουσι δε καί τῶν σιτίων ὅ τι ἂν δύνωνται

Ad Atene?

Παῖς παιδός Non appena uno è in grado di capire quanto gli viene detto, la nutrice, la madre, il pedagogo, lo stesso padre fanno a gara perché il fanciullo diventi, per quanto possibile, eccellente… καὶ τροϕὸς καὶ μήτηρ καὶ παιδαγωγὸς καὶ αὐτὸς ὁ πατὴρ

In seguito, quando li mandano dal maestro, gli impongono di curare molto di più la buona condotta che l’insegnamento delle lettere e della tecnica di suonare la cetra γράμματα κιθαίρισις

διδάσκαλοι βάθρον I maestri si prendono cura di loro, e quando i ragazzi hanno imparato le lettere mettono loro innanzi sui banchi, da leggere, le opere dei grandi poeti e li costringono a impararle a memoria

παιδοτρίβης E poi li mandano dal maestro di ginnastica perché con un corpo più robusto possano seguire i dettami di un intelletto sano

i maestri accennano la forma delle lettere con lo stilo per i bambini che ancora non sono capaci di scrivere, danno loro la tavoletta e li costringono a scrivere seguendo la traccia delle lettere stilo: γραϕίς tavoletta:γραμματεῖον lettera: γραμμή

Uno scolaro discolo, una madre stressata … e un maestro manesco

vEpi,statai ouvdVa;lfa sullabh.n gnw/nai(, Questo qua me lo devi scorticare a spalla fino a che la sua anima trista non gli resti sulle labbra. Povera me! Mi ha rovinato la casa, giocando ai soldi… Dove stia la porta del grammatista neppure lo saprebbe dire, ma il posto dove si gioca lo conosce bene… E intanto la sua povera tavoletta, che io mi affatico a spalmare di cera ogni mese, giace ai piedi del letto… Non sa riconoscere nemmeno la lettera ‘a’, se non gli si grida cinque volte la stessa cosa… vEpi,statai ouvdVa;lfa sullabh.n gnw/nai(, h;n mh. tij auvtw/| tauvta. penta,kij bw,sh|

Tata/( ko,saj moi dw,sete; Dov’è la mia sferza dura, il nerbo di bue? No, ti supplico, Lamprisco, non con quella dura, ma con l’altra conciami… Mammina, quante me ne darete? Quante ne può sopportare la tua trista pelle! Smetti, bastano, Lamprisco! E tu smetti di compiere cattive azioni! Non devi smettere, Lamprisco, ma scorticalo fino a che tramonta il sole Tata/( ko,saj moi dw,sete;